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L'inserimento di uno scenario si scompone in sette fasi caratterizzate da altrettanti folder.
Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
| Comporre o selezionare il numero dello scenario di configurazione (massimo 5 caratteri e descrizione su 30 caratteri). |
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| Questo flag permette di attivare o disattivare lo scenario. |
| Questo codice di accesso permette di limitare l'accesso ai dati per utente o gruppi di utenti. Se il campo è indicato, potranno accedere alla transazione solo gli utenti che dispongono di tale codice di accesso a livello del proprio profilo. |
| Sito di utilizzo dello scenario. Di default, si tratta del sito associato all'utente nel suo profilo funzione. |
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
Parametri
| Contrassegnare se lo scenario autorizza la creazione di nuovi composti. |
| Contrassegnare se lo scenario autorizza la creazione di distinte base. |
| Contrassegnare se lo scenario autorizza la creazione di cicli operativi. |
| Contrassegnare affinché i record articolo-sito siano creati in modo identico in ogni sito di magazzino. |
| Contrassegnare affinché il sistema visualizzi a titolo informativo gli articoli già prodotti o assemblati i cui criteri di ricerca definiti a livello dei simboli sono identici. |
| Contrassegnare per far apparire tutti i componenti multi-livello nei folder di validazione. |
| Contrassegnare per sostituire la visualizzazione delle videate riepilogative della configurazione con un semplice messaggio. |
| Contrassegnare per ottenere nell'inserimento di scenario: - Un'apertura automatica delle finestre di scelta dell'elenco dei valori (domande / forme e modelli). - Un'apertura della finestra supplementare per le domande controllate da intervalli (visualizzazione degli intervalli di valore). |
Distinta Base
| Il tipo di alternativa serve a distinguere le distinte base ad uso commerciale dalle distinte base utilizzate dalla gestione della produzione e da quelle usate per il conto lavoro. |
| E' possibile definire più distinte base per uno stesso riferimento articolo. Le differenti alternative possono servire a gestire delle strutture di prodotti differenti secondo il loro contesto di utilizzo:
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Ciclo
| Per uno stesso riferimento articolo è possibile definire più cicli.
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Valorizzazione
| Scegliere il modo di valorizzazione dello scenario. |
| Scegliere il modo di valorizzazione dello scenario. |
Blocco numero 5
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Presentazione
Questo riquadro permette di parametrizzare l'insieme delle domande che saranno poste all'utente durante l'esecuzione dello scenario. La parametrizzazione di queste domande avviene tramite simboli di tipo domande, finestre di selezione articoli, forme e modelli o procedure catalogate.
Ogni domanda (o gruppo di domande) può essere condizionata. La risposta ad una domanda può dare luogo ad uno o più calcoli di variabili.
QSTNUM è limitato a 99 da un vincolo supervisore. Si tratta della somma di domande poste nello scenario e nei sotto-scenari. L'utilizzo di una forma e modello vale una domanda più le domande di quest'ultima. Nella videata CFG0, il numero massimo di domande è limitato a 150.
Per agevolare la messa a punto o il debug, è possibile attivare una traccia di controllo.
Questa traccia indica in particolare:
I messaggi (di avviso o bloccanti) emessi durante lo svolgimento dello scenario. Aggiungendo temporaneamente dei messaggi è quindi possibile individuare un problema.
Gli step principali effettuati durante le fasi di validazione e di generazione.
Nella parametrizzazione di uno scenario è quindi possibile attivare questo avanzamento incorporando una riga che assegna il valore 1 al simbolo TRAFLG.
Nota: Il simbolo TRAFLG non dichiarato o col valore 0 è equivalente ed indica che non c'è un avanzamento esplicito.
In caso di errore grave (accesso ai file, incoerenza...), il configuratore si sposta automaticamente in modalità controllo per permettere di avere i primi elementi di analisi dell'anomalia.
E' possibile visualizzare dinamicamente un importo in corso di inserimento dello scenario. Per questo, esiste una variabile di sistema DYNAMT il cui valore deve essere alimentato dallo scenario o tramite i vari entry point. La descrizione di questa variabile può essere modificata mediante la gestione dei simboli.
La valuta presentata per la visualizzazione di questo importo è la valuta contenuta nella variabile S_CUR.
Vedere dettaglio nel capitolo "inserimento delle righe dello scenario".
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
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Presentazione
Ogni creazione del composto deve farsi partendo da un composto di riferimento.
Occorre specificare in questo folder il composto di riferimento ed anche la modalità di ricerca di equivalenze.
In seguito, basta completare il riquadro di definizione del composto, ridefinendo i campi che devono essere diversi dall'articolo di riferimento (i campi delle tabelle articolo-sito, articolo-vendita, testata distinta base…possono essere anch'essi ridefiniti).
Nel caso in cui si debba creare una registrazione (quando l'operazione inserita è di tipo articolo-cliente, articolo-costo, testata distinta base, ecc...) senza basarsi su una registrazione di riferimento, l'utilizzo dei Valori di default permette di non dover ridefinire tutti i campi della tabella in questione.
Gestione articoli generici: In caso di selezione di un composto esistente (nessuna creazione di un nuovo composto), è possibile intervenire sulle descrizioni 1, 2 o 3, in modo che il composto selezionato si comporti come un articolo generico. A questo scopo esistono tre variabili di sistema (GENDES1, GENDES2, GENDES3), della lunghezza della descrizione articolo, che possono essere caricate dalla parametrizzazione dello scenario. Queste variabili permettono l'aggiornamento delle descrizioni articolo ITMDES1, ITMDES2, ITMDES3.
Vedere il dettaglio nel capitolo "inserimento delle righe dello scenario".
Osservazioni sull'assegnazione di un contatore nello scenario: caso dei codici articoli creati dal configuratoreSono possibili varie opzioni per creare il nuovo codice di un articolo:
Esempio su un composto:
Articolo Padre | ITMREF | "CAM_####" |
Il sistema alloca in questo caso una numerazione automatica ricercando l'ultimo articolo con la stessa radice nel database.
Nell'esempio qui in alto, la radice è "CAM_" e se l'ultimo articolo ha come codice "CAM_0027", allora il sistema attribuirà il codice "CAM_0028" al nuovo articolo.
Questa opzione è adattata ad un utilizzo occasionale in quanto può generare delle attese tra utenti che lavorano sugli stessi prefissi in validazione o generazione della configurazione.
Esempio su un composto:
Articolo Padre | ITMREF | "CAM_"+S_CPTCFG |
In questo caso, il codice articolo include il numero di movimento (o una parte) gestito da un contatore raggruppato.
Due utenti che lavorano allora sui loro dati non sono vincolati da tempi d'attesa a volte lunghi.
Per attivare questa modalità, bisogna definire un contatore sull'articolo ed indicare un codice vuoto sull'articolo.
Esempio su un composto:
Articolo Padre | ITMREF | "" |
In questo caso, il codice articolo è calcolato dal conatore della categoria.
In utilizzo occasionale, il tipo di sequenza del contatore non ha molta importanza. In compenso deve essere definito in tipo di sequenza "raggruppato" se l'utilizzo è più intenso per evitare delle attese.
Per attivare questa modalità, un simbolo configuratore di tipo variabile è assegnato ad un contatore X3.
il codice articolo fa riferimento a questa variabile.
Articolo Padre | ITMREF | S_CPT1 |
In questo caso, il codice articolo è calcolato dal contatore indicato sul simbolo.
Questa variabile sarà valutata una sola volta al momento della validazione della configurazione.
Se si vogliono più valori del contatore, basta utilizzare più simboli che usano lo stesso contatore X3.
In utilizzo occasionale, il tipo di sequenza del contatore non ha molta importanza. In compenso deve essere definito in tipo di sequenza "raggruppato" se l'utilizzo è più intenso per evitare delle attese.
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
Blocco numero 1
| Digitare o selezionare il numero di articolo "composto" che servirà di riferimento in creazione di un nuovo composto mediante il configuratore. |
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| Scegliere il modo di ricerca che deve effettuare il configuratore prima di creare un nuovo articolo (composto o componente).
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| Contrassegnare per disattivare la riga (cancellazione logica) |
| Scegliere il tipo di azione. |
| Secondo la scelta precedente digitare il simbolo o selezionare. - Il nome della domanda se azione su "domanda" - Il nome della variabile se azione su "variabile" - Il nome del campo se azione su una tabella - ecc |
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| Il campo della tabella selezionata è dimensionato, comporre il suo indice (a partire da 1). |
| L'azione selezionata necessita di un parametro supplementare: Le scelte possibili sono contestuali e disponibili nella combo box. |
| Inserire la condizione che deve essere soddisfatta affinché questa azione sia eseguita. |
| Inserire, selezionare o digitare con l'editor di formule un'espressione di calcolo in formato Adonix. |
| Comporre o selezionare un abaco. Questo abaco deve avere un tipo di risultato (alfanumerico, numerico o data) identico al tipo della variabile o del campo tabella sul quale verte l'azione. L'inserimento di questo codice è obbligatorio se non si è inserita nessuna espressione di calcolo. |
| Comporre o selezionare la variabile del configuratore che servirà alla ricerca nell'abaco definito prima. |
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Presentazione
Se devono essere selezionati dei componenti a partire da "selezioni articoli" o "opzioni / varianti", occorre indicare nel riquadro il codice della finestra di selezione.
Possono essere definite delle domande preliminari ed anche il posizionamento di variabili necessarie alle selezioni.
Vedere dettaglio nel capitolo "inserimento delle righe scenario".
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
| Contrassegnare per disattivare la riga (cancellazione logica) |
| Scegliere il tipo di azione. |
| Secondo la scelta precedente digitare il simbolo o selezionare. - Il nome della domanda se azione su "domanda" - Il nome della variabile se azione su "variabile" - Il nome del campo se azione su una tabella - ecc |
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| Il campo della tabella selezionata è dimensionato, comporre il suo indice (a partire da 1). |
| L'azione selezionata necessita di un parametro supplementare: Le scelte possibili sono contestuali e disponibili nella combo box. |
| Inserire la condizione che deve essere soddisfatta affinché questa azione sia eseguita. |
| Inserire, selezionare o digitare con l'editor di formule un'espressione di calcolo in formato Adonix. |
| Comporre o selezionare un abaco. Questo abaco deve avere un tipo di risultato (alfanumerico, numerico o data) identico al tipo della variabile o del campo tabella sul quale verte l'azione. L'inserimento di questo codice è obbligatorio se non si è inserita nessuna espressione di calcolo. |
| Comporre o selezionare la variabile del configuratore che servirà alla ricerca nell'abaco definito prima. |
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Presentazione
Le selezioni dei componenti si aggiungono eventualmente all'elenco dei componenti della distinta base di riferimento utilizzata (azione disponibile tramite clic destro su una riga di componente). Inoltre, possono essere inseriti in questo riquadro degli altri componenti.
Questi collegamenti possono essere adattati o la loro presenza può essere confezionata in questo folder.
Composizione del riquadro:
numero di sequenza distinta base,
componente di riferimento,
modalità di ricerca equivalenze,
quantità del collegamento o zero (se oggetto di un calcolo),
condizione di creazione di questo collegamento.
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
| Comporre il numero di sequenza della distinta base. |
| Questo campo indica il riferimento dell'articolo componente. |
| Scegliere il modo di ricerca che deve effettuare il configuratore prima di creare un nuovo articolo (composto o componente).
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| La quantità del legame fornisce il numero di componenti necessari per la quantità di base del composto. |
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| Inserire la condizione che deve essere soddisfatta affinché sia creato il legame di distinta base. |
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Funzioni accessibili tramite click destro sul riquadro
Tutti i campi di un materiale possono essere adattati o ricalcolati: queste modifiche sono realizzabili tramite l'azione Campi Componente disponibile sulla riga del componente.
E' possibile modificare il componente di riferimento da utilizzare. Poichè i componenti di riferimento possono essere multipli (più sequenze di distinta base), bisogna creare delle variabili utente particolari, associate ad ogni numero di sequenza, poi caricarle prima della fase di creazione dei componenti con i codici articoli desiderati. Le variabili da creare devono essere codificate nel seguente modo:
Questa azione permette di accedere in consultazione al dettaglio della riga di prodotto associata al componente.
Questa azione permette di accedere in consultazione alle caratteristiche di stock del componente (dati dell'articolo, dati dell'articolo-sito, caratteristiche del riapprovvigionamento, situazione dello stock).
Prima dell'inserimento del riquadro dei componenti, si ha la possibilità di copiare una distinta base. Per fare questo basta indicare un articolo collegato all'alternativa di riferimento specificata nel folder Parametri e poi cliccare su "Copia distinta base". L'elenco dei componenti della distinta base di riferimento viene allora precaricato.
Osservazione: La distinta base di riferimento deve esistere nel file BOM.
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Presentazione
L'inserimento di un ciclo di riferimento permette di default di proporre l'insieme delle operazioni di questo ciclo (con il tasto destro sulla riga).
Ogni operazione può essere liberamente adattata. Allo stesso modo, la presenza di un'operazione nel ciclo dell'articolo finale può essere condizionata dalle risposte alle domande poste all'utente.
E' possibile, alla stessa maniera, intervenire sui dati di schedulazione delle operazioni del ciclo (tabella ROOSCD). Se non è prevista nessuna parametrizzazione particolare, il sistema riprende i codici schedulazione definiti sulle operazioni del ciclo di riferimento e posiziona in codice schedulazione successivo le operazioni non presenti nel ciclo di riferimento.
Il riquadro può essere completato inserendo manualmente i numeri di operazione. In questo caso, l'operazione menzionata deve basarsi su una operazione standard.
E' possibile inserire i principali tempi di operazione nel riquadro, addirittura calcolarli a partire dall'azione "Campi operazione" disponibile da tasto destro.
Vedere dettaglio nel capitolo "inserimento delle righe dello scenario".
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
Blocco numero 1
| Digitare il numero di ciclo di riferimento. |
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| Il ciclo di produzione è descritto grazie ai numeri di operazioni. |
| L'operazione standard è un'operazione "modello" che serve a creare o modificare le operazioni di ciclo. Recupero dei dati dell'operazione standard:
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| Inserire un tempo se è fisso (indipendente dalla quantità lanciata). |
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| Inserire una cadenza se è fissa (indipendente dalla quantità lanciata). |
| Inserire la condizione che deve essere soddisfatta affinché sia creata questa operazione di ciclo. |
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Funzioni accessibili tramite click destro sul riquadro
Tutti i campi di un'operazione possono essere adattati o ricalcolati a partire dall'azione Campi operazione disponibile con il tasto destro sulla riga dell'operazione. Per esempio è possibile ricalcolare i tempi di un'operazione specificando il modo di calcolo.
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Presentazione
Questo folder permette di fare dei controlli finali sugli articoli, distinta base e ciclo che sono stati creati. Questi controlli finali si materializzano con dei messaggi bloccanti o meno alla fine della generazione dei dati (es: avviso con un messaggio bloccante di un'incompatibilità tra due componenti).
Se si è scelto di calcolare i costi automaticamente, alla fine della generazione dei dati:
Per ogni componente della distinta base, saranno eseguite le azioni "Costo materiale": queste azioni dovranno caricare il costo unitario nella variabile di sistema "CST". Le tabelle in linea sono "ITMMASTER" Articolo padre, "BOM" Testata distinta base e "BOD" Dettaglio distinta base del collegamento interessato.
Per ogni operazione del ciclo saranno eseguite le azioni "Costo macchina", "Costo manodopera" e "Costo conto lavoro". Queste azioni dovranno caricare il costo unitario nella variabile di sistema "CST". Le tabelle in linea sono "ROUTING", "ROUOPE", "WORKSTATIO" e WORKCOST" dell'operazione interessata.
I costi totali "Materiale", "Macchina" "Mano d'opera", "Conto lavoro" e "Costo totale" saranno calcolati dal sistema e memorizzati nelle variabili di sistema "CSTMAT", "CSTMAC", "CSTLAB", "CSTSCO" e "CSTTOT"
Vedere il dettaglio nel capitolo "inserimento delle righe di scenario".
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
| Contrassegnare per disattivare la riga (cancellazione logica) |
| Scegliere il tipo di azione. |
| Secondo la scelta precedente digitare il simbolo o selezionare. - Il nome della domanda se azione su "domanda" - Il nome della variabile se azione su "variabile" - Il nome del campo se azione su una tabella - ecc |
|   |
| Il campo della tabella selezionata è dimensionato, comporre il suo indice (a partire da 1). |
| L'azione selezionata necessita di un parametro supplementare: Le scelte possibili sono contestuali e disponibili nella combo box. |
| Inserire la condizione che deve essere soddisfatta affinché questa azione sia eseguita. |
| Inserire, selezionare o digitare con l'editor di formule un'espressione di calcolo in formato Adonix. |
| Comporre o selezionare un abaco. Questo abaco deve avere un tipo di risultato (alfanumerico, numerico o data) identico al tipo della variabile o del campo tabella sul quale verte l'azione. L'inserimento di questo codice è obbligatorio se non si è inserita nessuna espressione di calcolo. |
| Comporre o selezionare la variabile del configuratore che servirà alla ricerca nell'abaco definito prima. |
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Questo inserimento è identico per le procedure e per le righe dello scenario (tutte le fasi).
Osservazioni di inserimentoIn via generale, all'interno di uno stesso riquadro di righe dello scenario, è possibile copiare / tagliare / incollare una riga o un gruppo di righe di parametrizzazione tramite bottone su una riga
In fase di creazione o inserimento di una nuova riga, è possibile copiare la riga precedente tramite tasto destro.
Nella colonna Condizione è possibile copiare la condizione della riga precedente o parametrizzare automaticamente una condizione inversa alla riga precedente, senza re-inserimento tramite tasto destro. Nella colonna Espressione è possibile copiare automaticamente l'espressione indicata sulla riga precedente tramite tasto destro.
Sulle colonne Simbolo, tramite tasto destro, si può accedere ad una, che restituisce le caratteristiche del simbolo inserito.
Esempio 1: Porre la domanda COULEUR
Esempio 2: Porre la domanda DIAMETRE se la risposta alla domanda FORME = "R" (FORME potrebbe essere una variabile calcolata dallo scenario)
| Esempio 1 | Esempio 2 |
Azione | Domanda | Domanda |
Simbolo | COULEUR | DIAMETRE |
Condizione |
| S_FORME = "R" |
Espressione |
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Osservazione :
Con la parametrizzazione "funzioni avanzate", se si inserisce un'espressione: la domanda è inizializzata con l'espressione pre inserimento.
Esempio 1:Calcolare la variabile SURFACE con un'espressione (LONG e LARG = Domande o variabili )
Esempio 2: Calcolare la variabile VITESSE con il formulario VITBIS in funzione del valore del simbolo LARBIS se il booleano BISEAU è "vero" (casella contrassegnata o valore = 1)
| Esempio 1 | Esempio 2 |
Azione | Variabile | Variabile |
Simbolo | SURFACE | VITESSE |
Condizione |
| S_BISEAU |
Espressione | S_LONG*S_LARG |
|
Formulario |
| VITBIS |
Indice |
| LARBIS |
Esempio 1: Aprire la finestra di scelta di accessori "ACC" se la variabile ACCESS è vera ed autorizzare la selezione da 1 a n righe.
Esempio 2: Aprire la finestra di scelta di accessori "ACC" sempre solo per visualizzazione.
| Esempio 1 | Esempio 2 |
Azione | Selezione | Selezione |
Simbolo | ACC | ACC |
Parametro | Selez. da 1 a n righe | Nessuna selezione |
Condizione | S_ACCESS |
|
Esempio: Aprire la finestra di scelta di opzioni varianti "OPT" se la variabile OPTIONS è vera ed autorizzare la selezione da 1 a n righe.
Esempio: Leggere il record della tabella delle unità (TABUNIT) corrispondente all'unità contenuta nella variabile UOM se questa variabile non è vuota.
| Esempio |
Azione | Link tabella |
Simbolo | TABUNIT |
Condizione | S_UOM <> "" |
Espressione | [F:LNK]UOM = S_UOM |
Osservazioni :
Il record della tabella è disponibile sotto l'abbreviazione [LNK]
Stabilire un collegamento rende inaccessibile il collegamento precedente (salvare i dati necessari)
Dopo un link tabella la variabile di sistema S_LNKOK è nello stato "vero" (= 1) se il legame è stato trovato, stato "falso" (=0) se il legame non è stato trovato.
Esempio: Eseguire la procedura "RAZ" se la variabile INIT è vera
| Esempio |
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Azione | Procedura |
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Simbolo | RAZ |
|
Condizione | S_INIT |
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Osservazione :
Tutte le righe della procedura sono condizionate dalla condizione espressa a questo livello (qui S_INIT).
Inoltre, ogni riga della procedura è condizionata dalla propria condizione.
Esempio: Visualizzare un messaggio bloccante se la variabile S_SURFACE contiene un valore> 1.8
| Esempio |
Azione | Messaggio |
Parametro | Bloccante |
Condizione | S_SURFACE > 1.8 |
Espressione | "La superficie calcolata: "+num$(S_SURFACE)-"non è autorizzata" |
Osservazioni :
Il carattere "+" permette di concatenare le stringhe di caratteri.
Il carattere "-" permette di concatenenare le stringhe di caratteri inserendo uno spazio supplementare.
La funzione "num$()" permette di mettere un campo numerico (domanda, variabile o campo di tabella) sotto forma di una stringa di caratteri.
Dopo aver associato un entry point al programma CFGLIBB, è possibile in qualsiasi punto dello scenario richiamare uno o più entry point.
Esempio: Creare un entry point "POINT_1" se la variabile SURFACE è nulla
| Esempio |
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Azione | Entry point |
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Simbolo | GPOINT (generato) |
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Condizione | S_SURFACE = 0 |
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Espressione | "POINT_1" |
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Osservazioni:
Il controllo sarà passato al programma specifico associato a CFGLIBB.
Tale programma comporterà un'etichetta ACTION
La variabile globale GPOINT conterrà "POINT_1"
La variabile di sistema S_UPDMOD contiene:
0 in fase di inserimento delle risposte
1 dopo la validazione dello scenario prima dell'inizio della transazione
2 dopo la validazione dello scenario dopo l'inizio della transazione
La procedura è identica per tutte le tabelle "generate" dal configuratore:
ITMMASTER = Articolo padre
ITMFACILIT = Articolo - sito
ITMMVT = Totali stock
ITMSALES = Articolo - vendite
ITMBPC = Articolo - cliente
ITMBPS = Articolo - fornitore
BOM = Testata distinta base
BOMD = Dettaglio distinta base
ROUTING = Testata ciclo
ROUOPE = Operazioni ciclo
Esempio 1: Caricare il contenuto della variabile POIDS nel campo CFGFLDNUM1 della tabella Articolo padre (ITMMASTER) e richiedere che questo contenuto sia riattualizzato alla fine dello scenario.
Esempio 2: Alimentare la quantità del collegamento LIKQTY della tabella Dettaglio distinta base (BOMD) con il valore 1,25.
| Esempio 1 | Esempio 2 |
Azione | Articolo padre | Dettaglio distinta base |
Simbolo | CFGFLDNUM1 | LIKQTY |
Indice |
|
|
Parametro | Riattualizzazione | Nessuna azione |
Condizione | (1) | (1) |
Espressione | S_POIDS | "1.25" |
Formulario | (2) | (2) |
Indice formulario | (2) | (2) |
Osservazioni :
(1) Il confezionamento è possibile
(2) Il caricamento del campo può avvenire anche tramite un formulario: in questo caso nessuna espressione, ma occorre specificare il codice del formulario ed il simbolo di riferimento.
Quando si desidera che un numero di sequenza venga introdotto automaticamente nel numero articolo in funzione dei valori esistenti nel database dell'articolo, si può usare il carattere differenziatore "#" nella definizione del codice articolo e questi caratteri saranno sostituiti da un numero di sequenza sia numerico, sia alfanumerico sia misto senza buchi nella numerazione.
Il configuratore ricerca l'ultimo articolo del database che ha lo stesso prefisso (prima del primo carattere "#") per avere il numero da prendere.
I caratteri del contatore sono sia numerici (da 0 a 9) sia alfanumerici (da A a Z); se differenti vengono solo replicati.
Un errore è generato quando il configuratore trova un valore del contatore massimo su ogni carattere del contatore.
Il database articolo contiene i seguenti articoli:
MIRREC001
MIRREC004
MIRREC005
MIRREC008
…
MIRRONA-7ABC
MIRRONA-8DEF
…
MIRSTD
Definendo il riferimento articolo "MIRREC###" il configuratore assegnerà il numero MIRREC009 poi MIRREC010, MIRREC011 ecc...
Definendo il riferimento articolo "MIRRON###XYZ" il configuratore assegnerà il numero MIRRONA-9XYZ poi MIRRONB-0XYZ, MIRRONB-1XYZ ecc...
Definendo il riferimento articolo "MIRSTD####" il configuratore assegnerà il numero MIRSTD0001 poi MIRSTD0002, MIRSTD0003 ecc...
Esempio 1: Richiedere una scelta di forma a specchio (famiglia di forma "MI") se la variabile CHOIX = "M"
Esempio 2: Richiedere una scelta di forma di vetro (famiglia di forma "VI") nel caso contrario
| Esempio 1 | Esempio 2 |
Azione | Forme / Modelli | Forme / Modelli |
Simbolo | MI | VI |
Condizione | S_CHOIX = "M" | S_CHOIX <> "M" |
Espressione |
|
|
Osservazione :
Con la parametrizzazione "funzioni avanzate", se si inserisce un'espressione: la forma / modello è inizializzata con l'espressione prima dell'inserimento.
Azione su | Disattivare | Simbolo | Indice | Parametro | Condizione | Espressione | Formulario |
Domanda | Sì | Nome della domanda | No | No | No | No Si (11) | No |
Variabile | Sì | Nome della variabile | No | No | Sì | Sì | Sì (1) |
Forme Modelli | Sì | Nome forma O modello | No | No | Sì | No Si (11) | No |
Messaggio
| Sì | No | No | Sì (3) | Sì | Sì (4) | No |
(In grassetto le azioni avanzate)
Azione su | Disattivare | Simbolo | Indice | Parametro | Condizione | Espressione | Formulario |
Domanda | Sì | Nome della domanda | No | No | Sì | No | No |
Variabile | Sì | Nome della variabile | No | No | Sì | Sì | Sì (1) |
Selezione | Sì | Nome della selezione | No | Sì(2) | Sì | No | No |
Opzioni Varianti | Sì | Nome della selezione | No | Sì(2) | Sì | No | No |
Collegamento con una tabella | Sì | Nome della tabella X3 | No | No | Sì | Sì(9) | |
Procedura
| Sì | Nome della procedura | No | No | Sì | No | No |
Forme e modelli | Sì | Nome forma O modello | No | No | Sì | No | No |
Messaggio
| Sì | No | No | Sì(3) | Sì | Sì(4) | No |
Entry point | Sì | GPOINT(generato) | No | No | Sì | Sì(10) | No |
Commento | Sì | No | No | No | No | Sì (12) | No |
Tabelle Articolo padre Articolo vendita | Sì | Nome del campo | Sì(5) | Sì(6) | Sì | Sì | Sì(1) |
Altre tabelle
| Sì | Nome del campo | Sì(5) | No | Sì | Sì | Sì(1) |
Costo materiale(7) | Sì | Nome della variabile(8) | No | No | Sì | Sì | Sì(1) |
Costo macchina(7) | Sì | Nome della variabile (8) | No | No | Sì | Sì | Sì(1) |
Costo Manodopera (7) | Sì | Nome della variabile(8) | No | No | Sì | Sì | Sì(1) |
Costo conto lavoro (7) | Sì | Nome della variabile (8) | No | No | Sì | Sì | Sì(1) |
(1) Nome del formulario e dell'indice sono obbligatori se non è stata inserita nessuna espressione.
(2) A scelta:
Nessuna selezione (salvo opzioni varianti)
Selezione di 0 o 1 riga
Selezione di una riga obbligatoria
Selezione da 0 a n righe
Selezione da 1 a n righe
(3) A scelta:
Messaggio informativo non bloccante
Messaggio di errore bloccante (a fine scenario)
(4) Testo del messaggio tra virgolette
(5) Richiesto per i campi dimensionati (es: unità di confezionamento)
(6) IN creazione composto soltanto scelta:
Nessuna azione
Riattualizzazione: il campo è ricalcolato alla fine dello scenario con la formula
(7) Queste scelte sono possibili solo nel caso di calcolo avanzato dei costi
(8) Per il calcolo dei costi la variabile di sistema CST deve contenere a seconda dei casi:
Il costo materiale unitario
Il costo macchina unitario
Il costo manodopera unitario
Il costo conto-lavoro unitario
(9) Fornire l'espressione del filtro da applicare sulla tabella
Esempio: Ricerca del record della tabella delle unità per il valore di unità contenuto nella variabile S_UNIT
La tabella X3 sarà TABUNIT e l'espressione [F:LNK]UOM=S_UNIT o UOM=S_UNIT
Il risultato del collegamento sarà dato dalla variabile di sistema S_LNKOK.
Bisogna specificare obbligatoriamente l'abbreviazione del file se si utilizzano delle funzioni e tutte le funzioni non sono utilizzabili (Errore all'esecuzione dello scenario).
(10) Valore da caricare nella variabile globale GPOINT (Formato etichetta tra virgolette).
(11) Si se le funzioni avanzate (permettono di inizializzare il valore di default)
(12) Inserire il testo del commento in formato libero.
Le azioni disattivate sono possibili solo in "funzioni estese"
| Selezione Composto | Creazione composto | Selezione componente | Creazione componente | Creazione operazione | Elaborazioni finali |
Domanda | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì |
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Variabile | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì |
Selezione | Sì |
| Sì |
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Opzioni/varianti | Sì |
| Sì |
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Collegamento con tabella | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì |
Procedure | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì |
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Messaggi | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì |
Forme/Modelli | Sì | Sì | Sì |
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Entry point | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì |
Articolo padre |
| Sì |
| Sì |
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Articolo sito |
| Sì |
| Sì |
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Articolo stock |
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Articolo vendite |
| Sì |
| Sì |
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Articolo cliente |
| Sì |
| Sì |
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Articolo fornitore |
| Sì |
| Sì |
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Testata distinta base |
| Sì |
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Dettaglio distinta base |
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| Sì |
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Testata ciclo |
| Sì |
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Operazione ciclo |
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| Sì |
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Costo materiale | Sì | |||||
Costo macchina | Sì | |||||
Costo Manodopera | Sì | |||||
Costo manodopera conto lavoro | Sì |
Un certo numero di variabili di sistema possono essere utilizzate dagli scenari.
Variabile | Descrizione | Consultabile | Modificabile | Osservazioni |
BPRNUM | Numero di terzo | Sì | Sì |
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BPRREF | Riferimento del terzo | Sì | Sì |
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CMPSEL | Riquadro dei composti selezionati | Sì | No |
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CST | Interfaccia costo | Sì | Sì |
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CSTMAT | Costo materiale | Sì | No |
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CSTMAC | Costo macchina | Sì | No |
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CSTLAB | Costo Manodopera | Sì | No |
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CSTSCO | Costo Conto lavoro | Sì | No |
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CSTOVE | Costo spese generali |
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| Non attivo |
CSTTOT | Costo totale | Sì | No |
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CUR | Valuta di valorizzazione | Sì | Sì | (1) |
CURITM | Composto corrente | Sì | No | (2) |
CURROU | Ciclo corrente | Sì | No |
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FCY | Sito | Sì | No |
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IPTDAT | Data di riferimento | Sì | Sì |
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ITMQTY | Quantità di composto | Sì | Sì | (3) |
ITMSEL | Riquadro dei componenti | Sì | No |
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NOHIS | Cancellazione messa a storico | Sì | Sì | (4) |
LNKOK | Stato ritorno link con tabella | Sì | No | (8) |
RNDVAR | Arrotondamento calcolo variabili (numero di decimali) | Sì | Sì | (9) |
PURDAT | Data previs. di canc. dati | Sì | Sì | (5) |
TRAFLG | Flag generazione traccia | Sì | Sì | (6) |
ITMREF | Numero articolo | Sì | Sì | Variabile di lavoro (7) |
ITMDES | Descrizione articolo | Sì | Sì | Variabile di lavoro (7) |
CFGLIN | Linea di prodotto | Sì | Sì | Variabile di lavoro (7) |
da CFGALP1 a CFGALP6 | Campi alfanumerici da 1 a 6 Linea di prodotto | Sì | Sì | Variabile di lavoro (7) |
da CFGNUM1 a CFGNUM6 | Campi numerici 1 a 6 Linea di prodotto | Sì | Sì | Variabile di lavoro (7)
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UPDLEV | Livello di aggiornamento | No | No | Riservato al sistema |
FILTER | Filtro per simbolo controllato con una tabella X3 | No | Sì | (10) |
RPAR | Caricare un numero di articolo per modificare il composto di riferimento | Sì | Sì |
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RCMPn | Caricare un codice articolo per modificare il componente di riferimento della sequenza distinta base n | Sì | Sì | (11) |
GENDES1 | Testo « descrizione articolo 1 » per elaborazione degli articoli generici | Sì | Sì |
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GENDES2 | Idem per « descrizione articolo 2 » | Sì | Sì |
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GENDES3 | Idem « descrizione articolo 3 » | Sì | Sì |
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DYNMAT | Importo visualizzabile in modo dinamico nella parte alta della finestra di scenario | Sì | Sì | Visualizzazione in valuta |
DYNABQ | Selezione dinamica di un formulario | Sì | Sì | Mettere il nome del formulario da eseguire dalla riga successiva di scenario utilizzando un formulario |
Osservazioni:
(1) Inizializzare all'inizio dello scenario per coerenza di valorizzazione
(2) Il numero di composto può non essere conosciuto se la numerazione è automatica.
(3) Questa variabile deve essere obbligatoriamente caricata dalla risposta ad una domanda se viene richiesta una quantità diversa da 1.
(4) Il posizionamento ad un valore diverso da zero provoca la cancellazione dell'aggiornamento delle tabelle "Storico configurazioni"
(5) L'inizializzazione di una data in questa variabile permette di definire la data di cancellazione dei dati creati, altrimenti la data di cancellazione sarà 31/12/2999.
(6) L'inizializzazione di questa variabile permette secondo i valori di generare una traccia per la risoluzione di problemi.
(7) Queste variabili non inizializzate sono predefinite nel formato adeguato per un utilizzo libero da parte dell'utente.
(8) Questa variabile booleana assume il valore 1 se è stato trovato il collegamento e 0 se non è stato trovato.
(9) Il valore di default è 6; questo valore può essere modificato tramite modifica del valore di default del simbolo. La modifica è anche possibile grazie alla modifica della variabile tramite lo scenario ma il valore di default rimarrà invariato.
Esempio: Sia il simbolo ARTNUM scelta di un articolo nella tabella ITMMASTER
Per avere gli articoli della linea di prodotti 'MIR' lo scenario dovrà caricare in questa variabile di tipo testo (250 caratteri) il filtro prima della riga domanda e cancellarlo dopo la riga domanda
Variabile FILTER espressione = « [F]CFGLIN='MIR' »
Domanda ARTNUM
Variabile FILTER espressione « »
(11) Queste variabili devono essere create in ragione di una variabile per numero di sequenza distinta base
Esempio: RCMP10 per cambiare il componente di riferimento dei collegamenti di distinta base numero 10.
(12) Questa variabile permette di conservare anche dopo la generazione dei dati le risposte inserite per uno scenario, un determinato terzo ed un determinato numero di movimento.
(13) Non dimenticare di cancellare il contenuto di questa variabile dopo la riga che utilizza il formulario.
Di default, le seguenti stampe sono associate alla funzione :
PRTSCR : Stampa Videata
Ma ciò lo si può modificare tramite parametrizzazione.
Permette la validazione manuale dello scenario. |
Permette di visualizzare la videata dello scenario creata, cioè la finestra che presenta l'insieme delle domande parametrizzate nello scenario. |
E' possibile duplicare uno scenario su un altro dossier. Durante la copia su un altro dossier, lo scenario è copiato con i simboli, formulari, procedure, selezioni, forme e modelli e linee di prodotti se sono assenti dal dossier di destinazione. Viene effettuato un controllo preliminare sulle linee di prodotti, simboli e formulari se esistenti nei due dossier, in quanto devono avere le stesse caratteristiche. In caso di discordanza, viene visualizzato un messaggio di errore nella traccia e la copia non viene effettuata. Inoltre, è effettuato un controllo non bloccante sulle descrizioni della linea di prodotto, del sito dello scenario, delle alternative di distinta base, delle alternative di ciclo, degli articoli di riferimento, del ciclo di riferimento, delle operazioni modello e delle operazioni standard. Le linee di prodotti, selezioni, forme/modelli, simboli e scenario creati nel dossier di destinazione dovranno essere validati. |
Permette di lanciare in modalità selezione lo scenario. |
Il menù « Funzioni » dà accesso ai vari elementi configuratore eventualmente necessari per la parametrizzazione di uno scenario. Qui, si tratta di un tunnel verso la gestione dei simboli.
Il menù « Funzioni » dà accesso ai vari elementi configuratore eventualmente necessari per la parametrizzazione di uno scenario. Qui, si tratta di un tunnel verso la tabella delle risposte.
Il menù « Funzioni » dà accesso ai vari elementi configuratore eventualmente necessari per la parametrizzazione di uno scenario. Qui si tratta di un tunnel verso le forme e modelli.
Il menù « Funzioni » dà accesso ai vari elementi configuratore eventualmente necessari per la parametrizzazione di uno scenario. Qui si tratta di un tunnel verso i formulari semplici.
Il menù « Funzioni » dà accesso ai vari elementi configuratore eventualmente necessari per la parametrizzazione di uno scenario. Qui, si tratta di un tunnel verso i formulari a due entrate.
Il menù « Funzioni » dà accesso ai vari elementi configuratore eventualmente necessari per la parametrizzazione di uno scenario. Qui, si tratta di un tunnel verso le selezioni configuratore.
Il menù « Funzioni » dà accesso ai vari elementi configuratore eventualmente necessari per la parametrizzazione di uno scenario. Qui, si tratta di un tunnel verso le opzioni / varianti.
Il menù « Funzioni » dà accesso ai vari elementi configuratore eventualmente necessari per la parametrizzazione di uno scenario. Qui, si tratta di un tunnel verso le procedure.
Il menù « Funzioni » dà accesso ai vari elementi configuratore eventualmente necessari per la parametrizzazione di uno scenario. Qui, si tratta di un tunnel verso i valori di default.
Si tratta di un tunnel verso la funzione "casi di impiego configuratore" che permette di consultare i casi di impiego dai vari tipi di operazioni (simboli, procedure, formulari semplice e doppio, tabelle delle risposte, selezione con o senza opzioni varianti, forme & modelli, valori di default) e ciò, fino al loro quinto livello.
Oltre ai messaggi generici, i seguenti messaggi d'errore possono apparire al momento dell'inserimento :
Questo messaggio appare alla validazione dello scenario se sono assegnate più domande alla stessa riga di uno stesso blocco.
Le date di validità del ciclo di riferimento sono superate.
Il ciclo scelto non esiste.
Le date della distinta base di riferimento non sono valide.
Lo stato della distinta base o del ciclo di riferimento non è in utilizzo.