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Il motore di Worflow integrato nel software permette di parametrizzare delle notifiche per degli utenti, sotto forma di una riga contenente un insieme di informazioni relative all'evento d'origine.

Queste righe possono essere presentate in un piano di lavoro parametrizzabile mediante delle transazioni, al fine di :

  • visualizzare le informazioni che sono state parametrizzate per comparire nel piano.
  • andare all'occorrenza in zoom su un contesto d'origine.
  • vistare delle righe che non richiedono processi di firma elaborati.
  • firmare (esercitando una scelta tra un insieme di risposte) quando un processo di firma è stato parametrizzato.

Questa funzione permette di parametrizzare dei piani di lavoro multi-folder sotto forma di transazioni.

Prerequisiti

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione

Gestione videata

La videata di parametrizzazione è presentata sotto forma di 8 folder identici (qui se ne documenta uno solo). Ciascuno dei folder corrisponde ad un folder nella transazione finale. Il numero di folder effettivamente usati è inserito in testata della transazione.

Testata

Presentazione

La testata permette di definire le informazioni generali associate alla transazione (codice e descrizione, restrizioni di accesso, numero di folder e di righe presenti per folder).

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Blocco numero 1

Questo codice, che identifica la videata associata alla consultazione o all'inserimento, viene inserito nella testata della scheda che permette la definizione della transazione. All'esecuzione delle transazioni e delle consultazioni, viene presentato l'elenco dei codici accessibili all'utente, se l'entrata in una transazione di default non è forzata.

  • Descrizione (campo INTIT)

La descrizione della transazione, che può essere declinata per lingua, appare nella finestra di selezione della transazione.

Blocco numero 2

Quando questo campo non è vuoto, la videata di consultazione o la transazione di inserimento di movimenti sono accessibili per inserire dei dati solo se l'utente corrente ha diritto di esecuzione su questo codice. In compenso, la modifica (viceversa la visualizzazione) delle caratteristiche della transazione è possibile solo se l'utente corrente ha il diritto di modifica (viceversa di consultazione) sul codice.

  • N. schede (campo NBRMSK)

Definisce il numero di folder presenti nel piano di lavoro. In funzione di questo numero, è necessario parametrizzare le informazioni presenti ed i criteri di ordinamento e di valorizzazione su ogni folder.

  • N° di righe (campo NBRLIG)

Definisce il numero massimo di righe visualizzate in ogni folder

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Folder Pagina N

Presentazione

Ogni folder permette di definire le caratteristiche di un folder del piano di lavoro. Vi si descrivono innanzitutto delle condizioni che permettono di filtrare le righe che devono apparire sul folder in questione (cosa che permette, ad esempio, di ripartire le righe in funzione dell'oggetto, dell'urgenza, o di ogni altro criterio, fra folder), poi le informazioni che devono essere presentate, i campi che definiscono l'ordine di apparizione, e delle condizioni di evidenziazione di alcune righe tramite stili.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Blocco numero 1

  • Descr. breve (campo INTSHO)

Definisce la descrizione del folder così come appare sul piano di lavoro.

  • Titolo (campo INTLNG)

Descrizione lunga del folder.

  • Filtro (campo SELWRK)

Questa condizione, definita sotto forma di una espressione interpretata, permette di filtrare i dati presenti sui differenti folder del piano di lavoro. E' così possibile presentare solo una parte delle righe da elaborare ripartendole su ogni folder, secondo qualsiasi combinazione di criteri.
Le condizioni su ogni folder si sommano per evitare che un evento sia presente su più folder.

Riquadro Colonne

  • Campo (campo FLDNAM)

Appare qui il codice del campo (così come esiste nella tabella AWRKHISSUI).

  • Ordine (campo FLDORD)

Al momento della generazione della transazione, i campi sono presentati nell'ordine crescente dei range indicati in questo riquadro. Un range nullo indica che il campo non è presente.

Nella funzione di parametrizzazione, i campi sono presentati nell'ordine dei range inseriti ogni volta che si rilegge la transazione, mentre i campi di range nullo vengono spostati alla fine del riquadro.

  • Descrizione (campo FLDDES)

La descrizione del campo viene qui visualizzata: il suo valore di default deriva dal dizionario dei dati, ma è possibile, tramite clic destro, modificare tale valore. Ciò è particolarmente interessante quando il campo è un campo generico (ad esempio i campi VALCTX), campi il cui contenuto dipende dall'evento Workflow.

Riquadro Stili

Stile associato alla condizione precedente.

  • Condizione (campo CRISTY)

Questi criteri, definiti sotto forma di espressioni calcolate, sono utilizzati per ogni riga del piano di lavoro. Lo stile di presentazione corrispondente alla prima condizione verificata viene applicato alla riga corrispondente. Se non vi sono condizioni verificate, la riga rimane nel colore di default. Ciò permette di condizionare il valore di alcune righe del folder.

 

Riquadro Ordinamento

  • Campo (campo CLEFLD)

Le righe del piano di lavoro appaiono ordinate secondo il valore dei campi dato in questo riquadro (a parità di campo, si ordina secondo i valori del campo successivo).

  • Senso (campo CLESNS)

Per ogni campo, si definisce se l'ordinamento deve essere crescente o decrescente.

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Funzioni accessibili tramite click destro sul riquadro

Azione deviazione STANDARD

Permette di indicare tutti i range per incremento di 5 al di là dell'ultimo campo parametrizzato come presente.

Azione deviazione STANDARD

Resetta tutti i range dei campi.

Azione deviazione STANDARD

Permette di inserire una descrizione fissa in associazione al campo visualizzato. Di default, la descrizione visualizzata proviene dal dizionario. Ma, tramite questo bottone, si può associare una descrizione specifica alla colonna corrispondente. Ciò è particolarmente utile sui campi generici, come le variabili associate al contesto.

Help

Questa funzione permette di visualizzare l'help on line relativo al campo definito dalla riga. Ciò permette anche di avere una descrizione dettagliata dell'utilità di questo campo. Così, si potrà decidere più facilmente se si vuole parametrizzare la presenza di questo campo nella videata corrispondente.

 

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Bottoni specifici

Permette di generare le videate e la finestra corrispondenti alla transazione. Questa operazione è realizzata di default alla registrazione della transazione, ma può essere utile lanciarla manualmente, ad esempio dopo la copia di una transazione, nel dossier dove la transazione è stata copiata.

I seguenti campi sono presenti sulla finestra aperta da questo bottone :

Blocco numero 1

  • campo OBJET

 

  • campo CLES

 

Blocco numero 2

  • Dal dossier (campo DOSORG)

Questo campo permette di definire il dossier a partire dal quale sarà copiata la scheda. Le sintassi possibili sono descritte nell'allegato dedicato.

  • Tutti i dossiers (campo TOUDOS)

Questa opzione permette di copiare la scheda verso tutti i dossier definiti nel dizionario (tabella ADOSSIER della soluzione corrente).

  • Al dossier (campo DOSDES)

Questo campo permette di definire il dossier nel quale sarà copiata la scheda. Le sintassi possibili sono descritte nell'allegato dedicato.

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Permette di copiare la transazione in un altro dossier. Le sintassi possibili per definire un dossier sono sono fornite nell' allegato dedicato.

Permette di visualizzare la finestra associata alla transazione.

I seguenti campi sono presenti sulla finestra aperta da questo bottone :

  • Delegato eccezionale (campo DELEXP)

Quando questa casella viene selezionata, l'utente vede apparire le notifiche inviate agli utenti per le quali fruisce di una delega straordinaria.

Questa casella può essere selezionata soltanto se l'utente fruisce almeno di una delega di questo tipo.

Definisce il codice utente destinatario degli eventi di Workflow in attesa di approvazione che si desidera vedere.

Può essere inserito soltanto in questi due casi:

  • Se l'opzione Tutti gli utenti è autorizzata all'utente corrente per la funzione.
  • Se la casella Delegato straordinario è selezionata (in questo caso, è possibile scegliere l'utente per il quale si ha una delega straordinaria della quale si desidera visualizzare le notifiche).

Se questo campo non può essere inserito, è di default uguale al valore corrente dell'utente.

Se tale campo può essere inserito, ma non gli è fornito alcun valore, le notifiche seguenti possono essere visualizzate:

  • quelle degli utenti per i quali si ha una delega straordinaria se la casella Delega straordinariaè selezionata.
  • altrimenti quelle indirizzate alla totalità degli utenti.
  • Data inizio (campo DATDEB)

Se questa data viene indicata, saranno considerati dall'elaborazione i soli dati la cui data di ultima modifica o data di creazione sia maggiore o uguale.

Vi è da notare che, di default, la data proposta è la data del giorno, diminuita di un numero di giorni uguali al valore del parametro WRKDAY.

  • Data fine (campo DATFIN)

Se questa data viene indicata, saranno considerati dall'elaborazione i soli dati la cui data di ultima modifica o data di creazione sia minore o uguale.

Di default, questa data è uguale alla data del giorno.

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Permette di entrare in un piano di lavoro (viene proposta la scelta della transazione), al fine di testarlo.

Messaggi di errore

Non esistono messaggi di errore ad eccezione di quelli generici.

Tabelle utilizzate

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