Dati di base > Configuratore > Configuratore 

Questa funzione permette di eseguire degli scenari di configurazione, parametrizzati nella funzione Scenari Configuratore. Possono essere eseguiti sia a partire dalla funzione autonoma, sia a partire dall'inserimento delle offerte o degli ordini.

Prerequisiti

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione

Gestione videata

L'esecuzione di uno scenario si suddivide in più fasi.

Videata di inserimento

Presentazione

Finestra di selezione

Prima dell'inserimento, dopo che i dati del configuratore sono stati generati, occorre alimentare una finestra di selezione che permetta di scegliere, per un dato sito, lo scenario da eseguire.

Sito : Scegliere il sito di configurazione dello scenario.

Scenario : Scegliere il codice dello scenario su 5 caratteri.

Terzo : Campo facoltativo che permette di indicare il numero del terzo per il quale viene lanciata la configurazione. Questa informazione sarà conservata nello storico di configurazione.

Riferimento terzo : Campo facoltativo che permette di indicare un riferimento di configurazione. Questo riferimento sarà conservato nello storico di configurazione.

Data riferimento : Data che deve servire da riferimento al configuratore per la scelta dei legami di distinta base attivi.

[OK]: Questo bottone permette la validazione delle informazioni di testata e l'esecuzione dello scenario.

[Annulla]: Uscita dal configuratore.

Inserimento delle risposte

In generale, lo svolgimento di uno scenario è sequenziale. Segue l'ordine dei folder (inizio/sel composta, creazione composta) e per ogni folder, l'ordine delle righe.

Seguendo tale svolgimento, la visualizzazione delle nuove domande è provocata dal cambio di folder, ma anche quando :

La riga successiva non è una domanda.

La condizione della domanda successiva è diversa dalla domanda in-corso.

La domanda successiva comporta una formula od un abaco con una domanda da porre.

La domanda successiva è un simbolo legato ad una tabella e un filtro (simbolo FILTER) è specificato (cioè FILTER non contiene una stringa vuota).

Sono allora possibili più modalità di inserimento :

L'inserimento semplice

A seconda della parametrizzazione realizzata sullo scenario, vengono proposte delle domande all'utente.

occorre comporre la risposta secondo la natura attesa dal configuratore (alfanumerica, numerica, data o casella da contrassegnare). Se viene richiesta, verrà fatta una conversione automatica in maiuscolo o minuscolo, a livello della definizione della domanda. Il tasto selezione è attivo se una tabella delle risposte è associata al simbolo e permette di scegliere la risposta tra un elenco di valori.

Inserimento di una forma e modello

Dopo aver selezionato o composto il codice della forma e modello, si apre una finestra secondaria per porre le domande associate a questa forma e modello.

Inserimento di opzioni / varianti

In funzione di una risposta data ad una domanda, lo scenario può richiamare una finestra di opzioni / varianti. Le opzioni / varianti sono scelte dall'utente nella finestra visualizzata.

Inserimento delle selezioni di articoli

Vedere sopra, l' "inserimento delle opzioni / varianti".

Osservazioni

Al momento della fase di inserimento delle domande nella finestra principale di uno scenario, l'utente può validare il proprio inserimento:

 Cliccando sul bottone [OK] della finestra.

 Premendo Tab a partire dall'ultimo campo in corso di inserimento. Questa azione attiva automaticamente l'equivalente del clic sul bottone [OK].

Tramite quest'ultima funzione, l'inserimento è più fluido poiché l'utente risponde e passa di campo in campo tramite tabulazione e si trova sulle domande successive grazie ad una semplice tabulazione.

Allo stesso modo, dopo la visualizzazione di un 'messaggio di avvertimento' parametrizzato in uno scenario, è sufficiente cliccare sul bottone [OK] del box per concatenare la prosecuzione dello scenario.

Infine, dopo aver risposto a tutte le domande, il bottone [OK] viene disattivato mentre il bottone [Validazione] viene attivato con il focus.

Correzione degli errori di inserimento

Un clic sul bottone [Correzione] rende accessibili tutti i campi inseriti in precedenza. E' allora possibile correggere e poi terminare la modifica con un clic sul bottone [OK]. Il configuratore cancella i campi successivi al primo campo modificato (ordinamento del configuratore) e l'inserimento riparte dopo tale campo.

Osservazioni

L'ordine di presentazione può essere diverso dall'ordine logico del configuratore.

Al momento del passaggio alla correzione, lo svolgimento dello scenario riprende il suo corso normale a partire della domanda modificata. Ciò implica che le righe che presentano una formula o un abaco vengono nuovamente valutate. Per le domande situate dopo la correzione, si presentano due casi :

 Nessuna formula o abaco : la domanda è visualizzata con l'ultimo valore inserito.

Una formula o un abaco : la domanda è visualizzata con il contenuto rivalutato.

Modifica di una configurazione esistente

E' possibile modificare il ciclo e / o la distinta base di un articolo configurato, conservando comunque il codice del composto creato precedentemente. Per fare ciò, subito dopo l'entrata nella finestra principale di configurazione, occorre premere il bottone [Ricerca]. Il sistema presenta allora l'insieme delle configurazioni effettuate per i terzi e riferimenti terzi indicati, a condizione che i simboli BPRNUM e BPRREF siano parametrizzati come criteri di ricerca. E' sufficiente allora selezionare la configurazione desiderata, poi premere il bottone [Modifica]. Il sistema ritorna allora sulla finestra principale di domanda, suggerendo di default le risposte date per la configurazione selezionata, risposte che è possibile allora modificare. Al momento della generazione, il sistema attribuisce provvisoriamente un nuovo codice articolo, che viene poi sostituito alla validazione dal codice articolo selezionato. I dati di base di questo articolo sono modificati in funzione delle nuove risposte date.

Interrogazioni diverse in inserimento delle risposte

[Risposte]: E' sempre possibile visualizzare le risposte date a tutte le domande (alcune domande non sono più visibili) ed il valore delle variabili mediante il bottone in fondo alla videata.

Validazione dell'inserimento

Dopo aver risposto a tutte le domande, il bottone [OK] viene disattivato mentre il bottone [Validazione] viene reso attivo con il focus. Ciò permette di concatenare su questa fase premendo il tasto "Invio".

Quando tutte le domande necessarie alla configurazione sono state poste, è sufficiente scegliere il bottone [Correzone] o [Validazione].

Dopo la validazione non è più possibile ritornare in correzione: è solo possibile abbandonare [Annulla] la configurazione.

Dopo la validazione, viene visualizzata una finesta di 4 folder. Questa finestra permette di visualizzare, per il prodotto configurato o per il prodotto equivalente trovato dalla configurazione, la sua distinta base, il suo ciclo operativo, le sue informazioni di stock ed il riepilogo dei valori dei diversi simboli. Si possono ottenere informazioni dettagliate cliccando con il tasto destro sui folder « Distina Base » e « Ciclo ».

Le fasi di svolgimento dello scenario

1. Selezione Composti

Questa prima fase dello scenario corrisponde al folder « Inizio/ Sel.composti ». Serve a :

Porre le domande primarie.

Calcolare delle variabili.

Aprire delle finestre di selezione articoli.

Aprire delle finestre di selezione opzioni / varianti (meno appropriato).

Se in questa fase hanno avuto luogo delle selezioni di composti, lo scenario esegue la fase finale di controllo delle variabili (per le variabili utilizzate aventi dei controlli) e termina. In questo caso non c'è creazione di storico.

SEEINFOE' possibile selezionare 100 composti al massimo.
2. Creazione composto

Questa fase corrisponde al folder « Creazione composto » e si esegue solo se questa fase è definita e se la creazione di composto è autorizzata a livello della parametrizzazione.

Questa fase dello scenario serve a :

 Porre le domande supplementari.

 Calcolare delle variabili supplementari.

 Creare un nuovo composto (Articolo, Articolo sito, Articolo vendita).

 Preparare la registrazione "Testata distinta base" (all'occorrenza).

 Preparare la registrazione "Testata ciclo" (all'occorrenza).

Le registrazioni "Articolo", "Articolo sito" e "Articolo vendite" sono inizializzate a partire dall'articolo "Composto di riferimento".

La registrazione "Articolo cliente" è inizializzata a partire dalla prima registrazione dell'articolo "Composto di riferimento".

Tutte le azioni definite in questa fase sono eseguite.

Secondo il parametro "Ricerca equivalenza" del folder « Creazione Composto » dello scenario, è realizzata la seguente elaborazione :

 Nessuna ricerca

Se non esiste, l'articolo viene creato. Se il riferimento articolo non è definito e nessun contatore automatico è definito per la categoria dell'articolo, viene visualizzato un errore.

 Ricerca equivalenza

Viene fatta una ricerca di equivalenza, secondo la linea di prodotto del composto, e se la ricerca è negativa, l'articolo viene creato..

 Crea sempre

L'articolo è sistematicamente creato. Se l'articolo esiste (nessuna definizione del nuovo riferimento articolo o nessun contatore automatico a livello della categoria), viene visualizzato un errore.

SEEINFO L'assegnazione del numero di articolo in modo automatico mediante la categoria è prioritaria sullo scenario. La registrazione "Articolo cliente" è creata solo se un numero di cliente è alimentato nella videata di selezione.

3. Selezione componenti

Questa fase corrisponde al folder "Selezione componenti" e serve a :

 Porre le domande supplementari.

 Calcolare delle variabili supplementari.

 Aprire delle finestre di selezione articoli.

 Aprire delle finestre di selezione opzioni / varianti.

Permette di creare la distinta base del composto (se nuovo composto) a partire dal composto esistente. Le quantità di legami sono allora le quantità inserite nelle finestre di selezione. Questa fase è facoltativa e può essere utilizzata in combinazione con la fase successiva (creazione componenti).

SEEINFOSi consiglia di inserire le quantità in "unità di magazzino" nelle finestre di selezione articoli o di opzioni / varianti, questo perché questa unità corrisponde all'unità dei legami di distinta base.

4. Creazione componenti

Questa fase corrisponde al folder "Creazione componenti" e serve a :

 Porre le domande supplementari.

 Calcolare delle variabili supplementari.

 Creare dei legami di distinte base.

 Creare dei nuovi componenti.

Per ogni componente se la condizione di creazione è soddisfatta :

 La registrazione del componente di default è caricata.

 Il legame è inizializzato con le quantità indicate nella riga componente.

 Se esistono, le ridefinizioni dei campi 'legame di distinta base' o 'articolo componente', sono effettuate.

Il legame è in seguito creato, secondo la "Modalità di ricerca" définita nella riga del componente, al momento della parametrizzazione dello scenario :

 Nessuna ricerca

Se non esiste, l'articolo viene creato . Se il riferimento articolo non è definito e nessun contatore automatico è definito per la categoria dell'articolo, viene visualizzato un errore.

 Ricerca equivalenza

Viene fatta una ricerca di equivalenza, secondo la linea di prodotto del componente e se la ricerca è negativa, l'articolo viene creato..

 Crea sempre

L'articolo è sistematicamente creato. Se l'articolo esiste viene visualizzato un errore (nessuna definizione del nuovo riferimento articolo o nessun contatore automatico a livello della categoria).

SEEINFONon è possibile creare due legami con lo stesso numero di sequenza per lo stesso componente. Il configuratore crea per prima cosa i legami ottenuti dalla selezione.

5. Creazione operazioni

Questa fase corrisponde al folder « Creazione Operazioni» e serve a :

Porre le domande supplementari.

Calcolare delle variabili supplementari.

Creare delle operazioni.

Per ogni operazione, se la condizione di creazione è soddisfatta : La registrazione dell'operazione di default è caricata (origine ciclo di riferimento o operazione standard). I tempi operativi e le cadenze sono inizializzati con i tempi dati nella riga operazione. Se esistono, vengono effettuate le ridefinizioni dei campi operazione.

Se viene creata almeno un'operazione, viene generata una testata ciclo (A partire dal ciclo di riferimento, la ridefinizione può essere fatta nella fase "creazione composto"). Le registrazioni "schedulazione" sono generate automaticamente in tipo "successione" e l'ultima operazione è di tipo "produzione".

6. Controlli finali

Questa fase corrisponde al folder « Controllo finale » dello scenario e serve a :

 Porre delle domande supplementari.

 Calcolare delle variabili supplementari.

 Effettuare dei controlli che possono essere fatti solo alla fine della generazione dei dati tecnici (esempio incompatibilità di componenti tra essi)

Nell'utilizzo "avanzato" del configuratore, si definiscono in questa fase le azioni di calcolo di costo (secondo parametrizzazione del calcolo di costo)

 Per ogni componente vengono eseguite le azioni "costo materiale" e devono caricare la variabile sistema CST con il costo materiale unitario.

 Per ogni operazione macchina, vengono eseguite le azioni "costo macchina" e devono caricare la variabile sistema CST con il costo macchina unitario.

 Per ogni operazione mano d'opera, vengono eseguite le azioni "mano d'opera" e devono caricare la variabile sistema CST con il costo mano d'opera unitario.

 Per ogni operazione conto lavoro, vengono eseguite le azioni "costo conto lavoro" e devono caricare la variabile sistema CST con il costo conto lavoro unitario.

Osservazioni sulla valorizzazione dei costi tramite uno scenario:

Sulla videata di parametrizzazione dello scenario, è possibile scegliere tra due modalità di valorizzazione :

 Controllo di gestione (consigliato)

 Specifico scenario

Caso della modalità 'controllo di gestione'

Le sotto-scelte disponibili sono :

 Costo standard (e non 'Prezzo standard')

 Costo attualizzato (e non 'Prezzo std attualizzato')

 Costo budget

Il calcolo standard di questo modulo è utilizzato con l'opzione esplosione di distinta base e aggiornamento implicito delle tabelle articoli-costi. Questo calcolo interviene dopo la validazione dello scenario (i dati sono creati) poi è seguito da una riattualizzazione del composto principale.

Questa può essere l'occasione per calcolare il prezzo di base (campo BASPRI della tabella Articolo-Vendite ITMSALES).

Il folder 'Costo standard' visualizza i risultati globali del calcolo. Un riquadro visualizza i messaggi propri di questo calcolo così come gli errori, all'occorrenza.

Riquadro Composto

I campi 'Costo unitario' e 'Costo totale' sono valorizzati dai risultati del calcolo.

Viene visualizzato il campo 'Prezzo di base' del file ITMSALES.

Riquadro Componenti

I campi 'Costo unitario' e 'Costo totale' sono valorizzati dai risultati del calcolo (compreso in visualizzazione multi-livelli).

 

Riquadro Ciclo

Nessuna valorizzazione visualizzata sulle operazioni di ciclo.

 


caso della modalità 'Specifico scenario'

Le scelte possibili sono :

 Prezzo di base

 Ultimi prezzi

 Valutazione di formule (e non 'Calcolato da scenario')

Nei casi 'Prezzo di base' e 'Ultimo prezzo', sono disponibili le seguenti variabili configuratore :

 CSTMAT (Materiale) : Si tratta della somma dei componenti finali. Secondo la scelta, il programma prende il prezzo di base (campo BASPRI sul file Articolo-vendita) o l'ultimo prezzo (campo LASRCPPRI (prezzo ultima entrata) sul file Cumuli Articolo-Sito).

 CSTTOT : Somma delle variabili sopra citata

Nel caso di una valutazione tramite formule, si ha:

 CSTMAT (Materiale) :Somma generata dal ribaltamento dei dettagli distinte base. Le tabelle disponibili sono il dettaglio distinta base (BOO) e l'articolo componente (ITM).

CSTLAB (Mano d'opera), CSTMAC (Macchina) e CSTSCO (Conto-lavoro) : Somma generata dal ribaltamento di tutte le operazioni con centro di lavoro principale, centro di lavoro manodopera e centro di lavoro di conto lavoro strutturale. Le tabelle disponibili sono operazioni (ROO) e centri di lavoro (MWS). La valorizzazione di CSTMAC o CSTLAB si fa in funzione del tipo di centro.

 CSTTOT : Somma delle variabili sopra-citata

Nei due casi, è possibile VALORIZZARE dei campi dei componenti con l'aiuto della parametrizzazione dello scenario (modalità riattualizzazione).

Visualizzazione del risultato di validazione :

Riquadro Composto

Il campo 'Costo totale' è valorizzato da CSTTOT e il campo 'Costo unitario' da CSTTOT/ITMQTY.

Viene visualizzato il campo 'Prezzo di base' del file ITMSALES.

Riquadro Componenti

Il campo 'Costo unitario' è valorizzato dal costo del componente e il 'costo totale' è il prodotto del 'costo unitario' per il fabbisogno.

 

Riquadro Ciclo

I campi Costo sono indicati unicamente in modalità 'Calcolato da scenario'

 

 

7. Generazione dei dati

Tramite attivazione del bottone nella parte inferiore della videata [Generazione] sulla finestra che riepiloga i dati che devono essere creati o i dati selezionati dalla configurazione, la configurazione è validata. Se necessario vengono generati un nuovo prodotto e dei dati di base. E' attribuito anche un numero di configurazione. Grazie a questo numero, la configurazione può essere consultata nello storico. Allo stesso modo, questo numero è conservato sull'articolo creato a livello dai campi della linea di prodotto.

Osservazioni sull'attribuzione di un numero di configurazione e sui contatori nel configuratore

Numero di documento configuratore

Questo numero è allocato al momento della fase di validazione ed il suo calcolo si basa sul contatore X3 « CFG ».

In standard questo contatore viene definito con un tipo di sequenza raggruppata ed un numero di numeri a 20, questo al fine di ridurre i tentativi in multi-utente.

L'utilizzo in uno scenario di questo numero di documento è disponibile usando il simbolo S_CPTCFG.

Codice degli articoli creati dal configuratore

Per creare il nuovo codice di un articolo sono possibili diverse opzioni :

Codifica a base di ####

Esempio su un composto:

Articolo Principale

ITMREF

"CAM_####"

In questo caso il sistema alloca una numerazione automatica ricercando l'ultimo articolo di ugual radice nel database.

Nell'esempio sopra citato, la radice è "CAM_" e se l'ultimo articolo ha come codice "CAM_0027" allora il sistema allocherà il codice "CAM_0028" al nuovo articolo.

Questa opzione è adattata ad un utilizzo occasionale perchè può provocare delle attese tra utenti che lavorano sullo stesso prefisso in validazione o generazione di configurazione.

Codifica che utilizza il numero di movimento configuratore

Esempio su un composto:

Articolo Padre

ITMREF

"CAM_"+S_CPTCFG

In questo caso, il codice articolo include il numero di movimento (o una parte) gestito da un contatore raggruppato.

Due utenti che lavorano allora sui loro dati non sono vincolati da tempi d'attesa a volte lunghi.

Codifica che utilizza il contatore definito sulla categoria articolo

Per attivare questa modalità, bisogna definire un contatore sull'articolo ed indicare un codice vuoto sull'articolo.

Esempio su un composto:

Articolo Principale

ITMREF

""

In questo caso, il codice articolo è calcolato dal conatore della categoria.

In utilizzo occasionale, il tipo di sequenza del contatore non ha molta importanza. In compenso deve essere definito in tipo di sequenza "raggruppato" se l'utilizzo è più intenso per evitare delle attese.


Codifica che utilizza un simbolo "variabile" assegnato ad un contatore

Per attivare questa modalità, un simbolo configuratore di tipo variabile è assegnato ad un contatore X3.

il codice articolo fa riferimento a questa variabile.

Articolo Principale

ITMREF

S_CPT1

In questo caso, il codice articolo è calcolato dal contatore indicato sul simbolo.

Questa variabile sarà valutata una sola volta al momento della validazione della configurazione.

Se si vogliono più valori del contatore, basta utilizzare più simboli che usano lo stesso contatore X3.

In utilizzo occasionale, il tipo di sequenza del contatore non ha molta importanza. In compenso deve essere definito in tipo di sequenza "raggruppato" se l'utilizzo è più intenso per evitare delle attese.

Configuratore multi-livelli : osservazioni sull'esecuzione dei sotto-scenari

I sotto-scenari dipendono dallo scenario principale e utilizzano obbligatoriamente :

La stessa alternativa ciclo

La stessa alternativa distinta base

La stessa modalità di calcolo dei costi

Queste informazioni sono forzate dal configuratore durante l'esecuzione ed è dunque consigliabile assicurare la coerenza della parametrizzazione.

Al momento dell'esecuzione di un sotto-scenario e nel folder composto, i campi definiti con « Nessun parametro » sono ignorati, mentre i campi con « riattualizzazione » vengono elaborati. Questo utilizzo è raro ma può essere utile in modalità calcolo dicosto « specifico scenario » (base, ultimo prezzo o formula) per assegnare per esempio un prezzo al composto.

Esempio        

Articolo-Vendita / BASPRI (prezzo di base)  con la formula= S_CSTTOT * 1.1
Richiamo : S_CSTTOT è il costo globale, il costo unitario è uguale a S_CSTTOT/S_ITMQTY. In generale, S_ITMQTY vale 1 e S_CSTTOT è uguale al costo unitario.

In compenso, non è possibile fare un simile calcolo in modalità calcolo di costo « Controllo di gestione » poichè il calcolo viene attivato al termine della validazione. In questo modo, è possibile solo la riattualizzazione del composto principale (scenario principale) e il calcolo equivalente sarebbe :

Formula : [F:ITC]VLTTOT*1.1 (VLTOT corrisponde al costo globale dell’articolo)

Osservazioni sull'interfaccia configurazione batch

Il principio di una procedura di lancio batch viene indicato qui in basso. Per il lancio in batch degli scenari di configurazione, questa procedura necessita dello sviluppo specifico.

 Inizializzare lo scenario (gosub CFGINITBAT)

 Alimentare tutte le domande necessarie allo scenario nella videata CFGFUN

 Lanciare l'esecuzione dello scenario (gosub CFGEXEBAT).

Durante la fase di inizializzazione, tutte le domande sono inizializzate nella loro modalità.

L'alimentazione delle domande deve essere programmata per permettere uno svolgimento dello scenario fino al termine (coerenza delle risposte).

Al momento dell'esecuzione dello scenario, il configuratore si basa sulle variabili globali dello scenario e non dispone della videata di inserimento dello scenario. Tuttavia, applica una verifica eseguendo i controlli legati alle domande.

In questo contesto, sono utilizzabili solo gli entry point CFGCTRALP (alfanumerico), CFGCTRNUM (numerico), CFGCTRDAT (Data) e CFGCTRCAS (0/1).

In questi entry point, la variabile LQST contiene il nome del simbolo domanda in-corso e la variabile VALEUR contiene il valore da controllare.

SEEINFOLe variabili di tipo 'zoncou' non sono disponibili

Gli entry point di tipo CFGASxxx (pre-inserimento) non sono richiamati.
Questi entry point sono richiamati a partire dal programma standard CFGLIB.

Documentazione sul return code ([M :CFGF]RETCOD)

Il campo [M :CFGF]RETCOD contiene oltre ai valori già indicati, i seguenti codici ritorno:

Videata CFGFUN di dimensione insufficiente

Simbolo non trovato

Documentazione su CFGEXEBAT Esecuzione

GERR=2 - Fine corretta

GMESSAGE contiene un messaggio del tipo : Configurazione terminata con successo.

Dati generati con il numero di documento : WE3-0312000226

GERR<>2 - Fine anomala

GMESSAGE è valorizzato

Se S_AUTCFG >1, l'errore si è verificato prima della creazione dei dati e S_AUTERR contiene il codice del simbolo in errore.

Esempio di programma :

############################################################
# Esempio di chiamata del configuratore in batch
# Lo scenario "PULL" permette di creare degli articoli di tipo "Pull Over"
#
# vengono poste 3 domande:
# PUCO : Colore (risposta numerica)
# PUSA : Stagione (risposta alfanumerica)
# PUTA : Taglia (risposta alfanumerica)
############################################################
# Example of batch configurator call
# The script "PULL" create items "Pull Over"
#
# 3 questions :
# PUCO : Color (numeric answer)
# PUSA : Season (alphanumeric answer)
# PUTA : Size (alphanumeric answer)
############################################################
Call OUVRE_TRACE("Configurator interface") From LECFIC
# Open mask CFGFUN
Local Mask CFGFUN [CFGF]
Local Integer W_I
# Caricamento dei parametri \ Loading of parameters
Raz [M:CFGF]
[M:CFGF]FCY = "GIE" : # Site Facility< span>
[M:CFGF]SCENUM = "PULL" : # Scenario Script
[M:CFGF]BPRNUM = "" : # Numero terzo Business partner
[M:CFGF]IPTDAT = date$ : # Data di riferimento Réference date
#
# Chiamata della routine di inizializzazione / Initialization call
#
Gosub CFGINIBAT From CFGLIBE
If [M:CFGF]RETCOD=0 # init ok
#
# Caricamento delle risposte nella videata / Loading of answers
#
For W_I = 0 To [M:CFGF]QSTNBR-1
Case [M:CFGF]QSTNUM(W_I)
When "PUCO" : [M:CFGF]ASWNUM(W_I) = 2
When "PUSA" : [M:CFGF]ASWALP(W_I) = "P"
When "PUTA" : [M:CFGF]ASWALP(W_I) = "XS"
  Endcase
Next W_I
#
# Esecuzione dello scenario / Run of the script
#
Gosub CFGEXEBAT From CFGLIBE
 If GERR = 2    #fine corretta
    Call MESSAGE("Bilancio: \S_AUTCFG:"-num$(S_AUTCFG)-"GERR:"-num$(GERR)-"\Mes:"-GMESSAGE) From gesecran
Else # Gestione in caso di errore
Call ERREUR("Anomalia: \S_AUTCFG:"-num$(S_AUTCFG)-"S_AUTERR:"-S_AUTERR-"\GERR:"-num$(GERR)-"\Mes:"-GMESSAGE) From gesecran
Endif
#
# Fine programma / end program
#
Else# Gestione dell'errore
Call MESSAGE("Errore di inizializzazione: \RETCOD:"-num$([M:CFGF]RETCOD) -"GERR:"-num$(GERR)-"\Mes:"-GMESSAGE) From gesecran
Endif
Gosub CFGENDBAT From CFGLIBE # Fine (da fare anche in caso di errore)
Call FERME_TRACE From LECFIC
Call LEC_TRACE From LECFIC
End

Osservazioni sulla funzione memo

Le risposte ad uno scenario per uno specifico terzo e un riferimento terzo sono memorizzate se si abbandona la configurazione prima che siano generati dei dati configurati.

Così, la funzione memo ricorda i valori delle domande al momento di un'esecuzione precedente. Per le domande che dipendono da una formula o da un abaco viene fatta un'eccezione a questa regola. In questo caso, la domanda è inizializzata dal risultato della formula o dell'abaco.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Blocco numero 1

Questa descrizione è associata al codice precedente.

Blocco numero 2

Comporre o selezionare il numero dello scenario di configurazione (massimo 5 caratteri e descrizione su 30 caratteri).

Blocco numero 3

Si tratta del codice che identifica il terzo, inserito direttamente o scelto nella tabella dei terzi.

  • Riferimento terzo (campo BPRREF)

Comporre il riferimento di configurazione del terzo. (facoltativo)
Questo riferimento sarà memorizzato nel database articolo al momento della configurazione.

  • Data di riferim. (campo IPTDAT)

Digitare la data che deve servire di riferimento al configuratore per la scelta dei legami di distinta base attivi.

 

 

 

 

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Messaggi di errore

Oltre ai messaggi generici, i seguenti messaggi d'errore possono apparire al momento dell'inserimento :

Più domande assegnate ad una stessa riga di uno stesso blocco!

Questo messaggio appare alla validazione dello scenario se sono assegnate più domande alla stessa riga di uno stesso blocco.  

Ciclo non valido alla data indicata!

Le date di validità del ciclo di riferimento sono superate.

Ciclo di riferimento assente!

Il ciclo scelto non esiste.

Attenzione distinta base non attiva!

Le date della distinta base di riferimento non sono valide.

Ciclo / distinta base in corso di elaborazione!

Lo stato della distinta base o del ciclo di riferimento non è in utilizzo.

Tabelle utilizzate

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione