Parametrizzazione > Stock > Regole allocazioni ed uscite 

Definizione dell'allocazione

L’allocazione è una prenotazione di stockeffettuata per essere in grado di creare un determinato movimento. Un'allocazione può essere globale (ci si assicura semplicemente che siano disponibili degli stock tenuto conto dello stato richiesto) o dettagliata (le righe di stock sono allora fisicamente identificate). Ciò significa che un'allocazione di stock precede in genere un movimento fisico (accade che sia effettuata nello stesso momento). Quando più righe di stock sono disponibili per un determinato articolo, l'allocazione dettagliata sceglierà quelle che saranno effettivamente utilizzate.

Per rendere ottimale questa scelta quando non è forzata manualmente, esistono degli algoritmi automatici. Questi algoritmi sono parametrizzabili tramite questa funzione.

Regole di allocazione e regole di uscita

Gli stati di articoli che possono essere oggetto di un'uscita di stock sono definiti per ogni movimento di stock in una tabella dedicata diversa dalle regole di allocazione (sono inoltre riportate sulle categorie di articoli dove possono essere perfezionate, se necessario). E' quindi possibile avere delle regole diverse, più restrittive in un caso che non negli altri, ad esempio:

  • la regola di allocazione può autorizzare un'allocazione su degli stati Q, mentre la regola di uscita lo vieta. Ciò può essere utile se gli articoli sono allocati con un largo margine di anticipo su stock a lungo ciclo di rinnovo. Affinchè possa essere effettuato il movimento di magazzino, occorrerà che nel frattempo l'articolo sia stato controllato. Se lo stato dello stock allocato è passato in A (cosa molto probabile), sarà possibile effettuare il movimento di stock ; se è passato in R, occorrerà riallocarlo.
  • la regola di allocazione può autorizzare un'allocazione su degli stati Q, mentre la regola di uscita lo vieta. Ciò è utile se la consegna di un articolo in stato Q deve essere possibile in via eccezionale, ma in modo manuale (dando luogo all'uscita con un'allocazione manuale, seguita da una consegna), mentre un'elaborazione automatica di allocazione la dovrà escludere.

Utilizzo delle regole di allocazione

Le regole di allocazione sono utilizzate in due casi:

  • quando viene lanciata un'allocazione automatica (per esempio su un ordine o su un insieme di ordini o su degli OP). In questo caso, le regole vengono applicate alla lettera.
  • quando viene fatta un'allocazione implicita, se il movimento di stock viene fatto direttamente senza fase di allocazione preliminare (per esempio un avanzamento di OP o una consegna validata direttamente). In questo caso, le regole sono utilizzate nell'ordine dei filtri per ricercare le potenziali righe, ma verrà eseguito un filtro complementare per tener conto, per ogni riga filtro, solo degli stati di stock effettivamente in grado di essere evasi. Questo funzionamento dipende dalla parametrizzazione della transazione del documento utilizzato. Per ottenere un tale funzionamento, occorrerà parametrizzare la transazione attivando la determinazione degli stock. Se non è questo il caso, non sarà effettuata alcuna proposta e l'utente dovrà scegliere manualmente le righe di stock da evadere.

SEEINFOEsiste anche la possibilità, tramite parametrizzazione, di disporre di diverse regole di uscita per uno stesso tipo di movimento all'interno di una categoria. Ciò può essere realizzato associando un codice movimento diverso ad ogni regola. Questi codici movimento sono in seguito associati ad una transazione documento. Di fatto, in funzione della transazione documento utilizzata, si potrà utilizzare questa o quella regola di uscita. Questo permette, ad esempio, di disporre di una transazione riservata ad un gruppo di utenti autorizzati che permette di eseguire uscite di stock in stato Q mentre gli utenti non autorizzati non potranno realizzare questo tipo di uscite.

Prerequisiti

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione

Gestione videata

Una regola di allocazione è identificata da un codice di 6 caratteri, una descrizione, un ordine di percorso totale dei lotti, ed un insieme di righe di filtri. Può inoltre essere inserito un commento esplicativo nel blocco inferiore della videata.

Una volta inserite queste informazioni, la regola può essere utilizzata (nelle categorie articoli per ogni famiglia movimento).

Videata di inserimento

Presentazione

Principio di parametrizzazione delle regole di allocazione

Le regole di allocazione sono definite in questa funzione. Per un determinato articolo, possono essere definite più regole di allocazione, dove ogni regola è associata, nella tabella delle categorie di articolo, all'origine dei movimenti (si distingue una regola applicabile ai movimenti Commerciali, une regola applicabile ai movimenti legati alla Produzione, una regola applicabile ai Movimenti interni (uscite diverse e riapprovvigionamento delle aree di consumo), ed una regola applicabile ai movimenti di RiapprovvigionamentoConto lavoro (funzione di riapprovvigionamento delle aree di consumo per le ubicazioni terziste).

Una regola di allocazione è composta:

  • da un ordine totale di percorso dei lotti definito in testata (ciò può essere per ordine cronologico di lotto, per FIFO, per FEFO o per LIFO).
  • da un campo per forzare l'utilizzo di un lotto unico per coprire il fabbisogno,
  • e da un insieme di righe, dove ognuna definisce un sotto-algoritmo di ricerca. Queste righe sono chiamate « righe di filtro ».

Per allocare un articolo, si esegue l'algoritmo di ricerca del primo filtro, al fine di ottenere una o più potenziali righe di stock. Infatti, ogni riga definisce dei criteri di filtraggio utilizzati per definire le righe di stock allocabili.

L'ordine globale di percorso serve a scegliere l'ordine delle righe stock da considerare durante l'esecuzione di una riga di filtro (ad eccezione del caso in cui il parametro Ordinamento per coefficiente sia indicato).

Se le quantità trovate in questo primo filtro sono sufficienti per soddisfare l'allocazione, ci si ferma qui. Altrimenti, si esegue l'algoritmo di ricerca con le regole del secondo filtro e così di seguito, fino a quando non vengono trovate le quantità necessarie (o si finisca per constatare che lo stock non è disponibile e che ci sia una rottura).

Su una riga di filtro, i parametri assegnati sono i seguenti:

  • un filtro Qualità, che permette di definire quali stati sono utilizzabili nell'allocazione (si può trattare di combinazione di stati A,Q e R).
  • un filtro Ubicazione, che può assumere i valori Nessun filtro, Ubicazione locale, Ubicazione articolo. Il primo valore significa che tutte le ubicazioni possono essere designate, i valori Ubicazione articolo e Ubicazione locale significano che si prendono in considerazione sono delle ubicazioni dedicate, definite altrove e descritte nell'allegato che segue.
  • dei flag UD (unità di documento), UM (unità di magazzino), e UC (unità di confezionamento), che permettono di definire quali sono le unità accettabili per effettuare l'allocazione. L'unità del documento è l'unità utilizzata in inserimento del documento di origine, dato che l'unità di magazzino e le unità di confezionamento sono definite nella scheda articolo.
  • un filtro coefficiente che permette, quando si hanno coefficienti variabili tra l'unità della riga e l'unità di magazzino, di definire se si filtra sul valore di questo coefficiente (i valori possibili sono Nessun filtro, Coefficiente =, Coefficiente <=, Coefficiente >=). In ogni caso (salvo se vengono filtrati solo i coefficienti uguali), esiste la possibilità di ordinare sul valore dei coefficienti (in modo crescente o decrescente, la regola globale di ordinamento è applicata solo in caso di uguaglianza).

Per chiarire il modo in cui questa parametrizzazione permette di gestire le allocazioni, si troveranno qui di seguito degli esempi di parametrizzazione con relativo risultato.

Chiudi

 

Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Blocco numero 1

  • Regola (campo TRUCOD)

Codice della regola di allocazione/uscita.
Le regole di allocazione/uscita da utilizzare per un articolo sono definite nella categoria articolo.

  • Descrizione (campo TRUAXX)

 

Blocco numero 2

  • Ordine dei lotti (campo LOTMGT)

Permette di determinare l'ordine in cui i lotti saranno utilizzati in fase degli automatismi di allocazione e di uscita.
I valori possibili sono:

  • Per lotto (ordine alfabetico dei lotti),
  • FIFO,
  • FEFO,
  • LIFO.

Vincoli

  • Monolotto (campo UNTLOT)

Permette di imporre una allocazione o una uscita su un lotto unico durante l'esecuzione degli automatismi.

Se nessun lotto copre completamente il fabbisogno:

  • una rottura della totalità del fabbisogno è generata durante l'allocazione
  • si apre la finestra di dettaglio per scegliere le righe di stock in uscita diretta. Un messaggio di avviso appare se l'utente seleziona delle righe di stock con dei lotti differenti.
  • UC completa (campo CPLPCU)

Questa casella, quando contrassegnata, permette di imporre l'allocazione di unità di confezionamento completa.
La quantità restante sarà allocata o evasa sullo stock in UM.

Riquadro Regole allocazioni ed uscite

  • Filtro qualità (campo STAFLT)

Stati autorizzati durante l'allocazione.

  • Filtro ubicazione (campo LOCFLT)

Permette di filtrare lo stock con l'ubicazione trovata in questo campo.
I diversi valori possibili sono:

  • Nessun filtro,
  • Ubicazione locale: questo valore è utilizzato solamente nel caso della produzione.
    Si tratta dell'ubicazione laboratorio definita nel centro di carico.
  • Ubicazione 1/2/3 articolo: questo campo permette di precisare una o più ubicazioni per lo stock da allocare.
    Queste ubicazioni sono definite nell'articolo-sito: tale definizione è in funzione della categoria di ubicazione trovata nella regola di gestione, relativa a questo movimento.
  • UD (campo DOCFLT)

Menù locale Si/No.

Determina se si prende in considerazione lo stock la cui unità di confezionamento corrisponde all'unità del documento origine.

  • UM (campo STUFLT)

Menù locale Si/No.

Determina se si prende in considerazione lo stock la cui unità di confezionamento corrisponde all'unità di magazzino.

  • UC (campo PCUFLT)

Menù locale Si/No.

Determina se si prende in considerazione lo stock la cui unità di confezionamento corrisponde alle altre unità.

  • Filtro coefficiente (campo COEFLT)

Filtro coefficiente

Questo campo permette di filtrare lo stock secondo i valori del coefficiente UC/UM della riga di stock rispetto al coefficiente richiesto sulla riga del documento.

I valori possibili sono:

  • Nessun filtro
  • Coefficiente =: Il coefficiente UC/UM della riga di stock deve essere identico a quello richiesto nella riga del documento.
  • Coefficiente <= : Il coefficiente UC/UM della riga di stock deve essere <= a quello richiesto nella riga del documento.
  • Coefficiente >= : Il coefficiente UC/UM della riga di stock deve essere >= a quello richiesto nella riga del documento.

  • Ordinamento per coefficiente (campo COESOR)

Ordinamento per coefficiente UC/UM

Per ogni unità autorizzata permette di ordinare le righe di stock secondo il valore del coefficiente UC/US

I valori possibili sono:

- No

- Decrescente

- Crescente

[Description détaillée]

  • campo TEX

Nessun help collegato a questo campo.

Chiudi

 

3 : Esempi di utilizzo

Definizione dell'articolo, delle righe di stock disponibili e della richiesta espressa nel documento

Si prenda come esempio un articolo la cui unità di magazzino è il metro, ma che può anche essere immagazzinato in rotoli o bobine. Questo articolo è immagazzinato nelle ubicazioni di massa, ma si è anche definita un'ubicazione di picking codificata PICK che corrisponde, per il movimento di stock previsto, all'ubicazione articolo.

Si Immagini di avere a disposizione, per questo articolo, le seguenti righe di stock (nel riquadro sono indicate solo le informazioni interessanti):

Ubicazione

Stato

Lotto

Data entrata

Scadenza

Unità

Coefficiente

Quantità

1

 

A

01

01/05

01/08

M

1

10

2

 

A

08

01/01

01/09

M

1

5

3

PICK

A

03

01/03

01/08

ROT

10

2

4

PICK

A

04

01/04

01/10

ROT

20

2

5

 

A

02

01/05

01/08

ROT

50

2

6

 

Q

05

01/02

 

ROT

20

2

7

 

Q

08

01/01

01/09

ROT

25

15

8

PICK

A

06

 

01/09

BOB

2

1

9

 

A

07

 

 

BOB

6

2

10

 

A

09

 

 

BOB

8

1

Sulla riga documento ci sono 4 rotoli da 20 metri (ovvero 80 metri in tutto) da allocare.

Primo esempio di regola

Si assuma la seguente regola di allocazione:

Ordine dei lotti = FIFO

Filtro qualità

Filtro Ubicazione

UD

UM

UC

Filtro coeff

Ordinamento per coeff

Stato A+Q

Nessun filtro

No

No

Coefficiente <=

No

Stato A+Q

Nessun filtro

Sì 

Sì 

Sì 

Nessun filtro

Crescente

L'algoritmo si svilupperà allora come segue:

*si ricercano solo le righe espresse nell'unità ROT (UM e altre UC non considerate), il cui stato sia A o Q (le righe da 3 a 7 sono possibili) e il cui coefficiente sia 20 o minore (vale a dire che si prefersice raggruppare delle bobine di quantità inferiore alla quantità richiesta invece di srotolare parzialmente le bobine; si eliminano quindi le righe 5 e 7). Verranno lette nell'ordine FIFO. Rimarranno quindi le seguenti righe, così ordinate:

 

Stato

Data entrata

Unità

Coefficiente

Quantità

 

6

Q

01/02

ROT

20

2

 

3

A

01/03

ROT

10

2

 

4

A

01/04

ROT

20

2

Si allocheranno dunque le 80 unità richieste nella forma seguente: 2 rotoli da 20 (in stato Q), poi 2 rotoli da 10 (in stato A), infine 1 rotolo da 20. Essendo coperto il fabbisogno, il secondo filtro non è stato utilizzato

Secondo esempio di regola

Si assuma ora la seguente regola di allocazione:

Ordine dei lotti = FIFO

Filtro qualità

Filtro Ubicazione

UD

UM

UC

Filtro coeff

Ordinamento per coeff

Stato A

Nessun filtro

Sì 

No

No

Coefficiente =

No

Stato A+Q

Nessun filtro

Sì 

Sì 

No

Nessun filtro

Crescente

Con le stesse righe di stock di prima, l'algoritmo si sviluppa allora come segue:

si ricercano soltanto le righe espresse nell'unità ROT (UM e altre UC non considerate), il cui stato sia A, e il cui coefficiente sia uguale alla richiesta. Ciò significa che è designabile soltanto la riga 4, ma che non è sufficiente a coprire l'allocazione (quantità totale=40). Si utilizzerà quindi il secondo filtro.

*Il secondo filtro permette di scegliere le righe di stato A o Q, in unità ROT o metro, ordinate per coefficiente crescente (quindi si considererà il metro sfuso, poi le righe che integrano dei rotoli in ordine crescente al numero di metri). A parità di coefficiente, le righe saranno ordinate nell'ordine FIFO.

Al termine, le righe esaminate saranno, nell'ordine, le seguenti:

 

Stato

Data entrata

Unità

Coefficiente

Quantità

 

4

A

01/04

ROT

20

2

 

2

A

01/01

M

1

5

 

1

A

01/05

M

1

10

 

3

A

01/03

ROT

10

2

 

6

Q

01/02

ROT

20

2

 

7

Q

01/01

ROT

25

15

 

5

A

01/05

ROT

50

2

Quest'allocazione si effettuerà quindi nella forma seguente: 2 rotoli da 20 metri, 5 metri sfusi, 10 metri sfusi, 2 rotoli da 10 e 0,25 rotoli da 20. La modalità in cui l'ultima riga di stock sarà elaborata all'uscita effettiva, dipenderà dalla gestione dell'unità ad essa applicata: sia sarà gestita sia in unità frazionarie (rimarranno 1,75 rotoli da 20), sia sarà divisa in due righe con frazionamento (una in metri, quantità 15, l'altra rimanente in rotoli da 20, quantità 1), sia divisa in due righe con quantità variabile (rotolo di 15 metri, quantità 1 da una parte, rotolo di 20 metri, quantità 1 dall'altra). Le regole dettagliate di gestione delle unità si trovano nelle categorie articolo di default.

Terzo esempio di regola

Si assuma ora la seguente regola di allocazione:

Ordine dei lotti = FEFO

Filtro qualità

Filtro Ubicazione

UD

UM

UC

Filtro coeff

Ordinamento per coeff

Stato A

Ubicazione articolo

Sì 

No

No

Coefficiente =

No

Stato A

Ubicazione articolo

Sì 

Sì 

No

Nessun filtro

No

Stato A

Nessun filtro

Sì 

Sì 

Sì 

Nessun filtro

Crescente

Con le stesse righe di stock di prima, l'algoritmo si svilupperà allora come segue:

*Il primo filtro considera soltanto l'ubicazione PICK, in stato A, esclusivamente in rotoli da 20 metri. La riga di stock 4 è l'unica conforme, ma non è sufficiente a coprire il fabbisogno.

*Il secondo filtro considera soltanto l'ubicazione PICK, in stato A, in rotoli o sfusi. Sono privilegiati dapprima i lotti in scadenza. Le righe di stock 3 e 8 rispondono in questo ordine, ma la quantità da allocare non è ancora coperta.

*Tutte le altre righe in stato A vengono in effetti considerate, indipendentemente dalla loro unità, ma sono ordinate per coefficiente crescente. Le righe ammissibili sono, nell'ordine, le righe 1 e 2 (hanno la stessa quantità unitaria, si selezionano quindi nell'ordine delle date scadenza), poi le righe 9 e 10.

Al termine, le righe esaminate saranno, nell'ordine, le seguenti:

 

Ubicazione

Stato

Scadenza

Unità

Coefficiente

Quantità

 

4

PICK

A

01/10

ROT

20

2

 

3

PICK

A

01/08

ROT

10

2

 

8

PICK

A

01/09

BOB

2

1

 

1

 

A

01/08

M

1

10

 

2

 

A

01/09

M

1

5

 

9

 

A

 

BOB

6

2

 

10

 

A

 

BOB

8

1

 

5

 

A

 

ROT

50

2

Quest'allocazione si effettuerà quindi nella forma seguente: 2 rotoli da 20 metri, 2 rotoli da 10 metri, 1 bobina da 2 metri, 10 metri sfusi, 5 metri sfusi, 0,5 bobine da 6 metri.

Quarto esempio di regola

Si assuma infine la seguente regola di allocazione:

Ordine dei lotti = Lotto

Filtro qualità

Filtro Ubicazione

UD

UM

UC

Filtro coeff

Ordinamento per coeff

Stato A

Nessun filtro

Sì 

No

No

Coefficiente =

No

Stato A

Nessun filtro

Sì 

Sì 

Sì 

Nessun filtro

No

Con le stesse righe di stock di prima, l'algoritmo si svilupperà allora come segue:

*Il primo filtro considera soltanto i rotoli da 20 metri, in stato A. La riga di stock 4 è la sola conforme, ma non è sufficiente a coprire il fabbisogno.

*Il secondo filtro considera soltanto gli stati A, qualunque sia la loro ubicazione e la loro unità, in ordine crescente dei numeri di lotto. Le righe considerate sono nell'ordine le righe 1, 5, 3, 8, 9, 2, 10, ma il fabbisogno è coperto dalle righe 1 e 5.

 

Stato

Lotto

Unità

Coefficiente

Quantità

 

4

A

04

ROT

20

2

 

1

A

01

M

1

10

 

5

A

02

ROT

50

2

 

3

A

03

ROT

10

2

 

8

A

06

BOB

2

1

 

9

A

07

BOB

6

2

 

2

A

08

M

1

5

 

10

A

09

BOB

8

1

Quest'allocazione si effettuerà quindi nella forma seguente: 2 rotoli da 20 metri, 1 rotolo da 10 metri e 0,6 rotoli da 50 metri.

3 : Allegato: Definizione delle ubicazioni di default

La nozione di ubicazione di default è definita nella scheda articolo/sito. Vi si trova un riquadro di definizione delle ubicazioni e tipi di ubicazione di default. In funzione dell'articolo, è possibile disporre di più ubicazioni di default, assegnando loro dei nomi diversi (per esempio Picking, Reso, Corridoio, Stoccaggio…). Le descrizioni (ed il numero di ubicazioni gestite) sono definite nella categoria articolo. Sulla scheda articolo/sito di un articolo acquistato e venduto, si potranno definire 3 ubicazioni denominate Ricevimento, Stoccaggio, Picking mentre una materia prima utilizzata in una produzione ne avrà soltanto 2 (Ricevimento, Centro di lavoro).

Sempre nella categoria articolo, associata a ciascun tipo di movimento (ed eventualmente a dei sotto-tipi), si può definire un'ubicazione preferenziale (per esempio un'ubicazione di picking). Questa ubicazione preferenziale può essere un criterio di filtraggio prioritario (è l'ubicazione denominata Ubicazione articolo nel filtro Ubicazione). Si potrà definire un insieme di ubicazioni o di tipi di ubicazioni preferenziali utilizzando una radice seguita dal carattere (*) o utilizzando il carattere (?) per non specificare alcuni caratteri del codice ubicazione o del codice tipo di ubicazione. In questo caso, la ricerca si effettuerà su tutte le ubicazioni/tipi di ubicazioni aventi la stessa radice o dei caratteri nascosti. Nel caso di rottura su tutte le ubicazioni, non verrà registrato alcun codice ubicazione nella rottura. Una rottura di questo tipo potrà essere regolarizzata automaticamente da un'entrata soltanto a condizione che l'entrata si effettui su una delle ubicazioni descritte dalle regole. Se sulla scheda articolo/sito non è indicata alcuna ubicazione/tipo di ubicazione (col solo carattere (*)), il sistema si comporterà come se non ci fossero ubicazioni preferenziali.

Nella maggior parte dei casi, è sufficiente una sola ubicazione di default definita direttamente nella scheda articolo/sito, in funzione delle regole definite. Ma ci sono alcuni casi particolari in cui si preferirebbe disporre di un'ubicazione di default definita in modo diverso. Si tratta dei seguenti casi:

*L'avanzamento materiale, quando l'operazione è normale, e quando esiste un'ubicazione legata al centro di carico.

*L'avanzamento materiale, quando l'operazione è di tipo conto lavoro, e quando esiste un'ubicazione di tipo terzi associata al fornitore.

Per imporre la scelta di questa ubicazione nell'algoritmo di allocazione, è sufficiente indicare Locale nel filtro Ubicazione.

Stampe

Di default, le seguenti stampe sono associate alla funzione :

 PRTSCR : Stampa Videata

Ma ciò lo si può modificare tramite parametrizzazione.

Bottoni specifici

I seguenti campi sono presenti sulla finestra aperta da questo bottone :

Blocco numero 1

  • campo OBJET

 

  • campo CLES

 

Blocco numero 2

  • Dal dossier (campo DOSORG)

Questo campo permette di definire il dossier a partire dal quale sarà copiata la scheda. Le sintassi possibili sono descritte nell'allegato dedicato.

  • Tutti i dossiers (campo TOUDOS)

Questa opzione permette di copiare la scheda verso tutti i dossier definiti nel dizionario (tabella ADOSSIER della soluzione corrente).

  • Al dossier (campo DOSDES)

Questo campo permette di definire il dossier nel quale sarà copiata la scheda. Le sintassi possibili sono descritte nell'allegato dedicato.

Chiudi

Questo bottone permette di copiare la parametrizzazione da o verso un altro dossier.

Messaggi di errore

Non esistono messaggi di errore ad eccezione di quelli generici.

Tabelle utilizzate

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione