Il titolo del primo paragrafo di ciascun livello è riportato in una tabella degli argomenti che permette di puntare direttamente a sezioni di documentazione. Quando in un certo sotto livello esiste più di un paragrafo, viene creata una sotto tabella degli argomenti per il livelli corrispondenti.
Si noti che un paragrafo di codice attività FAL (sempre falso) non è mai considerato dall'elaborazione di generazione, anche se viene richiesta una generazione completa. Ciò permette di disattivare dei paragrafi generati che non si desidera ritrovare in una documentazione.
Una volta eseguita la fase di generazione a partire dal dizionario, è possibile completare le schede create nella tabella ADOCUMENT, e aggiungerne altre (generalmente di tipo diverso). La cancellazione di una scheda nella tabella ADOCUMENT significherà la cancellazione del paragrafo nella documentazione finale (ma se questo paragrafo è generato partendo dal dizionario, verrà ricreato partendo dal dizionario).
E' importante notare che i paragrafi sono elencati nell'ordine nel quale devono apparire (il paragrafo TIT è il primo, ad esempio). Salvo casi particolari e paragrafi generici, (MIS, MIN generalmente), è consigliato rispettare l'ordine.
I paragrafi che esistono si collegano a diverse categorie.
Certi paragrafi riprendono automaticamente, con una certa impaginazione, degli elementi generati dal dizionario e/o dalla tabella dei collegamenti.
Vengono chiamati paragrafi generati. In questo caso, durante la generazione della tabella ADOCUMENT, il paragrafo è creato se questi elementi del dizionario o della tabella dei collegamenti lo giustificano, con un testo vuoto. Non è necessario compilare il testo, poichè gli elementi del dizionario saranno automaticamente presentati nel paragrafo.
Se nella scheda viene inserito un testo, sarà automaticamente aggiunto alla fine del paragrafo. In questo caso, la rigenerazione non cancellerà il paragrafo, anche se in seguito all'evoluzione del dizionario, questo paragrafo non è più giustificato.
Alcuni paragrafi sono creati automaticamente dal dizionario durante la generazione, ma senza alcun testo, poichè si tratta di paragrafi liberi solitamente presenti in un certo tipo di documentazione. Il testo inserito nella tabella ADOCUMENT è allora ripreso nella documentazione finale, senza nessuna impaginazione specifica. Alcuni paragrafi non sono creati automaticamente durante la fase di generazione del dizionario, ma possono essere creati in seguito. Vengono chiamati paragrafi liberi nel seguito di questo documento.
Salvo casi particolari elencati prima, la creazione di un paragrafo genera una anchor con lo stesso nome nel testo. E' anche possibile creare un collegamento ipertestuale al paragrafo in questione (in questo caso il percorso del collegamento è documento.htm#anchorinvece di essere documento.htm ). Così, per andare direttamente alla documentazione del 3° folder della funzione di gestione degli utenti (GESAUS), si utilizzerà un collegamento a GESAUS.htm#ON3.
I codici di paragrafi che possono esistere in più esemplari in una documentazione devono disporre di un collegamento per paragrafo. In questo caso, il collegamento si esprime nel formato PARAG_LEV_SLEV, dove PARAG è il codice del paragrafo, LEV il livello, e SLEV il sotto-livello. Di conseguenza, per un paragrafo di tipo MIS situato al livello 140, sotto-livello 40 della documentazione ADO_FCT, il collegamento sarà ADO_FCT#MIS_140_40.
Il campo Tipo di documentazione definisce ciò che sarà documentato.
Il riquadro qui sotto descrive i tipi di documentazione possibili:
Tipo | Elemento documentato | Generazione | Sorgente |
ABF | Tabella dei fatti BI | Sì | Dizionario delle tabelle dei fatti |
ABI | Dimensioni BI | Sì | Dizionario delle dimensioni BI |
ABM | Datamart BI | Sì | Dizionario dei datamart BI |
ABO | Stampe Business Intelligence | Sì | Dizionario delle stampe Business Objects |
ABV | Regole di sincronizzazione BI | Sì | Dizionario delle regole di sincronizzazione BI |
ACN | Consultazione | Sì | Dizionario delle consultazioni |
ACT | Codice azione | Sì | Dizionario delle azioni |
ACV | Codice attività | Sì | Tabella dei codici attività |
AD | 4GL Adonix | No | Keyword del linguaggio |
ADC | Entry point | Sì | Dizionario dei programmi |
ADI | Elenco delle tabelle diverse | Sì | Dizionario delle tabelle diverse |
ADM | Variabile di dimensionamento | Sì | Tabella delle variabili |
ADP | Parametri | Sì | Dizionario dei parametri |
ADV | Tabelle diverse | No | Dizionario delle tabelle diverse |
AFC | Funzioni dell'applicativo | Sì | Tabella delle funzioni |
AGB | Variabili globali | Sì | Dizionario delle variabili |
AHH | Gerarchia BI | Sì | Dizionario delle gerarchie BI |
AHI | Regole di cancellazione | Sì | Tabella delle regole di cancellazione |
AM | Modelli di sviluppo | No |
|
AML | Menù locali | Sì | Tabella dei messaggi |
AOE | Modello import/export | Sì | Tabella dei modelli |
APM | Menù | Sì | Tabella delle funzioni |
ARP | Stampe | Sì | Dizionario delle stampe |
ASU | Sotto-programmi | Sì | Dizionario dei sottoprogrammi |
ATB | Tabelle | Sì | Dizionario delle tabelle |
ATD | Differenze dizionario tabelle | No | Dizionario delle tabelle |
AT3 | Differenze dizionario tabelle 130 | No | Dizionario delle tabelle |
ATY | Tipi di dati | Sì | Tabella dei tipi di dati |
AWA | Regole Workflow | Sì | Tabella delle regole Workflow |
CDA | Destinazioni contabili | Sì | Tabella delle destinazioni |
CDE | Sezioni di default | Sì | Tabella delle sezioni di default |
CS | Console | No |
|
DI | Documentazioni diverse | No |
|
DL | Delta sviluppo | No |
|
FI | File collegati | No | Marker di file collegati |
GAU | Movimenti automatici | Sì | Tabella dei movimenti automatici |
IN | Installazione | No |
|
MC | MCD | No |
|
PA | Patch | No |
|
PLA | Piano paghe | No |
|
PS1 | Attivatori statistiche | Sì | Tabella degli attivatori |
La documentazione di tipo AFC è la più completa. Permette di descrivere in dettaglio la funzione, i suoi prerequisiti di parametrizzazione (un insieme di sotto paragrafi automatizzati), l'interfaccia utente (folder integrati da help su campo, bottoni, voci di menù), e gli allegati (stampe, lista errori e tabelle gestite).
Una parte dei paragrafi che la compongono è interamente generata dal dizionario, ma la maggior parte dei paragrafi deve essere inserita. Il codice associato a questa documentazione è il codice della funzione (così come è definito nel dizionario delle funzioni). Il nome del file html corrispondente sarà generato nella sottodirectory FCT della directory di documentazione.
Questa può essere richiamata da qualsiasi videata della funzione grazie al tasto funzionale F1.
Relativamente al file di documentazione HTML generato e per le documentazioni di tipo AFC unicamente, tutti i paragrafi considerati come facenti parte dell'implementazione della funzione sono raggruppati in un altro file HTML, allo scopo di separare la parte funzionale dalla parte tecnica. Nel file HTML originale viene creato un link verso il file HTML di implementazione per ogni tipo di paragrafo coinvolto.
I paragrafi inplicati sono:
Le documentazioni di tipo DI non sono collegate ad un elemento del dizionario. Permettono di creare degli allegati tecnici, delle documentazioni generiche. Ad esempio, nelle documentazioni standard, GESAWA.htm è la documentazione associata agli eventi di Workflow. GES_AWA.htm, documentazione di tipo DI, è l'allegato tecnico associato.
Le documentazioni di tipo DI sono generate nella directory FCT.
Per evitare di entrare in conflitto con le documentazioni funzionali, la prassi consiste nell'inserire per lo meno un carattere '_' nel codice.
Le documentazioni di tipo ACV, ADM, ADP, AHI, AOE, ARP, AWA, CDA, CDE, GAU, PS1, ADC sono documentazioni di tipo oggetto, che sono accessibili con Alt + F1 da una funzione di parametrizzazione. Esse permettono di descrivere la scheda corrente dal punto di vista della sua logica di parametrizzazione. In generale, in questo tipo di documentazione si inserisce un breve testo (essenzialmente l'utilizzo o la descrizione del codice in questione, ed eventualmente qualche osservazione).
Alcuni codici di paragrafi sono specificamente dedicati a questo tipo di documentazione. Il codice associato a questa documentazione è il codice della scheda corrispondente. Il file di documentazione è generato nella sottodirectory OBJ. E' composto dal codice dell'oggetto, seguito dalla chiave della scheda.
Esempi
- Il codice attività BPA è generato con il nome ACV_BPA.htm.
- Il modello di import export BPR è generato col nome AOE_BPR.htm.
Si noti che la chiave dei parametri è una chiave in due parti che integra il capitolo corrispondente. Ad esempio, l'help sul parametro ADMUSR (capitolo SUP) è quindi generato col nome ADP_SUP_ADMUSR.htm.
Le documentazioni di tipo AML, ATB, ATY sono documentazioni che descrivono la struttura dei dati.
Sono accessibili dal sommario dell'help.
Esiste un solo paragrafo in questo tipo di documentazione (è il paragrafo di titolo, che permette di far precedere la documentazione generata anche da un eventuale commento). Esse sono generate nella directory MCD, e riprendono il codice della tabella (non prefissato), il codice del tipo di dati prefissati da ATY_, ed il numero di menù locali in formato MEN####.htm (#### é il numero del menù su 4 cifre, completato a sinistra da degli zeri).
Le documentazioni di tipo APM sono i menù dell'help.
Queste documentazioni sono generate partendo dal dizionario ed esiste un solo paragrafo per questo tipo di documentazione. E' possibile crearne altre, per descrivere dei menù supplementari che strutturano la documentazione (in questo caso, il paragrafo contiene l'elenco delle documentazioni richiamate). In documentazioni generate di questo tipo è anche possibile aggiungere dei collegamenti a documentazioni supplementari.
Le documentazioni di tipo FI permettono semplicemente di estrarre delle documentazioni. La norma di denominazione di queste documentazioni determina il luogo in cui i file vengono creati. Il dettaglio si troverà nel paragrafo corrispondente.
Ogni funzione gestisce delle schede che possono essere documentate dalla funzione di gestione di documentazione, alle seguenti condizioni:
Esempi
AFC (help funzionale) corrisponde all'help sulle funzioni, oppure l'oggetto AFC gestisce le funzioni. Lo stesso vale per le documentazioni ADP (parametri), ACT (azioni), ACV (codici attività...).
Dal momento in cui il codice di un oggetto è presente nella tabella diversa 910, un menù Documentazione compare automaticamente nella barra dei menù dell'oggetto corrispondente.
Le funzioni accessibili dal menù sono descritte qui di seguito.
Questa funzione permette di accedere alla gestione della documentazione, sul primo paragrafo della documentazione (se esiste) associato alla scheda corrente.
Questa funzione permette di accedere alla gestione dei legami. Questa permette di definire dei collegamenti tra la scheda corrente ed altre schede (ad esempio dei collegamenti tra funzioni e parametri). Questi collegamenti, puramente informativi, permettono di alimentare il meccanismo di generazione degli scheletri di documentazione.
Questo menù permette di lanciare una generazione di documentazione. La generazione può essere lanciata anche partendo dal bottone [Generazione] nella parte inferiore della finestra.
Possono essere lanciati tre tipi di generazione, separatamente o simultaneamente:
Gli intervalli proposti di default tengono conto della scheda in corso, ma possono essere modificati in fase di lancio.
Questi paragrafi introducono la documentazione funzionale.
Questo capitolo definisce il titolo della documentazione nella sua descrizione.
Quando la documentazione funzionale è generata a partire dal dizionario, questo capitolo viene creato automaticamente al livello (10,10).
Per le documentazioni del dizionario, (tabelle, menù locali, tipi di dati), di cui è il solo paragrafo, il testo inserito è un testo introduttivo che verrà inserito prima dei riquadri che descrivono la struttura tecnica del dizionario.
Per le documentazioni che descrivono un menù (tipo APM), è possibile aggiungere dei collegamenti ad altri help, identificandoli mediante il loro codice. La codifica di una riga è quindi la seguente:
Per tutti gli altri tipi di documentazione, è possibile inserire nel testo solo una serie di parole separate da delle virgole, che saranno inserite nel file HTML, nel campo keyword (parola-chiave per le ricerche, che non compare nel testo). Così, in questo caso, non esistono effettivamente paragrafi associati nel documento HTML prodotto (né anchor d'altro canto).
Si gestisce questo tipo di paragrafo per tutti i tipi di documentazione. Se questo paragrafo include un codice attività e se si genera la documentazione per un dossier sul quale questo codice attività non è attivato, la documentazione non viene generata.
In particolare, se questo paragrafo include il codice attività FAL:
D'altro canto, se la descrizione del titolo non è indicata nella scheda, viene ricercata nel dizionario in funzione del contesto. Questo permette generalmente di gestire dei casi specifici, come gli help sulle funzioni RPT*, dove il nome del gruppo deve essere quello del dizionario.
Questo paragrafo definisce la presentazione dell'entità documentata (funzione, codice attività, parametro di dimensionamento, parametro... è interessata ogni documentazione). E' un paragrafo automaticamente creato vuoto al livello (10,20).
E' il primo paragrafo che compare nella documentazione finale.
Non è necessario inserire un testo per la presentazione dei codici attività che dipendono da un altro codice (viene usato un testo automatico se il testo è vuoto).
Questi paragrafi descrivono i prerequisiti necessari per l'esecuzione della funzione. Possono essere quindi presentati in qualsiasi documentazione funzionale, anche se alcuni possono essere presentati anche in altre documentazioni (le documentazioni sul codice attività, sulle stampe, sugli eventi di Workflow...).
NOTA per le Documentazioni di tipo AFC (e solo AFC): Nel file di documentazione HTML generato, tutti questi paragrafi di "Prerequisiti" vengono da ora in poi scritti in un file HTML allegato di implementazione, allo scopo di separare la parte funzionale dalla parte tecnica. Nel file HTML originale viene creato un link verso il file HTML di implementazione.
Elenco dei paragrafi:
Questo paragrafo, che definisce dei prerequisiti, è presente nelle documentazioni sulla funzione, sulle stampe, sui modelli di import/export.
Si tratta di un paragrafo introduttivo creato vuoto al livello (30,10). Nella documentazione sulla funzione, viene creato solo se è creato un altro paragrafo di prerequisiti (mentre viene sempre creato nelle documentazioni su import/export e sulle stampe).
Il testo non è obbligatorio (se non c'è testo, il paragrafo esisterà semplicemente come un intertitolo).
Presente nella documentazione delle funzioni, così come nella documentazione dei parametri e dei codici attività, si tratta di un paragrafo generatoal livello (30,20) con lo stile 4:
Durante la generazione della documentazione finale, si ricercano nel dizionario i codici attività con lo stesso algoritmo, e si presentano sotto forma di riquadri con dei collegamenti alla documentazione che descrive il codice attività.
Si noti che la ricerca sistematica in tutto il dizionario, può riportare nella lista, a cascata, un grosso numero di codici attività non desiderati nell'elenco. Esiste una funzionalità specifica che permette di effettuare l'ordinamento: la presenza del codice attività FAL (sempre falso) nei legami di documentazione inibisce la ricerca dei codici attività nel dizionario. Restano allora solo i collegamenti ai codici attività (FAL escluso) strettamente menzionati nei collegamenti.
Presente nella documentazione delle funzioni, così come nella documentazione dei parametri e dei modelli di import/export, si tratta di un paragrafo generatoal livello (30,30) con lo stile 4:
Durante la generazione della documentazione finale, i parametri sono ordinati per famiglia, visualizzati in elenchi con dei collegamenti sulla documentazione che descrive il parametro generale.
Presente nella documentazione delle funzioni, si tratta di un paragrafo generatoal livello (30,40) con lo stile 4, che fornisce l'elenci dei contatori utilizzati dalla funzione. E' generato non appena viene trovato almeno un contatore nella tabella dei legami (è possibile associare un contatore ad una funzione). E' un sotto paragrafo del paragrafo PRQ.
Durante la generazione della documentazione finale, i contatori sono presentati nella lista.
Presente nella documentazione delle funzioni, si tratta di un paragrafo generatoal livello (30,50) con lo stile 5, che fornisce la lista dei movimenti automatici utilizzati dalla funzione. E' generato non appena viene trovato almeno un movimento automatico nella tabella dei legami (è possibile associare un movimento automatico ad una funzione). E' un sotto paragrafo del paragrafo PRQ, che è preceduto da un intertitolo complementare, di stile appena inferiore allo stile del paragrafo (4 di default), denominato Interfaccia contabile, che introduce globalmente i paragrafi GAU e CDE.
Durante la generazione della documentaizone finale, i movimenti automatici sono presentati in riquadro con un collegamento alla documentazione che li descrive.
Presente nella documentazione delle funzioni, si tratta di un paragrafo generatoal livello (30,60) con lo stile 5, che fornisce l'elenco dei codici sezione utilizzati dalla funzione. E' generato non appena viene trovato almeno un codice sezione nella tabella dei collegamenti (è possibile associare un codice sezione ad una funzione). E' un sotto paragrafo del paragrafo PRQ, che è preceduto da un intertitolo complementare, di stile appena inferiore allo stile del paragrafo (4 di default), denominato Interfaccia contabile, che introduce globalmente i paragrafi GAU e CDE.
Durante la generazione della documentaizone finale, i codici sezione sono presentati in riquadro con un collegamento alla documentazione che li descrive.
Nella documentazione funzionale, questo paragrafo opzionale è normalmente un sotto paragrafo del paragrafo PRQ.
E' un paragrafo generatodi default al livello (30,70), con lo stile 4, non appena si verifica una delle seguenti condizioni:
Durante la generazione della documentazione finale, viene creato un insieme di testi automatici in funzione del contesto (gestione per codici di accesso, opzioni di abilitazione presenti nel dizionario...).
Nella documentazione funzionale, questo paragrafo opzionale è di solito un sotto paragrafo del paragrafo PRQ. Viene generato partendo da collegamenti tra funzioni e transazioni (il legame di tipo TRS associa una funzione alla funzione che permette di parametrizzare le transazioni). La generazione si fa al livello (30,80), con lo stile 4.
Durante la generazione della documentazione finale, queste transazioni sono reimpaginate e vengono inseriti dei collegamenti alla documentazione funzionale corrispondente.
Nella documentazione funzionale, questo paragrafo opzionale è di solito un sotto paragrafo del paragrafo PRQ. Viene generato a partire dal dizionario, ricercando la lista dei codici di consultazione trovati nel dossier dove viene generata la documentazione.
Si ricorda che questo paragrafo viene generato nella stessa posizione del paragrafo TRS, logicamente, poichè i due non possono coesistere (l'uno riguarda le consultazioni, l'altro gli oggetti), ed inoltre essi corrispondono entrambi a delle varianti di videata. La generazione si fa al livello (30,80), con lo stile 4.
Durante la generazione della documentazione finale, questi codici videata sono presentati in riquadro.
Presente nella documentazione delle funzioni, si tratta di un paragrafo generatoal livello (30,90) con lo stile 4, che fornisce una serie di altri prerequisiti presentati in forma di sotto paragrafi con degli intertitoli di stile 5:
Questi paragrafi generatidescrivono l'organizzazione della finestra di inserimento associata alla funzione. Sono automaticamente generati solo se esiste una finestra associata alla funzione. La generazione finale includerà l'help funzionale se il campo Videata presente nella scheda è alimentato.
Questi paragrafi sono i seguenti:
Questo paragrafo costituisce un'introduzione che permette generalmente di definire il numero di folder, di descrivere le particolarità della lista di selezione se ce ne sono.
Quando la documentazione funzionale è generata a partire dal dizionario, questo capitolo è automaticamente creato al livello (40,50), con lo stile 3.
Questo paragrafo descrive i campi della testata della finestra (se ce ne sono). Il testo presente viene inserito tale e quale nella documentazione finale. Dal momento in cui il codice della videata è indicato nel parametro, la barra del titolo include una piccola icona a forma di freccia discendente, che espande automaticamente l'elenco dei campi della testata (e gli help corrispondenti). Il testo viene usato in principio per fornire il dettaglio dei campi che compongono la chiave dell'oggetto, o i criteri della consultazione.
Quando la documentazione funzionale è generata a partire dal dizionario, questo capitolo è automaticamente creato al livello (40,100), con lo stile 3, non appena la finestra corrispondente alla funzione utilizza effettivamente una videata di testata.
Questi paragrafi descrivono ciascuno dei folder della finestra associata alla funzione. La barra del titolo include una piccola icona a forma di freccia discendente, che espande automaticamente l'elenco dei campi del folder (e gli help corrispondenti) se il campo videata è indicato nella scheda, che è il caso in generazione automatica.
Questo testo è utilizzato in principio per fornire delle informazioni sui campi presenti nel folder (senza per forza fornire il dettaglio dell'help su ogni campo, poichè l'help on line per campo è anche disponibile tramite espansione). In assenza di testo inserito, un testo generico invita l'utente ad espandere l'help su campo.
Quando la documentazione funzionale è generata a partire dal dizionario, questo tipo di capitolo è automaticamente creato al livello 40, partendo dalla descrizione della finestra associata alla funzione. I sotto livelli di generazione sono calcolati a partire dalla posizione del folder (campo ROWMSK), al fine di rispettare l'ordine di presentazione dei folder della funzione nel momento in cui si aggiungono dei folder specifici che devono essere insertiti tra due folder esistenti. Il sotto livello è uguale al range moltiplicato per 200. Così, se i range sono numerati da 1 a10, si ottengono i range 2000, 4000, 6000. Il range massimo possibile è 19800, ed il minimo è 200.
Al momento della generazione della documentazione, i paragrafi che descrivono le azioni Bottoni sui riquadri (clic destro)vengono automaticamente creati dopo il paragrafo collegato a ciascun folder, e vengono numerati di 5 in 5 (al fine di lasciare la possibilità di intercalare dei paragrafi diversi).
Questi paragrafi descrivono ognuno delle funzioni accessibili con un clic destro su un riquadro. Possono essercene molteplici (con lo stesso codice: l'anchor corrispondente è dunque BOT_LEV_SLEV, dove LEV è il livello e SLEV il sotto-livello). Ciascuno di questi bottoni deve essere inserito, nell'ordine dei paragrafi, esattamente dopo il paragrafo che descrive il folder sul quale è posizionato.
Quando la documentazione funzionale è generata a partire dal dizionario, questi paragrafi sono automaticamente creati al livello 40, con un intervallo di numerazione di 5 in 5 partendo dal numero del folder (2005, 2010, 2015... dopo il folder di range 10, ad esempio). Lo stile usato di default è il numero 6, ed un inter titolo denominato Funzioni accessibili con clic destro sul riquadro, di stile 5, è posto in testata dei paragrafi consecutivi di questo tipo.
Questi paragrafi descrivono ognuno dei bottoni accessibili in fondo alla videata. Possono essercene molteplici (con lo stesso codice: l'anchor corrispondente è dunque BOU_LEV_SLEV, dove LEV è il livello e SLEV il sotto-livello). Questi bottoni sono generalmente posizionati dopo i paragrafi associati ai folder. Il primo tra questi è un paragrafo introduttivo, il cui titolo utilizza uno stile standard (3 di default). Il titolo dei capitoli consecutivi BOU che seguono, è presentato come un bottone (che significa che il testo deve corrispondere al testo del bottone). Il testo corrispondente viene quindi posto a destra di ogni bottone.
Quando la documentazione funzionale è generata a partire dal dizionario, questi paragrafi sono automaticamente creati al livello 70, con un sotto livello che inizia da 10 (titolo del capitolo dedicato ai bottoni) e che va di 10 in 10 (20 per il primo bottone, 30 per quello successivo, ecc.).
Questi paragrafi descrivono ognuno delle funzioni accessibili dalla barra dei menù. Possono essercene molteplici (con lo stesso codice: l'anchor corrispondente è dunque BME_LEV_SLEV, dove LEV è il livello e SLEV il sotto-livello). Questi paragrafi sono posizionati dopo i paragrafi. Il primo tra questi è un paragrafo introduttivo, il cui titolo utilizza uno stile standard (3 di default). Il titolo dei capitoli consecutivi è in stile standard 4.
Quando la documentazione funzionale è generata a partire dal dizionario, questi paragrafi sono automaticamente creati al livello 80, con un sotto livello che inizia da 10 (titolo del capitolo dedicato ai menù) e che va di 10 in 10 (20 per il primo bottone, 30 per quello successivo, ecc.).
Questi paragrafi conclusivi forniscono delle informazioni allegate (lista degli errori, stampe, job batch...). Sono i seguenti:
Presente nella documentazione delle funzioni, si tratta di un paragrafo generatoal livello (50,10) con lo stile 4, che elenca le stampe utilizzate dalla funzione. E' generato a partire dal dizionario (ricerca a partire dai codici di stampa definiti nel dizionario delle funzioni per Stampa e Elenco, cercando se vi sono stampe ad essi associate nella tabella dei codici stampe). Si completa questo elenco di stampe con quelle eventualmente trovate ricercando dei legami tra la funzione e delle stampe nella tabella dei legami.
Durante la generazione della documentazione finale, viene generato un riquadro che contiene le stampe che si possono lanciare dalla funzione, con dei collegamenti ipertestuali alle documentazioni corrispondenti.
Presente nella documentazione delle funzioni, si tratta di un paragrafo generatoal livello (60,10) con lo stile 4, che fornisce l'elenco dei job batch utilizzabili per lanciare la funzione in background. E' generato a partire dal dizionario (ricerca nella tabella dei job batch). Si completa questo elenco di job con quelli eventualmente trovati ricercando dei legami tra la funzione e dei job batch nella tabella dei legami.
Durante la generazione della documentazione finale, viene generato un riquadro che contiene l'elenco dei job esistenti.
Questo paragrafo, il cui testo presente è direttamente inserito nel documento, è dedicato all'elenco degli errori che possono apparire al momento dell'utilizzo della funzione. In questa sede, si inseriscono solo gli errori molto specifici della funzione. Infatti, un insieme di errori generici è elencato in un documento dedicato, ed un collegamento a tale documento viene automaticamente inserito in questo paragrafo. Questo paragrafo è inoltre creato vuoto.
Questo tipo di paragrafo può anche essere usato nella documentazione sui modelli di import/export, con le stesse caratteristiche.
Quando la documentazione funzionale viene generata a partire dal dizionario, questo capitolo è automaticamente creato al livello (80,10), con lo stile 3. Se al paragrafo non è associato alcun testo, un testo segnalerà che i soli errori conosciuti sono errori generici (accessibili tramite il collegamento). Altrimenti, il testo fornisce gli errori ed il testo esplicativo corrispondente. Si raccomanda di utilizzare lo stile H5 per il testo dell'errore, e lo stile di paragrafo di default per la spiegazione, cosa che dà il seguente risultato:
Testo dell’errore | |
Spiegazione dettagliata | |
E' possibile utilizare la sintassi 4GL mess() per fornire il testo dell'errore. Ciò permette di ottenere esattamente il testo dell'errore e la stessa traduzione.
Si avrà dunque, ad esempio:
mess( 23 , 100 , 1) : xxx | |
Scheda selezionata inesistente | |
che al momento della generazione darà
Scheda inesistente xxx | |
Scheda selezionata inesistente | |
Presente nella documentazione delle funzioni, così come nella documentazione dei parametri di dimensionamento, dei modelli di import/export, delle stampe, delle regole di Workflow e degli eventi che attivano delle statistiche, si tratta di un paragrafo generatoal livello (100.10) con lo stile 3:
Quando si genera la documentazione finale, le tabelle vengono presentate in un riquadro, includendo un collegamento al dizionario delle tabelle ed anche all'oggetto, quando esiste, che permette di generare la tabella in questione. Le tabelle globali di ogni dossier, se ne esistono, sono isolate in un paragrafo dedicato.
Questi paragrafi possono essere inseriti ovunque nella documentazione, per gestire le eccezioni o i paragrafi supplementari non previsti. Permettono anche di suddividere un paragrafo troppo lungo (la lunghezza del testo inserito senza un paragrafo è limitata per costruzione). Dato che il codice utilizzato per questi paragrafi può essere ripetuto, non vi è anchor con lo stesso nome posizionata al di sopra (vengono tuttavia create delle anchor tecniche, numerate con il codice del paragrafo, seguite dal livello e dal sotto livello, separate dal carattere "_"). Questi paragrafi sono i seguenti:
Si tratta di un paragrafo diverso presente nella tabella degli argomenti collegati al livello al quale esso si trova. Vengono forniti un titolo, uno stile ed un testo da inserire.
Nella misura in cui possono esistere più paragrafi di questo tipo in una documentazione, l'anchor corrispondente a questi paragrafi è MIS_LEV_SLEV, dove LEV è il livello e SLEV il sotto-livello.
Si tratta di un paragrafo diverso non presente nella tabella degli argomenti collegati al livello al quale esso si trova. Vengono forniti un titolo, uno stile ed un testo da inserire.
Nella misura in cui possono esistere più paragrafi di questo tipo in una documentazione, l'anchor corrispondente a questi paragrafi è MIN_LEV_SLEV, dove LEV è il livello e SLEV il sotto-livello.
Questo tipo di paragrafo permette di inserire delle tabelle di argomenti sotto forma:
Nel caso in cui il collegamento definisca un paragrafo separato, il titolo e lo stile vengono ignorati, e nella tabella degli argomenti non compare alcuna voce. Ma se si desidera aggiungere un titolo a questo paragrafo di collegamenti, è sufficiente farlo precedere da un paragrafo di tipo MIS o MIN.
I collegamenti sono definiti nel testo del paragrafo in una delle seguenti forme:
Il significato degli elementi è il seguente:
Durante la generazione, ogni collegamento viene esplorato: la documentazione corrispondente viene ricercata nella tabella ADOCUMENT (se non esiste, il collegamento non viene inserito) ed il titolo della documentazione viene inserito come testo a supporto del collegamento.
Questo paragrafo permette di includere così com'è un paragrafo già scritto in un altra documentazione.
Qualsiasi paragrafo può essere incluso, ad eccezione del paragrafo di tipo TIT. Se si vuole riprendere un paragrafo di presentazione associato ad un altra documentazione, il paragrafo INC che lo sostituisce deve essere il primo di questo tipo della documentazione, e deve concatenarsi ad un paragrafo di tipo PRE.
Poiché in una tale documentazione sono possibili più paragrafi INC, l'anchor corrispondente a questi paragrafi è INC_LEV_SLEV, dove LEV è il livello e SLEV il sotto-livello.
Il paragrafo da riprendere deve allora essere identificato nel testo del paragrafo di inclusione, in uno dei due formati seguenti:
Il livello ed il sotto-livello non sono obbligatori (il paragrafo di stesso livello e sotto-livello viene ripreso di default nella documentazione collegata).
Ad esempio, se si vuole inserire il paragrafo relativo al primo folder della scheda utente, che è definito al livello 40 ed al sotto livello 200, si inserirà nel paragrafo di inclusione il seguente testo:
AFC/GESAUS/40/200
Si noti che viene ripreso tutto dal paragrafo di origine (titolo, stile, testo, formattazione, help su campo), tranne il livello ed il sotto-livello che restano quelli d'origine (le rotture di tabelle di argomenti restano così rispettate). Il titolo della tabella degl argomenti corrisponde al titolo del paragrafo INC d'origine, l'anchor creata ed utilizzabile per i collegamenti, corrisponde ad un anchor generica INC_range_sotto-range.
Questi paragrafi sono specifici per dei tipi di documentazioni diverse dalle documentazioni su funzione. Sono i seguenti:
Questo paragrafo è proprio delle documentazioni su parametri. Viene generato partendo dal dizionario al livello (30,10).
Durante la generazione finale, viene generato un testo che precisa il livello di definizione del parametro, così come il nome della variabile globale associata, se esiste. Se non viene trovata nessuna variabile globale, viene inserito un testo che precisa che non ne esistono, tranne se il testo della scheda sia stato indicato (si suppone in questo caso che possa essere portato a menzionare una variabile non dichiarata nel dizionario).
Questo paragrafo è specifico alle documentazioni su parametri, su movimenti automatici, e su codici sezioni di default. Viene creato vuoto a partire dal dizionario al livello (70,10).
Si presuppone che il testo inserito nella scheda permetta di fare delle osservazioni diverse.
Questo paragrafo è specifico alle documentazioni su azioni. Viene generatoa partire dal dizionario al livello (30,10), per permettere di fornire l'elenco dei parametri dell'azione.
Quando si genera la documentazione finale, viene creata una frase introduttiva, seguita da un riquadro che presenta i parametri, la loro descrizione, ed il tipo di dati. In assenza di parametri, viene inserita una frase negativa.
Questo paragrafo è specifico alle documentazioni su azione. Viene creato vuoto a partire dal dizionario al livello (40,10).
E' previsto che il testo inserito nella scheda descriva gli utilizzi dell'azione.
Se questo paragrafo è rimasto vuoto al momento della generazione della documentazione finale, non viene generato.
Questo paragrafo è specifico alle documentazioni su azioni. Viene generatoal livello (50,10), per permettere di fornire l'elenco delle azioni collegate all'azione documentata. La generazione si effettua partendo dai collegamenti (e dai collegamenti reciproci) trovati tra azione ed azione.
Durante la generazione della documentazione finale, viene creata una frase introduttiva, seguita da un riquadro che presenta le azioni, con un collegamento alla documentazione corrispondente.
Questo paragrafo è specifico alle documentazioni su parametri e su parametri di dimensionamento. Viene creato vuoto nel caso dei parametri, e generato nel caso delle variabili di dimensionamento (viene creata una riga di default se il paragrafo è vuoto, che fornisce il valore trovato nel dossier di riferimento). La creazioni si effettua al livello (30,10).
Il testo inserito nella scheda descrive i valori consigliati per il parametro in questione.
Questo paragrafo è specifico alle documentazioni su codici attività, sui parametri generali e sulle stampe. Viene generatoal livello (40,10) per i codici attività e le stampe, e a livello (50,10) per i parametri generali, per permettere di fornire:
Questo paragrafo è specifico alle documentazioni su modelli di import/export. Viene generatoal livello (30,30), con lo stile 4, per permettere di generare l'elenco delle tabelle che si prevede siano indicate per poter utilizzare il modello corrispondente, ed è un sotto paragrafo del capitolo PRQ. La generazione di effettua partendo dai legami tra modelli di import/export e tabella (di tipo AT2).
Durante la generazione della documentazione finale, le tabelle vengono presentate in un riquadro, precedute da una frase introduttiva, includendo un collegamento al dizionario delle tabelle ed anche all'oggetto, quando esiste, che permette di gestire la tabella in questione. Le tabelle globali di ogni dossier, se ne esistono, sono isolate in un paragrafo dedicato.
Questo paragrafo è specifico alle documentazioni su modelli di import/export. Viene creato vuotoal livello (40,10), per permettere di fornire l'elenco dei campi presumibilmente obbligatori affinchè il modello possa funzionare.
Questo paragrafo è specifico alle documentazioni su stampe, e alle documentazioni su sotto-programmi.
Nel caso delle stampe, è un paragrafo generatodi default al livello (30,30), con lo stile 4, partendo dai dati del dizionario delle stampe, al fine di permettere di generare i seguenti testi automatici:
Nel caso dei sottoprogrammi, è un paragrafo generatodi default al livello (20,30), con lo stile 4, a partire dai dati del dizionario dei sottoprogrammi, per poter elencare i parametri da passare al sottoprogramma.
Questo paragrafo è specifico alle documentazioni su stampe. Viene creato vuotoal livello (40,10), per permettere di descrivere il contenuto della stampa.
Questo paragrafo è specifico alle documentazioni su Workflow, su eventi che attivano le statistiche, e su entry points.
Per gli eventi che attivano le statistiche e il Workflow, questo paragrafo è creato vuotoal livello (30,10), per permettere di descrivere il contesto attivatore.
Per gli entry points, possono esserci più paragrafi di questo tipo. Infatti, una documentazione su entry points può integrare più entry points, ed ogni volta, viene creato un paragrafo APE definito partendo dal livello 20, sotto-livello 10, con un incremento di 10 sui livelli. Un paragrafo CTX associato viene creato allo stesso livello del paragrafo APE corrispondente, al sotto-livello 20. L'anchor corrispondente a questi paragrafi è quindi CTX_LEV_SLEV, dove LEV è il livello e SLEV il sotto-livello.
Quando viene generata la documentazione finale, questo paragrafo integra delle frasi automatiche che segnalano:
Questo paragrafo integra anche, sotto forma di riquadro, un elenco delle tabelle in linea. Questo elenco si ottiene tramite dei collegamenti del dizionario di programmi verso delle tabelle, un legame di tipo ATB significa che la tabella è aperta poiché indicata nel contesto, un legame di tipo AT2segnala semplicemente che la tabella è aperta. Si noti che questi collegamenti possono essere inseriti come CODICE_TABELLA [ABBREVIAZIONE], quando la tabella non è aperta con la propria abbreviazione principale.
Questo paragrafo è specifico alle documentazioni su entry points.
Per gli entry points, possono esserci diversi paragrafi di questo tipo. Infatti, una documentazione su entry points può integrare più entry points, ed ogni volta, viene creato un paragrafo APE definito partendo dal livello 20, sotto-livello 10, con un incremento di 10 sui livelli. L'anchor corrispondente a questi paragrafi è quindi APE_LEV_SLEV, dove LEV è il livello e SLEV il sotto-livello. Un paragrafo CTX associato, viene creato allo stesso livello del paragrafo APE corrispondente, al sotto-livello 20.
Quando la documentazione funzionale è generata a partire dal dizionario, il primo di questi paragrafi è automaticamente creato al livello 20, sotto livello 10. I successivi sono creati dividendo i livelli di 10 in 10. Il codice degli entry points è riconosciuto tramite un collegamento di tipo APE, la descrizione associata fornisce il codice dell'entry point. Si fanno eventualmente seguire a questo collegemento dei collegamenti di tipo ATB, AT2, TRA, TRS, sapendo che l'ordine di dichiarazione è importante (dato che si possono avere più collegamenti APE, si presume che gli altri collegamenti facciano riferimento all'ultimo collegamento dichiarato).
Questo codice di entry point si ritrova in seguito nella descrizione del paragrafo. E' tassativo che questo codice resti in testata del titolo (può essere completato da un testo esplicativo, separato dal codice con uno spazio o una parentesi aperta). Se non viene presa tale precauzione, non si è più in grado di generare correttamente la documentazione finale..
Durante la generazione della documentazione finale, questi paragrafi integrano delle frasi automatiche che segnalano:
Questi paragrafi integrano anche, sotto forma di riquadro, un elenco delle tabelle in linea. Questo elenco si ottiene tramite dei collegamenti del dizionario di programmi verso delle tabelle, un legame di tipo ATB significa che la tabella è aperta poiché indicata nel contesto, un legame di tipo AT2segnala semplicemente che la tabella è aperta. Si noti che questi collegamenti possono essere inseriti come CODICE_TABELLA [ABBREVIAZIONE], quando la tabella non è aperta con la propria abbreviazione principale.
Questo paragrafo è specifico alle documentazioni su movimenti automatici e su sezioni di default. Viene creato vuotoal livello (30,10), per permettere di descrivere la modalità operativa.
Questo paragrafo è specifico alle documentazioni su workflow. Non è mai creato automaticamente, ma si consiglia di posizionarlo in (40,10). La sua utilità è quella di descrivere i concatenamenti di Workflow nel quale questo evento avviene.
Per ciascun tipo di documentazione, si ritroverà qui di seguito, i paragrafi generati e la loro struttura di default (resta inteso che possono essere liberamente inseriti dei paragrafi INC, LNK, MIS e MIN).
Questa documentazione, creata nella directory fct, può contenere i seguenti paragrafi:
TIT | 10,10 | Titolo | |
PRE | 10,20 | Presentazione | |
PRQ | 30,10 | Prerequisiti | |
ACV | 30,20 | Codici attività | |
ADP | 30,30 | Parametri interessati | |
ANM | 30,40 | Contatori | |
GAU | 30,50 | Movimenti automatici | |
CDE | 30,60 | Sezioni di default | |
HAB | 30,70 | Abilitazioni | |
TRS | 30,80 | Transazioni di inserimento | |
GTC | 30,80 | Videate di consultazione | |
PRD | 30,90 | Prerequisiti diversi | |
ECR | 40,50 | Gestione della videata | |
ENT | 40,100 | Testata | |
ON1... | 40,200*rang | Folder n. 1... | |
BOT... | 40,sliv prec+5... | Clic destro su riga riquadro | |
BOU | 70,10 | Introduzione bottoni | |
BOU | 70,10+10*n° | Bottoni su finestra | |
BME | 80,10 | Introduzione voci di menù | |
BME | 80,10+10*n° | Voci di menù nella barra | |
INC | 80,500 / 80,510 / 80,520 | Voce di menù per gestire la documentazione (se la funzione è di tipo oggetto ed il codice dell'oggetto presente nella tabella diversa 910, viene automaticamente creata una voce di menù Documentazione. Per tenere conto della presenza di questa voce, si realizza un collegamento ai 3 paragrafi corrispondenti, così come sono definiti nella documentazione allegata ADO_FCT) | |
ARP | 50,10 | Stampe | |
ABT | 60,10 | Job batch | |
ERR | 90,10 | Errori | |
ATB | 100,10 | Tabelle aggiornate |
Questa documentazione, creata nella directory obj, può contenere i seguenti paragrafi:
TIT | 10,10 | Titolo | |
PRE | 10,20 | Presentazione | |
LEV | 30,10 | Livello di definizione | |
ADP | 40,10 | Parametri collegati | |
AFC | 50,10 | Funzioni interessate | |
ACV | 60,10 | Codici attività interessati | |
REM | 70,10 | Osservazioni |
Questa documentazione, creata nella directory obj, può contenere i seguenti paragrafi:
TIT | 10,10 | Titolo | |
PRE | 10,20 | Presentazione | |
LEV | 30,10 | Parametri dell'azione | |
UTI | 40,10 | Utilizzo dell'azione | |
ACT | 50,10 | Azioni collegate |
In merito al paragrafo PRE, si noti:
Questa documentazione, creata nella directory obj, può contenere i seguenti paragrafi:
TIT | 10,10 | Titolo | |
PRE | 10,20 | Presentazione (vuota se codice attività dipendente) | |
REC | 30,10 | Valori consigliati (non generato se codice attività dipendente) | |
AFC | 40,10 | Funzioni interessate | |
ACV | 50,10 | Codici attività collegati |
Questa documentazione, creata nella directory obj, può contenere i seguenti paragrafi:
TIT | 10,10 | Titolo | |
PRE | 10,20 | Presentazione | |
REC | 30,10 | Valori consigliati | |
ATB | 100,10 | Tabelle interessate |
Questa documentazione, creata nella directory obj, può contenere i seguenti paragrafi:
TIT | 10,10 | Titolo | |
PRE | 10,20 | Presentazione | |
PRQ | 30,10 | Prerequisiti | |
ADP | 30,20 | Parametri da indicare | |
AT2 | 30,30 | Tabelle da indicare | |
CHO | 40,10 | Campi obbligatori | |
ERR | 90,10 | Errori | |
ATB | 100,10 | Tabelle interessate |
Questa documentazione, creata nella directory obj, può contenere i seguenti paragrafi:
TIT | 10,10 | Titolo | |
PRE | 10,20 | Presentazione | |
PRQ | 30,10 | Prerequisiti | |
AFC | 30,20 | Accesso alla stampa | |
CRI | 30,30 | Criteri | |
DES | 40,10 | Descrizione | |
ATB | 100,10 | Tabelle interessate |
Questa documentazione, creata nella directory obj, può contenere i seguenti paragrafi:
TIT | 10,10 | Titolo | |
PRE | 10,20 | Presentazione | |
CTX | 30,10 | Contesto | |
FLW | 40,10 | Descrizione del flusso | |
ATB | 100,10 | Tabelle interessate |
Questa documentazione, creata nella directory obj, può contenere i seguenti paragrafi:
TIT | 10,10 | Titolo | |
PRE | 10,20 | Presentazione | |
OPM | 30,10 | Modalità operativa | |
REM | 70,10 | Osservazioni |
Questa documentazione, creata nella directory obj, può contenere i seguenti paragrafi:
TIT | 10,10 | Titolo | |
PRE | 10,20 | Presentazione | |
OPM | 30,10 | Modalità operativa | |
REM | 70,10 | Osservazioni |
Questa documentazione, creata nella directory obj, può contenere i seguenti paragrafi:
TIT | 10,10 | Titolo | |
PRE | 10,20 | Presentazione | |
OPM | 30,10 | Modalità operativa | |
ECG | 40,10 | Movimenti generati | |
REM | 70,10 | Osservazioni |
Questa documentazione, creata nella directory obj, può contenere i seguenti paragrafi:
TIT | 10,10 | Titolo | |
PRE | 10,20 | Presentazione | |
CTX | 30,10 | Contesto | |
REM | 70,10 | Osservazioni | |
ATB | 100,10 | Tabelle interessate |
C'è solo un paragrafo in questo tipo di documentazione, che viene creato nella directory mcd:
TIT | 10,10 | Titolo |
C'è solo un paragrafo in questo tipo di documentazione, che viene creato nella directory mcd:
TIT | 10,10 | Titolo |
C'è solo un paragrafo in questo tipo di documentazione, che viene creato nella directory mcd:
TIT | 10,10 | Titolo |
Questa documentazione, creata nella directory obj, può contenere i seguenti paragrafi:
TIT | 10,10 | Titolo | |
APE | 10+10*n°,10 | Descrizione dell'entry point | |
CTX | 10+10*n°,20 | Contesto |
Questa documentazione, creata nella directory obj, può contenere i seguenti paragrafi:
TIT | 10,10 | Titolo | |
PRE | 10,20 | Presentazione | |
CRI | 20,10 | Elenco dei criteri |
In merito al paragrafo PRE, si noti:
Questa documentazione, creata nella directory obj, può contenere i seguenti paragrafi:
TIT | 10,10 | Titolo | |
PRE | 10,20 | Presentazione |
In merito al paragrafo PRE, si noti:
Questa documentazione, creata nella directory obj, può contenere i seguenti paragrafi:
TIT | 10,10 | Titolo | |
PRE | 10,20 | Presentazione | |
REM | 70,10 | Osservazioni |
Questo tipo di documentazione è utilizzata in due casi:
Si noti che la creazione di una documentazione diversa che permetta di realizzare dei menù intermedi deve essere fatta sotto forma di una documentazione di tipo DI, con i seguenti paragrafi: un paragrafo TIT in (10,10), un paragrafo PRE in (10,20), paragrafo che può essere vuoto, eventualmente un primo paragrafo LNK di range (10,30) per permettere di alimentare la barra del titolo con dei collegamenti di navigazione, ed un paragrafo LNK con un range maggiore o uguale a 20, per stabilire l'elenco delle voci di collegamento del menù stesso.
Questi tipo di documentazione viene creato nella directory I4G. Questa documentazione ha al momento una struttura libera. Il solo paragrafo obbligatorio è:
TIT | 10,10 | Titolo |
Quando quest'unico paragrafo esiste, non viene fatta alcuna generazione di file collegato alla scheda, ma il file collegato, se esiste, è estratto col nome della documentazione. Questa funzionalità è stata fatta per permettere una ripresa tale e quale della documentazione 4GL esistente, ogni documento viene visto come un file nel database.
Se esiste più di un paragrafo (generalmente se si aggiungono dei paragrafi di tipo MIS o MIN), la documentazione viene creata secondo le regole consuete.
Si noti che una documentazione il cui codice termina con carattere _D viene creata con un file che termina col carattere $. Infatti, per evitare di creare delle chiavi che contengano caratteri speciali, si utilizza tale regola di ridenomimazione. Così, le funzioni seg$, chr$, getenv$ sono rappresentate dalle schede SEG_D, CHR_D, GETENV_D.
Questo tipo è particolare: si tratta soltanto di un marker di file da estrarre. Le regole di denominazione sono le seguenti:
Gli altri tipi di documentazione (DI, IN, CS, DL, AM) sono delle documentazioni la cui struttura non è definita (ma le cui directory di generazione sono definite rispetto al tipo). Il solo paragrafo obbligatorio è il paragrafo TIT.
Quando esiste quest'unico paragrafo, non viene fatta nessuna generazione di file collegati alla scheda, ma il file collegato, se esiste, viene estratto col nome della documentazione.
Se esiste più di un paragrafo (generalmente se si aggiungono dei paragrafi di tipo MIS o MIN), la documentazione viene creata secondo le regole consuete.
Le directory di generazione sono indicate nel riquadro che segue:
TIPO DI DOCUMENTAZIONE | DIRECTORY DI GENERAZIONE |
DI (documentazioni diverse) | AFC |
IN (documentazioni di installazione) | INSTALLATION |
CS (documentazioni della console) | CONSOLE |
DL (documentazioni delta sviluppo) | DLT |
AM (documentazioni modelli sviluppo) | MODEL |
I sommari che compongono la documentazione sono collegati ai tipi di documentazione APM. Di norma, in questo caso esiste solo un paragrafo:
TIT | 10,10 | Titolo |
Questo paragrafo può contenere, sotto forma di testo, un elenco di codici di documentazione. In questo caso, questo elenco viene aggiunto come altrettanti collegamenti alle documentazioni in questione (il titolo della documentazione viene ripreso nella documentazione in questione). Ciò permette allo stesso tempo, di creare manualmente dei sommari, o di aggiungere ad un sommario esistente dei collegamenti supplementari.
Infatti, quando si genera la documentazione a partire dal dizionario, si generano automaticamente delle documentazioni di tipo APM, con il solo paragrafo TIT. Le codifiche delle documentazioni create, ed i sommari generati nei documenti creati durante la generazione finale, sono descritte nel riquadro qui di seguito:
Tipo di sommario | Codice generazione | Contenuto del sommario |
Sommario delle funzioni | Il codice del menù in ADMIN | Elenco delle funzioni del menù |
Sommario dei parametri | ADP_capitolo, dove capitolo è il capitolo al quale appartiene il parametro. La generazione dizionario avviene nel momento in cui si lancia la generazione dizionario per un parametro del capitolo. ADP_0 è il sommario di livello superiore. La generazione dizionario avviene non appena viene fatta una generazione dizionario per un parametro. | Elenco dei parametri del capitolo raggruppati per gruppo (ADP_capitolo), e lista dei capitoli (ADP_0) |
Sommario delle variabili di dimensionamento | ADM_modulo, dove modulo è il numero del modulo (menù locale 14) al quale appartiene la variabile di dimensionamento. La generazione dizionario avviene nel momento in cui si lancia la generazione dizionario per una variabile del modulo. ADM_0 è il sommario di livello superiore. La generazione dizionario avviene non appena viene fatta una generazione dizionario per una variabile di dimensionamento. | Elenco delle variabili del modulo (ADM_modulo), ed elenco dei moduli (ADM_0) |
Sommario delle stampe | ARP_gruppo, dove gruppoè il gruppo al quale appartiene la stampa. La generazione dizionario avviene nel momento in cui si lancia la generazione dizionario per una stampa del gruppo. ARP_0 è il sommario di livello superiore. La generazione dizionario avviene non appena viene fatta una generazione dizionario per una stampa. | Elenco delle stampe del gruppo (ARP_gruppo), ed elenco dei gruppi (ARP_0) |
Sommario dei codici attività | ACV_modulo, dove modulo è il numero del modulo (menù locale 14) al quale appartiene il codice attività. La generazione dizionario avviene nel momento in cui si lancia la generazione dizionario per un codice attività del modulo. ACV_0 è il sommario di livello superiore. La generazione dizionario avviene non appena viene fatta una generazione dizionario per un codice attività. | Elenco dei codici attività del modulo (ACV_modulo), ed elenco dei moduli (ACV_0) |
Sommario delle azioni | ACV_modulo, dove modulo è il numero del modulo (menù locale 14) al quale appartiene l'azione. La generazione dizionario avviene nel momento in cui si lancia la generazione dizionario per un codice attività del modulo. ACV_0 è il sommario di livello superiore. La generazione dizionario avviene non appena viene fatta una generazione dizionario per un codice azione. | Elenco dei codici azione del modulo (ACV_modulo), ed elenco dei moduli (ACV_0) |
Sommario dei modelli di import/export | AOE_modulo, dove modulo è il numero del modulo (menù locale 14) al quale appartiene il modello. La generazione dizionario avviene nel momento in cui si lancia la generazione dizionario per un modello del modulo. AOE_0 è il sommario di livello superiore. La generazione dizionario avviene non appena viene fatta una generazione dizionario per un modello di import/export. | Elenco dei modelli di import/export del modulo (AOE_modulo), ed elenco dei moduli (AOE_0) |
Sommario delle regole Workflow | AWA_categoria, dove categoriaè il codice della categoria alla quale appartiene la regola. La generazione dizionario avviene nel momento in cui si lancia la generazione dizionario per una regola della categoria. AWA_0 è il sommario di livello superiore. La generazione dizionario avviene non appena viene fatta una generazione dizionario per una regola di Workflow. | Elenco delle regole di Workflow della categoria (AWA_categoria), ed elenco delle categorie (AWA_0) |
Sommario dei movimenti automatici | GAU_modulo, dove modulo è il numero del modulo (menù locale 14) al quale appartiene il movimento automatico. La generazione dizionario avviene nel momento in cui si lancia la generazione dizionario per un movimento del modulo. GAU_0 è il sommario di livello superiore. La generazione dizionario avviene non appena viene fatta una generazione dizionario per un movimento automatico. | Elenco dei movimenti automatici del modulo (GAU_modulo), ed elenco dei moduli (GAU_0) |
Sommario dei codici sezioni | CDE_modulo, dove modulo è il numero del modulo (menù locale 14) al quale appartiene il codice sezione. La generazione dizionario avviene nel momento in cui si lancia la generazione dizionario per un codice del modulo. CDE_0 è il sommario di livello superiore. La generazione dizionario avviene non appena viene fatta una generazione dizionario per un codice sezione. | Elenco dei codici sezione del modulo (CE_modulo), ed elenco dei moduli (CDE_0) |
Sommario delle destinazioni contabili | CDA_0 è il sommario (ad un solo livello). La generazione dizionario avviene non appena viene fatta una generazione dizionario per una destinazione contabile. | Elenco delle destinazioni (CDA_0) |
Sommario degli entry points | ADC_modulo, dove modulo è il numero del modulo (menù locale 14) al quale appartiene il programma. La generazione dizionario avviene nel momento in cui si lancia la generazione dizionario per un programma del modulo. ADC_0 è il sommario di livello superiore. La generazione dizionario avviene non appena viene fatta una generazione dizionario per un programma. | Elenco dei programmi del modulo (ADC_modulo), ed elenco dei moduli (ADC_0) |
Sommario delle regole di cancellazione | AHI_modulo, dove modulo è il numero del modulo (menù locale 14) al quale appartiene la regola di cancellazione. La generazione dizionario avviene nel momento in cui si lancia la generazione dizionario per una regola del modulo. AHI_0 è il sommario di livello superiore. La generazione dizionario avviene non appena viene fatta una generazione dizionario per una regola di cancellazione. | Elenco delle regole di cancellazione del modulo (AHI_modulo), ed elenco dei moduli (AHI_0) |
Sommario degli eventi che attivano delle statistiche | PS1_modulo, dove modulo è il numero del modulo (menù locale 14) al quale appartiene l'evento. La generazione dizionario avviene nel momento in cui si lancia la generazione dizionario per un evento del modulo. PS1_0 è il sommario di livello superiore. La generazione dizionario avviene non appena viene fatta una generazione dizionario per un evento che attiva delle statistiche. | Elenco degli eventi del modulo (PS1_modulo), ed elenco dei moduli (PS1_0) |
Per tutti i tipi di documentazione diversi da quelli elencati sopra, è possibile creare una documentazione il cui codice sarà INDEX. Se esiste questa documentazione, un collegamento sarà effettuato direttamente da ogni documentazione di questo tipo nella barra del titolo. Le documentazioni di tipo IN, DL, ad esempio, utilizzano un indice di questo tipo.
La struttura della documentazione viene salvata nella tabella ADOCUMENT. Questa tabella memorizza, per ogni paragrafo e sotto-paragrafo, le sue caratteristiche (livello, sotto-livello, titolo, codice attività...).
Il testo del paragrafo viene invece salvato a parte nella tabella ADOCCLB. Questa tabella memorizza solo gli elementi di chiave del paragrafo ed il testo del paragrafo stesso.
L'interesse di tale struttura è il seguente:
Di conseguenza nel dossier figlio vengono memorizzati solo i testi specifici.
Lo stesso vale per i testi legati all'help su campo: i testi standard sono salvati nella tabella ADOCFLD del dossier padre ed i testi specifici sono salvati nel dossier stesso.
Alla generazione della documentazione, viene letta la struttura salvata nel dossier locale e, per ogni paragrafo, si assume in priorità il testo presente nel dossier locale. Se non esiste, si riprende il testo presente nel dossier padre.