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| Parametro DCLVATPAY = Si |
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| Inserimento insoluto - "RESET IVA" = No | O | Inserimento insoluto - "RESET IVA" = Si |
| O |
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Inserimento insoluto "Cliente Dubbio." = SI |
| Inserimento insoluto "Cliente Dubbio." = NO | Inserimento insoluto "Cliente Dubbio." = NO |
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| ↓ | ↓ |
* Pareggio Fattura/Pagamento memorizzato * L'insoluto è la nuova scadenza da saldare |
| * Pareggio Fattura/Pagamento memorizzato * L'insoluto è la nuova scadenza da saldare | * Pareggio minuscolo del gruppo Fattura/Pagamento/Insoluto |
Riferirsi alla documentazione di Implementazione
Presentazione
Si tratta della Banca assegnata ai pagamenti da elaborare e quindi la banca sulla quale vengono contabilizzati gli insoluti.
L'elaborazione degli insoluti si attiva soltanto su una banca alla volta nella valuta del pagamento di origine.
Si tratta della data contabile che è attribuita ai movimenti contabili creati dall'elaborazione. Di default, questo campo è inizializzato con la data del giorno.
E' possibile inserire una specifica descrizione all'insoluto o conservare quella proposta di default: "insoluti BANCA della DATA CONTABILE ".
E' possibile inserire un numero pagamento manualmente. Una videata di selezione (richiamata dal menù contestuale) permette tuttavia di proporre un insieme di pagamenti corrispondenti ai criteri definiti.
La selezione proposta si effettua sui seguenti criteri:
Il campo banca della videata di selezione è inizializzato automaticamente poiché possono essere elaborati solo i pagamenti registrati sulla banca definita in testata.
Si definisce la causale dell'insoluto. Tutte le causali possibili sono definite sulla tabella diversa n° 301 e sono rappresentati da un proprio codice numerico.
E' possibile inserire una descrizione sulla riga. Di default, la descrizione di testata è riportata sulla riga.
Questo campo dipende dal parametro DCLVATPAY: se l'IVA su Vendite non viene gestita, questo campo è di default a No. Se l'IVA su vendite viene gestita, questo campo permette di indicare se si desidera ripristinare l'IVA su vendite inizialmente pagata o meno.
Se "RESET IVA dichiarata = SI":
Se l'assegno è presentato all'incasso questo consiste nell'inserire un pagamento imputato sull'insoluto:
Se "RESET IVA dichiarata = NO":
In questo campo si definisce se il cliente è dubbio o no. Questa informazione ha influenza sulla natura dei conti che sono movimentati durante la contabilizzazione dell'insoluto. Se il cliente è "dubbio", l'insoluto è generato su un collettivo "clienti dubbi" (Cf. documentazione sui codici contabili); se il cliente non viene considerato come dubbio, l'insoluto viene generato sullo stesso collettivo di quello che ha saldato.
I comportamenti del pareggio differiscono a seconda che la società gestisca o meno l'IVA su vendite (parametro DCLVATPAY), e che il cliente venga considerato o meno come dubbio (vedere Introduzione).
In questo campo di inserisce l'importo delle spese causate dall'insoluto. L'importo è espresso nella valuta visualizzata in testata (valuta banca).
Se le spese vengono espresse in una valuta diversa da quella del pagamento, sono generati due movimenti in contabilità: uno per la contabilizzazione dell'insoluto in valuta pagamento (se le spese sono registrate sullo stesso movimento dell'insoluto) e l'altro per la contabilizzazione delle spese d'insoluti, in valuta bancaria. Se il conto spese è controllato in analitica le sezioni d'imputazioni saranno da inserire.
Inoltre, le spese possono essere generate sia sul movimento insoluto, sia su un movimento separato (a seconda del valore del parametro TAXUNPAY).
Le spese di insoluti sono soggette a IVA. E' quindi necessario definire il codice IVA adeguato. L'importo IVA è calcolato automaticamente.
Il campo "terzo" permette di definire se le spese di insoluti sono imputate al terzo o no. Questa informazione ha ugualmente influenza sulla contabilizzazione dell'insoluto (spese di insoluti contabilizzate come costo per la società sì o no...). Se le spese sono a carico del cliente, queste possono essere oggetto di una rifatturazione automatica attraverso la creazione di una fattura terzo cliente (parametri TYPINVNDT e ACCEXSBAN) che è possibile validare in seguito in contabilità (o eventualmente eliminare).
Se le spese sono controllate in analitica si deve definire l'imputazione analitica del costo prodotto.
E' possibile definire la data scadenza dei movimenti contabili generati dall'elaborazione.
Chiudi
Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
Blocco numero 1
| Codice della banca sulla quale vengono contabilizzati gli insoluti e le spese bancarie. |
| Data registrazione di tutti i movimenti contabili che saranno generati a partire dagli insoluti inseriti nel riquadro. |
Blocco numero 2
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| Descrizione di testata dei movimenti contabili generati a partire dall'inserimento degli insoluti. Questa descrizione viene ripetuta nella descrizione delle righe dei movimenti di insoluto. |
Riquadro Dettagli
| Numero del pagamento che è insoluto. |
| Causale dell'insoluto da scegliere nell'elenco. |
| Descrizione di ogni riga del movimento generata dall'insoluto del pagamento. La descrizione di testata viene ripetuta in questo campo. |
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| Il movimento di insoluto verrà inputato sul conto del cliente se il campo è a NO, o sul conto cliente dubbio se il campo è a SI. |
| Importo delle spese fatturate dalla banca. Questo importo è inserito nella valuta della banca. Questo campo è modificabile se il pagamento è stato contabilizzato in banca. |
| Codice IVA che si applicherà sulle spese. L'inserimento di questo campo è obbligatorio se sono state registrate delle spese. |
| Importo dell'IVA sulle spese. Questo campo viene calcolato ma può essere modificato. |
| Questo campo è a SI se le spese sono da imputare al cliente. Questo campo è a NO se le spese sono sostenute dalla società. |
In funzione della parametrizzazione, le sezioni analitiche sono modificabili. Queste vengono inizializzate conformemente alla parametrizzazione delle sezioni di default. |
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Blocco numero 4
| Questo campo permette di definire la data di scadenza di tutti i movimenti contabili generati dall'elaborazione. Viene proposta la data di scadenza del primo pagamento inserito nel riquadro. |
Chiudi
Oltre ai messaggi generici, i seguenti messaggi d'errore possono apparire al momento dell'inserimento :
Questo messaggio appare quando il codice profilo dell'utente non autorizza l'accesso alla funzione "INSERIMENTO INSOLUTI" per la banca selezionata.
Questo messaggio appare se l'utente non ha diritti di accesso.
Questo messaggio appare se la banca inserita non esiste. Occorre crearla.
Questo numero pagamento non si trova nel file PAYMENTH.
Il pagamento è già stato inserito nel riquadro.
Il pagamento ha già generato un movimento di insoluto
Il pagamento deve essere passato da una di queste tre fasi: Messa in portafoglio, Rimessa intermedia, Rimessa in banca per essere inserito come insoluto.
Al pagamento è assegnata una banca diversa da quella inserita a video.
Il terzo inserito non è un cliente.
Se sono imputate delle spese, occorre inserire il codice IVA da applicare.
Non si ha l'accesso ai pagamenti effettuati da questo sito.
Il movimento contabile collegato al pagamento non esiste. E' stato eliminato o il numero movimento è errato.