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All'entrata nel software, ogni utente deve identificarsi con un codice. Questo codice di 5 caratteri alfabetici maiuscoli fa riferimento ad un certo numero di informazioni definite nella tabella degli utenti.

La funzione di gestione degli utenti permette in particolare questa amministrazione degli utenti e dei loro diritti.

Prerequisiti

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione

Gestione videata

L'inserimento dei codici utenti si effettua su una testata ed un insieme di folder descritti qui di seguito:

Nella funzione, oltre alle liste di selezione classiche, si troverà un lista che fornisce l'accesso, sotto forma di struttura, ai valori dei parametri definiti per l'utente corrente.

Testata

Presentazione

Sono inseriti il codice ed il nome dell'utente e la casella da contrassegnare Attivo, che permette di disattivare un codice utente impedendogli qualsiasi connessione.

SEEINFO Per sicurezza, la casella viene deselezionata in caso di duplicazione di una scheda già esistente.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Questo codice identifica in maniera univoca la scheda in corso.

  • Nome (campo INTUSR)

Destiné à figurer sur les états et les écrans dans lesquels le code de la fiche peut être saisi ou sélectionné. Ce texte permet de donner une description de la fiche concernée.

  • Attivo (campo ENAFLG)

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Folder Generale

Presentazione

Questo folder presenta le informazioni che definiscono l'identità e le principali caratteristiche generali dell'utente.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Identificazione

  • Connessione X3 (campo USRCONNECT)

Ad oggi si dispone di diversi livelli di «collaboratori» in X3. Questo campo permette di differenziarli attraverso il diritto di connettersi o meno al sistema, cosa che porta a due categorie: Gli utenti che possono connettersi al sistema. I collaboratori che non possono connettersi al sistema.

  • Connessione Web services (campo USRCONXTD)

Permette di connettersi a X3 da una connessione Xtend.

  • Nessun controllo rubrica (campo WITHOUTLDA)

 

  • Login (campo LOGIN)

Il login corrisponde al codice di accesso di sistema sul server. Questo codice è quello che viene inserito nel box di connessione all'applicazione (di default è il codice utente, ma questo codice può essere più lungo del codice interno dell'utente che viene limitato a 5 caratteri). Deve essere diverso per ogni utente.

Il codice master permette di associare un utente ad un profilo master. Un profilo master corrisponde ad un insieme di utenti raggruppati secondo gli stessi profilo menù, profilo funzione ed eventualmente gli stessi profilo utente BI e profilo Safe X3 WAS.

Selezionare il deposito associato all'utente selezionato. Sarà questo il deposito che verrà inizializzato, di default, nelle funzioni stock, acquisti, vendite e produzione.

SEEINFO Questo campo non è obbligatorio. Quando viene alimentato, è prioritario rispetto a quello definito di default a livello del sito.

Questo codice profilo menù permette di definire la struttura del menù proposta di default all'utente. Non definisce però le abilitazioni sulle funzioni, che sono definite dal codice profilo funzione.

  • campo DEFMEN

 

Questo codice profilo funzione permette di definire le abilitazioni dell'utente, funzione per funzione, o in massa. Queste abilitazioni sono completate dai ruoli dell'utente, dai valori dei parametri utente, e dai codici di accesso al quale ha diritto. Queste informazioni sono inserite sui folder della scheda utente.

  • campo DEFFCT

 

  • campo DEFBI

 

 

 

  • campo DEFXTD

 

  • Indirizzo mail Workflow (campo ADDEML)

L'indirizzo di posta elettronica dell'utente può essere utilizzato nel sistema di workflow integrato ai software adonix allo scopo di inviare messaggi all'utente.

  • Telefono di default (campo TELEP)

Questi campi definiscono le coordinate che permettono di raggiungere l'utente.

  • Fax di default (campo FAX1)

 

Questo codice di accesso permette di limitare l'accesso alla scheda corrente ad alcuni utenti.
Se il campo viene indicato, solo gli utenti che dispongono di questo codice di accesso nel loro profilo possono visualizzare e modificare questa scheda.

Piuttosto che definire delle destinazioni di stampa nel riquadro a fondo videata, è possibile utilizzare per l'utente corrente l'elenco delle destinazioni di un altro utente (che viene allora qui inserito).

Riquadro Destinazioni di default

  • Tipo (campo TYPIMP)

Questo campo visualizzato definisce il tipo di destinazione a partire dai valori del menù locale parametrizzabile numero 22.

Questo codice identifica, per ogni tipo di stampante definito dal menù locale parametrizzabile 22, una destinazione di stampa che verrà proposta di default al lancio di una stampa in assenza di una regola più precisa.

Foto

  • campo AUSPIC

Questo campo, di tipo immagine, permette di visualizzare la fotografia dell'utente.

Diversi

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Folder Ruoli

Presentazione

Questo folder permette di definire i ruoli sostenuti dall'utente nella società: responsabili gerarchici, nozione di utente esterno, e regole di filtri di dati (mediante il riquadro dei ruoli).

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Riquadro Relazioni

  • Tipo (campo RESPO)

Tipo di responsabile definito dal menù locale parametrizzabile numero 50.

Permette di definire un elenco di responsabili gerarchici dell'utente (utilizzabili inoltre per le funzioni di Workflow: l'accesso al responsabile di range range può avvenire utilizzando le variabili [AUS]CHEF(rang), o tramite la funzione func AFNC.CHEF(codice_utente,range).

  • Nome (campo NOMCHEF)

Descrizione associata al codice precedente.

Opzione

Riquadro Restrizioni accesso

Questo riquadro permette di inserire i ruoli tenuti dall'utente ed i codici corrispondenti. Questi ruoli vengono definiti nella tabella diversa numero 60. La gestione dei ruoli permette di definire dei filtri precisi sui dati, in particolare quando si intende fornire un accesso limitato al sistema a persone esterne e quindi filtrare in modo restrittivo i dati a loro visibili.

Una parametrizzazione permette di associare ad ogni ruolo dei criteri di filtro su funzioni standard di tipo Oggetto. Ad esempio, in un contesto di gestione commerciale, è possibile decidere che il ruolo Cliente sulla funzione Ordine comporti un filtro sul campo Cliente ordinante.

In pratica, ciò si tradurrà nel modo seguente:

  • Un ruolo viene identificato da un codice: per esempio il codice ORD (cliente ordinante) nel caso di una gestione commerciale.
  • Un ruolo viene associato ad un elenco di funzioni dove si applicherà un filtro su un determinato campo (ad esempio l'ordine, sul campo Cliente ordinante).
  • Non appena viene realizzata tale parametrizzazione, l'inserimento del codice ruolo ORD su due righe, associato successivamente ai codici clienti A e B, permetterà un filtro in inserimento di ordine: saranno visualizzati solo gli ordini passati dal cliente A e dal cliente B, potranno essere inseriti soltanto degli ordini per il cliente A o il cliente B.
  • Chiave (campo BPR)

Questo codice corrisponde al valore utilizzato per filtrare i dati associati al ruolo. Ad esempio, se il ruolo è un ruolo che gestisce i clienti ordinanti, si ritroverà qui il codice cliente sul quale il filtro si applicherà per l'utente.

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Folder Parametri

Presentazione

Questo folder permette di visualizzare un insieme di parametri associati all'utente. Questi parametri sono organizzati per capitolo e gruppo, e nel riquadro viene presentato il solo elenco dei parametri e dei gruppi.

Un capitolo corrisponde ad un modulo funzionale o tecnico (Supervisore, Contabilità, Terzi sono dei moduli). Un gruppo è un raggruppamento logico di parametri dipendenti gli uni dagli altri. Quando la lista di selezione Parametri per gruppo viene visualizzata, il posizionamento in inserimento sulla riga corrente espande i valori dei parametri corrispondenti nella lista.

Non è obbligatorio definire i parametri utente per utente. Infatti, se non è stato definito nessun valore a questo livello, l'utente eredita il valore del parametro così come definito a livello del suo sito di default (per il modulo funzionale corrispondente). In assenza di valore a livello di sito, si risale alla società da cui dipende il sito, poi alla legislazione da cui dipende la società, ed infine a livello generale, tutti questi livelli possono fornire un valore.

Il livello effettivo nel quale viene definito un parametro viene visualizzato nel riquadro di inserimento del dettaglio. A livello del gruppo di parametri, viene visualizzato il livello più dettagliato nel quale è definito uno dei parametri del gruppo. Ad esempio, se tre parametri sono presenti in un gruppo, e se sono definiti rispettivamente a livello Legislazione, Società, e Dossier, la riga rappresentante il gruppo visualizzerà il livello Società.

E' possibile associare dei set di valori standard o predefiniti per un gruppo, e fare apparire il set di valori utilizzato. Ciò permette di indicare rapidamente i parametri. Nel caso dei parametri di sicurezza del supervisore, è possibile ad esempio disporre dei set di valori seguenti: HIG (elevato), MED (medio), LOW (minimo). Scegliere uno di questi livelli di default permette di non dover indicare i parametri più in dettaglio.

Quando si ha bisogno di un livello più fine di dettaglio, si definiscono dei valori personalizzati parametro per parametro tramite clic destro. In caso di modifica dettagliata, il set di valori non viene più applicato, e quindi la colonna corrispondente è vuota.

Soltanto un amministratore principale ha il diritto di indicare dei valori per la totalità dei parametri. Un altro utente ha soltanto il diritto di inserire alcuni valori di parametri (quelli accessibili all'utente stesso mediante la funzione personalizzazione nel menù gestione). In questo caso, i valori dei parametri appaiono in un font diverso (per esempio corsivo, secondo la parametrizzazione della postazione client).

I diversi parametri sono documentati in un help on-line accessibile con Clic destro/Help sulla riga di dettaglio corrispondente.

Alcuni di questi parametri permettono di affinare la sicurezza. In particolare è possibile per ogni utente:

  • limitare il numero di sessioni collegate con un determinato codice utente (vedere help sulla variabile MAXSES1 e le altre variabili equivalenti),
  • bloccare un utente dopo un certo numero di tentativi di connessione non riusciti definito dalla variabile NBRCON,
  • autorizzare o meno il cambio di data alla connessione, tramite il parametro CHGDAT,
  • autorizzare o meno il lancio di job batch con copia di file in una directory dedicata, tramite il parametro EXTBATCH.

In generale (ovvero grazie alla definizione del parametro globale CHGPASS), è possibile definire un lasso di tempo al termine del quale la password deve obbligatoriamente essere ridefinita dall'utente.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Riquadro numero 1

  • Capitolo (campo CHPDES)

Il capitolo permette di raggruppare i parametri in maniera logica. Questo codice è definito nella tabella diversa numero 901.

Questo codice, definito nella tabella diversa 903, permette di raggruppare i parametri abitualmente inseriti in modo coerente in un capitolo. E' possibile definire dei set di valori per permettere di inserire rapidamente i parametri di un dato gruppo con dei valori predefiniti.

Questo codice permette di associare sotto una descrizione esplicita un set di valori coerente applicabile a tutto il gruppo di parametri. Se i parametri sono stati definiti direttamente con dei valori separati, il codice visualizzato nella scheda è vuoto.

  • Livello (campo NIVGRP)

Questo campo indica il livello di definizione del parametro indicato. I valori possibili sono definiti dal menu locale 987. Quando il livello è indicato a fronte di un gruppo di parametri, viene visualizzato il livello più fine trovato sui parametri del gruppo.

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Funzioni accessibili tramite click destro sul riquadro

Dettaglio

Campi

I seguenti campi sono presenti su questa finestra :

Blocco numero 1

Codice che identifica l'utente su 5 caratteri.

Blocco numero 2

Il capitolo permette di raggruppare i parametri in maniera logica. Questo codice è definito nella tabella diversa numero 901.

Questo codice, definito nella tabella diversa 903, permette di raggruppare i parametri abitualmente inseriti in modo coerente in un capitolo. E' possibile definire dei set di valori per permettere di inserire rapidamente i parametri di un dato gruppo con dei valori predefiniti.

Riquadro

  • Parametro (campo PARAM)

Questo codice identifica il parametro da indicare.

  • Descrizione (campo NAME)

Descrizione associata al codice precedente.

  • Valore (campo VALEUR)

Si inserisce qui il valore del parametro. Questo viene inserito a seconda dei casi come numero,data o codice alfanumerico. Quando il parametro è di tipo menù locale, si può a piacere inserire l'inizio della descrizione, o il valore numerico corrispondente al range della descrizione nell'elenco. Quando il codice è controllato da una tabella allegata, si può utilizzare un tasto di selezione per sceglierlo.

Questo codice permette di associare sotto una descrizione esplicita un set di valori coerente applicabile a tutto il gruppo di parametri. Se i parametri sono stati definiti direttamente con dei valori separati, il codice visualizzato nella scheda è vuoto.

  • Livello (campo NIVEAU)

Questo campo indica il livello di definizione del parametro indicato. I valori possibili sono definiti dal menu locale 987. Quando il livello è indicato a fronte di un gruppo di parametri, viene visualizzato il livello più fine trovato sui parametri del gruppo.

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Questa funzione permette di scendere nel dettaglio dei parametri di un gruppo per inserire ogni valore separatamente.
E' possibile:

  • inserire ogni valore oppure selezionarlo se fa parte di una tabella,
  • richiamare, tramite clic destro, il valore del livello superiore (Dossier, Legislazione, Società, Sito)
Ricerca parametro

Campi

I seguenti campi sono presenti su questa finestra :

Blocco numero 1

Codice che identifica l'utente su 5 caratteri.

Blocco numero 2

Il capitolo permette di raggruppare i parametri in maniera logica. Questo codice è definito nella tabella diversa numero 901.

Questo codice, definito nella tabella diversa 903, permette di raggruppare i parametri abitualmente inseriti in modo coerente in un capitolo. E' possibile definire dei set di valori per permettere di inserire rapidamente i parametri di un dato gruppo con dei valori predefiniti.

Riquadro

  • Parametro (campo PARAM)

Questo codice identifica il parametro da indicare.

  • Descrizione (campo NAME)

Descrizione associata al codice precedente.

  • Valore (campo VALEUR)

Si inserisce qui il valore del parametro. Questo viene inserito a seconda dei casi come numero,data o codice alfanumerico. Quando il parametro è di tipo menù locale, si può a piacere inserire l'inizio della descrizione, o il valore numerico corrispondente al range della descrizione nell'elenco. Quando il codice è controllato da una tabella allegata, si può utilizzare un tasto di selezione per sceglierlo.

Questo codice permette di associare sotto una descrizione esplicita un set di valori coerente applicabile a tutto il gruppo di parametri. Se i parametri sono stati definiti direttamente con dei valori separati, il codice visualizzato nella scheda è vuoto.

  • Livello (campo NIVEAU)

Questo campo indica il livello di definizione del parametro indicato. I valori possibili sono definiti dal menu locale 987. Quando il livello è indicato a fronte di un gruppo di parametri, viene visualizzato il livello più fine trovato sui parametri del gruppo.

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Questa funzione permette di selezionare un parametro dal suo nome piuttosto che dal suo gruppo. Una volta inserito il parametro, si aprirà la finestra di dettaglio contenente il parametro corretto.

 

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Folder Accesso

Presentazione

Questo folder permette di definire le autorizzazioni accordate all'utente in termini di codici di accesso.

L'accesso in modifica ai dati di questo folder può essere vietato ad un utente che non è amministratore generale (è il parametro A associato alla funzione che determina il diritto di modifica).

In fondo al folder sono presenti anche data e ora dell'ultima connessione. Si ricorda che esiste una tabella che permette di ottenere uno storico delle operazioni realizzate da un utente, e che possono essere attivate nel dizionario dei dati funzionalità di audit più specifiche.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Diritti d'accesso

  • Tutti i codici di accesso (campo ALLACS)

Se questa casella viene contrassegnata, l'utente ha tutti i diritii su tutti i codici di accesso (in lettura, in scrittura ed in esecuzione). Ciò permette di evitare di dover fornire per esteso l'elenco dei codici di accesso per gli utenti con privilegi.

Riquadro Codice accesso

I codici di accesso sono dei codici che permettono di proteggere delle informazioni o delle funzioni in lettura, in scrittura ed in esecuzione (quando il contesto lo permette). All'occorrenza, questi codici agiscono un po' come una serratura posizionata su un campo in una videata, su una transazione, su una stampa, o su una scheda di base.

Si definisce in seguito su questo campo, per ogni utente, se questi ha la possibilità di accedere alle informazioni così protette (in qualche modo se dispone della chiave per aprire la serratura).

Il numero di codici di accesso e la loro codifica è totalmente libero, visto che conta solo l'assegnazione che ne viene fatta nelle differenti schede che possono essere così controllate.

Una spunta Tutti i codici di accesso permette di dare accesso a tutti i codici di accesso presenti o futuri. Se questa casella non è selezionata, l'inserimento può essere fatto nel riquadro del folder.

  • Consultazioni (campo CONSUL)

Se questo campo è a Si, l'utente ha il diritto di consultare le schede (o i campi) protetti da codice di accesso.

  • Modifica (campo MODIF)

Se questo campo è a Si, l'utente ha il diritto di modificare le schede (o i campi) protetti da codice di accesso.

  • Esecuzione (campo EXEC)

Se questo campo è a Si, l'utente ha il diritto di esecuzione (se esiste) definito nel contesto delle schede protette dal codice di accesso. In una documentazione allegata, si trovano i casi di utilizzo dei diritti di esecuzione per i codici di accesso.

Connessione

  • Data/ora ultima connessione (campo DATCONN)

Questo campo contiene la data in cui l'utente si è connesso l'ultima volta.

  • campo TIMCONN

Questo campo contiene l'ora in cui l'utente si è connesso l'ultima volta.

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Folder ABI/CAB/CC

Presentazione

Questo folder permette di definire un elenco di indirizzi associati all'utente.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Riquadro Indirizzi

  • Indirizzo (campo CODADR)

Questo codice permette di identificare i differenti indirizzi associati alla scheda gestita (utente, società, sito, terzi di ogni tipo, ecc...)
Per una data scheda, ogni codice indirizzo è univoco.
In generale è obbligatorio inserire un'indirizzo per ogni scheda, e uno di questi deve essere dichiarato come indirizzo di default grazie alla casella corrispondente.

SEEWARNING Un codice indirizzo non può essere modificato né cancellato dal momento in cui viene utilizzato a livello di un IBAN o di un Contatto.
n questo caso, per poter modificare o cancellare un codice indirizzo, occorre prima toglierlo a livello IBAN o del contatto.

Dettaglio

  • Codice (campo XCODADR)

Questo codice permette di identificare i differenti indirizzi associati alla scheda gestita (utente, società, sito, terzi di ogni tipo, ecc...)
Per una data scheda, ogni codice indirizzo è univoco.
In generale è obbligatorio inserire un'indirizzo per ogni scheda, e uno di questi deve essere dichiarato come indirizzo di default grazie alla casella corrispondente.

SEEWARNING Un codice indirizzo non può essere modificato né cancellato dal momento in cui viene utilizzato a livello di un IBAN o di un Contatto.
n questo caso, per poter modificare o cancellare un codice indirizzo, occorre prima toglierlo a livello IBAN o del contatto.

  • Descrizione (campo XBPADES)

Precisare le informazioni collegate all'indirizzo.

Questo codice permette di identificare il paese associato all'indirizzo.

Nella tabella dei Paesi, che controlla questo campo, si associa un certo numero di caratteristiche utili per realizzare dei controlli sulle informazioni dipendenti, ovvero:

  • Il formato del numero di telefono,
  • il formato della partita IVA o del codice fiscale,
  • il formato di CAP/città e della suddivisione geografica, il carattere obbligatorio o meno del loro inserimento,
  • il formato del codice BBAN,
  • la gestione dell'IBAN.
  • Descrizione (campo XCRYNAM)

Descrizione associata al codice precedente.

  • campo XADDLIG1

Questo riquadro elenca le diverse righe indirizzo.
La descrizione ed il formato di inserimento di queste righe sono definiti nella tabella paesi.

  • CAP (campo XPOSCOD)

Il CAP, il cui formato di inserimento è definito nella tabella Paesi, permette di determinare la città.
Quando si modifica il CAP, la città corrispondente al nuovo codice viene visualizzata automaticamente.
E' anche possibile inserire direttamente il nome di una città. Se questa è definita, il CAP associato appare automaticamente.

Casi particolari:

- per ANDORRA, indicare 99130
- per MONACO, indicare 99138
- per gli altri paesi stranieri, indicare il codice INSEE del paese o 99999 se non lo si conosce.

SEEINFO Quando il CAP è stato parametrizzato come obbligatorio per il paese, esso va inserito obbligatoriamente in caso di inserimento nel campo CAP o Città o in caso di modifica di un'informazione della finestra di indirizzo del Terzo. Tale controllo tuttavia non viene effettato in creazione di documento.

  • Città (campo XCTY)

Il nome della città viene proposto automaticamente se esiste una città associata al CAP precedentemente definito nella tabella dei codici postali.
E' possibile anche inserire direttamente il nome di una città.
- Se questa è definita, il CAP associato appare automaticamente.
- Se non lo è e se è stato parametrizzato il controllo dei CAP, appare un messaggio di avviso, ma si può comunque continuare l'inserimento.
- Se non esiste e non viene indicato il CAP, appare un messaggio bloccante quando il CAP è stato parametrizzato come obbligatorio per il paese.

  • campo XSAT

Questo campo contiene la suddivisione geografica che entra nella definizione dell'indirizzo postale.
Può trattarsi ad esempio del dipartimento per la Francia, dello stato per gli Stati Uniti. La descrizione della suddivisione ed il controllo o meno sull'inserimento di questa informazione sono definiti a livello della parametrizzazione del Paese.
Se controllato, questo codice è dipendente dalla suddivisione geografica corrispondente.

Tale suddivisione è alimentata in automatico dopo inserimento del CAP e della città, a partire dalla parametrizzazione effettuata a livello dei CAP.

  • Cod. INSEE (campo XCODSEE)

 

  • Sito Web (campo XFCYWEB)

Questo campo permette di indicare un sito web.

  • Identificativo esterno (campo XEXTNUM)

Campo libero che permette di memorizzare un identificativo variabile utilizzabile da elaborazioni particolari. Esempio: Nel quadro degli scambi EDI, contiene un codice che permette di generare la tabella di corrispondenza tra la numerazione EDI e la codifica X3 dei clienti e clienti consegnati.

  • Indirizzo di default (campo XBPAADDFLG)

Questa casella permette di indicare che questo indirizzo è un indirizzo di default e va contrassegnata per uno e uno solo degli indirizzi della scheda relativa.
Un indirizzo del terzo deve essere obbligatoriamente designato come indirizzo di default.

Telefono

  • campo XTEL1

Numero di telefono il cui formato di inserimento dipende dal paese. Il parametro generale CTLTEL - Controllo numero di telefono permette di precisare il livello di controllo effettuato rispetto al formato del numero inserito.

EmaiL

  • campo XWEB1

Questo campo indica l'inidirizzo di posta elettronica del contatto.

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Funzioni accessibili tramite click destro sul riquadro

Copia IBAN
Gestione videata BBAN
Inserimento testo

 

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Stampe

Di default, le seguenti stampe sono associate alla funzione :

 PRTSCR : Stampa Videata

Ma ciò lo si può modificare tramite parametrizzazione.

Bottoni specifici

I seguenti campi sono presenti sulla finestra aperta da questo bottone :

Blocco numero 1

  • campo OBJET

 

  • campo CLES

 

Blocco numero 2

  • Dal dossier (campo DOSORG)

Questo campo permette di definire il dossier a partire dal quale sarà copiata la scheda. Le sintassi possibili sono descritte nell'allegato dedicato.

  • Tutti i dossiers (campo TOUDOS)

Questa opzione permette di copiare la scheda verso tutti i dossier definiti nel dizionario (tabella ADOSSIER della soluzione corrente).

  • Al dossier (campo DOSDES)

Questo campo permette di definire il dossier nel quale sarà copiata la scheda. Le sintassi possibili sono descritte nell'allegato dedicato.

Chiudi

Questo bottone permette di copiare la definizione della scheda da o verso un altro dossier.

Barra di menù

Funzioni / Annullamento password

Questa funzione permette di:

  • cancellare la password dell'utente corrente (se non è obbligatoria: tale punto è definito dal parametro PASSWD ),
  • assegnare una password temporanea se la password è obbligatoria. Se esiste una regola di Workflow associata all'evento diverso PWS, questa viene attivata, ed invia la password così attribuita all'utente.
    Viceversa, la password viene presentata a video affinché la si possa trascrivere.
  • Tale password provvisoria dovrà essere cambiata alla prima connessione. In standard viene consegnata una regola di Workflow dedicata che permette di bloccare un utente al quale sia stata assegnata una password temporanea senza che sia stata modificata nei tempi prestabiliti.

SEEINFO Il parametroCHGPASS permette di fornire un numero massimo di giorni di validità per una password (dopo il quale la password dovrà essere cambiata). Se questo parametro vale 0, le password possono avere una durata illimitata.

Messaggi di errore

Oltre ai messaggi generici, i seguenti messaggi d'errore possono apparire al momento dell'inserimento :

'Login già definito (XXX)'

Si è cercato di definire un codice di connessione già utilizzato da un altro utente (l'utente XXX).

Tabelle utilizzate

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione