Per evitare dei doppi inserimenti, il processo di sincronizzazione permette di mantenere lo stesso livello di informazioni tra l'applicazione Outlook e le informazioni disponibili sul server del modulo CRM Sage X3.
Per realizzare l'installazione del modulo Add In Outlook, procedere come segue:
1. Selezionare la directory corretta sul CD e lanciare il programma 'Setup.exe'.
2. Installare la postazione client e richiedere una installazione personalizzata.
3. Contrassegnare l'opzione 'Addin Outlook' Nella videata di selezione .
Durante l'installazione o l'aggiornamento del Client, è obbligatorio contrassegnare la casella X3 Sincronizzazione Outlook.
Per installare questa funzionalità:
Prima di ogni tentativo di sincronizzazione, è indispensabile avere compilato la funzione Parametri sincronizzazione. La funzione Forzatura sincronizzazione sarà utilizzata se necessario.
La funzione Dati sincronizzazione ('Parametrizzazione/CRM/Sincronizzazione Outlook') permette di consultare tutto ciò che è stato creato da Outlook e sincronizzato.
La Gestione delle anomalie ('Parametrizzazioni/CRM/Sincronizzazione Outlook') elenca gli sfasamenti che possono verificarsi tra Sage X3 e Outlook.
Al primo lancio di Outlook, il messaggio "Primo utilizzo-Inizializzazione del file dei parametri di AddIn" e la barra di sincronizzazione di CRM Sage X3 (bottone [Sincronizzazione] + bottone [Opzioni]) appaiono nell'interfaccia Outlook.
Attivando il bottone [Opzioni], si definiscono le opzioni di sincronizzazione tra Outlook ed il modulo CRM Sage X3.
Il folder "Archivio" permette di parametrizzare la casella postale di Outlook:
Il bottone [Test connessione] permette la verifica del buon funzionamento della connessione Sage CRM X3 ed Outlook. Questo test è vivamente raccomandato. Una stampa segnala tutti i malfunzionamenti.
Il bottone [Salvataggio] permette la registrazione di tutto ciò che è stato indicato nei vari folder. Dopo la registrazione, viene emessa una stampa in caso di malfunzionamento.
Nel folder 'Opzioni generali' si effettua il cambio di casella postale nel caso in cui più caselle postali fossero gestite con Outlook.
Una sincronizzazione può essere lanciata in Outlook a partire da una modifica avvenuta:
Nell'applicazione Outlook, gli elementi sono memorizzati in cartelle cha appartengono ad un contenitore chiamato ‘archivio’. Questi archivi sono generalmente gestiti in locale ma possono essere anche gestiti da un server Microsoft Outlook Exchange.
Per definire una sincronizzazione tra Outlook e il modulo CRM X3, è necessario definire il collegamento (Definizione della parametrizzazione in Outlook) tra un archivio Outlook e un dossier Sage X3. Per evitare conflitti di sincronizzazione, l’utente deve assicurarsi dell'univocità della relazione tra le due applicazioni.
Prima di procedere ad ogni sincronizzazione, realizzare le seguenti manipolazioni:
1. Nella funzione 'Parametrizzazione/Parametri generali/Valori dei parametri/CRM Azione commerciale', aprire l'opzione 'Dettaglio' del menù contestuale del gruppo Sincronizzazione. Metterere i valori a 'Si' per i parametri (tutti, attività, telefonate, corrispondenti, appuntamenti) per cui si desidera una sincronizzazione.
2. L'utente connesso deve esercitare una funzione commerciale (AUSCRMA) e avere un codice agente (AUSCRMF).
3. Creare la parametrizzazione di ogni utente nella funzione 'Parametrizzazione/CRM/Sincronizzazione Outlook/Parametri Sincronizzazione.
Prima di lanciare ogni sincronizzazione, bisogna chiudere le varie finestre aperte in Outlook.
La sincronizzazione attivata da Outlook, è valida in client/server e in web. E' trasparente per l'utente ed implica le seguenti fasi:
Prima di ogni sincronizzazione, è obbligatorio contrassegnare le opzioni necessarie nella funzioneParametri Sincronizzazione ('Parametrizzazione/CRM/Sincronizzazione Outlook') ed aver validato l'opzione 'Addin Outlook' nell'installazione del client 'Start/Pannello di controllo/Installazione programmi/Sage X3 Client/bottone [Modifica]'.
1. Inserire, per esempio, un'attività nel modulo CRM.
2. Il lancio della sincronizzazione è effettuato con l'aiuto del bottone [Sincro] della barra degli strumenti della finestra Outlook.
3. Nel folder 'Archivi' della videata di sincronizzazione, cliccare sul bottone [Sincronizzazione]. Appare un messaggio di conferma di fine elaborazione. E' possibile consultare il log.
4. Aprire, in questo esempio, la cartella Attività in Outook. La cartella viene aggiornata con la nuova attività da effettuare. Il crono visualizzato è identico a quello del modulo CRM Sage X3.
1. Inserire, ad esempio, un'attività in Outlook. Cliccare su [Salva e Chiudi]. La nuova attività deve apparire nell'elenco delle attività.
2. Il lancio della sincronizzazione è effettuato con l'aiuto del bottone [Sincro] della barra degli strumenti della finestra Outlook.
3. Nel folder 'Archivi' della videata di sincronizzazione, cliccare sul bottone [Sincronizzazione]. Appare un messaggio di conferma di fine elaborazione. E' possibile consultare il log.
4. Aprire, in questo esempio, la funzione Attività in Sage X3 (CRM/Azione commerciale). La lista di selezione Attività da effettuare viene aggiornata con la nuova attività.
Alla fine della sincronizzazione, il folder 'Log' visualizza la traccia di sincronizzazione e permette di ritrovare gli eventi elaborati. E' possibile copiare questo rendiconto negli Appunti con l'aiuto del clic destro. Esempio di evento contenuto nel log: alcuni controlli sono realizzati in Sage X3 ma non in Outlook, ad esempio due appuntamenti che si accavallano verranno segnalati come errore nel log, mentre Sage X3 non prende in carico questa opzione.
Il log outlook contiene il codice della traccia X3 sotto la forma:
- - - Codice della traccia sul server remoto: F364233 - - -
Gli errori del server si traducono con un messaggio standard di tipo "Messaggio server remoto: Errore durante la creazione di una nuova attività", la cui causa può essere ritrovata nella traccia server.
Nel log, gli appuntamenti riconosciuti in Outlook vengono contabilizzati in:
Il modulo CRM Sage X3 dispone di un solo campo per indicare un interlocutore. A livello dei contatti, le conseguenze sono le seguenti:
Questo tipo di archivio è adattato ad un utilizzo mobile e presenta dei vantaggi in termini di affidabilità durante la sincronizzazione. Questa affidabilità è dovuta soprattutto alla presenza di un identificativo interno stabile su ogni elemento.
Questa soluzione è quindi indicata per l'attuazione di una sincronizzazione con il modulo CRM X3.
Tra due sincronizzazioni...
Si raccomanda di non duplicare un elemento se questo è stato ripristinato dopo l'ultima sincronizzazione.
Nel caso di un archivio accessibile tramite un server Microsoft Exchange, il processo di sincronizzazione non dispone di informazioni stabili a livello dell'elemento.
Per esempio, il trasferimento di un elemento da una cartella verso un'altra cartella implica una modifica del suo identificativo interno e della sua data di aggiornamento.
Per ritrovare un elemento, la sincronizzazione utilizza un identificativo interno del modulo CRM Sage X3.
E' importante non attivare la modalità 'Utilizza modo Exchange in cache" ('Proprietà/Avanzate dell'archivio'). Questa modalità provoca una sincronizzazione permanente di tutti gli elementi che può essere molto lunga a seconda del volume. Infatti, quando si esegue, il processo di cache è simile ad una sincronizzazione che aggiorna la data di modifica. Questo aggiornamento rientra allora in conflitto con la logica della sincronizzazione Sage X3.
Si raccomanda di:
Tutte le modifiche di un contatto, di una attività, di un appuntamento in Outlook possono trasferirsi su un record speculare in Sage X3 a condizione che i parametri di sincronizzazione lo prevedano.
Il principio è identico in caso di eliminazione e di creazione.
Solo gli eventi CRM Sage X3 assegnati all'utente connesso sono sincronizzati.
La data dell'ultima modifica (in Outlook o in Sage X3) è il riferimento d'ufficio per l'aggiornamento di un record, se è contrassegnata l'opzione in Parametri sincronizzazione.
Una eliminazione in Sage X3 implica l'eliminazione in Outlook alla sincronizzazione successiva.
Una eliminazione in Outlook implica l'eliminazione in Sage X3 eccetto per i corrispondenti in cui è eliminata solo l'assegnazione all'agente.
Solo gli eventi Outlook contrassegnati privati non sono generati in Sage X3.
Per personalizzare in Outlook i campi coinvolti dalla sincronizzazione, bisogna aver creato in anticipo delle registrazioni in Sage X3 ed aver lanciato una sincronizzazione.
In Outlook, selezionare in seguito la cartella da personalizzare (Attività, Calendario o Contatti) ed aprire la funzione Personalizza visualizzazione corrente...
Cliccare sul bottone [Campi] della finestra "Elenco semplificato" e scegliere l'opzione Campi definiti dall'utente nella cartella nel campo nella lista a tendina.
Aggiungere o eliminare i campi da visualizzare in Outlook (per esempio il campo Crono) poi validare.
Riferirsi ai § qui in basso per il dettaglio delle corrispondenze dei campi.
Per parametrizzare una società, inserire in Sage X3 il codice della società nella seguente maniera: #codicedellasocietà#.
Se il codice della società è già noto in Outlook, ciò implica che il suo equivalente esiste in X3. Una "società" Outlook corrisponde ad un "terzo" nel database X3. Se si crea un nuovo contatto nell'archivio Outlook e se il codice società è inserito con la sintassi #nomedellasocietà#, ciò sortisce l'effetto di creare durante la sincronizzazione un nuovo record speculare in Sage X3, nella tabella dei corrispondenti. Poiché la società è memorizzata nella tabella BPARTNER, si ritroverà questo codice cliente sul corrispondente (folder Professionale, campo Terzo).
Per un appuntamento della prima categoria, gli agenti citati nell'elenco riceveranno un aggiornamento di quest'ultimo alla successiva richiesta di sincronizzazione.
Gli agenti non hanno la possibilità di modificare il contenuto nel modulo CRM.
Seguendo l'esempio dei contatti, se si crea un appuntamento in Sage X3 con un codice terzo, alla sincronizzazione verrà creato un record speculare in Outlook, nella cartella appuntamenti. Il codice terzo Sage X3 servirà ad alimentare il codice società Outlook con la sintassi #nomedellasocietà# per riprendere l'esempio.
Creazione a partire da Outlook: un controllo Sage X3 verifica che il codice esista in qualità di terzo in Sage X3. Può trattarsi di un cliente o di un agente. In caso di errore, consultare l'attività X3.
Il calendario generato da Outlook è da ordinare secondo due categorie:
I processi di sincronizzazione assicurano:
Campi coinvolti dalla sincronizzazione degli appuntamenti:
Testata Appuntamenti X3 | Dettaglio di un appuntamento Outlook |
Crono | Crono X3 |
Terzi | Società |
Folder Appuntamenti | Dettaglio di un appuntamento Outlook (seguito) |
Inizio | Inizio |
Fine | Ora fine |
Persone da visitare | Contatti |
Obiettivo | Oggetto |
Folder Collaboratori | Dettaglio di un appuntamento Outlook (seguito) |
Partecipanti / agenti | Tutti i partecipanti |
Folder Resoconto | Dettaglio di un appuntamento Outlook (seguito) |
Resoconto | Resoconto |
In Sage X3, viene gestito un unico codice interlocutore/corrispondente nella testata dell'attività. Di conseguenza, la sincronizzazione di una attività Outlook a contatti multipli ha l'effetto di assegnare all'attività X3 speculare il primo contatto dell'elenco definito sull'attività Outlook.
Caso di una attività creata a partire da Outlook:
Se il contatto Outlook non è già conosciuto come Corrispondente in X3, alla sincronizzazione, la sua scheda corrispondente viene creata in parallelo in Sage X3. L'attività X3 speculare viene allora generata unicamente con questo numero di corrispondente (nessun codice interlocutore collegato). Gli agenti non hanno la possibilità di modificare il contenuto nei modulo CRM.
Tutte le telefonate sono generate nella cartella Attività. Le attività sono differenziate dal loro crono: tutte le telefonate iniziano con CLL, le attività con TSK.
Campi interessati dalla sincronizzazione delle attività:
Testata Attività X3 | Dettaglio di una attività Outlook |
Crono | Crono X3 |
Terzi | Società |
Interlocutore | Contatto |
Effettuata Si/No | Stato |
Folder Attività | Dettaglio di una attività Outlook (seguito) |
Inizio | Inizio |
Scadenza | Scadenza |
Attività da effettuare da | Proprietario |
Descrizione | Oggetto |
Folder Resoconto | Dettaglio di una attività Outlook (seguito) |
Resoconto | Resoconto |
Tempo trascorso | Lavoro effettivo |
Campi coinvolti dalla sincronizzazione delle telefonate:
Testata Attività X3 | Dettaglio di una attività Outlook |
Crono | Crono X3 |
Terzi | Società |
Interlocutore | Contatto |
Effettuata Sì /No | Stato |
Folder Telefonata | Dettaglio di una attività Outlook (seguito) |
Data | Inizio |
Agente | Proprietario |
Oggetto della telefonata | Oggetto |
Folder Resoconto | Dettaglio di una attività Outlook (seguito) |
Resoconto | Resoconto |
Durata della telefonata | Lavoro effettivo |
La sincronizzazione può essere forzata:
A partire dagli elementi disponibili sul server (attività, contatti..), la prossima sincronizzazione invierà ad Outlook tutti questi elementi.
Per attivare la sincronizzazione, utilizzare la funzione Forzatura sincronizzazione ('Parametrizzazione/CRM/Sincronizzazione outlook').
Forzare la sincronizzazione consiste nel trasferire gli interlocutori:
A partire dagli elementi disponibili su Outlook (attività, contatti e calendario), la sincronizzazione successiva invierà al server del modulo CRM X3 tutti gli elementi la cui data di modifica è successiva alla data dell'ultima sincronizzazione riuscita.
La sincronizzazione si fa seguendo la seguente procedura:
1. Aprire il bottone [Opzioni]/folder 'Diversi'.
2. Indicare la data a partire dalla quale gli elementi saranno inviati al server, modificando la data dell'ultima modifica riuscita.
3. Cliccare sul bottone [RiSincronizzazione] confermando la scelta nel box di dialogo che appare.
4. Cliccare sul bottone [Salvataggio].
La sincronizzazione termina con un avviso che indica che il file dell'ultima sincronizzazione non è stato trovato.
Si tratta di un messaggio senza importanza in questo contesto poiché questo file è stato eliminato durante l'attivazione del bottone RiSincronizzazione.
Questo processo non trasferisce le eliminazioni degli elementi che sono potute avvenire in Outlook dopo l'ultima sincronizzazione riuscita.
Il tempo di sincronizzazione dipende principalmente dal numero di elementi presenti nelle cartelle sincronizzate e dal numero di elementi coinvolti dalla sincronizzazione.
Affinché i tempi di sincronizzazione rimangano ragionevoli, si prendono in considerazione due soluzioni:
Riferirsi al capitolo Utilizzo dell'archiviazione ed auto-archiviazione di Outlook.
Questo metodo ricrea gli elementi nelle cartelle di creazione di default e non mantiene quindi la classificazione fatta dall'utente.
Per utilizzarlo occorre:
In Outlook, è possibile realizzare una archiviazione degli elementi per cartella, per limitare la dimensione delle cartelle ed ottimizzare i tempi di risposta. Questa funzione può essere attivata:
Per permette uno svolgimento corretto della sincronizzazione,
1. Indicare sul server Sage X3 il lasso di tempo durante il quale un elemento può essere realmente eliminato sul server.
Questo parametro permette, a livello del server, di differenziare un annullamento fatto dall'utente da un annullamento fatto dal processo di archiviazione, per eliminare correttamente l'elemento.
Buona regola è prendere il margine di un mese tra la scadenza dell'archiviazione e questa scadenza.
Esempio:
Quattro mesi di archiviazione su Outlook dà un termine di tre mesi sul server Sage Entreprise.
2. Non archiviare le cartelle contenenti i contatti, ciò potrebbe indurre a degli errori durante le future sincronizazioni.
Durante la sincronizzazione, l’AddIn accede agli elementi sensibili del database di Outlook, per esempio, l'indirizzo EMail di un contatto.
In seguito ai problemi di sicurezza riscontrati da Microsoft, la gestione della sicurezza è evoluta a seconda delle versioni di Outlook: