Richiamo
Principi di generazione dei flussi
La creazione dei record nella tabella dei flussi avviene:
- Al momento dell'attivazione della gestione dei flussi per conto o per centro di consolidato, a livello di parametrizzazione dei contesti: viene creato un flusso iniziale esercizio per ogni bene e per ogni piano interessato. Poiché tali flussi contengono solo informazioni iniziali, il loro stato è allora Non generato.
- Al momento della creazione di un bene quando il parametro CALAUTVAL - Calcolo automatico in validazione (capitolo AAS, gruppo CLC) ha come valore Si.
- Durante il calcolo unitario di un bene.
- Durante la chiusura periodica o di esercizio. I flussi sono creati o aggiornati per il periodo o l'esercizio chiuso, con lo stato Definitivo, che indica che tali flussi non potranno più essere modificati.
Durante una chiusura di esercizio, i flussi vengono anche inizializzati per l'esercizio successivo per ogni bene della società e per ogni piano interessato (alla stessa maniera indicata più in alto, durante l'attivazione dei flussi). Il loro stato vale Non generato.
- Durante l'elaborazione di generazione dei flussi provvisori. Tali flussi possono essere generati solamente sui contesti che abbiano subito un calcolo effettivo.
Questa elaborazione permette di generare una prima volta i flussi dei beni delle società selezionate, dopo l'apertura di un nuovo esercizio. Questa elaborazione può essere ripartita su tutta la durata del primo periodo, cosa che si rivela particolarmente utile in quanto evita di penalizzare il tempo di elaborazione della prima chiusura.
I flussi vengono così creati od aggiornati con lo stato Provvisorio, che indica che le informazioni registrate sono pertinenti ma non definitive, poiché la chiusura non è ancora avvenuta.
E' possibile rilanciare tale elaborazione in qualsiasi momento. Allo scopo di ottimizzare i tempi di elaborazione, verte solamente sui nuovi beni e su quelli che hanno subito, dopo l'ultima generazione, un'azione avente un impatto sui flussi.
Funzioni interessate
Flag flussi da generare: FLGCNXFLX
Uno dei meccanismi implementati mira a ridurre la durata dell'elaborazione dovuta, in gran parte, al fatto che la generazione dei flussi sia in prospezione. All'inizio di un esercizio di 12 mesi ad esempio, la generazione di un flusso necessita la creazione o l'aggiornamento di 13 record (12 per i periodi e 1 per l'esercizio).
Questo meccanismo consiste nel non generare i flussi di un bene quando quest'ultimo non abbia subito nessuna azione che impatti i flussi dopo l'ultima generazione: vengono elaborati solo i beni nuovi o quelli modificati.
Si appoggia su un flag dimensionato per contesto presente sul bene contabile: FLGCNXFLX
Quest'ultimo indica se i flussi di un contesto devono essere rigenerati o meno.
Tale flag è presente nella tabella dei beni contabili FXDASSETS. Si tratta di un campo alfanumerico di 11 caratteri; il carattere di posizione nindica se occorre generare i flussi del contesto n:
- Valore "1": non occorre generare i flussi
- Valore "2": occorre generare i flussi
- Valore "3": i flussi non sono gestiti sul contesto
Questi valori sono contenuti nel menù locale 3189
Aggiornamento del flag
- La posizione n di FLGCNXFLX viene alimentata a: 1 - Flussi generati:
- Durante la generazione dei flussi provvisori del contesto n.
- Durante una chiusura periodica del contesto n.
- La posizione n di FLGCNXFLX viene alimentata a: 2 - Flussi da generare:
- Se si calcola il contesto n (indipendentemente dall'azione principale, non appena un bene viene ricalcolato, i suoi flussi devono essere aggiornati).
- Se il bene ha subito un cambio di imputazione contabile.
- Se il bene ha subito un trasferimento di sito finanziario.
- Se il contesto n subisce una chiusura di esercizio.
- Se si aggiunge la gestione di un flusso su un piano.
- Se un contesto viene risuddiviso o se si modifica la gestione dei flussi dei suoi piani.
- La posizione n di FLGCNXFLX viene alimentata a: 3 - Flussi non gestiti :
- Se un contesto non gestisce più i flussi.
Quando un'azione principale necessita di un ricalcolo, il flag non viene modificato dall'azione stessa bensì dal programma di calcolo. Difatti, fino a quando il bene non viene ricalcolato, i flussi sono sempre allineati con gli ammortamenti. Solo quando si ricalcolerà il bene sarà allora necessaria una generazione dei flussi.
Visualizzazione dello stato del bene rispetto alla generazione dei flussi
Il flag Flussi generati, nel formato di un semaforo colorato, viene visualizzaro a livello del dettaglio del piano di ammortamento; indica lo stato dei flussi per il contesto del piano selezionato:
: i flussi sono generati ed il bene è calcolato.
: i flussi sono generati ma almeno un piano del contesto va ricalcolato (in questo caso, bisognerà generare i flussi dopo il ricalcolo).
: i flussi non sono generati. I flussi del contesto di questo bene saranno generati alla prossima generazione dei flussi provvisori o alla prossima chiusura.
Quando non vi sono piani del contesto che gestiscono i flussi, questo semaforo non appare.
Forzatura della generazione dei flussi
Questo flag può essere ignorato durante l'elaborazione di Generazione dei flussi provvisori contrassegnando la casella Forza generazione dei flussi; in questo caso, tutti i flussi dei beni interessati dal'elaborazione verranno generati.
Parametri che permettono la ripartizione del carico di elaborazione
Agiornamenti intermedi (commit) del database
Per evitare la costituzione di uno spazio troppo grande per la memorizzazione degli aggiornamenti in attesa, a livello del database, è possibile forzare questo aggiornamento (commit) tutti gli n beni durante la generazione dei flussi provvisori.
La parametrizzazione di questo numero di beni è comune con il calcolo. Si tratta del codice attività di dimensionamento BPC - N° beni per commit. Il suo valore di default è di 2000. Si tratta di un valore di base che può essere adattato in funzione degli ambienti.
Questo valore appare nella traccia prodotta al termine dell'elaborazione di generazione dei flussi..
Tempo massimo di elaborazione di generazione dei flussi
E' possibile ripartire, su più giorni, il carico dell'elaborazione di generazione dei flussi, associando:
- Un'esecuzione regolare dell'elaborazione, implementandone la schedulazione via il job standard batch FASFLUX.
- L'indicazione del tempo massimo concesso all'elaborazione. Questa informazione, espressa in minuti, vene indicata a livello del parametro NBMINFLX - N° massimo minuti generazione flussi. Trascorso questo tempo, il database viene aggiornato con l'insieme delle modifiche effettuate e l'elaborazione termina.
Questo parametro non viene preso in considerazione dall'elaborazione di chiusura.
Il tempo massimo allocato all'elaborazione appare nella traccia prodotta al termine dell'elaborazione di generazione dei flussi.