Contabilità > Elaborazioni correnti > Ripartizioni analitiche 

Questa elaborazione permette di lanciare il calcolo degli schemi di ripartizione analitica.
SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione sugli schemi di ripartizione analitica per maggiori dettagli.

Si assegnano dunque i costi o i ricavi a posteriori, non conoscendo i criteri di imputazione definitivi di questi ultimi al momento della transazione.

Può trattarsi ad esempio di nature di costi indiretti come spese di pubblicità.
In un primo tempo, questi costi vengono imputati ad una sezione (ad esempio un servizio) al momento dell'inserimento della fattura. Potranno in seguito essere ripartiti fra i diversi altri servizi di una società in proporzione alle vendite realizzate da ciascuno di essi.

Questa elaborazione genera i movimenti analitici corrispondenti (consultabili e modificabili attraverso le videate di inserimento delle OD di analitica).

Raggruppa le righe di ripartizione in uno stesso movimento, ad eccezione:

  • dei movimenti le cui valute sono differenti da quelle del riferimento generale principale,
  • di ripartizione di più sezioni verso una unica sezione di destinazione. In questo caso Sage X3 genera tanti movimenti quante le sezioni da ripartire.

Prerequisiti

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione

Gestione videata

Videata di inserimento

Presentazione

La ripartizione analitica a posteriori si articola in due fasi successive:

  • il calcolo delle imputazioni da ripartire,
  • la generazione dei movimenti analitici conseguenti.

Chiudi

 

Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Testata

Indicare una società o un gruppo di società per limitare la generazione dei movimenti sul bilancio o il risultato di una società o di un determianto gruppo.

  • Tipo riferimento (campo LEDTYP)

I tipi di riferimento condizionano l'accessibilità ai folder, l'ordine e la visualizzazione nell'inserimento dei movimenti. Tutti i riferimenti, automatici e manuali, sono disponibili per la consultazione "su scheda". Per gli inserimenti 'in riga' e 'in colonna' sono disponibili solo i riferimenti manuali.

La propagazione può realizzarsi su un riferimento anche se non viene qui referenziato. La propagazione si esercita grazie alla parametrizzazione:

  • del conto,
  • del tipo di movimento in cui è autorizzato il riferimento.

E' possibile quindi non selezionare il riferimento a livello della transazione di inserimento per non appensantire la videata, senza influenzare comunque la propagazione.

Nel caso in cui sia specificato un solo tipo di riferimento, in inserimento di movimento non sarà disponibile nessuna indicazione sulla propagazione. Creato il movimento, soltanto la transazione di inserimemto 'si scheda' permetterà di visualizzare tutta la propagazione.

SEEINFO Una transazione di inserimento deve utilizzarsi almeno su un tipo di riferimento.

Riquadro Dettagli

Definisce la società interessata dall'elaborazione.

Criteri

Questo campo permette di inserire il nome di uno schema di ripartizione precedentemente definito.

Questo codice permette di identificare il sito interessato. E' univoco per ogni sito.

  • Tutti gli utenti (campo ALLUSR)

Quando questa casella è contrassegnata, sono interessati i dati associati a tutti gli utenti. Altrimenti, è interessato soltanto l'utente il cui codice viene indicato (di default l'utente corrente).

Se si inserisce un codice utente in questo campo, l'elaborazione viene lanciata solo sui movimenti contabili inseriti dall'utente designato.

Generazione

  • Periodo da ripartire inizio (campo STRDAT)

Il periodo da ripartire è quello che viene preso in considerazione per calcolare gli importi da ripartire.
Su una sezione, definita come sezione da ripartire nello schema di ripartizione, l'elaborazione effettua la somma di tutte le imputazioni realizzate durante il periodo definito da questo campo. Questa somma rappresenta l'importo da ripartire per questa sezione.
SEEINFO Di default l'intervallo di questo periodo è quello dell'esercizio corrente.

  • Periodo da ripartire fine (campo ENDDAT)

 

  • Periodo per calcolo inizio (campo STRDAT2)

Questo campo è utilizzato solo per gli schemi di ripartizione che utilizzano i tipi di ripartizione: "Calcolato Importo " o " Calcolato Quantità ".
Corrisponde al periodo di riferimento preso in considerazione per il calcolo dei coefficienti di ripartizione. Il principio di questi tipi di ripartizione consiste nel ripartire, sull'insieme delle altre sezioni, il saldo (in importo) o la quantità (in Unità di prodotto) di ogni sezione da ripartire in quota proporzionale alle imputazioni di questi ultimi secondo una natura detta di ripartizione.
Il Periodo per calcolo permette di:

  • considerare soltanto le imputazioni di un periodo determinato,
  • calcolare dei coefficienti di ripartizione relativi a questo periodo.

Esempio:
Caso di una sezione "Amministrazione" su cui sono state contabilizzate delle spese di pubblicità (natura di costi da ripartire "pubblicità") dal 01/01/07 al 31/01/07 per un valore di 5 000 EUR.
Si vorrà ripartire sugli altri servizi queste spese proporzionalemente agli importi delle loro vendite (natura di ripartizione "Vendite") registrati sul periodo che va dal 01/01/07 al 31/12/07.

Il Periodo da ripartire è intervallato dal 01/01/07 al 31/01/07. Il Periodo per il calcolo dei coefficienti è dal 01/01/07 al 31/12/07.

Le spese di pubblicità imputate alla sezione "Amministrazione" sono ripartite sui Servizi 1 e 2 in proporzione alle vendite realizzate da questi due servizi su un periodo corrente dal 01/01/07 al 31/12/07. E' su questo periodo che si calcolano i coefficienti di ripartizione.
L'intervallo del Periodo per il calcolo dei coefficienti corrisponde alla definizione dei periodi contabili. E' possibile definire un periodo per il calcolo dei coefficienti su diversi periodi contabili dello stesso esercizio. In questo caso, i limiti di questi ultimi devono essere rispettivamente la data di inizio del primo periodo contabile e la data di fine dell'ultimo
SEEINFO Di default l'intervallo di questo periodo è quello dell'esercizio corrente.

  • Periodo per calcolo fine (campo ENDDAT2)

 

  • Tipo generazione (campo GENCAT)

Tipo di generazione. I movimenti da generare possono essere di tipo:

  • Effettivo: il movimento contabile effettivo può essere sempre consultato e stampato (Libro giornale, Bilancio, ecc...),
  • Simulazione attiva o Simulazione non attiva: Il movimento di simulazione, una volta attivato, è integrato anch'esso alle videate di consultazione ed alle stampe.
  • Stato movimenti (campo GENSIM)

Nel caso in cui il movimento da generare sia di tipo effettivo, precisare lo stato:

  • Provvisorio,
  • Definitivo.

La transazione di inserimento deve essere scelta prima di iniziare l'inserimento del movimento.
L'azione "transazione", accessibile dal menù Visualizzazione/Scegli transazione, permette di aprire una finestra di selezione delle diverse transazioni di inserimento.
Dopo la selezione di una transazione, vengono visualizzati nella lista di selezione solo i movimenti inseriti utilizzando questa transazione (a condizione che la parametrizzazione della transazione lo autorizzi).

SEEWARNING In funzione della transazione scelta, sarà possibile o meno creare, modificare o consultare un movimento.

SEEINFO Le transazioni di tipo "Folder" non autorizzano nessuna creazione/modifica di movimento.

Il campo Transazione è inizializzato in funzione della transazione di inserimento scelta.

Vengono consegnate quattro transazioni in standard:

  • Standard folder (STDON): soltanto per la consultazione, permette di visualizzare tutti i riferimenti secondari, manuali e automatici.
  • Standard colonna (STDCO) : transazione di inserimento utilizzata quando la transazione non è indicata nel movimento automatico. Questa transazione permette di creare, modificare e visualizzare qualsiasi movimento generato da una transazione in colonna.
  • Standard riga (STDLI) : transazione con le stesse proprietà della transazione in colonna, ma non utilizzata come transazione di default per i movimenti automatici.
  • Colonna e riga personalizzate : saranno visibili soltanto i movimenti creati da queste stesse transazioni.

Un movimento può essere visualizzato solo utilizzando:

SEEINFO Una transazione di inserimento di default può essere oggetto di una preferenza utente.

Questo campo permette di definire il tipo di movimento da generare, obbligatoriamente analitico.
SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione sui tipi di movimenti per maggiori dettagli.

Si tratta del giornale di contabilizzazione del movimento generato. Deve essere coerente col tipo di movimento.
SEEINFO Ogni ricalcolo di uno stesso schema di ripartizione, per un periodo identico o diverso dal calcolo iniziale, annullerà i movimenti in simulazione attiva creati durante il primo calcolo e genererà nuovi movimenti in simulazione attiva o in effettivo a seconda del tipo di generazione scelta.
Il giornale analitico inserito è il giornale su cui sono registrati i movimenti contabili generati dal calcolo degli schemi.
SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione sui giornali contabili per maggiori dettagli.

  • Data movimento (campo GENDAT)

Data di contabilizzazione dei movimenti generati.

  • Descrizione movimento (campo GENLIB)

L'inserimento di questo campo permette di inizializzare la descrizione della testata dei movimenti contabili.

  • File di traccia (campo TRC)

Se questa casella è contrassegnata, l'elaborazione genera una traccia.

Chiudi

 

Job batch

Questa funzione può essere lanciata in batch. Il job standard CPTDSPANA è previsto per questo.

Bottoni specifici

Campi

I seguenti campi sono presenti su questa finestra :

  • Cod.memo (campo CODE)

Un codice memo permette di registrare con un nome l'insieme dei parametri di una videata di inserimento di criteri. Questo campo permette di sapere se un memo registrato è stato utilizzato per memorizzare i valori correnti della videata.

Per gestire i memo, sono disponibili i seguenti bottoni in basso della videata:

 : questo bottone permette di richiamare un memo definito e registrato in precedenza.

 : questo bottone permette di registrare i valori correnti della videata in un file memo il cui codice andrà inserito.

 : questo bottone permette di eliminare un memo registrato in precedenza.

Se esiste un codice memo chiamato STD associato alla videata, questo viene caricato non appena si entra nella funzione corrispondente.

Chiudi

SEEREFERTTO Per maggiori dettagli, vedere l'help sul bottone [Memo].

SEEREFERTTO Per maggiori dettagli, vedere l'help sul bottone [Memo].

SEEREFERTTO Per maggiori dettagli, vedere l'help sul bottone [Memo].

Messaggi di errore

Oltre ai messaggi generici, i seguenti messaggi d'errore possono apparire al momento dell'inserimento :

'Tipo di movimento XXXXX non è mono tipo riferimento YYY'

'XXXXX' corrisponde al tipo di movimento sul quale viene lanciata l'elaborazione.
'YYY'corrisponde al tipo di riferimento relativo al bilancio analitico sul quale verranno calcolati e poi generati i movimenti di ripartizione.

Questo messaggio appare per segnalare una scelta di tipo di movimento incoerente rispetto al tipo di riferimento richiamato a video.

Tabelle utilizzate

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione