Sviluppo > Dizionario script > Finestre 

Questa funzione permette di creare e di modificare le finestre del software definendo la relativa descrizione in una tabella.

Affinché un programma possa essere eseguito sia in modalità client-server che in modalità Web, è obbligatorio raggruppare le videate di una stessa visualizzazione in una finestra.  

Ogni finestra è costituita da un elenco di videate, di menù, di bottoni di fondo videata e di browser. Ad ogni menù e bottone sono associate un'azione ed eventualmente dei parametri.

Per un modello oggetto, deve essere creata una finestra con un codice Oxxx dove xxx è il codice oggetto. Questa regola è fortemente consigliata ma tuttavia non obbligatoria. Inoltre, è possibile associare più finestre ad un oggetto, questo per permettere gli oggetti a variante. Queste finestre supplementari vengono generate automaticamente in validazione di transazione di inserimento con un codice WOxxxyyy dove xxx è il codice oggetto e yyy il codice della transazione.

E' possibile definire delle finestre nel formato VT.

 

Prerequisiti

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione

Gestione videata

Testata

Presentazione

La testata permette di identificare la finestra.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Il codice della finestra deve essere composto da 1 a 10 caratteri (lettere o cifre, ma deve iniziare obbligatoriamente con una lettera). Si coinsiglia di chiamare una finestra legata ad un oggetto Oxxx dove xxx è il codice oggetto. Le keyword riservate Adonix sono vietate.

  • Descrizione (campo ZDES)

 

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Folder Videate

Presentazione

 

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Caratteristiche

  • Finestra modello (campo MDL)

Questo campo permette di definire delle finestre che non verranno mai validate. Allo stesso modo, se un finestra contiene una videata modello, questa non verrà validata.

  • Attivo (campo ENAFLG)

Questo campo permette di disattivare la finestra. Se questa finestra fa parte di un insieme di transazioni collegato allo stesso oggetto, essa non apparirà più nel bottone transazione della gestione dell'oggetto.

  • Finestra VT (campo FVT)

Questo flag indica che questa finestra è in formato VT.

Blocco numero 2

Questo codice di accesso permette di vietare l'accesso alla finestra (transazione) per alcuni utenti.

Se si indica il campo, solo gli utenti che avranno questo codice di accesso nel loro profilo potranno accedere a questa finestra secondo i diritti accordati.

E' possibile definire più finestre per uno stesso oggetto. In questo caso, per distinguere le finestre tra loro, occorre definire delle transazioni.

Nella gestione oggetto, il bottone transazione permette di visualizzare le descrizioni delle transazioni accessibili. La variabile GFLAG permette di definire una transazione prima di entrare nella gestione oggetto.

E' possibile definire delle transazioni senza che ci sia un oggetto definito. In questo caso, occorre gestire 'manualmente' le diverse transazioni.

  • Transazione (campo TRN)

 

  • Descrizione transazione (campo LIBEL)

 

Questo campo è da indicare per una finestra di tipo consultazione o criteri di consultazione.

Blocco numero 5

Un codice attività permette:

  • di rendere opzionale un elemento del dizionario se il valore associato al codice attività è nullo.
  • di approvare gli elementi specifici da quando sono evidenziati da un codice che inizia per X, Y o Z.
  • di dimensionare un numero di righe massimo quando il codice attività evidenzia degli elementi di un riquadro.

Così, se il codice attività non è attivo, l'elemento evidenziato non sarà utilizzabile, e il codice associato (se ne ha) non verrà generato né sarà attivabile.

  • Modulo (campo MODULE)

Indicare il modulo tramite il quale viene utilizzata questa finestra. Se la finestra viene utilizzata da più moduli, indicare "supervisore".

  • Tipo finestra (campo WINTYP)

Questo campo indica al supervisore il contesto nel quale è richiamata la finestra:

  Oggetto: finestra richiamata in gestione oggetto.

  Consultazione: finestra principale richiamata in consultazione.

  Criteri consultazione: finestra di criteri richiamata in consultazione..

  Diversi: da indicare per ogni altro contesto di richiamo per questa finestra.

  • Visualizzazione (campo TYP)

Permette di specificare il tipo della finestra:

  • Schermo intero (inpbox)
  • Box di dialogo (finestra indipendente non necessariamente a schermo intero, che può contenere bottoni, menù, liste di selezione)
  • Box messaggio (finestra indipendente senza menù, senza liste di selezione, senza tunnel)

Videata da aprire

Fornire il nome della videata che è posizionata al di sopra del o dei folder. Quando si ha una sola videata, è da definire come nel folder. 

Riquadro Schede

Indicare il nome delle videate di gestione nell'ordine di visualizzazione delle pagine. E' necessaria almeno una videata in una finestra.

Per le finestre collegate all'oggetto, ma generate dalle transazioni (codice transazione indicato), queste informazioni provengono dalla transazione. Attenzione! Non serve a nulla modificare i codici folder poiché queste informazioni vengono rigenerate alla validazione della transazione. 

  • Titoli schede (campo ZINTONG)

 

  • Numero (campo ROWMSK)

Il range permette di ordinare i folder nella finestra. Viene inizializzato di 5 in 5. L'aggiunta di una videata specifica va fatta a fine riquadro; è il range che permetterà di posizionarla al posto voluto nella finestra.

  • Visibile (campo FLGMSK)

Se questo campo non è contrassegnato, il folder e i campi di quest'ultimo sono nascosti. Questa funzione permette di utilizzare una stessa gestione di oggetto sia per un inserimento completo (finestra con tutte i folder) sia per una visualizzazione rapida nascondendo alcuni folder.

Quando si indica un folder come nascosto, la classe [M] della videata è comunque presente.

Quando si disattiva un folder tramite un codice attività inattivo, la classe [M] della videata è assente.

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Folder Bottoni/menù

Presentazione

Sono presenti l'insieme dei bottoni disponibili al fondo della finestra e i menùche appariranno in alto della finestra. Per ogni bottone o menù, si avrà un'azione associata ed eventualmente un riquadro di parametri.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Riquadro Tipo

  • Tipo (campo TYPBOUT)

Menù locale che permette di distinguere il bottone, dal menù, o dalla riga di menù. Il bottone si posiziona automaticamente in fondo alla finestra; il menù viene posizionato in alto della finestra dopo File/ Modifica/...

  • Codice (campo CODBOUT)

Si tratta del codice del bottone utilizzabile in programmazione nelle azioni AVANT_BOUT, EXEBOUT, ecc.. Nella stessa maniera si identificano i menù, che possono essere definiti su 2 livelli, poi le righe di menù. Il codice del livello inferiore riprende nei primi caratteri quello del livello superiore. Esempio, il menù A è suddiviso nei menù AB e AC, a loro volta rispettivamente suddivisi in AB1 e AB2, poi AC3 e AC4.

I caratteri autorizzati per lo specifico sono tutte le lettere minuscole.

I caratteri autorizzati per lo standard sono le lettere maiuscole e le cifre. Attenzione, bisogna tener conto del vincolo sopra definito per le finestre collegate ad un oggetto o ad una consultazione. Infatti, non si possono utilizzare i codici già usati dai bottoni del supervisore.

I codici disponibili per i bottoni delle finestre oggetto sono: BGOUVYZ0123456789

I codici disponibili per i bottoni delle finestre principali di consultazioni sono: ABHIJKMNOPQSTUVWXYZ12345678

  • Gestione (campo VALBOUT)

  • Non validante: i controlli su campo non vengono eseguiti prima dello svolgimento del bottone o del menù.
  • Validante: si indica allora che il bottone si esegue se tutti i controlli sui campi sono validi.

  • Testo bottone (campo ZTXTBOUT)

 

Il codice azione fa riferimento al dizionario delle azioni, che contiene allo stesso tempo il codice programma e l'elenco dei parametri. Nella gestione delle finestre, il valore per questi parametri è da indicare nel secondo riquadro e per ogni azione.

Quando il programma attivato dal bottone o dal menù non apre una finestra, è possibile, ma solo in questo caso, referenziare STD, SPE o SPV nel codice azione. Per una finestra oggetto, ad esempio, verrà eseguito il sottoprogramma EXEBOUT o STATUT del programma SUBxxx, SPExxx o SPVxxx (dove xxx è il codice oggetto).

Un codice attività permette:

  • di rendere opzionale un elemento del dizionario se il valore associato al codice attività è nullo.
  • di approvare gli elementi specifici da quando sono evidenziati da un codice che inizia per X, Y o Z.
  • di dimensionare un numero di righe massimo quando il codice attività evidenzia degli elementi di un riquadro.

Così, se il codice attività non è attivo, l'elemento evidenziato non sarà utilizzabile, e il codice associato (se ne ha) non verrà generato né sarà attivabile.

Riquadro Parametri

 

  • Valore (campo VALEUR)

Quando si è posizionati su una riga del riquadro delle azioni, i parametri di quest'azione (provenienti dal dizionario delle azioni) vengono visualizzati per inserire un'espressione che dà il valore del parametro al momento del richiamo. Quest'espressione può far intervenire delle costanti, delle funzioni e delle variabili in linea al momento del richiamo.

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Folder Bottoni predefiniti

Presentazione

Sono presenti tutti i bottoni comuni. E' un elenco fisso di bottoni. Si tratta, tra l'altro, di indicare se i bottoni sono presenti o meno nella finestra.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Riquadro Bottoni

  • Bottoni (campo LIBSTD)

 

  • Codice (campo CODE)

 

  • Gestione (campo VSTD)

 

  • S/N (campo BSTD)

Permette di rendere presente o meno un bottone generico.

Il codice azione fa riferimento al dizionario delle azioni, che contiene allo stesso tempo il codice programma e l'elenco dei parametri. Nella gestione delle finestre, il valore per questi parametri è da indicare nel secondo riquadro e per ogni azione.

Quando il programma attivato dal bottone o dal menù non apre una finestra, è possibile, ma solo in questo caso, referenziare STD, SPE o SPV nel codice azione. Per una finestra oggetto, ad esempio, verrà eseguito il sottoprogramma EXEBOUT o STATUT del programma SUBxxx, SPExxx o SPVxxx (dove xxx è il codice oggetto).

Riquadro Parametri

 

  • Valore (campo VALEUR)

Quando si è posizionati su una riga del riquadro delle azioni, i parametri di quest'azione (provenienti dal dizionario delle azioni) vengono visualizzati per inserire un'espressione che dà il valore del parametro al momento del richiamo. Quest'espressione può far intervenire delle costanti, delle funzioni e delle variabili in linea al momento del richiamo.

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Folder Browser

Presentazione

Sono presenti delle informazioni sull'insieme dei browser definiti sulla finestra.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Ultimi letti

  • Visualizzazione (campo DERLU)

Questa casella permette di attivare/disattivare la lista di selezione Ultimi letti.

  • In prima posizione (campo FIRLIS)

Questo campo permette di posizionare in prima posizione la lista di selezione 'Ultimi letti'.

Riquadro Oggetti

Questo campo corrisponde ad un oggetto.

Questo oggetto può essere un oggetto di tipo 'Browser', dedicato specialmente ad una lista di selezione.

  • Descrizione (campo ZINTLIS)

 

  • Indice (campo CLELIS)

Questo campo permette di definire un indice di lettura del file principale per la visualizzazione nella lista di selezione e nelle finestre di selezione. Se il campo è vuoto, si utilizza il primo indice della tabella.

  • Senso (campo ORDLIS)

Questo campo permette di definire un senso di lettura della tabella principale per la visualizzazione nella lista di selezione e nelle finestre di selezione dell'oggetto.

  • Tipo lista (campo TRELIS)

  • semplice
  • in gerarchia: Quando la chiave di lettura scelta per la lista di selezione è composta da più parti, la lista si effettua allora presentando inizialmente solo la prima parte della chiave. Si può, cliccando due volte su uno dei valori di chiavi, esplorare i sotto-valori di chiave e questo sul numero di livelli di sotto-chiavi esistenti. Quando tutti i livelli di chiavi sono esplorati, si può selezionare una registrazione della tabella.
  • picking semplice: possibilità di selezionare uno o più elementi
  • picking : picking su une lista gerarchizzata
  • Ricorsiva: elemento padre con elementi figli a loro volta elementi padre di elementi figli successivi

  • Browser (campo BROLIS)

Se questo campo è a sì, il doppio clic in questa lista di selezione permetterà di visualizzare il record selezionato nella parte destra della videata.

 

  • Precaricamento (campo CHGLIS)

Questo campo permette di gestire il precaricamento della lista di selezione all'avvio.

  • No: nessun precaricamento
  • Parziale: precaricamento a seconda del numero di elementi previsti nei parametri (GNBGAUCHE)
  • Totale: viene precaricata tutta la tabella.
  • Abbr (campo ABRLIS)

Abbreviazione della tabella gestita dalla lista di selezione. Si ha la possibilità di avere 2 browser che si basano sulla stessa tabella. Attenzione, bisogna precisare in questo browser (dizionario oggetto / folder selezione) l'abbreviazione seguita dal campo nelle espressioni degli elementi elencati. Esempio : oggetto ORD.

  • Numero (campo ROWLIS)

Il range permette di ordinare le liste di selezione nella finestra. Viene inizializzato di 5 in 5. L'aggiunta di una lista di selezione specifica va fatta a fine riquadro; è il range che permetterà di posizionarla nel posto voluto nella finestra.

Un codice attività permette:

  • di rendere opzionale un elemento del dizionario se il valore associato al codice attività è nullo.
  • di approvare gli elementi specifici da quando sono evidenziati da un codice che inizia per X, Y o Z.
  • di dimensionare un numero di righe massimo quando il codice attività evidenzia degli elementi di un riquadro.

Così, se il codice attività non è attivo, l'elemento evidenziato non sarà utilizzabile, e il codice associato (se ne ha) non verrà generato né sarà attivabile.

  • Frecce (campo FLELIS)

Posizionato a sì di default. In questo caso, le frecce appaiono nella testata della lista di selezione e permettono la paginazione. Si ha la possibilità di vietare la paginazione, per esempio, per delle paginazioni complesse non sviluppate o che richiedono troppe risorse di sistema.

  • Espress. legame (campo EXPLIS)

Espressione necessaria per gli elenchi ricorsivi finalizzati a collegare i record padre e figlio.

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Stampe

Di default, le seguenti stampe sono associate alla funzione :

 AWINDOW : Dizionario finestre

Ma ciò lo si può modificare tramite parametrizzazione.

Bottoni specifici

La validazione permette di generare il programma automatico legato alla finestra (WGxxxx, dove xxxx è il codice finestra)

I seguenti campi sono presenti sulla finestra aperta da questo bottone :

Blocco numero 1

  • campo OBJET

 

  • campo CLES

 

Blocco numero 2

  • Dal dossier (campo DOSORG)

Questo campo permette di definire il dossier a partire dal quale sarà copiata la scheda. Le sintassi possibili sono descritte nell'allegato dedicato.

  • Tutti i dossiers (campo TOUDOS)

Questa opzione permette di copiare la scheda verso tutti i dossier definiti nel dizionario (tabella ADOSSIER della soluzione corrente).

  • Al dossier (campo DOSDES)

Questo campo permette di definire il dossier nel quale sarà copiata la scheda. Le sintassi possibili sono descritte nell'allegato dedicato.

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Questo bottone permette di copiare la definizione della finestra su un altro dossier. Attenzione, occorrerà validare la finestra nel dossier di destinazione.

Questo bottone permette di visualizzare il risultato. La videata deve essere stata validata.

Questo bottone permette di visualizzare il risultato in modalità Web. La videata deve essere stata validata.

Barra di menù

Validazione / Validazione globale

Questa validazione globale esegue la validazione di tutte le videate associate a questa finestra corrente, la validazione dell'oggetto se è indicato, la validazione della finestra e degli oggetti browser a lei associati.

Messaggi di errore

Oltre ai messaggi generici, i seguenti messaggi d'errore possono apparire al momento dell'inserimento :

Videata indicata nei folder

La videata che si tenta di inserire in testata è già presente nell'elenco dei folder.

Non è una videata di testata

La videata indicata nella testata non è di tipo testata.

Videata modello \ Le videate modello possono soltanto essere definite su finestre modello

Una videata modello non può essere eseguita, quindi può essere collegata soltanto ad una finestra modello.

Videata indicata in testata

La videata che si tenta di inserire in un folder è già presente in testata.

Campo obbligatorio

Se la finestra è di tipo oggetto, il codice oggetto è obbligatorio.
Se la finestra è di tipo consultazione o criteri di consultazione, il codice consultazione è obbligatorio.

«  carattere vietato

Per ragioni tecniche, il carattere ' » ' è vietato nelle descrizioni: descrizioni della transazione.

Codice già inserito sulla riga nn

I codici bottone, e righe di menù, devono essere univoci per la finestra.

Menù inesistente

Il codice di una riga di menù è costituito da un carattere per identificare un menù e da un proprio carattere d'identificazione. Il carattere d'identificazione del menù è sconosciuto.

Codice errato

I codici autorizzati per i bottoni e righe di menù sono le lettere maiuscole e minuscole insieme alle cifre. I caratteri seguenti sono inoltre autorizzati per le righe di menù:
 " , ' , < , >.

Codice riservato

Per i bottoni delle finestre oggetto e consultazione, non utilizzare i codici riservati ai bottoni del supervisore. I codici riservati ad una finestra oggetto sono i seguenti: ACDEFHJKLMRTW09@+=<>
I codici riservati ad una finestra consultazione sono i seguenti: CDEFGLR09<>=+ -

Lista di selezione impossibile con questo oggetto

E' impossibile inserire la lista di selezione definita su un oggetto di tipo riquadro.

Numero di campi di selezione nullo

Si tenta di collegare un browser che non ha alcun campo definito per la lista di selezione.

Campi di selezione incompatibili con l'indice

Su una lista gerarchizzata (semplice o picking), il numero di elementi dichiarati per la lista di selezione deve essere maggiore o uguale al numero di elementi dell'indice utilizzato.

Videata di testata mancante

Quando vengono definiti più folder, si deve indicare una videata di testata.

Folder mancante

Si deve indicare almeno un folder, quando viene definita una videata di testata per questa finestra.

Tabelle utilizzate

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione