I diversi valori possibili sono:
- Prodotto.
L'importo assoggettato ad IVA di questo elemento viene integrato agli importi assoggettati all'imposta del prodotto. Lo sconto commerciale su fattura è l'esempio più esplicito quando diminuisce l'importo soggetto a IVA. Se si tratta di un elemento in importo (per esempio uno sconto in importo), il valore è suddiviso in proporzione agli importi imponibili delle righe.
- Aliquota massima.
Dopo la somma degli importi assoggettati di ogni imposta principale, viene applicata all'elemento l'imposta del totale maggiore.
- Aliquota minima.
Dopo la somma degli importi assoggettati ad ogni imposta principale, viene applicata all'elemento l'imposta del totale minore.
- Aliquota fissa.
L'elemento è soggetto ad un'aliquota di imposta fissa. Quest'aliquota viene determinata grazie all'informazione inserita nel campo successivo.
- Ripartizione.
Il valore di questo elemento di fattura è suddiviso durante il calcolo in tanti elementi quante sono le imposte principali sui ricavi della fattura. Il valore di ogni elemento di ricevimento è determinato in proporzione agli importi imponibili delle righe. L'importo soggetto a IVA non è integrato agli importi soggetti ad imposta del prodotto; è quindi necessario assoggettare gli elementi di ricevimento alle aliquote fisse corrispondenti.
Nota: in fase di calcolo della ripartizione, se per un'imposta non vi sono elementi riceventi, il valore non assegnato è integrato all'importo assoggettato a imposta del prodotto.