Questo modello è richiamato da una funzione, da un bottone di fondo videata, un menù o un menù contestuale. Questo modello permette di visualizzare un insieme di record di una tabella, selezionati in funzione di criteri inseriti dall'utente oppure passati da programma. Questo modello offre la possibilità di visualizzare i risultati della consultazione sotto forma di grafico.
Ergonomia
La consultazione si presenta con una videata di testata che comprende i criteri principali per la selezione dei record ed un folder principale costituito da un insieme di record da visualizzare. Questo folder è una riquadro per il quale ogni riga corrisponde ad un record. In seguito si ha la possibilità di avere diversi folder supplementari. Attenzione! questo modello non carica automaticamente le informazioni in questi folder; il caricamento dei folder deve essere programmato nell'azione LECTURE. Quando i criteri sono numerosi, questo possono essere raggruppati in una videata particolare che sarà visualizzata quando l'utente cliccherà sul bottone CRITERI. Il bottone GRAFICO permette la visualizzazione di un grafico a condizione di fornire i dati da visualizzare nell'azione GRAPH.
Normalizzazione degli elementi del dizionario
Videata di testata: deve chiamarsi "CONS" + codice consultazione + "1"
Videata di dettaglio: deve chiamarsi "CONS" + codice consultazione + "2"
Queste 2 videate sono raggruppate in una finestra principale chiamata "FCNS" + codice consultazione. Questa finestra è di tipo "schermo intero".
Videata di criteri: deve chiamarsi "CRIT" + codice consultazione. E' facoltativa.
Questa videata è incapsulata in una finestra di criteri chiamata "DCNS" + codice consultazione. Questa finestra è di tipo "box di dialogo". E' facoltativa.
Consultazione: è identificata dal codice consultazione su 3 caratteri. Attenzione! per lo specifico questo codice deve cominciare con una delle 3 lettere seguenti: X, Y o Z. La consultazione raggruppa la finestra principale e la finestra di criteri.
Azione: deve chiamarsi "CONS" + codice consultazione. In questa azione si precisa obbligatoriamente il codice consultazione. Dopodiché è possibile definire dei parametri.
Funzione: deve chiamarsi "CONS" + codice consultazione. In questa funzione, si precisa obbligatoriamente l'azione ed eventualmente dei valori per i parametri di questa azione.
Le videate
per la videata di dettaglio della finestra principale, la variabile di fondo riquadro deve chiamarsi NBLIG.
per la videata di criteri, se si desidera che il modello gestisca la memorizzazione dei parametri di questa videata, occorrerà la presenza del campo MEMO. Inoltre,se si desidera che la videata dei dettagli della finestra principale sia parametrizzabile, occorrerà la presenza del campo ECRAN. Il principio è il seguente: sulla base della videata di dettaglio dichiarata nella finestra principale, l'utente può costruire un insieme di videate di dettaglio tramite la funzione Parametrizzazione / Parametri generali / Videate di consultazione. Queste videate potranno visualizzare solo alcune colonne in un ordine che può essere diverso rispetto alla videata di base. L'utente sceglie una di queste videate tramite il campo ECRAN della finestra di criteri.
Il modello è un programma supervisore che richiama due programmi annessi: il programma standard ed il programma specifico, se sono presenti nel dizionario dell'azione. Questi due programmi sono strutturati allo stesso modo, ovvero iniziano con un'etichetta ACTION che gestisce diversi eventi in grado di verificarsi durante l'esecuzione della funzione.
Il programma standard
Si chiama CNSxxxSTD (xxxè il codice della consultazione).
Questo programma, fornito da ADONIX, non deve assolutamente essere modificato dallo specifico.
Il programma specifico
Deve chiamarsi CNSxxxSPE (xxxè il codice della consultazione). Tale programma non è fornito da Adonix, ma può essere sviluppato in specifico (sia per funzioni standard per le quali si desidera effettuare delle implementazioni che per funzioni specifiche).
Il programma standard o specifico inizia quindi con questa etichetta $ACTION da scrivere nel seguente modo (dove XXXXXX è il codice dell'evento):
$ ACTION
Case ACTION
When "XXXXXX": Gosub XXXXXX
When default
Endcase
Return
Ogni evento viene identificato da un codice alfanumerico, contenuto nella variabile ACTION. Se non vi è codice per un evento, il funzionamento della funzione non sarà di ostacolo. Nel sotto-programma $ACTION si gestisce l'indirizzamento all'etichetta aggiunta. In questa sintassi "case ACTION" si indicheranno tante righe quanti sono gli eventi da completare. La $ACTION viene chiamata dal programma supervisore tramite GOSUB; ciò permette di conseguenza di utilizzare delle variabili locali nel programma supervisore.
In allegato si trova l'elenco delle azioni. In seguito si ritroverà la descrizione dettagliata di queste azioni. Viene descritto il contesto chiamante e l'obiettivo di queste azioni.
Di default, per uno stesso evento, l'azione specifica è chiamata prima dell'azione standard.
Questa può annullare e sostituire l'azione standard se posiziona la variabile GPE al valore 1.
Per eseguire l'azione standard prima dell'azione specifica, in questo caso, si duplica il programma standard nell'azione specifica, si aggiunge il programma specifico e poi si posiziona la variabile GPE al valore 1. Esempio:
Programma supervisore
GPE=0
Gosub ACTION From trait_std ( chiamata dello standard)
If GPE=0
Gosub ACTION From trait_spé. ( chiamata dello specifico)
Endif
Programma specifico
$ ACTION
Case ACTION
When "OUVRE" : Gosub OUVRE
When default
Endcase
Return
$OUVRE
... ( azione specifica OUVRE)
GPE = 1 (nessuna chiamata dello standard a seguito dello specifico)
Return