Sviluppo > Dizionario script > Funzioni 

Questa funzione permette di repertoriare l'insieme delle funzioni di base del software richiamabili da un menù. Una funzione può corrispondere sia ad un menù, sia ad un programma.

Prerequisiti

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione

Gestione videata

La definizione di una funzione si effettua su 2 folder: un folder per le informazioni generali e un altro per l'identificazione dell'azione.

Testata

Presentazione

La testata permette d'identificare la funzione.

Chiudi

 

Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Indicare il codice della funzione.
I codici che iniziano con "GES" sono generati automaticamente dal supervisore per la gestione degli Oggetti.

  • Descrizione (campo ZNOM)

 

Chiudi

 

Folder Generale

Presentazione

Questo folder permette di fornire le caratteristiche generali della funzione.

Chiudi

 

Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Caratteristiche

  • Menù ADMIN (campo MENU)

Quando si crea una funzione, è indispensabile referenziarla in un menù, affinché questa funzione possa essere richiamata. I menù sono parametrizzabili per utente, ma esiste un utente di riferimento, chiamato qui ADMIN, il cui nome è eventualmente modificabile grazie al parametro ADMUSR. I suoi menù contengono tutte le funzioni e possono servire da modello al momento della creazione dei menù. Si definisce qui un menù di riferimento dove si troverà la funzione.

Il menù di partenza della struttura standard si chiama GENE; ogni funzione va quindi refernziata, sia in questo menù GENE, sia in un menù accessibile a sua volta a partire dal menù GENE. I vincoli sono i seguenti:

  non è possibile avere più di 30 scelte in un menù.

  non è possibile andare al di là di 4 livelli di sotto-menù.

La descrizione del menù è il testo (traducibile) che apparirà effettivamente nel menù dell'utente per definire la funzione.

  • Numero (campo RANG)

Indicare la posizione nella quale verrà visualizzata la funzione nel menù in alto.
In un menù le funzioni sono ordinate in ordine crescente di posizioni.

  • Descrizione menù (campo ZLIBMENU)

 

Blocco numero 2

  • Modulo (campo MODULE)

Indicare il modulo tramite il quale viene utilizzata questa funzione. Se questa funzione viene utilizzata da più moduli, indicare "supervisore".


Se questo campo non viene indicato, la funzione sarà sempre attiva e genererà una riga di menù per l'utente ADMIN.
Se questo campo corrisponde ad un codice attività non attivo, la funzione non sarà attiva.
Se questo campo inizia per X Y o Z, la validazione dossier non aggiornerà la funzione.

  • Tipo funzione (campo TYPTRAIT)

Indica il tipo della funzione: programma o sotto-menù.

  • Menù/programma (campo TRAIT)

L'elaborazione, se viene indicata, corrisponde:

  • sia al nome del programma da eseguire, a condizione che questo non apra finestre
  • sia al nome del menù.

Per una funzione di tipo elaborazione, il metodo raccomandato è quello di inserire l'azione, se non è di tipo "programmi diversi", piuttosto che indicare il programma direttamente.

Autorizzazioni

  • Accesso oggetto (campo TYP)

Quando la funzione è collegata ad un oggetto, il campo «tipo accesso oggetto» viene alimentato automaticamente. Permette di proporre nella gestione delle abilitazioni funzionali i 3 codici seguenti: C (Creazione), M (Modifica), S (Cancellazione).
Per ogni oggetto, sarà possibile limitare i diritti delle abilitazioni funzionali, non autorizzando la creazione e/o la modifica e/o la cancellazione.

  • Autorizz. sito (campo FCYAUZ)

Quando il campo «autorizzazione sito» è posizionato, è permesso specificare le abilitazioni funzionali per sito o per raggruppamento di siti.

Diversi

  • Esecuzione mono (campo MONO)

Questa casella da contrassegnare permette di rendere la funzione eseguibile anche se il dossier è stato messo in modalità «mono-modulo»; ovvero se non autorizza alcuna funzione per il modulo. Un dossier è posizionato in mono-modulo da una funzione esclusiva.

  • Help inserimento (campo ZAIDE)

 

  • Stampa (campo RPT1)

Questi due campi permettono di definire il nome di due codici stampa che possono essere richiamati dalle funzioni File Stampa e File Elenco. Questi codici stampa vengono memorizzati nelle seguenti variabili: GREPORT1 e GREPORT2. Genericamente si presuppone che la funzione Stampa sia relativa alla scheda corrente (la funzione in principio non è disponibile se non vi è una scheda corrente), mentre la funzione Elenco è sempre disponibile. Nel caso di una funzione collegata all'oggetto, il supervisore gestisce questi bottoni (dis)attivazione, esecuzione del bottone). Per tutte le altre funzioni, si presume che lo sviluppatore della funzione gestisca il richiamo di queste due stampe, così come l'attivazione.

  • Lista (campo RPT2)

 

  • Navigazione (campo NAVIG)

Setup delle autorizzazioni, relative a questa funzione, per il menù "Navigazione/Vai alla funzione":

 Autorizzata: questa funzione è accessibile dalla navigazione.

 Vietata verso questa funzione: questa funzione non può essere raggiunta dalla navigazione, se ad esempio, necessita di un contesto di chiamata.

 Vietata da questa funzione: Da questa funzione, la navigazione è vietata, quando per esempio è necessario proteggere il contesto corrente.

 Vietata in tutti i casi: Si vieta di accedere a questa funzione dalla navigazione, e di accedere alla navigazione da questa funzione.

Riquadro Opzioni

  • N° (campo NUMLIG1)

 

  • Codice opzione (campo FLAG)

Questo riquadro permette di definire dei codici opzione (fino a massimo 19) nel formato di una lettera e di un commento associato. Le lettere minuscole sono riservate agli sviluppi specifici. Ad ogni abilitazione funzionale, questa lettera potrà essere o meno selezionata per aggiungere delle opzioni alla funzione. All'esecuzione di una funzione, il supervisore alimenta la variabile globale GUSRAUZ(n) con i codici opzione autorizzati. n è l'indice che indica il frazionamento delle abilitazioni per sito. Lo sviluppatore potrà far dipendere una parte del suo programma dalla presenza o meno di un codice opzione in questa variabile.  

  • Descrizione opzione (campo ZOPTION)

 

  • Funzione (campo FNCOPT)

Questo campo permette di definire una funzione che condizionerà l'accesso a questo parametro.

Questo permette di evitare degli errori di autorizzazione di accesso.

Ad esempio: Il bottone 'Validazione' della funzione GESBIC 'Fatture Terzi Cliente' corrisponde alla funzione BPCVAL. Quindi si controllerà l'accesso al bottone a partire dalle autorizzazioni definite sulla funzione BPCVAL.

Questo codice attività condiziona la presenza o meno dell'opzione nella funzione.

Riquadro Variabili

  • N° (campo NUMLIG2)

 

  • Variabile (campo VARIA)

Questo riquadro permette di definire un elenco di variabili globali che devono essere alimentate per fornire al programma chiamante un contesto più preciso. Queste variabili vengono inizializzate dalla funzione quando il programma è richiamato dal menù.  

  • Valore (campo VALEUR)

Indicare il valore da assegnare alla variabile della stessa riga. Attenzione a rispettarne il tipo (non viene effettuato alcun controllo).

Questo codice attività permette per lo più di proteggere la variabile di un aggiornamento dossier.

Chiudi

 

Folder Azione

Presentazione

Questo folder permette di identificare l'azione da eseguire.

Chiudi

 

Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Blocco numero 1

Si definisce l'azione che verrà eseguita al lancio della funzione. L'azione deve esistere nel dizionario e non deve essere di tipo "programmi diversi". Se questo è il caso, la funzione non deve chiamare la funzione ma deve chiamare direttamente il programma; per fare ciò, si inserisce il nome del programma, nel primo folder.

Riquadro

 

  • Valore parametro (campo VALPAR)

possibilità di inserire dei valori ai parametri dell'azione.

Chiudi

 

Stampe

Di default, le seguenti stampe sono associate alla funzione :

 AFONCTION : Funzioni

Ma ciò lo si può modificare tramite parametrizzazione.

Bottoni specifici

Questo bottone permette di copiare la definizione della funzione verso un altro dossier.

Barra di menù

Opzione/Contesto assistente di formule

Permette di andare in tunnel sulla funzione "contesto assistente di formula".

Opzione / Validazione funzioni

Documentazione / Paragrafi

Questa funzione permette di accedere alla gestione della documentazione, sul primo paragrafo della documentazione (se esiste) associato alla scheda corrente.

Documentazione / Legami

Questa funzione permette di accedere alla gestione dei legami. Questa permette di definire dei collegamenti tra la scheda corrente ed altre schede (ad esempio dei collegamenti tra funzioni e parametri). Questi collegamenti, puramente informativi, permettono di alimentare il meccanismo di generazione degli scheletri di documentazione.

Documentazione / Generazione

Questo menù permette di lanciare una generazione di documentazione. La generazione può essere lanciata anche partendo dal bottone [Generazione] nella parte inferiore della finestra.

Possono essere lanciati tre tipi di generazione, separatamente o simultaneamente:

  • la generazione dello scheletro di documentazione partendo dal dizionario (tabelle ADOCUMENT, ADOCBLB, ADOCCLB).
  • la generazione della documentazione partendo dalle tabelle precedenti.
  • la generazione della documentazione su campo.

Gli intervalli proposti di default tengono conto della scheda in corso, ma possono essere modificati in fase di lancio.

Messaggi di errore

Oltre ai messaggi generici, i seguenti messaggi d'errore possono apparire al momento dell'inserimento :

Formato codice funzione errato (max 5 caratteri)

Su una funzione di tipo menù, il codice funzione non deve eccedere i 5 caratteri.

Valore errato

E' vietato associare una funzione di tipo programma al menù generale GENE.

E' vietato associare una funzione di tipo menù a sé stessa.

Campo obbligatorio

Su una funzione di tipo programma, il codice azione (vedere il nome del programma) deve essere indicato.

Modifica impossibile

Quando è presente un codice attività standard, non è possibile cancellarlo.

Opzione errata   /   Opzione errata riga n° xxx

Su una funzione legata all'oggetto, i codici opzione C, M e S sono riservati al supervisore.

Scheda inesistente

Nel riquadro delle opzioni, la funzione, quando è indicata, deve esistere nel dizionario.

Tabelle utilizzate

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione