Riferirsi alla documentazione di Implementazione
L'inserimento nel piano di lavoro si fa su un numero variabile di folder, secondo la transazione scelta. Su ogni folder, si trovano informazioni che possono essere diverse, e parametrizzate caso per caso. Allo stesso modo, ciascuno dei folder può far comparire tutti o parte degli eventi da elaborare, dato che la ripartizione si fa secondo delle regole parametrizzabili. Infine, possono essere realizzate, caso per caso, una valorizzazione (per colore, per dimensione del font) ed un ordinamento degli eventi secondo diversi criteri.
Presentazione
Si inseriscono in testata dei criteri di filtro globali sugli eventi da elaborare, sapendo che filtri più accurati, possono esistere su ciascun folder della funzione.
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
| Quando questa casella viene selezionata, l'utente vede apparire le notifiche inviate agli utenti per le quali fruisce di una delega straordinaria. Questa casella può essere selezionata soltanto se l'utente fruisce almeno di una delega di questo tipo. |
| Definisce il codice utente destinatario degli eventi di Workflow in attesa di approvazione che si desidera vedere. Può essere inserito soltanto in questi due casi:
Se questo campo non può essere inserito, è di default uguale al valore corrente dell'utente. Se tale campo può essere inserito, ma non gli è fornito alcun valore, le notifiche seguenti possono essere visualizzate:
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| Se questa data viene indicata, saranno considerati dall'elaborazione i soli dati la cui data di ultima modifica o data di creazione sia maggiore o uguale. Vi è da notare che, di default, la data proposta è la data del giorno, diminuita di un numero di giorni uguali al valore del parametro WRKDAY. |
| Se questa data viene indicata, saranno considerati dall'elaborazione i soli dati la cui data di ultima modifica o data di creazione sia minore o uguale. Di default, questa data è uguale alla data del giorno. |
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Presentazione
Troviamo in ciascun folder di questo tipo (possono essercene fino ad 8), le notifiche di Workflow per le quali è stata parametrizzata una regola di firma o di vidimazione.
L'ordinamento di default delle informazioni e la messa in evidenza (mediante uno stile) delle righe che devono essere evidenziate sono parametrizzabili per folder.
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
Blocco numero 1
| Bottoni di navigazione che permettono di scorrere l'insieme delle righe del piano di lavoro. |
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| Bottone che permette di aprire una videata di inserimento di un criterio di selezione delle righe sotto forma di una espressione logica. Questo criterio viene applicato a tutti i folder oltre ai criteri specifici ad ogni folder. |
| Numero cronologico attribuito quando un Workflow viene attivato. Nel caso di un Workflow manuale, viene attribuito un numero per ogni record attivato. Negli altri casi, viene attribuito un solo numero cronologico per attivazione. Così, quando una notifica viene inviata a più utenti a partire da uno stesso evento, il numero crono è lo stesso. |
| Definisce il destinatario della notifica. Se è atteso un visto o un'approvazione, è lui generalmente che lo deve effettuare. Questo destinatario non è obbligatoriamente il destinatario che è stato definito nella regola d'origine. Effettivamente, se la regola prevede una delega al primo destinatario libero, e se il destinatario di partenza ha definito una delega con potere per le relative date, è il delegato che è destinatario della notifica (o suo delegato se egli stesso ha delegato...). |
| Quando un messaggio è inviato dalla regola a un destinatario, il suo indirizzo di posta appare in questo campo. |
| Questo numero crono viene attribuito ad ogni riga elaborata (se ne ha quindi molti quando si hanno dei Workflow di tipo testata/riga con dei raggruppamenti). |
| Quando un modello di dati è collegato alla regola e tale modello definisce una società corrente in funzione del contesto (sia direttamente o tramite un sito), si memorizza nell'evento la società corrispondente. Questa società può essere utilizzata (ma non è obbligatorio) per definire la regola di assegnazione che determinerà i destinatari della notifica. |
| Questo campo vale No se l'utente è il primo destinatario della notifica. Vale Si se l'utente riceve la notifica in quanto delegato non sostitutivo (opzioni Tutti o Cascata), e che inoltre ha potere di firma (se non ha potere di firma, la notifica non appare nel piano di lavoro. Occorre notare che se tale campo vale Si, almeno un'altra riga che porta lo stesso numero crono con il valore No esiste nella tabella che aggiorna i dati del piano di lavoro (possono esserci altre righe con lo stesso numero crono e tale flag uguale a Si se esistono più delegati con potere di firma). La prima firma su una delle righe relative aggiorna automaticamente l'insieme delle righe che portano lo stesso numero crono considerandole come approvate. |
| Questo campo vale Si se è stato inviato un messaggio durante l'esecuzione della regola. |
| Definisce l'emittente della notifica, ovvero l'utente la cui azione ha attivato il Workflow. In un Workflow di tipo Firma, l'emittente è colui che ha firmato la notifica precedente. In un altro Workflow, l'emittente è l'utente la cui azione attiva l'invio della notifica. |
| Quando una riga del piano di lavoro è stata approvata per l'attivazione di un legame http da un messaggio, questo campo salva l'indirizzo di posta dell'utente della qualità che ha firmato. |
| Corrisponde alla data di sistema (come quella riconosciuta dal server di elaborazione) al momento dell'esecuzione dell'evento di Workflow. |
| Corrisponde all'ora di sistema (come quella riconosciuta dal server di elaborazione) al momento dell'esecuzione dell'evento di Workflow. |
| Corrisponde al valore del campo Natura Workflow definito sull'evento attivante. Questo può essere un criterio comodo per ordinare le righe, per filtrarle o per smistarle su diversi folder del piano di lavoro. |
| Contiene il testo valorizzato a partire dal campo Testo controllo definito nel folder Controllo della regola; generalmente, si parametrizza un commento che spiega le circostanze dell'attivazione di Workflow. |
| Definisce il tipo d'evento della regola di Workflow all'origine della riga di notifica nel piano di lavoro. |
| Corrisponde al codice evento all'origine del Workflow, ossia al codice:
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| Identifica la regola di Workflow la cui esecuzione ha inviato la notifica. |
| Contiene il codice operazione nel contesto attivante:
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| Questo campo contiene la data alla quale il Workflow dovrà essere approvato. E' uguale alla data di attivazione se nessun processo di approvazione/firma è stato attuato, o se nessuna data limite è stata definita. Infatti, quando l'evento di Workflow presuppone una firma:
Quando viene effettuato un sollecito di questo tipo:
Se queste regole batch non vengono utilizzate, e se non è stata definita nessuna regola per movimentare questi campi, il numero di solleciti resta uguale a 0 e la data di sollecito resta nulla, poiché nessun programma standard del Workflow modifica questo valore. |
| Questo campo definisce il livello di firma corrispondente alla notifica della riga. I valori possibili, definiti dal menu locale 2922, sono i seguenti:
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| Questo campo è vuoto finché l'evento non è stato approvato. Se lo è stato, si trova il codice risposta che è stato inserito, come viene definito nella tabella diversa numero 54. |
| Quando una riga del riquadro delle notifiche è stata approvata, si vede apparire qui il codice dell'utente che ha firmato. Non si tratta obbligatoriamente del destinatario origine, poiché può avere potere di firma anche un altro utente. |
| Quando un messaggio, che include una richiesta di controllo per attivazione di un legame http, è stato inviato, questo campo permette di conoscere l'indirizzo di posta del destinatario. |
| Se la notifica di Workflow ammette un controllo (semplice visto o firma), questo campo permette di sapere a quale data il controllo è stato effettuato (rimane vuoto finché non è stato creato). |
| Se la notifica di Workflow ammette un controllo (semplice visto o firma), questo campo permette di sapere a quale ora il controllo è stato effettuato (rimane vuoto finché non è stato creato). |
| Contiene la descrizione associata al codice causale inserito alla firma della regola, quando tale inserimento è possibile al momento della firma. Ciò presuppone che si definisca un elenco di causali possibili tramite l'intermediario di un numero di tabella diversa sulla riga di firma corrispondente. |
| Contiene il codice causale inserito alla firma della regola, quando tale inserimento è possibile al momento della firma. Ciò suppone che si definisca un elenco di causali possibili tramite l'intermediario di un numero di tabella diversa sulla riga di firma corrispondente. |
| Quando un inserimento di codice causale è stato previsto alla firma della regola, è presente in questo campo il numero di tabella diversa che definisce le causali possibili sulla riga di firma corrispondente. |
| Nel caso di un Workflow oggetto, è presente in questo campo la chiave dell'oggetto (è il campo Chiave attivante d'origine). Nel caso di un Workflow di tipo firma, è presente in questo campo il numero crono all'origine della firma. Per tutti gli altri casi, questo campo non è indicato. |
| Questo campo tecnico contiene il codice della tabella attivante e il codice della chiave corrispondente, esattamente allo stesso modo che per il campo Identificativo riga. Invece, in caso d'evento di tipo firma, resta vuoto, ovvero non è trasmesso dalla notifica d'origine. |
| Quando un'icona di ritorno viene associata al Workflow, questo campo contiene il nome della funzione sulla quale si effettua il ritorno. Se la funzione è di tipo oggetto, si ritrova di seguito, separata da un "/" dalla tabella, la chiave corrispondente (i segmenti di chiavi, per una chiave in più parti, sono stati separati da "~"). |
| Questo campo tecnico contiene, nell'ordine, il nome della tabella nella quale si trova l'evento attivante d'origine, seguito dalla chiave corrente legata al gruppo che ha provocato l'attivazione. Il separatore tra tabella e chiave è "/", il separatore tra i segmenti della chiave (quand'essa è composta da più campi) è "~". Il contenuto è definito nel seguente modo:
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| Questo numero crono viene indicato esclusivamente sulle notifiche legate ad un evento di tipo Firma; permette di conoscere il numero cronologico dell'evento origine, quello la cui firma ha attivato la riga corrente. |
| Questo campo è indicato soltanto sulle righe associate ad un evento di tipo Firma. Permette di conoscere il destinatario del Workflow origine (quello che ha effettivamente ricevuto la notifica dopo l'eventuale applicazione delle regole di delega: non è obbligatoriamente lui che ha firmato). |
| Questo campo contiene la data alla quale è stato effettuato l'ultimo sollecito di approvazione/firma sulla notifica. Non è indicato se nessun processo di approvazione è stato attuato. Infatti, quando l'evento di Workflow presuppone una firma:
Quando viene effettuato un sollecito di questo tipo:
Se queste regole batch non vengono utilizzate, e se non è stata definita nessuna regola per movimentare questi campi, il numero di solleciti resta uguale a 0 e la data di sollecito resta nulla, poiché nessun programma standard del Workflow modifica questo valore. |
| Questo campo contiene il conteggio del numero di solleciti di firme effettuati sull'evento Workflow. Infatti, quando l'evento di Workflow presuppone una firma:
Quando viene effettuato un sollecito di questo tipo:
Se queste regole batch non vengono utilizzate, e se non è stata definita nessuna regola per movimentare questi campi, il numero di solleciti resta uguale a 0 e la data di sollecito resta nulla, poiché nessun programma standard del Workflow modifica questo valore. |
| Questo campo corrisponde al livello di approvazione/firma, quando si concatenano degli eventi di firma.
La variabile LEVSIG corrispondente è frequentemente utilizzata nelle regole di Workflow quando la regola d'assegnazione dell'evento origine fornisce l'insieme dei firmatari (da 1 a 9 massimo). E' sufficiente, nell'evento origine come negli eventi di firma che si concatenano, fornire come formula di destinatario USER(LEVSIG+1) per avere l'utente numero N nella lista. Ciò permette generalmente d'avere delle regole di firma ricorrenti, eseguite finché rimangono dei firmatati. |
| Quando un Workflow invia un messaggio con un icona di installazione, il contesto di connessione (dossier, server, servizio, funzione...) viene definito sotto forma di un campo alfanumerico. Questo campo tecnico contiene tale contesto. I diversi segmenti di tale campo sono separati dal carattere "/". |
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| Identifica la chiave all'origine del circuito di Workflow. Questa chiave, quand'essa viene composta da più parti, si presenta come una concatenazione delle parti di chiavi separate dal carattere tilde (~). I valori di chiave dipendono dal contesto:
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| Definisce il numero d'utenti rinviati dalla regola d'assegnazione, quando ne esiste una. Se non ne esiste una, ma la regola è di tipo Firma, si eredita un numero di firmatari definito nella regola origine. Se non esiste alcuna regola d'assegnazione, il valore riproposto è 0. |
| Quando il primo evento all'origine di un circuito di firma è un oggetto, questo campo identifica il codice oggetto. Negli altri casi , è vuoto. E' successivamente trasmesso ai diversi eventi di firma che potranno concatenarsi al primo. |
| Definisce il primo destinatario dell'evento di Workflow. In effetti, un evento può inviare una notifica a più serie di destinatari, ciascuno di loro essendo definiti da una riga nel riquadro dei destinatari. Questo campo rappresenta il destinatario valorizzato dalla prima riga se l'opzione di delega è No, Tutti, oCascata. Se l'opzione èIl primo liberoe se l'utente non è effettivamente presente e ha dato delega, si ritrova nel campo l'utente delegato. |
| Questo campo fa parte di un insieme di quindici campi generici che permettono di salvare dei valori contestuali valorizzati al momento dell'attivazione del Workflow a partire da formule inserite nel riquadro denominato Contesto del folder Controllo del Workflow. I valori salvati in questo riquadro possono essere utilizzati:
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| Permette di definire le firme successive, quando una regola di assegnazione di destinatori rinvia N firme per la regola di Workflow. Questa informazione è normalmente utilizzata per permettere di gestire correttamente gli annullamenti di firma. Sugli eventi di tipoFirma per i quali nessuna regola di assegnazione è definita, si ritrovano le firme associate alla regola attivante. così, quando N firmatari in cascata sono stati definiti nella regola d'origine e tutte le regole di firma che seguono non hanno delle regole di assegnazione è possibile conoscere il circuito di firma a ogni livello. E' da notare che vengono visualizzati gli utenti definiti dalla regola prima dell'applicazione eventuale di regole di delega. Così, per esempio, se il primo destinatario della regola di firma è assente, ed è rimpiazzato, non si vedrà nel campoFirmatario 1la firma d'origine, mentre nel campo Primo destinatariosi troverà il sostituto al quale la domanda di firma è stata effettivamente inviata. |
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Funzioni accessibili tramite click destro sul riquadro
Questa funzione permette di andare in zoom sulla funzione ed il contesto all'origine del Workflow. Nel caso di un Workflow su oggetto, ci si collega alla scheda corrispondente.
Questa funzione è accessibile quando l'evento all'origine della notifica è di tipo Firma; in questo caso, si risale all'evento d'origine (se necessità ricorrente) per ritrovare la funzione e la scheda che hanno attivato l'inizio del processo.
Questa funzione permette di tornare sulla funzione e nel contesto descritti dall'icona di ritorno della parametrizzazione di Workflow. Se non è stato definito nulla di specifico, viene proposta l'operazione d'origine.
Campi
I seguenti campi sono presenti su questa finestra :
Riquadro Destinatari
| Definisce l'elenco degli indirizzi di posta ai quali è stata inviata la notifica in quanto destinatari principali. |
Riquadro Copia
| Definisce l'elenco degli indirizzi di posta ai quali è stata inviata la notifica in quanto destinatari in copia. |
Oggetto
| Definisce il campo Oggettodel messaggio come è stato inviato. |
Messaggio
| Definisce il testo del messaggio come è stato inviato. |
Blocco numero 5
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Questa funzione permette di far comparire, in una finestra di selezione, l'elenco dei messaggi inviati a tutti gli utenti destinatari della notifica.
E' visibile una riga per ciascun insieme di destinatari definiti da una riga nel riquadro di parametrizzazione dei destinatari di Workflow.
Se si fa un doppio clic su una delle righe, si apre una finestra che fa comparire il dettaglio del messaggio inviato e l'elenco dei destinatari.
Campi
I seguenti campi sono presenti su questa finestra :
Riquadro Destinatari
| Definisce l'elenco degli indirizzi di posta ai quali è stata inviata la notifica in quanto destinatari principali. |
Riquadro Copia
| Definisce l'elenco degli indirizzi di posta ai quali è stata inviata la notifica in quanto destinatari in copia. |
Oggetto
| Definisce il campo Oggettodel messaggio come è stato inviato. |
Messaggio
| Definisce il testo del messaggio come è stato inviato. |
Blocco numero 5
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Questa funzione permette di far comparire, in una finestra di selezione, l'elenco dei messaggi inviati agli utenti successivi che hanno firmato la notifica d'origine e le notifiche successive (quando il processo di firma si fa a più livelli).
Le righe compaiono nell'ordine cronologico inverso (le firme più recenti per prime).
Se si fa doppio clic su una delle righe, si apre una finestra per far comparire il dettaglio del messaggio inviato e l'elenco dei destinatari.
Questa funzione permette di attivare il processo di firma della riga. Essa è disponibile solo se l'utente ha potere di firma, e se la riga non è già firmata.
Si apre allora una finestra per proporre una scelta di risposte possibili, in funzione della parametrizzazione. Può essere inserita una causale supplementare secondo la parametrizzazione, addirittura un testo libero (per giustificare un rifiuto ad esempio).
Questa funzione permette di vidimare la riga. Questa funzione è disponibile solo se la riga non è vidimata. Non viene richiesto nessun altro inserimento, dato che la riga passa in stato Vidimato a partire dal momento in cui questa operazione è stata fatta.
Questa funzione permette di annulare una firma accordata (tornando allo stato precedente della richiesta).
E' disponibile solo se tutte le seguenti condizioni sono soddisfatte:
Questa operazione è diversa da un'operazione di rifiuto della richiesta o di rifiuto, che sarà elaborata in modo assolutamente classico mediante parametrizzazione standard.
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