E' la presenza di questo campo nella tabella che indica la necessità di firmare gli aggiornamenti (reinserimento della password obbligatorio da parte dell'utente).
In assenza del campo XFLGPWD, la funzione di firma elettronica non è attiva. Il valore di questo campo non viene utilizzato né aggiornato.
Questa attivazione è necessaria su ogni tabella i cui aggiornamenti andranno firmati, in modo tale da registrare sistematicamente tutti gli aggiornamenti effettuati.
Viene effettuata a livello della gestione delle Tabellei cui aggiornamenti dovranno essere storicizzati:
A livello del folder Audit (della funzione di gestione delle Tabelle):
Distinte base
La tracciatura delle modifiche viene effettuata a livello delle tabelle BOM e BOMD:
Aggiornamento degli stock
La tracciatura delle modifiche viene effettuata a livello delle tabelle STOCK e STOJOU:
Riferirsi alla documentazione di Implementazione
Presentazione
La testata permette di indicare dei criteri di filtro delle righe visualizzate nella consultazione.
E' possibile memorizzare uno o più set di criteri a livello della finestra che appare con il bottone [Criteri]. La memorizzazione avviene tramite la registrazione dei codici [Memo] che potranno in seguito essere richiamati [Richiamo Memo] o cancellati [Cancella Memo].
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
Blocco numero 1
| Se questa data viene indicata, saranno visualizzati nella consultazione i soli dati la cui data di ultima modifica o data di creazione sia precedente o uguale. A meno che non esista altrove un memo che fissi il suo valore, il valore di default di questa data è determinato dal parametroutenteDATEDEBDFT. |
| Se questa data viene indicata, saranno visualizzati nella consultazione i soli dati la cui data di ultima modifica o data di creazione sia precedente o uguale. A meno che non esista altrove un memo che fissi il suo valore, il valore di default di questa data è determinato dal parametroutenteDATEFINDFT |
| Permette di definire un filtro sulla tabella auditata. Se questo campo è alimentato, saranno visualizzate le sole righe relative alla tabella in questione. |
| Questo campo permette di definire un filtro sul valore del contatore attribuito ad uno stesso lotto di aggiornamento nella tabella di audit. Di default, vengono visualizzate solo le righe di audit relative ai campi propri alla funzione di e-Signature (XCHGNUM - Storico modifiche e XMOTPWD -Causale e-Signature). |
Blocco numero 2
| Permette di definire un filtro sul codice dell'utente. Se questo campo viene indicato, appariranno nella consultazione solamente le modifiche effettuate dall'utente corrispondente. |
| Permette di definire un filtro sul codice login dell'utente. Se questo campo viene indicato, nella consultazione appaiono solamente le modifiche fatte dagli utenti connessi con il codice login corrispondente. Se si desidera vedere solo le modifiche fatte direttamente sul database senza passare dall'applicativo, è sufficiente selezionare il codice di login External (selezionabile tramite clic destro). |
| Permette di filtrare le righe da presentare sull'evento all'origine dell'audit. In assenza di valore, sono presentate tutte le righe, ma se si desidera filtrare, sono possibili solo 3 valori:
E' sufficiente indicare il primo carattere (I,U,D) affinché l'inserimento si completi su questo campo. |
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Presentazione
Questo folder visualizza, in un riquadro, l'insieme delle righe di audit relative ai campi propri della funzione di e-Signature: XCHGNUM - Storico modifiche e XMOTPWD - causale e-Signature
E' possibile ottenere il dettaglio di un aggiornamento con e-Signature, vale a dire la ricerca degli altri campi corrispondenti allo stesso lotto di aggiornamento nella tabella di audit, precisando nel criterio Storico modifiche il valore del contatore contenuto nel campo XCHGNUM - Storico modifiche, che identifica il lotto degli aggiornamenti.
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
| Numero cronologico univoco attribuito in fase di attivazione dell'evento sottoposto a audit. E' attribuito un solo crono per record all'origine dell'audit: Se sono tracciati più campi, si ritroverà un numero di crono identico su tutte le righe corrispondenti. |
| Corrisponde alla tabella sulla quale ha avuto luogo l'evento auditato. |
| Definisce la data sistema sul server di dati al momento in cui l'evento auditato è stato generato. |
| Definisce l'ora sistema sul server di dati al momento in cui l'evento auditato è stato generato. |
| Definisce il tipo di evento soggetto a audit. 3 scelte possibili :
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| Definisce il valore di chiave del record all'origine dell'audit, quando la chiave è composta da un solo campo. Quando è composta da più campi, viene qui memorizzato solo il valore del primo. La chiave che identifica il record è definita nel folder Audit della gestione delle tabelle. Di default, è la prima chiave. |
| Quando la chiave del record all'origine dell'audit è composta da più campi, troviamo qui il valore dei campi nell'ordine a partire dal secondo, e tali campi sono separati dal carattere ~ (tilde). La chiave che identifica il record è definita nel folder Audit della gestione delle tabelle. Di default, è la prima chiave. |
| Definisce il campo auditato sotto la forma CAMPO se si tratta di un campo non dimensionato, e CAMPO(INDICE) se il campo è dimensionato. |
| In caso di modifica o cancellazione, troviamo qui il valore del campo prima dell'operazione. |
| In caso di creazione o modifica, troviamo qui il valore del campo dopo l'operazione. |
| Definisce il codice dell'utente (nel senso del software) che ha provocato l'evento auditato. Se l'evento è stato provocato fuori dal software, questo campo è vuoto. |
| Corrisponde al login di sistema dell'utente all'origine dell'evento auditato. Se l'evento è stato generato fuori dall'applicazione, il login che appare qui è External. |
| Definisce l'indirizzo (in senso di rete) dell'utente che ha originato l'evento auditato. Se non è stato possibile determinare questo indirizzo, il campo è alimentato con Unknown. E' generalmente il caso di ogni modifica effettuata fuori dall'applicativo. |
| Questo stato permette di sapere se è stato richiesto un workflow su questo audit. Può assumere i seguenti valori:
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Funzioni accessibili tramite click destro sul riquadro
Questa opzione clic destro permette, quando la riga auditata e firmata è gestita da un oggetto del software, visualizzare la scheda entrando nella funzione corrispondente.
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