Prerequisiti

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Gestione videata

Videata di inserimento

Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Blocco numero 1

Questo codice identifica in maniera univoca la scheda in corso.

  • Descrizione (campo INTIT)

Permette di definire una descrizione associata ad ogni scheda.

Database

  • Soluzione BI (campo SOLBI)

Definisce il codice della soluzione nella quale sono installati i dati BI.

  • Macchina (campo MACHINE)

Percorso di rete che definisce il server remoto sul quale ci si deve connettere.

  • Tipo SO (campo TYPOS)

Definisce il sistema operativo sotto il quale è installata la struttura di dati della business intelligence.

  • Tipo database (campo TYPDBA)

Definisce il database utilizzato per creare il dossier. Questo database può essere SQL SERVER o ORACLE. In funzione della licenza utilizzata, questa scelta sarà possibile o imposta.

  • Nome database (campo DATNAM)

 

  • Directory (campo REP)

Indirizzo disco di installazione della soluzione remota. é in questa posizione che verrà creata la directory che permette la connessione remota se un dossier di stesso codice del dossier corrente non esiste.

Tale indirizzo corrisponde alla directory del database (volume 0 in adxvolumes) sul server applicativo.

Dimensionamento

  • Dimens. Dati (campo SIZDAT)

Questi valori permettono di dimensionare i file forniti e gli indici del database. La dimensione viene espressa in Megabyte.

Questi valori hanno interesse solo per la creazione di un dossier e saranno generalmente inseriti alla fine della definizione dei parametri del dossier, appena prima della creazione effettiva di un dossier. Infatti, per disporre di un valore stimato corretto, occorre aver prima dimensionato le tabelle del database tramite valori di dimensionamento (folder Tabelle) e aver definito in modo più preciso la struttura delle tabelle del database tramite codici attività (folder Opzioni, Videate, Specifici).

  • Dimens. indice (campo SIZIDX)

 

  • Formato (campo CODDBA)

Definisce il set di caratteri utilizzato per memorizzare i campi caratteri nel database. Può assumere i valori ASCIIo UNICODE.

  • Il formato ASCII corrisponde alla gestione delle lingue europee: ogni carattere è memorizzato in un byte, i caratteri accentati sono memorizzati in valori maggiori di 128.

  • Il formato UNICODE è utile solo quando si vogliono gestire delle lingue il cui set di caratteri necessita di più di 256 combinazioni. Per esempio, è il caso del cinese.
    Il client SAFE X3 è nativo UNICODE e di conseguenza sa gestire i testi di questo tipo. Ha la scelta a livello del database di utilizzare uno dei due formati: UCS2 o UTF8.

    Il formato UCS2 è un formato di origine Microsoft(TM), in cui ogni carattere è memorizzato su due byte; i caratteri ASCII soliti hanno lo stesso codice (ma uno dei due byte su cui sono codificati è nullo). E' l'unico formato di tipo UNICODE supportato da SQL server. Oracle ammette altri formati, e in particolare il formato UTF8 che è il più frequente. E' un formato nel qualei caratteri sono memorizzati su un numero variabile di byte (da 1 a 5 a seconda dei casi, i caratteri ASCII standard sono memorizzati su un byte, i caratteri accentati ne utilizzano due, e oltre si trovano le lingue asiatiche). Si noti che Oracle supporta altre norme di codifica (UCS3, UCS4, UTF16…) e che queste norme potrebbero essere utilizzate (a condizione di creare manualmente il database).

In modo interno e indipendente dal formato del database (per le sue variabili temporanee), il motore SAFE X3 utilizza il formato UTF8 (i sorgenti dei programmi sono codificati in UTF8) e il client Windows la norma UCS2.

Sql Server

  • Gruppo file (campo GRPFIL)

Questa domanda posta nel caso di un database SQL server permette di definire se si creano o meno dei file separati per memorizzare gli indici e i dati (in generale per database conseguenti).

  • Datasource (campo DATSRC)

 

Lingua

Codice controllato nella tabella delle lingue che permette di definire la lingua nella quale saranno creati gli universi associati al datamart.

Riquadro Datamart

Definisce i datamart da creare nel datawarehouse.

Riquadro Alimentazione dimensioni

  • Dossier (campo ADXDOS)

Definisce il dossier X3 a partire dal quale si alimenta il datamart.

Chiudi

 

Bottoni specifici

Barra di menù

Opzioni / Sblocco dossier

Opzioni / Sblocco accesso

Messaggi di errore

Non esistono messaggi di errore ad eccezione di quelli generici.

Tabelle utilizzate

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