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Presentazione
La modifica delle caratteristiche di un oggetto si fa inserendo le seguenti informazioni, su 2 folder.
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
| Il codice di un oggetto è costituito da 1 a 3 caratteri alfanumerici. Le keyword riservate di Adonix sono vietate. |
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Presentazione
In questo primo folder, si definiscono:
I dati presentati nelle liste di selezione sono i campi derivanti dalla tabella principale dell'oggetto o di una tabella collegata, o ancora delle espressioni che utilizzano i campi presenti in queste tabelle.
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
Videata di selezione
| Questo campo permette di definire un indice di lettura del file principale per la visualizzazione nella lista di selezione e nelle finestre di selezione. Se il campo è vuoto, si utilizza il primo indice della tabella. |
| Questo campo permette di definire un senso di lettura della tabella principale per la visualizzazione nella lista di selezione e nelle finestre di selezione dell'oggetto. |
| Quando la chiave di lettura scelta per la lista di selezione è composta da più parti, la lista si effettua presentando inizialmente soltanto la prima parte della chiave. Cliccando due volte su uno dei valori di chiave, si esplorano i sotto-valori di chiave e questo sul numero di livelli di sotto-chiavi esistenti. Quando tutti i livelli di chiave vengono esplorati, è possibile selezionare un record della tabella. E' possibile constatare un esempio di questo funzionamento sull'oggetto di gestione dei siti: dal momento che ogni sito è collegato ad una società, si visualizza prima l'elenco delle società e si ha poi la possibilità di espandere una società cliccandoci due volte sopra: appare quindi l'elenco dei siti della società ed è possibile selezionarne uno. Se la casella non è contrassegnata, si tratta di un elenco semplice. |
| Ogni campo di una videata il cui tipo è legato ad un oggetto dispone di una finestra di selezione accessibile tramite tasto destro o con . Questo valore permette di definire il numero di caratteri utilizzati per indicare dove deve iniziare la selezione, in funzione di ciò che è stato inserito nel campo prima della selezione. Se questo valore vale N, la selezione inizia a partire dalla prima chiave i cui N primi caratteri sono maggiori o uguali alla stringa inserita. Così:
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Riquadro Campi selezione
| Viene qui inserita la tabella in cui si trova il campo da visualizzare. Questa tabella è sia la tabella principale che una delle tabelle definite come collegate alla tabella principale nella definizione dell'oggetto. Se si visualizza una espressione calcolata questo campo può essere vuoto. |
| Vengono qui inseriti i campi presenti nella lista di selezione. Sono derivati dalla tabella precedentemente definita. |
| Quando è valutata una colonna della lista di selezione, si definisce qui l'espressione calcolata il cui risultato alimenta la colonna. E' allora necessario un tipo di dati per permettere la formattazione del campo. |
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| Questo tipo di dati è utilizzato per formattare l'espressione precedente della lista di selezione. |
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Stampe
| Questo codice stampa definisce la o le stampe lanciate premendo sulla scelta di menù File/Stampa. Si noti che gli intervalli di stampa possono essere indicati a partire dalla scheda corrente: infatti, la scelta File/Stampa è accessibile soltanto se si visualizza una scheda corrente. Di default, durante l'utilizzo di questi bottoni, il software tenterà di stampare i report i cui nomi vengono qui forniti. Ma esiste una tabella di assegnazione che permette di ridefinire, a partire dal codice interno qui fornito, una o più stampe (per esempio la stampa delle bolle di preparazione e bolla di consegna nell'oggetto delle consegne). |
| Questo codice stampa definisce la o le stampe lanciate premendo sulla scelta di menù File/Elenco. La scelta File/Elenco è sempre accessibile e si presume che permetta di stampare gli elenchi generali collegati alle tabelle in linea. Di default, durante l'utilizzo di questi bottoni, il software tenterà di stampare le stampe i cui nomi vengono qui forniti. Ma esiste una tabella di assegnazione che permette di ridefinire, a partire dal codice interno qui fornito, una o più stampe (per esempio la stampa delle bolle di preparazione e bolla di consegna nell'oggetto delle consegne). |
Diversi
| Questa casella da contrassegnare permette di attivare il bottone 'Statistiche' nell'oggetto. Questo bottone permette di richiamare le interrogazioni statistiche i cui primi criteri vengono definiti da dei dati legati alla tabella principale o a delle tabelle legate all'oggetto. |
| Permette di attivare il lock logico quando si entra in modifica di un record, mentre in standard viene posizionato non appena si visualizza il record. Per entrare in modifica, bisogna in questo caso cliccare sull'icona che rappresenta un libro blu situato in fondo allo schermo.
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Url archiviazione
| Se questo campo è alimentato, il menù File/Documenti allegati attiva l'azione ARCVISUOBJ. |
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Quando è attivato il connettore GED, in questo folder si definisce anche una formula che permette di calcolare l'URL di ricerca dei documenti legati all'oggetto.
Presentazione
Si definisce in questo folder la dimensione della lista di selezione e la presenza delle liste di selezione complementari nell'oggetto:
Il riquadro che segue permette, se è presente l'esploratore di legami, di definire come creare in maniera automatica i legami tra una scheda corrente (quando viene creata e/o modificata) e delle altre schede. Questi legami automatici sono creati nel gruppo di legame definito dal parametro LIAISAUTO, che può essere diverso dal gruppo di legame che vede l'utente (definito dal parametro GRPLIAISON).
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
Esploratore di legami
| Se tale casella viene contrassegnata, l'esploratore di legami è presente nelle liste di selezione dell'oggetto. |
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Ultimi letti
| Questa casella permette di attivare/disattivare la lista di selezione Ultimi letti. |
| Questo campo permette di posizionare in prima posizione la lista di selezione 'Ultimi letti'. |
Riquadro Legami automatici
| Questo campo permette di inserire l'oggetto da cui parte il legame (si considera sempre che i legami automatici siano oggetto di legame verso la scheda corrente). Così, per esempio, se si vuol far un legame tra una società (oggetto CPY in corso di parametrizzazione) e un utente (campo CREUSR nella scheda società), si definisce un legame automatico nell'oggetto società, dando AUS come oggetto di legame e [CPY]CREUSR come chiave di legame : nell'esploratore di legame della scheda utente, ne risulterà un legame verso la società. |
| Questo campo permette di indicare la chiave che permette di identificare l'oggetto di legame, sotto forma di espressione (o di una sequenza di espressioni separate da un punto e virgola se la chiave di legame è in più parti). Ciò permette di identificare la scheda (dell'oggetto di legame) da cui partirà il legame. Attenzione ai limiti della definizione di questi legami automatici. Effettivamente, nelle espressioni di legami possono essere utilizzati solo i campi della tabella principale. Tenuto conto della struttura molto semplice della tabella di legami, sarà sempre possibile alimentare questa tabella tramite una personalizzazione. |
| Il codice di legame permette di dare un significato al legame automatico definito. Questo codice è definito nella tabella diversa numero 61. |
| Questo campo opzionale permette di definire, quando un campo è dimensionato, la variabile « di fondo riquadro » che definisce il numero di occorrenze presenti nel riquadro. E' ciò che permette di far variare l'indice corrente per ottenere più legami. Questo suppone che venga utilizzata la variabile indice nell'espressione di legame. |
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E' necessario che l'insieme dei campi componenti la chiave di percorso della lista di selezione siano definiti in quest'ultima (pena ottenere degli errori all'esecuzione nella gestione dell'oggetto).
I codici stampa definiti in gestione di oggetto sono dei codici interni associati di default ad una stampa con lo stesso codice, ma questa assegnazione è modificabile tramite una tabella di assegnazione. Questa tabella, accessibile dalla funzione Codici stampa, permette di associare ad un codice interno il codice di un'altra stampa o di più stampe in funzione della lingua dell'utente. Nel caso in cui siano fornite più stampe, all'esecuzione sarà possibile una scelta. La funzione Valori di default permette di definire sotto forma di espressioni calcolate generate dal contesto dell'oggetto, dei valori di default per i parametri di lancio della stampa.
Un'altra funzione permette di personalizzare gli oggetti autorizzando:
Ma questa funzione, chiamata Navigazione, è una funzione di sviluppo. E' quindi più delicata da gestire e necessita inoltre di precauzioni particolari affinchè il risultato sia costante in caso di cambio di versione.
I seguenti campi sono presenti sulla finestra aperta da questo bottone : Blocco numero 1
Blocco numero 2
Chiudi Questo bottone permette di trasferire gli elementi parametrizzabili di un oggetto su un altro dossier accessibile dal server dove è situato il dossier corrente. |
Oltre ai messaggi generici, i seguenti messaggi d'errore possono apparire al momento dell'inserimento :
Questo messaggio significa che per alimentare la lista di selezione, si è voluto utilizzare una tabella che non è collegata al contesto dell'oggetto.