I codici attività offrono le seguenti possibilità:

  • permettere di rendere attivi o inattivi elementi del dizionario (esempio: tabelle, indici, folder, blocchi o campi di videata ...). Per esempio, il fatto di rendere attivo o meno un determinato codice attività permette di disattivare, nelle videate, alcuni campi opzionali.
  • assegnare un dimensionamento ai campi delle tabelle.
  • rendere parametrizzabile il dimensionamento dei campi, dei blocchi di videata
  • identificare gli elementi sviluppati per le localizzazioni standard: questi elementi sono identificati da un codice attività che inizia per K.
  • identificare gli elementi sviluppati in specifico e in verticale. Dal momento che il codice attività inizia con X, Y o Z, l'elemento viene considerato come non standard e non è quindi toccato da una patch standard. Per essere più precisi, è stata stabilita una regola a partire dalla versione 5 di X3:
    • I codici che iniziano con X sono riservati agli sviluppi verticali
    • I codici che iniziano con Y o Z sono riservati agli sviluppi specifici.

Il valore dei codici attività viene definito nella gestione del dossier. Vengono inseriti soltanto i codici che non sono dipendenti da un altro codice; gli altri vengono dedotti. Per un maggiore dettaglio, e in particolare per consultare la regola di designazione dei codici, vedere l'help sul campo "dipendenza".

Modo di utilizzo per modificare il valore di un codice attività.

Il metodo:

Posizionarsi sul dossier padre,

  • Modificare il codice attività, sulla scheda del dossier figlio interessato, tramite la funzione GESADS.
    ( IN PARTICOLARE NON modificare direttamente la scheda codice attività nel dossier interessato. Infatti, poiché la validazione si basa sulla differenza codice attività (tra scheda codice attività e scheda dossier), non vi sarebbe nulla da elaborare.)
  • Lanciare la validazione del dossier da elaborare. La validazione comporterà una cancellazione o creazione degli elementi sottomessi al codice attività.

Soluzione di eccezione per sviluppatori esperti:

Per gli sviluppatori esperti che non vogliono passare dalla gestione dei dossier (validazione dossier troppo lunga, o impossibile da effettuare su dossier sempre utilizzati).

Solo per dei codici attività di dimensionamento. Vietato per dei codici attività attivo/non attivo. Infatti, la cancellazione o creazione di elementi in funzione dell'attivazione o meno di un codice attività è completamente gestita nella validazione dossier, ma non lo è nella validazione di ogni dizionario.

Posizionarsi sul dossier da elaborare,

  • Modificare il codice attività direttamente sulla sua scheda.
  • Validare solo gli elementi sottomessi al codice attività tramite la funzione di validazione dizionario che si trova in: "Sviluppo \ Strumenti \ Dizionario \ Validazione"

Prerequisiti

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione

Gestione videata

Questa parametrizzazione si effettua su una sola scheda.

Videata di inserimento

Presentazione

Si descrivono le caratteristiche dettagliate del codice attività.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Identificativo

Il codice attività identifica un'opzione che può essere di tipo si/no o che definisce un numero di occorrenze.

Quest'opzione, che deve essere indicata alla creazione di un dossier, permette di influire sulla struttura delle videate del software ed eventualmente sulla struttura del database.

  • Descrizione (campo ZLIBACT)

 

Caratteristiche

  • Attivo (campo FLACT)

Per lo sviluppo, questo campo posizionato a Si attiva le tabelle, le vidate, o i campi nelle tabelle e nelle videate che dipendono dal codice attività. Al contrario, se questo campo è a No, le videate e le tabelle, o i relativi campi, non sono modificabili e non sono visualizzati.

Attenzione, nell'utilizzo, per qualsiasi cambio di valore del codice attività, è necessario:

  • effettuare la modifica del codice attività, nella scheda dossier, a partire dal dossier padre
  • attivare poi una validazione del dossier figlio.
  • Modulo (campo MODULE)

Modulo di appartenenza della parametrizzazione. Questo campo permette di precisare se la videata deve essere creata nel database del dossier. Lo è se il modulo al quale è collegata la videata è attivo per il dossier.

  • Numero (campo RANG)

Questo campo permette di indicare l'ordine nel quale saranno visualizzati i codici attività nella gestione dei dossier. I codici attività che dipendono da una formula sono calcolati in ordine crescente di tale numero.

  • Tipo (campo TYP)

Questo campo permette di ordinare i codici attività nei folder della gestione dei dossier.

  • Dimensione minima (campo DIMFIL)

Alcuni campi nelle tabelle possono veder variare il proprio numero di occorrenze in funzione di un codice attività. Spesso il numero di occorrenze è lo stesso per un determinato campo tra la tabella e la videata, ma a volte si desidera semplicemente nascondere i campi nelle videate mantenendo le occorrenze nella tabella.

In questo caso, è possibile fornire un valore diverso a tale colonna rispetto alla precedente. Questa dimensione corrisponde generalmente alla dimensione generata nelle stampe Crystal Report.

  • Dimensione massima (campo DIMMAX)

Questo valore corrisponde alla dimensione massima delle variabili gestite nei programmi.

  • Dimensione videata (campo DIME)

Definisce il numero di occorrenze utilizzate nelle videate e nelle tabelle interessate, sapendo che per una tabella possono coesistere un numero minimo (e un numero massimo), cosa che porterà quindi ad utilizzare, per dimensionare le tabelle, la formula:

min(max(MINI,ECRAN),MAXI).

  • Dipendenza (campo DEP)

Non appena il suo valore è diverso da No, questo campo permette di indicare che il valore di un codice attività non viene inserito bensì determinato automaticamente in funzione del valore di altri codici attività. I valori possibili sono i seguenti:

  • Inverso: Il codice attività assume il valore inverso del codice attività inserito a fianco; sarà attivo se il codice attività corrispondente è inattivo ed inattivo se è attivo.
  • Dimensionamento: il codice attività è quindi composto da una radice, seguita da un numero M (da 1 a 9) ed è associato ad un codice attività che può assumere dei valori numerici da 1 a N. Il codice attività è attivo se il valore del codice associato è maggiore o uguale ad M; altrimenti è inattivo.

E' possibile prendere l'esempio del codice ANA, associato da collegamenti di dimensionamento ai codici da AX1 a AX9. Se ANA vale 5, i codici da AX1 a AX5 saranno attivi, i codici da AX6 ad AX9 saranno inattivi.

  • Formula: permette di calcolare il valore di un codice attività in funzione di una formula inserita. Questa espressione calcolata può integrare delle costanti, delle funzioni e delle variabili nel formato di altri codici attività. Questi codici attività possono essere dei codici inseriti, o dei codici calcolati precedentemente (l'ordine di calcolo dei codici attività dipendenti da codici precedenti è definito dalla posizione). Un codice attività che non comporta una dimensione vale 1 se è attivo, 0 se non attivo.

Ad esempio, se la formula fornita per il codice XXX è max(XAA,XAB), XXX sarà attivo se uno dei due codici attività XAA o XAB è attivo. Se questi codici comportano una dimensione, la dimensione ottenuta sarà la più grande tra le due dimensioni.

 

  • Formula (campo ACTFOR)

Quando il codice attività dipende da una formula, si definisce qui la formula da interpretare per ottenere il valore del codice attività. Questa formula può essere:

  • una formula logica (se è vera, il codice attività sarà attivo, viceversa non attivo).
  • una formula numerica che restituisce un valore intero positivo (per i codici attività aventi una dimensione).

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Stampe

Di default, le seguenti stampe sono associate alla funzione :

 LISACT : Lista dei codici attività

Ma ciò lo si può modificare tramite parametrizzazione.

Bottoni specifici

I seguenti campi sono presenti sulla finestra aperta da questo bottone :

Blocco numero 1

  • campo OBJET

 

  • campo CLES

 

Blocco numero 2

  • Dal dossier (campo DOSORG)

Questo campo permette di definire il dossier a partire dal quale sarà copiata la scheda. Le sintassi possibili sono descritte nell'allegato dedicato.

  • Tutti i dossiers (campo TOUDOS)

Questa opzione permette di copiare la scheda verso tutti i dossier definiti nel dizionario (tabella ADOSSIER della soluzione corrente).

  • Al dossier (campo DOSDES)

Questo campo permette di definire il dossier nel quale sarà copiata la scheda. Le sintassi possibili sono descritte nell'allegato dedicato.

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Questo bottone permette di copiare la definizione della scheda da o verso un altro dossier.

Barra di menù

Documentazione / Paragrafi

Questa funzione permette di accedere alla gestione della documentazione, sul primo paragrafo della documentazione (se esiste) associato alla scheda corrente.

Documentazione / Legami

Questa funzione permette di accedere alla gestione dei legami. Questa permette di definire dei collegamenti tra la scheda corrente ed altre schede (ad esempio dei collegamenti tra funzioni e parametri). Questi collegamenti, puramente informativi, permettono di alimentare il meccanismo di generazione degli scheletri di documentazione.

Documentazione / Generazione

Questo menù permette di lanciare una generazione di documentazione. La generazione può essere lanciata anche partendo dal bottone [Generazione] nella parte inferiore della finestra.

Possono essere lanciati tre tipi di generazione, separatamente o simultaneamente:

  • la generazione dello scheletro di documentazione partendo dal dizionario (tabelle ADOCUMENT, ADOCBLB, ADOCCLB).
  • la generazione della documentazione partendo dalle tabelle precedenti.
  • la generazione della documentazione su campo.

Gli intervalli proposti di default tengono conto della scheda in corso, ma possono essere modificati in fase di lancio.

Messaggi di errore

Oltre ai messaggi generici, i seguenti messaggi d'errore possono apparire al momento dell'inserimento :

Codice attività dipendente da xxx

Si è dichiarato che il codice attività è in dipendenza rispetto ad un altro codice attività che anch'esso è dipendente.

Errore di interpretazione della formula

La formula inserita non rispetta la regola Adonix.

Tabelle utilizzate

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione