Alcune caratteristiche degli oggetti del software sono modificabili mediante parametrizzazione. Queste caratteristiche, memorizzate nella tabella degli oggetti, non vengono mai riaggiornate in caso di cambio di versione né in caso di installazione di patch (rimangono costanti in caso di evoluzione di versione).

La funzione di personalizzazione dell'oggetto permette di definire quelle caratteristiche che sono essenzialmente collegate alle finestre di selezione e alle liste di selezione, e anche alla presenza di funzioni associate (stampa, elenco, statistiche) e i collegamenti automatici dell'esploratore di legami.

Prerequisiti

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione

Gestione videata

Testata

Presentazione

La modifica delle caratteristiche di un oggetto si fa inserendo le seguenti informazioni, su 2 folder.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Il codice di un oggetto è costituito da 1 a 3 caratteri alfanumerici. Le keyword riservate di Adonix sono vietate.

  • Descrizione (campo ZLIBEL)

 

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Folder Selezione

Presentazione

In questo primo folder, si definiscono:

  • l'ordine di percorso dei dati nella lista di selezione principale e nelle finestre di selezione.
  • le informazioni presentate durante queste selezioni (si possono avere fino a 15 colonne nelle liste di selezione).
  • le funzioni accessibili dal menù File.

I dati presentati nelle liste di selezione sono i campi derivanti dalla tabella principale dell'oggetto o di una tabella collegata, o ancora delle espressioni che utilizzano i campi presenti in queste tabelle.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Videata di selezione

  • Indice (campo SELCLE)

Questo campo permette di definire un indice di lettura del file principale per la visualizzazione nella lista di selezione e nelle finestre di selezione. Se il campo è vuoto, si utilizza il primo indice della tabella.

  • Senso (campo SELORD)

Questo campo permette di definire un senso di lettura della tabella principale per la visualizzazione nella lista di selezione e nelle finestre di selezione dell'oggetto.

  • Lista gerarchizzata (campo SELTREE)

Quando la chiave di lettura scelta per la lista di selezione è composta da più parti, la lista si effettua presentando inizialmente soltanto la prima parte della chiave. Cliccando due volte su uno dei valori di chiave, si esplorano i sotto-valori di chiave e questo sul numero di livelli di sotto-chiavi esistenti. Quando tutti i livelli di chiave vengono esplorati, è possibile selezionare un record della tabella.

E' possibile constatare un esempio di questo funzionamento sull'oggetto di gestione dei siti: dal momento che ogni sito è collegato ad una società, si visualizza prima l'elenco delle società e si ha poi la possibilità di espandere una società cliccandoci due volte sopra: appare quindi l'elenco dei siti della società ed è possibile selezionarne uno.

Se la casella non è contrassegnata, si tratta di un elenco semplice.

  • N° caratteri (campo SELCAR)

Ogni campo di una videata il cui tipo è legato ad un oggetto dispone di una finestra di selezione accessibile tramite tasto destro o con .

Questo valore permette di definire il numero di caratteri utilizzati per indicare dove deve iniziare la selezione, in funzione di ciò che è stato inserito nel campo prima della selezione. Se questo valore vale N, la selezione inizia a partire dalla prima chiave i cui N primi caratteri sono maggiori o uguali alla stringa inserita. Così:

  • Se si parametrizza il valore 2, e si digita la stringa DEF prima di aprire la selezione, la finestra di selezione inizierà la ricerca a partire dal primo valore di chiave maggiore o uguale a DE (se esistono delle chiavi che iniziano per DEA, saranno queste che appariranno per prime nella finestra). Se si fosse digitato H, la selezione sarebbe iniziata con la prima chiave maggiore o uguale a H.
  • Se si dà il valore 0 a questo campo, e si digita la stringa UVW prima di aprire la selezione, la selezione inizia con A e non viene limitata.

Riquadro Campi selezione

Viene qui inserita la tabella in cui si trova il campo da visualizzare. Questa tabella è sia la tabella principale che una delle tabelle definite come collegate alla tabella principale nella definizione dell'oggetto.

Se si visualizza una espressione calcolata questo campo può essere vuoto.

  • Campo (campo SELZON)

Vengono qui inseriti i campi presenti nella lista di selezione. Sono derivati dalla tabella precedentemente definita.

  • Espressione (campo SELEXP)

Quando è valutata una colonna della lista di selezione, si definisce qui l'espressione calcolata il cui risultato alimenta la colonna. E' allora necessario un tipo di dati per permettere la formattazione del campo.

  • Descrizione (campo ZSELINT)

 

Questo tipo di dati è utilizzato per formattare l'espressione precedente della lista di selezione.

  • Opzioni (campo SELSAI)

 

  • Lunghezza (campo SELLNG)

 

Stampe

  • Stampa (campo RPT1)

Questo codice stampa definisce la o le stampe lanciate premendo sulla scelta di menù File/Stampa. Si noti che gli intervalli di stampa possono essere indicati a partire dalla scheda corrente: infatti, la scelta File/Stampa è accessibile soltanto se si visualizza una scheda corrente.

Di default, durante l'utilizzo di questi bottoni, il software tenterà di stampare i report i cui nomi vengono qui forniti. Ma esiste una tabella di assegnazione che permette di ridefinire, a partire dal codice interno qui fornito, una o più stampe (per esempio la stampa delle bolle di preparazione e bolla di consegna nell'oggetto delle consegne).

  • Lista (campo RPT2)

Questo codice stampa definisce la o le stampe lanciate premendo sulla scelta di menù File/Elenco. La scelta File/Elenco è sempre accessibile e si presume che permetta di stampare gli elenchi generali collegati alle tabelle in linea.

Di default, durante l'utilizzo di questi bottoni, il software tenterà di stampare le stampe i cui nomi vengono qui forniti. Ma esiste una tabella di assegnazione che permette di ridefinire, a partire dal codice interno qui fornito, una o più stampe (per esempio la stampa delle bolle di preparazione e bolla di consegna nell'oggetto delle consegne).

Diversi

  • Statistiche (campo STA)

Questa casella da contrassegnare permette di attivare il bottone 'Statistiche' nell'oggetto. Questo bottone permette di richiamare le interrogazioni statistiche i cui primi criteri vengono definiti da dei dati legati alla tabella principale o a delle tabelle legate all'oggetto.

  • Lock in modifica (campo MLOCK)

Permette di attivare il lock logico quando si entra in modifica di un record, mentre in standard viene posizionato non appena si visualizza il record. Per entrare in modifica, bisogna in questo caso cliccare sull'icona che rappresenta un libro blu situato in fondo allo schermo.

 

Url archiviazione

  • campo ARCURL

Se questo campo è alimentato, il menù File/Documenti allegati attiva l'azione ARCVISUOBJ.
Questa formula viene interpretata ed il risultato dell'interpretazione è prefissato dalla stringa contenuta nella variabile globale GARCROOT per definire l'url di accesso al database di archiviazione e permettere la visualizzazione degli allegati archiviati.

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Quando è attivato il connettore GED, in questo folder si definisce anche una formula che permette di calcolare l'URL di ricerca dei documenti legati all'oggetto.

Folder Browser

Presentazione

Si definisce in questo folder la dimensione della lista di selezione e la presenza delle liste di selezione complementari nell'oggetto:

  • la lista degli ultimi record letti (che presenta gli ultimi record a cui ha avuto accesso l'utente, in maniera omogenea con quello che fanno i software office automation, che permettono di vedere gli ultimi documenti visionati).
  • l'esploratore di legami, che è una finestra che permette di accedere ad altre schede collegate alla scheda corrente utilizzando dei collegamenti ipertestuali parametrizzabili.

Il riquadro che segue permette, se è presente l'esploratore di legami, di definire come creare in maniera automatica i legami tra una scheda corrente (quando viene creata e/o modificata) e delle altre schede. Questi legami automatici sono creati nel gruppo di legame definito dal parametro LIAISAUTO, che può essere diverso dal gruppo di legame che vede l'utente (definito dal parametro GRPLIAISON).

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Esploratore di legami

  • Attivo (campo EXPLORE)

Se tale casella viene contrassegnata, l'esploratore di legami è presente nelle liste di selezione dell'oggetto.

  • Descr. breve (campo ZLIBSHO)

 

Ultimi letti

  • Attivo (campo DERLU)

Questa casella permette di attivare/disattivare la lista di selezione Ultimi letti.

  • In prima posizione (campo FIRLIS)

Questo campo permette di posizionare in prima posizione la lista di selezione 'Ultimi letti'.

Riquadro Legami automatici

Questo campo permette di inserire l'oggetto da cui parte il legame (si considera sempre che i legami automatici siano oggetto di legame verso la scheda corrente). Così, per esempio, se si vuol far un legame tra una società (oggetto CPY in corso di parametrizzazione) e un utente (campo CREUSR nella scheda società), si definisce un legame automatico nell'oggetto società, dando AUS come oggetto di legame e [CPY]CREUSR come chiave di legame : nell'esploratore di legame della scheda utente, ne risulterà un legame verso la società.

  • Espress. legame (campo EXPLIEN)

Questo campo permette di indicare la chiave che permette di identificare l'oggetto di legame, sotto forma di espressione (o di una sequenza di espressioni separate da un punto e virgola se la chiave di legame è in più parti). Ciò permette di identificare la scheda (dell'oggetto di legame) da cui partirà il legame.

Attenzione ai limiti della definizione di questi legami automatici. Effettivamente, nelle espressioni di legami possono essere utilizzati solo i campi della tabella principale. Tenuto conto della struttura molto semplice della tabella di legami, sarà sempre possibile alimentare questa tabella tramite una personalizzazione.

Il codice di legame permette di dare un significato al legame automatico definito. Questo codice è definito nella tabella diversa numero 61.

  • Riquadro (campo BASPAG)

Questo campo opzionale permette di definire, quando un campo è dimensionato, la variabile « di fondo riquadro » che definisce il numero di occorrenze presenti nel riquadro. E' ciò che permette di far variare l'indice corrente per ottenere più legami. Questo suppone che venga utilizzata la variabile indice nell'espressione di legame.

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Osservazioni

Campi obbligatori nella lista di selezione

E' necessario che l'insieme dei campi componenti la chiave di percorso della lista di selezione siano definiti in quest'ultima (pena ottenere degli errori all'esecuzione nella gestione dell'oggetto).

Stampe lanciate dagli oggetti

I codici stampa definiti in gestione di oggetto sono dei codici interni associati di default ad una stampa con lo stesso codice, ma questa assegnazione è modificabile tramite una tabella di assegnazione. Questa tabella, accessibile dalla funzione Codici stampa, permette di associare ad un codice interno il codice di un'altra stampa o di più stampe in funzione della lingua dell'utente. Nel caso in cui siano fornite più stampe, all'esecuzione sarà possibile una scelta. La funzione Valori di default permette di definire sotto forma di espressioni calcolate generate dal contesto dell'oggetto, dei valori di default per i parametri di lancio della stampa.

Valori di default

Un'altra funzione permette di personalizzare gli oggetti autorizzando:

  • la definizione dei valori di default durante la creazione di una scheda.
  • il posizionamento dei filtri di default.

Ma questa funzione, chiamata Navigazione, è una funzione di sviluppo. E' quindi più delicata da gestire e necessita inoltre di precauzioni particolari affinchè il risultato sia costante in caso di cambio di versione.

Bottoni specifici

I seguenti campi sono presenti sulla finestra aperta da questo bottone :

Blocco numero 1

  • campo OBJET

 

  • campo CLES

 

Blocco numero 2

  • Dal dossier (campo DOSORG)

Questo campo permette di definire il dossier a partire dal quale sarà copiata la scheda. Le sintassi possibili sono descritte nell'allegato dedicato.

  • Tutti i dossiers (campo TOUDOS)

Questa opzione permette di copiare la scheda verso tutti i dossier definiti nel dizionario (tabella ADOSSIER della soluzione corrente).

  • Al dossier (campo DOSDES)

Questo campo permette di definire il dossier nel quale sarà copiata la scheda. Le sintassi possibili sono descritte nell'allegato dedicato.

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Questo bottone permette di trasferire gli elementi parametrizzabili di un oggetto su un altro dossier accessibile dal server dove è situato il dossier corrente.

Messaggi di errore

Oltre ai messaggi generici, i seguenti messaggi d'errore possono apparire al momento dell'inserimento :

Tabella non definita

Questo messaggio significa che per alimentare la lista di selezione, si è voluto utilizzare una tabella che non è collegata al contesto dell'oggetto.

Tabelle utilizzate

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione