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Le categorie di articoli permettono di:

  • classificare gli articoli secondo il loro modo di gestione (acquistato, fabbricato, subappaltato, generico, ecc...)
  • stabilire delle regole di gestione comuni agli articoli collegati a questa categoria.
    Queste regole di gestione serviranno per la maggior parte dei valori di default alla creazione di articoli per la categoria.

Una categoria può essere definita a livello dossier e a livello sito.
Bisogna creare in un primo tempo la categoria dossier e poi è possibile declinare la categoria per i siti desiderati.
La categoria sito è utile essenzialmente per assegnare un set di valori di default alla descrizione degli articoli sito collegati alla categoria sito.

Sulla scheda articolo e articolo sito, tutte le informazioni ereditate dalla categoria di default alla creazione possono essere modificate.
In compenso, ogni modifica delle informazioni categoria dopo creazione degli articoli, articolo sito, non viene propagata sugli articoli / articoli siti collegati.

Prerequisiti

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione

Gestione videata

La funzione di gestione delle categorie comporta 7 folder che permettono di:

  • creare,
  • consultare,
  • aggiornare le categorie degli articoli. 

SEEINFO In questa documentazione sono descritti solo gli attributi principali.

Testata

Presentazione

Nella testata della funzione sono proposte le seguenti informazioni:

  • Il codice della categoria e la sua descrizione,
  • Il codice sito e la sua descrizione: una categoria può essere descritta per l'insieme del dossier ed a livello del sito.

Bisogna creare in un primo tempo la categoria dossier e poi declinare la categoria per l'insieme dei siti desiderati.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

  • Categoria (campo TCLCOD)

Gli intervalli di categorie articoli servono a classificare e filtrare gli articoli secondo il loro utilizzo.
Questo codice è riportato sulla scheda Articolo per permettere delle selezioni.

  • Descrizione (campo TCLAXX)

 

Il sito deve essere definito con il flag Stock attivo per autorizzare la catalogazione di un articolo.

Nel caso di una ricerca, la finestra di selezione propone gli articoli referenziati nella tabella articolo-sito.

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Folder Descrizione

Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Caratteristiche

  • Descr. breve (campo TCLSHOAXX)

Inserire la descrizione breve.

Di default, la descrizione breve, la descrizione estesa o la testata di colonna di un dato vengono registrate (in creazione/modifica) nella lingua di connessione dell'utente. Grazie alla funzione Traduzioni in linea (clic destro a partire da questo campo), è traducibile in un'altra lingua.

Nella finestra di traduzione in linea del campo attivo, aggiungere un nuovo codice lingua con la traduzione in questa lingua.

Un utente che si connetta in una delle lingue tradotte disporrà della descrizione breve, la descrizione estesa o la testata di colonna nella sua lingua di connessione se definita, altrimenti sarà disponibile nella lingua di default del dossier.

Il contatore di riferimento articolo è un codice di 3 caratteri alfanumerici, selezionato nella tabella dei contatori ACODNUM.
Quando si è precisato un contatore, il riferimento articolo non è più inseribile in creazione articolo: viene generato in automatico secondo il formato del contatore.

  • Modalità creazione (campo ITMCREMOD)

La modalità di creazione dell'articolo permette di introdurre una fase di validazione prima di renderlo disponibile:

  • Diretta: l'articolo è disponibile immediatamente per tutte le elaborazioni con uno stato "Attivo",
  • Con validazione: l'articolo viene creato con lo stato "In corso di elaborazione". Bisognerà andare in gestione articolo, validare l'articolo e modificarne lo stato per renderlo disponibile.

Gestori

Questo codice accesso permette di precisare l'utente incaricato della funzione qualità degli articoli della categoria (manutenzione dell'articolo).
L'utente può modificare o annullare l'articolo se tale codice di accesso è associato al proprio profilo con un flag Modifica a 'SI'.

Acquirente/Approvvigionatore
Utente che si occupa del riapprovvigionamento dell'articolo del sito considerato.
Più elaborazioni fanno riferimento a questo codice:

  • piano di lavoro dell'acquirente,
  • inserimento ordini fornitore,
  • ecc...

Si tratta dell'utente incaricato della pianificazione della produzione o dell'approvvigionamento dell'articolo.

Tipi categoria

  • Servizio (campo SCSFLG)

Quando contrassegnata, questa casella indica che l'articolo che ha questo tipo di categoria è utilizzato in:

  • una distinta base di conto lavoro,
  • un'operazione di ciclo di conto lavoro.
  • Fantasma (campo PHAFLG)

Questa casella permette di precisare, quando contrassegnata, che l'articolo può essere richiamato nelle distinte base in due casi:

  • per gestire il raggruppamento di componenti utilizzati in diversi prodotti fabbricati.
    Richiamare solo l'articolo fantasma in una distinta base di stesso tipo permette di evitare la ripetizione di tutti i componenti in questa distinta base.
  • per gestire l'esaurimento dello stock.
    Quando l'articolo è gestito a magazzino, il calcolo dei fabbisogni netti consumerà lo stock disponibile su questo articolo. Il sistema proporrà in seguito dei suggerimenti sugli articoli di livelli inferiori, una volta esaurito lo stock.
  • Attrezzatura (campo TOOFLG)

Questa casella, quando contrassegnata, permette di indicare che l'articolo è utilizzato nelle operazioni di ciclo per rappresentare la strumentazione.

  • Generico (campo GENFLG)

Quando contrassegnata, questa casella permette di indicare che l'articolo è di tipo 'Generico'.
SEEINFO Gli articoli generici non sono gestiti a magazzino (esempio: le prestazioni, ecc).

  • Manutenzione (campo MCEFLG)

L'accesso a questa casella è sottomesso al codice attività MMS - Interfaccia MMS - X3.
Quando contrassegnata, indica che l'articolo appartiene alla categoria 'Manutenzione'.
In fase di interfacciamento con il prodotto AXEL - GMAO (MMS), verranno esportati solo gli articoli di questa categoria.
Questo tipo di categoria deve obbligatoriamente essre combinato con il tipo di flusso: 'Acquistato'.

Tipi flussi

  • Acquistato (campo PURFLG)

Quando contrassegnata, questa casella permette di indicare che l'articolo è di tipo 'Acquistato'.

  • Venduto (campo SALFLG)

Quando contrassegnata, questa casella permette di indicare che l'articolo è di tipo 'Venduto'.

  • Fabbricato (campo MFGFLG)

Quando contrassegnata, questa casella permette di indicare che l'articolo è di tipo 'Prodotto'.

  • Consegnabile (campo DLVFLG)

Quando contrassegnata, questa casella permette di indicare che sarà possibile effettuare delle consegne anche se l'articolo non è di tipo "Venduto".

  • Subappaltato (campo SCPFLG)

Quando contrassegnata, questa casella permette di indicare che l'articolo è di tipo conto lavoro (distinta base di conto lavoro).

Diversi

  • Categoria ABC (campo ABCCLS)

 

Una linea di prodotto permette di:

  • definire dei campi identificativi specifici ad una famiglia di prodotti.
    SEEINFO  Il modulo 'Configuratore' si basa sulle linee di prodotto articolo, ma le linee di prodotto possono essere utilizzate indipendentemente dal configuratore.
  • definire delle regole di equivalenze tra articolo.
  • Tipo articolo SAF-T (campo ITMSFTTYP)

Famiglie statistiche

Si tratta del codice famiglia statistica articolo, composto da tre caratteri alfanumerici, da inserire per una determinata famiglia. E' associato ad una descrizione significativa.

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Folder Gestione

Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Gestione stock

  • Gestione stock (campo STOMGTCOD)

Possono essere selezionate più modalità di gestione, che influenzano la gestione delle quantità in stock:

  • Articolo non gestito: l'articolo non transita mai dal magazzino. E' il caso per esempio dei servizi o degli acquisti generali. Secondo il tipo di categoria, questo valore può essere imposto (articoli generici o di conto lavoro per esempio).
  • Articolo gestito: l'articolo è normalmente gestito senza nessuna particolarità.
  • Articolo gestito titolo: L'articolo è gestito a magazzino, con un titolo. La gestione delle quantità in stock è effettuata in quantità attiva ed in quantità fisica.

Qualità

  • Tipo controllo qualità (campo QUAFLG)

Questa informazione permette di controllare gli articoli ricevuti quando questi provengono in particolare da questo fornitore.
I valori possibili sono:

  • Nessun controllo,
  • Controllo non modificabile: permette di forzare il controllo qualità in entrata di magazzino,
  • Controllo modificabile: permette di cambiare lo stato al momento dell'entrata a magazzino,
  • Controllo periodico: permette di automatizzare il controllo in funzione di un numero di ricevimento per questo fornitore e questo articolo. In questo caso lo stato di stock rimane modificabile al momento dell’entrata.

Per gli ultimi tre casi, lo stato iniziale di entrata è "Q".
Se la regola generale dell'articolo è 'Controllo non modificabile', questo campo avrà lo stesso valore e non sarà modificabile. Questo valore serve anche ad alimentare il campo controllo qualità della riga d'ordine.
Allo stesso modo, se il valore è controllo non modificabile, il campo non sarà accessibile.

Il processo di controllo qualità dell'articolo può essere descritto trramite una scheda tecnica, da scegliere nella tabella delle schede tecniche. Queste schede dispongono di testo descrittivo ed anche di un insieme di domande/risposte che permettono di effettuare delle analisi statistiche relative ai risultati del controllo qualità.
SEEINFO E' possibile particolareggiare questa scheda per un articolo ed un fornitore.

 

Parametri - Stock

  • [Stock négatif] (campo NEGSTO)

Questa casella da contrassegnare permette di indicare se è possibile evadere dello stock non presente informaticamente nel sistema.
Esempio: per consegnare dello stock che fisicamente è stato consegnato o prodotto, ma per il quale l'entrata in stock informatico non è ancora stata inserita.
Il sistema genera allora un'uscita "in attesa". Tale uscita viene regolarizzata all'entrata informatica dello stock in questione.

  • Modalità gestione (campo STDFLG)

La modalità di gestione dell'articolo permette di precisare se gli articoli sono:

  • non gestiti,
  • non gestiti a magazzino,
  • gestiti su ordine,
  • gestiti per il magazzino.

Questo flag è utilizzato nel calcolo di riapprovvigionamento (MRP e MP).

  • Modalità invent. (campo CUNCOD)

Questo campo permette di precisare una modalità di inventario degli articoli della categoria.
SEEINFO L'opzione 'Nessun inventario' riguarda solamente gli articoli non gestiti a magazzino.

  • Modalità reso stock (campo STOCOD)

La modalità di ritiro di stock può essere definita a livello categoria e poi perfezionata per categoria sito.
Si tratta di precisare per l'articolo, quando è definito come materiale di un prodtto finito o semifinito:

  • se deve essere consumato esplicitamente al momento dell'avanzamento dell'ordine di produzione (consumo immediato), 
  • o se può essere consumato alla chiusura dell'ordine di produzione (post consumo).

Alla modalità di ritiro di stock sono associati due parametri della transazione di avanzamento materiale: al momento dell'avanzamento materiale, nella transazione è possibile filtrare i materiali da proporre al consumo (parametro «ritiro stock post consumo/immediato/tutti» del folder materiali della transazione di avanzamento).

Questi parametri:

  • Immediato: nella transazione di avanzamento, è possibile imporre un inserimento dettagliato del consumo materiale (parametro Ritiro manuale stretto).
  • Post-consumo: gli articoli saranno consumati alla chiusura dell'ordine di produzione. Possono essere esclusi dall'inserimento manuale dell'uscita di materiale su OP.
  • Nessuna gestione: nel caso di un articolo non gestito a magazzino.
  • Tracciabilità (campo TRKCOD)

 

  • Tipo articolo (campo INVPRODTYP)

 

Scadenza

  • Gestione della scadenza (campo EXYMGTCOD)

La modalità di calcolo della data di scadenza può essere parametrizzata secondo i criteri:

  • Nessuna gestione
    Se non vi è gestione, i campi stato e tempo non sono inseribili.
  • Senza arrotondamento
    Il calcolo della data di scadenza viene effettuato al numero di giorni più vicino.
  • Arrotondamento fine mese
    Il calcolo della data di scadenza viene effettuato con un arrotondamento fine mese.
  • Arrotondamento inizio mese + 1
    Il calcolo della data di scadenza viene effettuato con un arrotondamento ad inizio del mese successivo.
  • Inserimento obbligatorio
    Se si seleziona l'opzione "Inserimento obbligatorio", si aprirà in automatico una finestra di inserimento della data di scadenza durante la registrazione dell'entrata di magazzino. La data di scadenza verrà inizializzata a partire dalla data di riferimento e dal lead time.
  • Inserimento manuale
    Se si seleziona l'opzione "Inserimento manuale", si aprirà in automatico una finestra di inserimento della data di scadenza durante la registrazione dell'entrata di magazzino. La data di scadenza sarà vuota.

SEEINFO La gestione della data di scadenza è possibile solo se l'articolo è gestito per lotto.

Nel caso in cui sia prevista una gestione per lotto, è possibile prevedere una gestione della scadenza e lo stato che devono assumere i lotti scaduti.
Queste informazioni vengono riprese per gli articoli della categoria, dove è possibile precisare in più un tempo di scadenza.
SEEINFO La gestione dellascadenza viene sottomessa nel dossier al codice attività EXY Gestione della scadenza.

  • Stato scadenza (campo EXYSTA)

SEEINFO Questo campo non è accessibile se il campoGestione contiene "Nessuna gestione".

Quando un lotto in stock arriva a scadenza, un'elaborazione permette di cambiare automaticamente il suo stato secondo un parametro articolo.

  • 'A': l'articolo non cambia di stato alla scadenza.
  • 'Q': l'articolo può venire ricontrollato alla scadenza, in vista di un prolungamento di data o di una rottamazione.
  • 'R': l'articolo viene gettato quando ha raggiunto la sua data di scadenza.

Salvataggio

  • Gestione ubicazione (campo LOCMGTCOD)
  • [Gestion contenant] (campo LPNMGTCOD)

Impacchettamento

  • Impacchettamento (campo PCKFLG)
  • Dettaglio stock (campo PCKSTKFLG)

 

Codice di 3 caratteri alfanumerici.

Inserire l'imballaggio nel quale è consegnato l'articolo.
Questo codice viene utilizzato per l'impacchettamento automatico.
E' possibile aprire la finestra di selezione sulla tabella degli imballaggi o crearne uno nuovo tramite tunnel.

  • Cap. imballaggio (campo PCKCAP)

Si tratta del numero di articoli, espresso in unità di vendita, che può contenere l'imballaggio.
Questo valore viene inizializzato di default dalla quantità inserita nella scheda articolo-sito.

Gestione lotto

  • Gestione lotto (campo LOTMGTCOD)

Questo campo permette di definire se gli articoli della categoria devono essere gestiti per lotto o meno.
Il lotto può essere obbligatorio o facoltativo (in quest'ultimo caso, sarà possibile avere per uno stesso articolo delle righe di stock con lotto e delle righe di stock senza lotto).
Il lotto è un criterio che differenzia la riga di stock.
SEEREFERTTO Riferirsi alla descrzione di una riga di stock per maggiori informazioni.

E' anche possibile prevedere una gestione in sotto lotto, che è una suddivisione del lotto.
Il sotto-lotto è anche un criterio che differenzia la riga di stock. La numerazione del sotto-lotto è libera (numero o sequenza di caratteri su cinque posizioni di default, in entrata di stock il primo sotto lotto di un lotto sarà proposto a 00001).

SEEINFO La gestione dei lotti e sotto lotti nel dossier è controllata dai codici attività LOT per la gestione dei lotti e SLO per la gestione dei sotto lotti.

Questo campo permette di definire un contatore lotto globale (mediante la funzione Assegnazione dei Contatori capitolo stock) che serve da valore di default per il campo 'Contatore lotto' della categoria Articolo.
Il contatore lotto della categoria Articolo serve anch'esso da valore di default al contatore lotto dell'articolo. Il codice lotto comporta al massimo quindici caratteri.
Al momento di un'entrata in stock di un articolo gestito per lotto obbligatorio, il sistema cerca di numerare con l'aiuto del contatore articolo.
SEEINFO La gestione dei lotti e sotto lotti nel dossier è controllata dai codici attività LOT per la gestione dei lotti e SLO per la gestione dei sotto lotti.
SEEREFERTTO Se si è scelta la Modalità di gestione dei lotti con un contatore articolo, il numero del contatore va indicato qui. E' possibile aprire la finestra di selezione sulla tabella dei contatori o crearne uno nuovo tramite tunnel.

Gestione matricole

  • Gestione matricole (campo SERMGTCOD)

La matricola è un criterio che differenzia la riga di stock (due matricole di uno stesso lotto o sotto lotto occupano due righe di stock diverse).
L'identificazione degli articoli avviene per numero di lotto, ma anche per matricola (la matricola conta al massimo dieci caratteri). In questo caso la numerazione riguqarda singoli pezzi.
L'articolo deve essere gestito in matricola , in "uscita" o in "entrata e uscita". Se è prevista una gestione delle matricole, è allora possibile prevedere un contatore di numerazione delle matricole. 
Sono disponibili molteplici modalità di gestione delle matricole:

  • Nessuna gestione,
  • In uscita: le matricole non sono gestite a magazzino ma solo alimentate al momento dell'uscita a scopi di tracciabilità per il cliente,
  • Entrata & uscita: le matricole sono gestite a magazzino e vanno inserite in tutti i movimenti.

SEEREFERTTO La matricola è un criterio che differenzia la riga di stock (due matricole di uno stesso lotto o sotto lotto occupano due righe di stock diverse). Fare riferimento alla descrizione di una riga di stock per maggiori dettagli.
SEEINFO La gestione delle matricole nel dossier è sottomessa al codice attività SER Gestione delle matricole.

 

Gestione versione

  • Gestione versione (campo ECCFLG)
  • Versione stock (campo ECCSTO)

Riquadro Ubicazioni dedicate

  • Categoria ubicazione (campo LOCDES)
  • Tipo ubicaz/default (campo DEFLOCTYP)

 

  • Ubic. di default (campo DEFLOC)

 

Bolla di trasporto

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Folder Unità

Presentazione

Il folder Unità permette di referenziare tutte le unità da proporre di default agli articoli della categoria. Queste informazioni sono modificabili articolo per articolo, presentate più avanti.

La definizione di una unità di magazzino obbligatoria e di un formato di etichetta associato, di unità di peso, di una unità statistica e di una unità CEE di default.

Si definisce per le unità diverse dalle unità di magazzino un coefficiente di conversione con l'unità di magazzino.

Per l'unità di vendita, è possibile specificare tramite l'attributo 'Modificabile' se il coefficiente di conversione di questa unità con l'unità di magazzino può essere modificato o meno durante l'inserimento di un ordine di vendita o di acquisto.

Le varie unità sono modificabili a seconda del tipo di categoria (acquistato, fabbricato, venduto, ecc...).

Si dispone per un articolo di un riquadro di unità di confezionamento. Questo riquadro è dimensionato a 4 unità di confezionamento di default, modificabile mediante il codice di dimensionamento NUC Numero di unità di confezionamento. Sono presenti il codice dell'unità di confezionamento, il coefficiente di conversione di questa unità con l'unità di magazzino, il flag Modificabile "Sì/No", un formato di etichetta e un flag che definisce la gestione delle unità quando si estrare dallo stock una frazione di questa unità di confezionamento.
Questo flag può assumere i seguenti valori:

  • 'Rotto': significa che si varia il coefficiente della riga di stock provocando al passaggio il suo frazionamento se necessario (questa scelta è possibile solo se l'inesrimento del coefficiente è autorizzato).
    Esempio: una riga di stock di 5 scatole di 12 unità ognuna. Su questa riga si prelevano 18 unità. Da questa uscita risultano 2 righe di stock: una riga di 3 scatole da 12 unità ed una riga di 1 scatola da 6 unità.
  • 'Frazionamento': significa che si variano le quantità delle righe di stock in modo frazionario.
    Esempio: una riga di stock di 5 scatole di 12 unità ognuna. Su questa riga si prelevano 18 unità. Da questa uscita risulta 1 riga di stock di 3,5 scatole da 12 unità.
  • 'Sconfezionamento': significa che si ripassa la parte frazionaria della riga di stock in unità di magazzino provocando il suo frazionamento se necessario (questa scelta è possibile solo se l'inserimento del coefficiente è autorizzato).
    Esempio: una riga di stock di 5 scatole di 12 unità ognuna. Su questa riga si prelevano 18 unità. Ne risultano 2 righe di stock : una riga di 3 scatole da 12 unità e una riga da 6 unità.

SEEINFO Le unità di vendita e di acquisto devono essere ripetute nel riquadro delle unità di confezionamento se si vuole che l'unità inserita nel documento venga conservata nella riga di stock risultante. In caso contrario, la riga di stock generata dal documento in unità di vendita o di acquisto è gestita in unità di magazzino.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Unità

Questo campo designa l'unità di gestione dell'articolo nella quale sono espressi:

  • gli stock,
  • il prezzo standard,
  • la quantità dei legami di distinta base, ecc...

Questa informazione, non modificabile, viene sempre visualizzata, indipendentemente dalla transazione utilizzata.

E' possibile stampare delle etichette di stock al momento dell'inserimento dei movimenti o con il dossier di produzione. Il formato delle etichette è parametrizzabile e può variare secondo l'unità di confezionamento definita.
SEEINFO  Un formato di etichetta viene inoltre associato all'unità di magazzino.

Unità di peso.

  • Peso UM (campo ITMWEI)

Peso di un'unità di magazzino dell'articolo, espresso nell'unità di peso visualizzata.

 

  • Volume UM (campo ITMVOU)

 

Si tratta dell'unità di acquisto definita per la coppia articolo-fornitore o per l'articolo se non esiste una scheda Articolo-fornitore.
Infatti l'articolo dispone di due unità di acquisto:

  • unità di acquisto definita a livello della scheda articoli unità,
  • unità di acquisto legata al fornitore.

L'unità di acquisto non può essere modificata.

Tale unità serve da valore di default in inserimento ordini, ordini di conto lavoro e ricevimenti, poiché l'unità fornitore viene proposta in primis se esiste la scheda articolo-fornitore.
Le unità di acquisto sono accessibili a seconda del tipo di categoria.
SEEINFO In fase di fatturazione di un articolo, viene utilizzata l’UA dell’articolo.

  • Coeff. conv. UA-UM (campo PUUSTUCOE)

Coefficiente che permette di calcolare la quantità in UM, a partire da una quantità inserita in UA: Qtà in UM = Qtà in UA * coeff.
Questo coefficiente è accessibile se è stata inserita una unità di acquisto con un valore differente dall'unità di magazzino.
Viene inizializzato dalla tabella dei coefficienti di conversione se la combinazione esiste.

Unità di vendita dell'articolo, alla quale è associato il prezzo di vendita. Unità di vendita dell'articolo, alla quale è associato il prezzo di vendita. Viene utilizzata di default in inserimento di documenti di vendita.
L'unità di vendita qui inserita nel folder unità della scheda articolo viene riportata di default nel folder Vendita e Cliente.
SEEINFO L'unità di vendita è accessibile secondo iltipo di categoria.

  • Coeff. conv. UV-UM (campo SAUSTUCOE)

Coefficiente che permette di calcolare la quantità in unità di magazzino a partire dalla quantità inserita in unità di vendita. Qtà in UM = Qtà in UV * coeff
Questo coefficiente è accessibile se l'unità di vendita è stata inserita in un valore differente dall'unita di magazzino. Viene inizializzato dalla tabella dei coefficienti di conversione se la combinazione esiste.

  • Modificabile (campo DACSAUCOE)

Questo flag permette di autorizzare la modifica del coeffiente tra l'unità di vendita e l'unità di magazzino a livello dell'ordine.

Questa unità viene utilizzata per il calcolo delle statistiche in quantità. Permette di effettuare delle analisi con un'unità comune a tutti gli articoli, quando i criteri di analisi sono di tipo cliente o fornitore, ad esempio.

  • Coeff. Ustat-UM (campo SSUSTUCOE)

Coefficiente che permette di calcolare la quantità in unità di magazzino a partire da una quantità espressa in unità statistica Qtà in UM = Qtà in Ustat * coeff
Tale coefficiente è accessibile se l'unità statistica è stata inserita con un valore differente dall'unità di magazzino.
Viene inizializzato dalla tabella dei coefficienti di conversione se la combinazione esiste.

Si tratta dell'unità supplementare CEE nella quale viene espressa la quantità estratta per la dichiarazione Intrastat.

  • Coeff. UCEE-UM (campo EEUSTUCOE)

Coefficiente di conversione UCEE-UM
Coefficiente che permette di calcolare la quantità in unità di magazzino a partire da una quantità espressa in unità supplementare CEE Qtà in UM = Qtà in UCEE * coeff
Tale coefficiente è accessibile se l'unità statistica è stata inserita con un valore differente dall'unità di magazzino.
Viene inizializzato dalla tabella dei coefficienti di conversione se la combinazione esiste.


Riquadro Confezionamento

E' possibile particolareggiare un'unità di confezionamento per fornitore.
L'articolo può disporre di più Unità di confezionamento:

  • le unità di confezionamento inserite nel riquadro della scheda articolo (folder Unità). Vengono proposte in fase di inserimento dei movimenti di stock.
    Il numero di unità di confezionamento inseribili è legato al codice attività NUC;
  • una unità di confezionamento legata al fornitore (scheda articolo - fornitore). Viene proposta come valore di default in inserimento ordini;
  • due unità di confezionamento clienti (scheda articolo - cliente). Possono venire utilizzate come unità di vendita in inserimento ordini.

Possono essere scelte solo le unità di tipo confezionamento della tabella delle unità.

  • Coeff. conv. UC-UM (campo PCUSTUCOE)

Il coefficiente di conversione UC-UM permette di calcolare la quantità in unità di magazzino, a partire da una quantità inserita in unità di confezionamento: Qtà in UM = Qtà in UC * coeff
Questo coefficiente è accessibile se è stata inserita un'unità di confezionamento con un valore differente dall'unita di magazzino. Viene inizializzato a partite dalla tabella dei coefficienti di conversione se la combinazione esiste.

  • Modificabile (campo DACPCUCOE)

Questo flag permette di autorizzare la modifica del coeffiente tra l'unità di confezionamento e l'unità di magazzino a livello dell'ordine o del ricevimento.

E' possibile stampare delle etichette di stock al momento dell'inserimento dei movimenti o con il dossier di produzione. Il formato delle etichette è parametrizzabile e può variare secondo l'unità di confezionamento definita.
SEEINFO  Un formato di etichetta viene inoltre associato all'unità di magazzino.

  • Scarico UC (campo PCURUL)

Questo menù locale permette di scegliere il modo in cui saranno frazionate le righe di stock nel caso di uno sconfezionamento.

  • Sconfezionamento: questo valore significa che si ripassa la parte frazionaria della riga di stock in unità di magazzino provocando il suo frazionamento se necessario (questa scelta è possibile solo se l'inserimento del coefficiente è autorizzato).
    Esempio:
    Una riga di stock di 5 scatole di 12 unità ognuna. Su questa riga si prelevano 18 unità.
    Ne risultano 2 righe di stock: una riga di 3 scatole da 12 unità ed una riga da 6 unità.
  • Rotto: questo valore significa che si varia il coefficiente della riga di stock provocando al passaggio il suo frazionamento se necessario (questa scelta è possibile solo se l'inserimento del coefficiente è autorizzato).
    Esempio:
    Una riga di stock di 5 scatole da 12 unità ognuna. Su questa riga si prelevano 18 unità.
    Da questa uscita risultano 2 righe di stock: una riga di 3 scatole da 12 unità ed una riga di una scatola da 6 unità.
  • Frazionamento: questo valore significa che si fanno variare le quantità delle righe di stock in modo frazionario.
    L'unità di confezionamento deve quindi essere decimalizzata di conseguenza.
    Esempio:
    Una riga di stock di 5 scatole da 12 unità ognuna. Su questa riga si prelevano 18 unità
    Da questa uscita risultano una riga di stock di 3 scatole e mezzo da 12 unità.

SEEINFO Le unità di vendita e di acquisto devono essere ripetute nel riquadro delle unità di confezionamento se si vuole che l'unità inserita nel documento venga conservata nella riga di stock risultante. In caso contrario, la riga di stock generata dal documento in unità di vendita o di acquisto è gestita in unità di magazzino.

SEEWARNING Le modalità di scarico Sconfezionamento e Rotto nono sono autorizzate per i materiali pesati con la centrale di pesata.

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Folder Regole

Presentazione

Regole di Gestione

Questo riquadro definisce per ogni tipo di movimento delle regole che permettono di gestire il comportamento delle entrate.

Questo roquadro viene precaricato di default secondo una parametrizzazione di regole globali per tutte le categorie, tutti i siti, declinate per tipo di movimento e definite mediante la funzione Regole di Gestione Stock.

Per ogni tipo di movimento, le regole di gestione potranno essere affinate per codici di movimento (definiti nella tabella diversa 14), cosa che permette di disporre di più regole di gestione per uno stesso tipo di movimento. I codici movimento utilizzati sono collegati ad una transazione di distinta di stock: la scelta di una distinta contenente un codice movimento particolare determina la regola di gestione che verrà utilizzata.

SEEINFO Durante la modifica di informazioni sulla categoria, il sistema propone di riportare queste modifiche sulle categorie siti. Le regole di gestione non sono coinvolte da questi riporti. In caso di cambiamenti di regola di gestione su una categoria, è necessarrio tornare su tutte le categorie siti per effettuare l'aggiornamento.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Riquadro Regole di gestione

  • Tipo movimento (campo TRSTYPE)

Tipo della transazione da parametrizzare, da scegliere tra i differenti valori proposti. Ogni tipo transazione corrisponde ad un movimento di stock identificato.
L'accesso ad alcuni parametri della transazione, o ad alcuni valori di menù locali, dipende dal tipo di transazione scelto.

Un codice movimento di stock permette di particolarizzare delle regole all'interno di uno stesso tipo di movimento.

SEEINFO Questi codici devono essere creati nella tabella diversa numero 14.

Il codice movimento permette di definire delle regole di entrata e di uscita di stock particolari per alcune transazioni. Si potrà ad esempio per una transazione dedicata e assegnata ad utenti di livello avanzato, autorizzare l'entrata in magazzino di merci in stato A, mentre per gli altri utenti si effettuerà in stato Q.
SEEWARNING Ciò sarà possibile soltanto per le categorie di articoli che autorizzano questo tipo di regole d'entrata e che dispongono di un determinato codice movimento (vedereCategoria articolo).

  • Ubicazione (campo LOCNUME)

 Indicare tramite il menù locale l'ubicazione da proporre per questo movimento di stock.

  • Stati autorizzati (campo AUZSTAE)

Indicare qui quali stati sono autorizzati in questo tipo di movimento di stock.
Validando questo riquadro, viene effettuato un controllo per presentare solo gli stati autorizzati scelti.

  • S/stati autorizzati (campo AUZSSTE)

E' possibile specificare quali sono i sotto-stati autorizzati in questo tipo di movimento di stock. Un bottone contestuale permette di inserirli in un riquadro selezionandoli nella tabella degli stati di stock o inserendo un modello di sotto-stati con i caratteri generici (*,?,#,!). Validando quersto riquadro, viene effettuato un controllo per mantenere solo quelli che corrispondono agli stati autorizzati scelti.

Se questo campo viene lasciato vuoto, viene alimentato automaticamente dai modelli di sotto-stati corrispondenti agli stati autorizzati.

E' possibile precisare un sotto-stato di default per facilitare l'inserimento dei movimenti di stock. Questo deve rispettare obbligatoriamente uno dei modelli definiti in precedenza.

  • Richiesta Analisi (campo QLYCTLFLG)

Questo parametro permette di registrare una richiesta di analisi da elaborare tramite la funzione di contollo qualità, nel caso in cui lo stato sia stato inserito con valore "Q*".
Se questo parametro ha valore "No", il cambio di stato in "A" o "R" non può essere fatto nella funzione di controllo qualità: occorre passare dalle distinte di cambio di stato.

  • Inserimento lotto (campo DACLOT)

Questo flag permette di autorizzare l'inserimento manuale del numero di lotto in questo tipo di movimento di stock.

  • 'Inserimento libero' se il codice lotto esiste o meno,
  • 'Nuovo lotto': se il codice lotto non esiste,
  • 'No': se non è possibile inserire un codice lotto.
    Il valore parametrizzato di default per il codice lotto viene ripreso ed il contatore lotto viene attivato.
  • Lotto di default (campo LOTSUPINH)

E' possibile parametrizzare un valore di default per il lotto entrata:

  • nessuno,
  • lotto fornitore: il sistema propone come numero di lotto interno il numero di lotto fornitore inserito,
  • numero documento: il sistema propone come valore di default del numero di lotto, il numero di documento che ha attivato l'entrata in stock.

Il riquadro sottostante riepiloga l'impatto della parametrizzazione della regola di gestione sui movimenti di tipo Entrata in gestione di lotto obbligatorio. In caso di lotto facoltativo, con un clic destro sul campo lotto si dispone di una funzione supplementare al momento dell'entrata che permette di specificare che si desidera registrare un lotto nullo.

Inserimento lotto

No

Libero

Nuovo lotto

Lotto di default

Nessuno

Nessun inserimento sulla riga o nella finestra di dettaglio stock.

 

Attribuzione automatica secondo contatore (*).

Selezione su tutti i lotti.

Funzione Info lotto

Nessuna inizializzazione.

Inserimento libero.

Funzione « numero contatore lotto successivo » per preassegnare un numero di contatore lotto

Se lotto non indicato, attribuzione di un codice lotto secondo il contatore lotto alla creazione della riga.

Nessuna selezione

Funzione Info lotto

Nessuna inizializzazione.

E' possibile inserire un codice lotto a condizione che non esista già per l'articolo

Funzione numero contatore lotto successivo.

Se lotto non indicato, attribuzione di un codice lotto a seconda del contatore lotto alla creazione della riga

N° documento

Nessun inserimento sulla riga o in dettaglio.

 

Attribuzione automatica secondo N° documento.

 

Selezione su tutti i lotti esistenti dell'articolo

Funzione Info lotto

Nessuna inizializzazione se contatore documento automatico

E' possibile inserire qualsiasi valore.

Funzione "numero contatore lotto successivo".

Se lotto non indicato attribuzione N° documento.

Nessuna selezione.

Funzione Info lotto.

Nessuna inizializzazione se contatore documento automatico.

E' possibile inserire un codice lotto a condizione che non esista già per l'articolo.

Funzione numero contatore lotto successivo.

Se lotto non indicato attribuzione N° documento 

Lotto fornitore

Nessun inserimento sulla riga o nella finestra di dettaglio stock.

Attribuzione automatica del codice lotto fornitore nel campo lotto

Selezione di tutti i lotti esistenti dell'articolo

Funzione Info Lotto

Inizializzazione con il codice lotto fornitore

E' possibile inserire qualsiasi valore

Funzione « Numero contatore lotto successivo »

Se lotto non indicato, attribuzione di un codice lotto a seconda del contatore lotto alla creazione della riga

Nessuna selezione dei lotti dell'articolo

Funzione Info Lotto

Inizializzazione con il codice lotto fornitore

E' possibile inserire un codice lotto a condizione che non sia già esistente per l'articolo.

Funzione "Numero contatore lotto successivo"

Se lotto non indicato, attribuzione di un codice lotto a seconda del contatore lotto alla creazione della riga

(*) L'attribuzione di un lotto tramite contatore si effettua nel seguente modo: Il sistema utilizza il contatore del lotto associato all'articolo.

  • [Identifiant contenant] (campo DACCTR)

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Folder Contab./costi

Presentazione

Le informazioni parametrizzate su questo folder sono caratteristiche degli articoli della categoria e costituiscono dei valori non modificabili sugli articoli.

Regole di Gestione

Un riquadro definisce per ogni tipo di movimento delle regole che permettono di gestire il comportamento delle uscite.

Questo riquadro viene precaricato di default secondo una parametrizzazione di regole globali per tutte le categorie, tutti i siti, declinate per tipo di movimento e definite mediante la funzione Regole di Gestione Stock.

Per ogni tipo di movimento, le regole di gestione potranno essere affinate per codici di movimento (definiti nella tabella diversa 14), cosa che permette di disporre di più regole di gestione per uno stesso tipo di movimento. I codici movimento utilizzati sono collegati ad una transazione di distinta di stock: la scelta di una distinta contenente un codice movimento particolare determina la regola di gestione che verrà utilizzata.

SEEINFO Durante la modifica di informazioni sulla categoria, il sistema propone di riportare queste modifiche sulle categorie siti. Le regole di gestione non sono coinvolte da questi riporti. In caso di cambiamenti di regola di gestione su una categoria, è necessarrio rivedere tutte le categorie siti per effettuare l'aggiornamento.

Chiudi

 

Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Regole allocazioni

Ad ogni regola è collegato un codice. Questo codice è definito nella tabella delle regole di allocazione.

Precisare la regola di allocazione da applicare per gli ordini di produzione. Questo codice fa riferimento alla tabella delle regole di allocazione ed uscita.

Regole uscite

Precisare la regola di allocazione da applicare alle consegne ed alle preparazioni.

Precisare la regola di allocazione da applicare agli ordini di produzione ed agli avanzamenti materiali (per i materiali non collegati a delle operazioni di conto lavoro).

Precisare la regola di allocazione da applicare ai movimenti interni (uscite diverse, assemblaggio/disassemblaggio, trasferimenti).

Precisare la regola di allocazione da applicare alle consegne di conto lavoro ed ai piani di riapprovvigionamento area di consumo per le ubicazioni di tipo conto lavoro.

Precisare la regola di allocazione da applicare agli avanzamenti materiali (per i materiali collegati a delle operazioni di conto lavoro).
SEEINFO Tale regola viene anche utilizzata nei subappalti senza OP (in fase di allocazione dei materiali su un ordine di conto lavoro).

Allocazione globale

  • Stato A (campo GLOAAAFLG)

Nell'ambito delle allocazioni globali, è possibile precisare quali stati sono considerati come disponibili per l'allocazione.
Se questo flag viene contrassegnato, sarà possibile allocare degli articoli in stato "A".
In questo blocco deve essere contrassegnata almeno una casella.

  • Stato Q (campo GLOQQQFLG)

Nell'ambito delle allocazioni globali, è possibile precisare quali stati sono considerati come disponibili per l'allocazione.
Se questo flag viene contrassegnato, sarà possibile allocare degli articoli in stato "Q".
In questo blocco deve essere contrassegnata almeno una casella.

  • Stato R (campo GLORRRFLG)

Nell'ambito delle allocazioni globali, è possibile precisare quali stati sono considerati come disponibili per l'allocazione.
Se questo flag viene contrassegnato, sarà possibile allocare degli articoli in stato "R".
In questo blocco deve essere contrassegnata almeno una casella.

Riquadro Regole di gestione

  • Tipo movimento (campo TRSTYPS)

Tipo della transazione da parametrizzare, da scegliere tra i differenti valori proposti. Ogni tipo transazione corrisponde ad un movimento di stock identificato.
L'accesso ad alcuni parametri della transazione, o ad alcuni valori di menù locali, dipende dal tipo di transazione scelto.

Un codice movimento di stock permette di particolarizzare delle regole all'interno di uno stesso tipo di movimento.

SEEINFO Questi codici devono essere creati nella tabella diversa numero 14.

Il codice movimento permette di definire delle regole di entrata e di uscita di stock particolari per alcune transazioni. Si potrà ad esempio per una transazione dedicata e assegnata ad utenti di livello avanzato, autorizzare l'entrata in magazzino di merci in stato A, mentre per gli altri utenti si effettuerà in stato Q.
SEEWARNING Ciò sarà possibile soltanto per le categorie di articoli che autorizzano questo tipo di regole d'entrata e che dispongono di un determinato codice movimento (vedereCategoria articolo).

  • Ubicazione 1 (campo LOCNUM)

 Indicare tramite il menù locale l'ubicazione da proporre per questo movimento di stock.

  • Ubicazione 2 (campo LOCNUM2)

 

  • Ubicazione 3 (campo LOCNUM3)

 

  • Stati autorizzati (campo AUZSTAS)

Indicare qui quali stati sono autorizzati in questo tipo di movimento di stock.
Validando questo riquadro, viene effettuato un controllo per presentare solo gli stati autorizzati scelti.

  • S/stati autorizzati (campo AUZSSTS)

E' possibile specificare quali sono i sotto-stati autorizzati in questo tipo di movimento di stock. Un bottone contestuale permette di inserirli in un riquadro selezionandoli nella tabella degli stati di stock o inserendo un modello di sotto-stati con i caratteri generici (*,?,#,!). Validando quersto riquadro, viene effettuato un controllo per mantenere solo quelli che corrispondono agli stati autorizzati scelti.

Se questo campo viene lasciato vuoto, viene alimentato automaticamente dai modelli di sotto-stati corrispondenti agli stati autorizzati.

  • Uscita Lotto (campo SHLLOT)

Questo flag permette l'uscita di stock di un lotto scaduto.

  • No, controllo DLU: la data limite di utilizzo va controllata prima dell'uscita del lotto,
  • No, controllo scadenza: la datadi scadenza va controllata prima dell'uscita del lotto,
  • Sì: il lotto può uscire indipendentemente dalla data limite di utilizzo e dalla data di scadenza.
  • Versione prototipo (campo AUZPRO)
  • Versione attiva (campo AUZACT)
  • Versione chiusa (campo AUZSTP)
  • Vers. inser. esclus. (campo ORDVER)

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Folder Acq. / Vend.

Presentazione

Su questo folder sono definiti:

  • i dati contabili,
  • le informazioni legate alla valorizzazione/costi,
  • le informazioni legate alla gestione analitica,
  • le spese generali.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Contabilità

Questo campo permette di precisare il livello di imposta.
Poiché ogni paese ha le sue proprie aliquote di tasse, il livello di imposta non permette da solo di determinare il tasso da applicare. L'imposta viene determinata, in generale, dall'incrocio di un regime di imposta associato al terzo e da un livello di tassa associata all'articolo.
SEEREFERTTO Consultare la documentazione sulla determinazione delle imposte per maggiori dettagli.
l livello di imposta presenta solo l'elenco dei differenti tassi applicabili all'interno di uno stesso regime.

 

Valorizzazione/Costi

Metodo di valorizzazione che definisce le opzioni di valorizzazione dei movimenti di magazzino.
Quando a livello dell'articolo-sito non si precisa un metodo, si considera di default questo metodo.

SEEINFO Quando è presente dello stock sull'articolo-sito, si sconsiglia la modifica del metodo di valorizzazione a fronte dell'eventuale esistenza di OP in corso. Questa modifica provoca la visualizzazione di un messaggio di avvertimento.

SEEREFERTTO Per maggiori dettagli sulla valorizzazione degli stock, fare riferimento alla documentazione allegata: Principi di base della valorizzazione degli stock.

  • Famiglia costi (campo BRDCOD)

I calcoli di costi standard permettono di alimentare i costi dei centri di lavoro all'interno di 3 sotto-totali macchina e 3 sotto-totali manodopera diversi.
Esempio:
E' possibile definire un sotto-totale "Assemblaggio", un sotto-totale "Produzione" ed un sotto-totale "Controllo" all'interno dei quali verranno alimentati i costi dei centri di lavoro.

  • Agg. Costo std (campo STDCSTUPD)

Questo campo permette di alimentare il flag di aggiornamento costo (per ogni tipo):

  • 'Inserito': il calcolo di costo non modificherà i dati inseriti per questo tipo di costo e non scenderà nella distinta base.
  • 'Calcolato': i costi esistenti (inseriti o calcolati) saranno cancellati dal prossimo calcolo.
    La colonna corrispondente resta in ogni caso modificabile.

Cespiti

  • Immobilizzabile (campo FLGFAS)

Questa casella da contrassegnare viene utilizzata quando si gestisce il modulo Cespiti.
Quando è attivata permette di identificare l'articolo come immobilizzabile, vale a dire come potenzialmente imputabile su una spesa registrata tramite inserimento diretto.

Commessa

Riquadro Analitica

 

In funzione della parametrizzazione, le sezioni analitiche sono modificabili. Queste vengono inizializzate conformemente alla parametrizzazione delle sezioni di default.

Riquadro Spese Generali

  • Tipo movimento (campo OTRSTYP)

 

Questo campo permette di selezionare un codice di spese generali.
Tale codice viene utilizzato:

  • Nella valorizzazione di alcuni movimenti di stock (campo Tipo movimento).
    La colonna delle spese utilizzata è determinata dal parametro OVECOLSTK - Colonna Spese Gen. stock (capitolo STO - gruppo VAL).
     
  • Nelle funzioni di calcolo dei costi e del prezzo di costo di produzione per:
    • valorizzare le spese generali dei centri di carico collegati alla sezione di valorizzazione,
    • valorizzare le spese generali dei materiali o dei prodotti semifiniti.
       
      La scelta della colonna di spese generali utilizzata nelle funzioni dei calcoli dei costi viene inizializzata con il valore del parametro OVECOLXXX (per esempio, OVERCOLSTD per il calcolo del costo standard); tale scelta rimane modificabile in fase di lancio del calcolo.
  • Sg cpn calcolo SG liv (campo OVECPNFLG)

Questo campo permette di selezionare un tipo di calcolo:

  • 'Cumulo': le spese generali del prodotto fabbricato non saranno applicate alle spese generali dei prodotti inferiori,
  • 'Cascata': le spese generali del prodotto fabbricato saranno applicate alle spese generali dei prodotti inferiori.

SEEINFO I prodotti inferiori corrispondono ai prodotti diversi dai prodotti finiti (prodotti semifiniti e materie prime).

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Folder Pianificazione

Presentazione

Le informazioni parametrizzate su questo folder sono caratteristiche degli articoli della categoria e costituiscono dei valori di default modificabili per gli articoli.

L'accesso alle informazioni del blocco "Acquisti" ed a quelle del blocco "Vendite" è condizionato dal Tipo di flusso gestito per questa categoria di articoli (ad esempio, le informazioni del blocco Acquisti saranno accessibili solo se si tratta di una categoria di articoli definiti come "Acquistati"). Tale parametrizzazione viene effettuata a livello del folder Descrizione.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Acquisti

  • Orizzonte confermato (campo FIMHOR)

Orizzonte sul quale andranno effettuate le richieste di consegna confermate (in funzione di un'unità settimana, mese o altro).

  • campo FIMHORUOM

Unità di tempo nel quale verrà espresso l'orizzonte confermato.

  • Orizzonte pianif. (campo FRTHOR)

Orizzonte sul quale andranno effettuate le richieste di consegna pianificate (in funzione di un'unità settimana, mese o altro).

  • campo FRTHORUOM

Unità di tempo nel quale verrà espresso l'orizzonte di pianificazione.

  • LT approvv. (campo OFS)

Numero di giorni corrispondente:

  • al lead time di approvvigionamento per un articolo acquistato
  • al lead time di produzione di un articolo semifinito o finito.

Viene generalmente fissato per una determinata dimensione di lotto e permette il calcolo della data inizio dei suggerimenti nel calcolo dei fabbisogni netti.

  • campo JOURS1

 

  • Tolleranza riman. % (campo MINRMNPRC)

Tolleranza di residuo in percentuale
Quantità di ordine, in unità di acquisto, al di là della quale il saldo dell'ordine può essere effettuato in consegna parziale.

Campo che permette di indicare, per una determinata categoria-articolo, un codice di riconciliazione 'three way match'.
Tale codice viene scelto dall'elenco creato nella funzione Three-way match.
E' quello designato come valore di default per ogni nuovo articolo associato a questa categoria-articolo.

Richiamo: il Three-way match è un processo di riconciliazione che permette di validare il pagamento di una fattura, con una soglia di tolleranza minima e massima. La riconciliazione avviene:

  • tra la fattura e l'ordine,
  • tra il ricevimento e la fattura,
  • in maniera successiva (ordine-ricevimento poi ricevimento-fattura).
  • Articolo ricevuto (campo RCPFLG)

Questo flag determina se l'articolo sarà oggetto di un ricevimento o meno.

SEEINFOUn articolo gestito in stock è necessariamente ricevuto.

  • RA obbligatoria (campo PRQFLG)

Questo flag determina se l'articolo è vietato per un ordine diretto. In questo caso è obbligatorio passare da una richiesta di acquisto.


  • Precaricamento versioni (campo LOAECCFLG)

 

Vendite

  • Tipo (campo ITMTYP)

Si tratta del tipo articolo che può essere:

  • l'articolo normale,
  • l'articolo distinta base: per il composto e per ogni componente della distinta base commerciale viene generata una riga di ordine. Queste righe sono indipendenti.
  • l'articolo Kit: per il composto e per ogni componente della distinta base commerciale viene generata una riga di ordine. Le righe d'ordine di questo kit sono indissociabili.
  • Tolleranza riman. % (campo SALRMNPRC)

Si tratta della quantità di ordine, oltre alla quale il saldo dell'ordine può essere effettuato in consegna parziale.

  • Quantità minima (campo MINQTY)

Quantità minima di ordine, in unità di vendita.

  • Quantità massima (campo MAXQTY)

Quantità massima di ordine, in unità di vendita.

  • Autorizz. Di pres. (campo LNDFLG)

Se questa casella non viene contrassegnata, questo articolo non potrà essere oggetto di un prestito.

  • Ordine diretto (campo CTMFLG)

Se questo campo è contrassegnato, l'articolo è assoggettato ad una gestione di ordine diretto ed il funzionamento è il seguente:

  • se si tratta di un articolo acquistato, il sistema proporrà, a partire dall'ordine cliente, la generazione di un ordine di acquisto di questo articolo,
  • se si tratta di un articolo acquistato/prodotto il cui tipo di proposta è "Acquisto", il sistema proporrà, a partire dall'ordine cliente, la generazione di un ordine di acquisto di questo articolo,
  • se si tratta di un articolo prodotto, il sistema proporrà, a partire dall'ordine cliente, la generazione di un ordine di produzione di questo articolo,
  • se si tratta di un articolo prodotto/acquistato il cui tipo di proposta è "prodotto", il sistema proporrà, a partire dall'ordine cliente, la generazione di un ordine di produzione di questo articolo.
  • Qtà ordine diretto (campo CTMQTY)

Quantità (espressa in unità di vendita) a partire dalla quale l'ordine sarà diretto.

  • Origine prezzo (campo BASPRIORI)

 

  • % applicata (campo PURPRIPRC)

 

Spese approssim.ne

  • Coeff. Magg. Costi (campo CPRCOE)

Coefficiente spese di approssimazione
Questo coefficiente alimenta il prezzo di costo in questo modo: Prezzo di costo = Prezzo di acquisto * coefficiente di approssimazione
E' considerato al ricevimento della fattura fornitore e permette di ponderare il calcolo del prezzo di costo tramite i costi già noti le cui fatture arriveranno successivamente.

  • Costo fisso unitario (campo CPRAMT)
  • Struttura costi (campo STCNUM)

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Folder Pianificazione

Presentazione

Questo folder è accessibile solo quando si definisce una categoria per sito: permette di indicare dei valori di default per gli articoli / sito di questa categoria.

  • Blocco "Pianificazione": si definiscono gli orizzonti della richiesta e conferma per l'articolo la curva di stagionalità da prendere in conto all'occorrenza.
  • Blocco "Riapprovvigionamento": indica se l'articolo deve essere riapprovvigionato dal MRP, dal MP, dall'elaborazione di riapprovvigionamento su soglia o di ricompletamento periodico, o ancora da nessuna elaborazione, secondo quale politica di riapprovvigionamento, quale copertura ecc...,
  • Blocco "Produzione": questo blocco contiene delle informazioni che saranno utilizzate dall'avanzamento di produzione.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Pianificazione

  • Orizzonte confermato (campo PLH)

L'orizzonte di pianificazione (in unità di tempo ) è utilizzato nel calcolo del master plan di produzione e nel calcolo dei fabbisogni netti. Permette di fissare il piano di produzione su un determinato periodo: i suggerimenti che servono a coprire le rotture situate in questo orizzonte sono riportati sul primo periodo oltre l'orizzonte e sono oggetto di una speciale evidenziazione.

  • campo PLHUOT

Unità di tempo dell'orizzonte di pianificazione (settimane, quindicine o mesi).

  • Orizzonte richiesta (campo FOH)

L'orizzonte della richiesta, espresso in numero di giorni, viene utilizzato nel calcolo dello stock previsto: lo stock disponibile è calcolato con il portafoglio ordini clienti fino a questo orizzonte, e con le previsioni oltre questo orizzonte.

  • campo FOHUOT

Unità di tempo dell'orizzonte di richiesta (giorni, settimane, quindicine o mesi).

La stagionalità è una curva di ripartizione che permette di creare delle previsioni, secondo uno schema di variazione stagionale parametrizzabile. Le curve di stagionalità sono create nella tabella delle stagionalità.

  • % scarto (campo SHR)

La percentuale di perdita corrisponde alla perdita di produzione o di immagazzinaggio.

La perdita di produzione corrisponde alla somma delle perdite generate ad ogni operazione di ciclo.

Tale percentuale viene considerata dal calcolo dei fabbisogni e dalla gestione degli ordini di produzione: permette di calcolare la quantità da riapprovvigionare per ottenere la quantità del fabbisogno.

Riapprovvigionamento

  • Modalità riapprovv. (campo REOMGTCOD)

Scelta modo di riapprovvigionamento:

  • Nessuna gestione di riapprovvigionamento
  • Riapprovvigionamento calcolato dal calcolo dei fabbisogni MRP
  • Riapprovvigionamento calcolato dal master plan
  • Riapprovvigionamento su soglia
  • Riapprovvigionamento su ricompletamento periodico
  • Periodicità riapprovv. (campo REOPER)

Per una modalità di riapprovvigionamento periodico indica qui il numero di giorni di calendario tra due riapprovvigionamenti.

  • campo JOURS8

 

La politica di riapprovvigionamento permette di parametrizzare il modo di calcolo dei suggerimenti nel calcolo dei fabbisogni netti:

  • Considerazione dello stock e dello stock sotto controllo.
  • Attivazione del suggerimento.
  • Calcolo quantità.
  • Frazionamento della quantità calcolata.
    Da scegliere nella tabella delle politiche di riapprovvigionamento.
  • Copertura (campo DAYCOV)

La copertura, espressa in numero di settimane, è un parametro del calcolo dei fabbisogni netti. Permette di lavorare con uno stock di sicurezza ed un lotto di riapprovvigionamento, variabili in funzione del portafoglio degli ordini o delle previsioni registrate durante il periodo di copertura.

  • campo SEMAINE

 

  • Tipo proposta (campo REOCOD)

Il tipo di suggerimento viene utilizzato dal calcolo dei fabbisogni netti. Permette di definire se l'articolo deve essere oggetto di un suggerimento:

  • Intra-sito,
  • di Acquisto,
  • di Produzione
    Se il suggerimento è di tipo intra-sito, il sito di riapprovvigionamento va precisato sotto.

Quando il suggerimento è di tipo intra-sito, questo campo serve ad indicare il sito fornitore a partire dal quale deve essere effettuato il riapprovvigionamento. Il suggerimento intra-sito è accoppiato ad un fabbisogno sul sito di riapprovvigionamento.

SEEINFO L'approvvigionamento intra-sito è un flusso tra due siti di una stessa società.

  • Stock sicurezza (campo SAFSTO)

Lo stock di sicurezza viene utilizzato nel calcolo dei fabbisogni netti. Si tratta di uno stock supplementare utilizzato per proteggersi in caso di una dilatazione del tempo di ottenimento o per fare fronte ad una richiesta maggiore di quella media.

  • Punto di riordino (campo REOTSD)

La soglia di riapprovvigionamento viene utilizzata nella gestione dello stock su punto di riordino. E' il livello di stock a partire dal quale si attiva un ordine di riapprovvigionamento (o un ordine di produzione). Generalmente corrisponde alla somma del consumo durante il lead time di riapprovvigionamento, alla quale si aggiunge lo stock di sicurezza.

  • Stock massimo (campo MAXSTO)

Lo stock massimo viene utilizzato nei calcoli di riapprovvigionamento.

  • Lotto economico (campo REOMINQTY)

Quantità minima di riapprovvigionamento
La quantità minima di riapprovvigionamento viene utilizzata nel calcolo dei fabbisogni netti secondo la politica di riapprovvigionamento adottata. Viene proposta come quantità di calcolo nel calcolo di costo. Rappresenta generalmente:

  • une quantità economica di produzione,
  • una quantità minima d'ordine imposta dal fornitore.
  • Lotto tecnico (campo MFGLOTQTY)

Dimensione lotto
La dimensione del lotto viene utilizzata nel calcolo dei fabbisogni netti. Secondo la politica di riapprovvigionamento, permette:

  • di frazionare un suggerimento globale in più lotti (vincolo di produzione: dimensione rubinetto ad esempio)
  • di arrotondare il fabbisogno oltre al minimo di ordine, per dimensione di lotto fisso (vincolo d'acquisto: scatole di n unità).
    Esempio:
  • suggerimento di produzione di 500, da suddividere in 5 suggerimenti di 100
  • suggerimento di acquisto di 52 bottiglie, con una dimensione di lotto di 12: ciò implica l'ordine di 60 bottiglie.

Produzione

  • Lancio se rottura (campo MFGSHTCOD)

Questo glag permette di definire il carattere bloccante di una rottura sull'articolo nell'ambito della stampa dei dossier di produzione e di avanzamento di produzione.

  • % saldo automatico (campo CLEPCTAUT)

Questa percentuale permette di definire la soglia utilizzata per saldare i materiali automaticamente in fase di avanzamento di produzione.

Ad esempio, se il valore è del 95% e il fabbisogno materiale è di 200 UN, il sistema proporrà di saldare il materiale se la quantità consumata è maggiore o uguale a 190 UN.

Parametri

 

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Folder Depositi

Presentazione

Questo folder è accessibile solo se dei depositi sono collegati al sito indicato.
Permette di associare sistematicamente o meno un deposito preferenziale per tipo di flusso (allocazioni e/o uscita).

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Flussi allocazioni

Quando il sito indicato comporta dei depositi da gestire, è possibile designare in questo folder un deposito preferenziale per tipo di flusso.

[Flux de sorties]

Quando il sito indicato comporta dei depositi da gestire, è possibile designare in questo folder un deposito preferenziale per tipo di flusso.

Chiudi

 

Stampe

Di default, le seguenti stampe sono associate alla funzione :

 TABITMCLS : Categorie articoli

Ma ciò lo si può modificare tramite parametrizzazione.

Barra di menù

Regole di gestione / Regole di default

E' possibile accedere alla descrizione delle regole di gestione di default parametrizzate per il dossier e su cui si basa il sistema di default, se non è precisato nulla a livello della categoria articolo.

Messaggi di errore

Non esistono messaggi di errore ad eccezione di quelli generici.

Tabelle utilizzate

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione