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I cicli permettono di descrivere il processo di produzione dei prodotti finiti e dei sotto-insiemi: sono costituiti da un insieme di operazioni elementari che devono essere eseguite in un ordine stabilito dalla schedulazione.

Questa funzione permette di creare, consultare ed aggiornare le informazioni di un ciclo.

Per uno stesso articolo di riferimento possono esistere più cicli che si adattano al contesto di utilizzo: descrizione tecnica dell'ufficio di progettazione, calcolo dei costi, macro - cicli per il calcolo dei costi globali, ecc...

E' possibile definire delle alternative di ciclo: l'alternativa è un numero associato al codice articolo che identifica il codice del ciclo e autorizza l'esistenza di più cicli per uno stesso articolo. Le alternative devono essere parametrizzate nella tabella delle alternative dei cicli.

Prerequisiti

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione

Gestione videata

Questa funzione è costituita da una testata e da tre folder.

Testata

Presentazione

  • Ciclo / Alternativa di Ciclo: un ciclo è definito da un codice articolo e da un'alternativa di ciclo.
  • Sito: è obbligatorio indicare un sito in testata. Se l'alternativa utilizzata è definita per un sito specifico, il ciclo lo eredita automaticamente. Il sito scelto condiziona la scelta dei centri di lavoro su cui si definiscono le operazioni che devono esistere sul sito in questione.
  • Data di riferimento: di default, viene proposta la data del giorno. si tratta della data in cui si desidera consultare il ciclo: allora sono presentate solo le operazioni valide alla data richiesta. Per modificare il ciclo o per visualizzare tutte le operazioni descritte sul ciclo senza tener conto della loro validità, occorre inserire una data di validità nulla.

Indicate queste informazioni, la gestione dei cicli si effettua con l'aiuto di tre folder.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Blocco numero 1

Il ciclo permette di descrivere il processo di produzione dei prodotti.
L'identificativo del ciclo è un riferimento articolo che può essere il riferimento di un articolo prodotto, oppure un riferimento generico (ciclo principale) legato a più prodotti.

Per uno stesso riferimento articolo è possibile definire più cicli.
Questi si distinguono grazie ad una alternativa.
Le differenti alternative possono servire a:

  • gestire dei processi operativi differenti secondo il loro utilizzo: calcolo dei carichi dettagliato o carichi globali, utilizzo di macchine differenti, ecc...,
  • gestire dei cicli differenti per sito.
  • Data riferimento (campo DATREF)

Verranno selezionati per questa elaborazione i soli legami di distinta base validi a questa data. L'inserimento di una data a 0/0/0 seleziona tutti i legami

  • Versione magg. (campo ROUECCMAJ)
  • Versione minore (campo ROUECCMIN)
  • Richiesta modifica (campo CRID)

Testata

  • Descrizione testata (campo ROUDESAXX)
  • Data inizio validità (campo ROUSTRDAT)
  • Data fine validità (campo ROUENDDAT)
  • Stato d'uso (campo USESTA)
  • Data inizio versione (campo ECCSTRDAT)
  • Data fine versione (campo ECCENDDAT)
  • Unità di tempo (campo TIMUOMCOD)

Schedulazione

  • [Conforme] (campo CFMFLG)

Flag "validato" Questo campo, situato sulla testata di ciclo, indica se tale ciclo è validato e se lo si può quindi utilizzare in fase di un lancio. Questo flag passa a "si" quando la schedulazione delle operazioni di questo ciclo è corretta. Alla stessa maniera, passa a "no" se la schedulazione è errata, se è stata aggiunta un'operazione, se si ha modificato la data di sostituzione di un'operazione o se si ha effettuato una modifica serie sulla data di sostituzione o una cancellazione serie delle operazioni.

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Folder Testata

Presentazione

La testata contiene le informazioni generali del ciclo:

  • date di validità,
  • unità di tempo,
  • quantità di lancio,
  • stato di utilizzo (alla creazione di un ciclo è posizionato di default allo stato elaborazione),
  • il modo di gestione degli OP che si basano su questo ciclo e le informazioni che riguardano l'ultimo lancio.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Mod. Gest. OP

  • campo WORTYP

La modalità di creazione dell'OP permette di bloccare o autorizzare la modifica dei componenti della distinta base e delle operazioni di ciclo durante la creazione di un OP:
sostituzione di un centro in sovraccarico con un altro centro, sostituzione di un componente in rottura, inserimento di un nuovo componente, ecc...

Criteri lancio

  • Qtà min (campo WORMINQTY)

Questo campo indica l'unità di misura di tipo volume o massa.

  • Qtà max (campo WORMAXQTY)

Questo campo indica l'unità di misura di tipo volume o massa.

Ultimo lancio

  • Data (campo LASWORDAT)

Data ultimo lancio Questa data viene aggiornata nella testata del ciclo ad ogni lancio effettuato su tale ciclo.

  • Quantità (campo LASWORQTY)

Questo campo indica la quantità realizzata, espressa nell'unità di lancio.

Questo campo indica l'unità di misura di tipo volume o massa.

Documenti

  • Piano (campo PLNNUM)

Piano della testata
Campo informativo contenente il nome del piano al quale fa riferimento il ciclo.

  • Immagine (campo ROUPCT)

Immagine della testata
Campo informativo contenente il nome dell'immagine al quale fa riferimento il ciclo.

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Folder Cicli

Presentazione

Questo folder descrive le caratteristiche delle operazioni del ciclo.

Le operazioni contengono le informazioni dettagliate di ogni fase del ciclo: centri di lavoro, tempi tecnici di realizzazione, modalità operativa, strumenti, conto lavoro, l'unità di prodotto (UP) ecc.

Il coefficiente tra unità di prodotto e unità di magazzino può essere inserito o calcolato con l'aiuto di una formula. Se il campo Formula Coeff. UM-UP dà un valore diverso da 0, questo avrà priorità sul coefficiente inserito.

L'inserimento delle informazioni di una operazione può essere effettuato direttamente nel riquadro, ma se il numero di campi da compilare è cospicuo, si può realizzare un inserimento su scheda grazie al clic destro [Dettaglio operazione di ciclo]. 

L'inserimento su scheda si presenta sotto forma di tre folder che permettono di indicare:

  • i dati dei centri di lavoro e dei tempi,
  • i dati descrittivi, di conto lavoro e dati informativi tecnici,
  • le informazioni di schedulazione: criterio di raggruppamento o formula di raggruppamento (che permetterà al sistema al momento del lancio dell' ordine di produzione di calcolare l'eventuale criterio di raggruppamento dell'operazione). Questo criterio di raggruppamento è utilizzato nelle funzioni Ottimizzazione / Schedulazione per evidenziare le operazioni che possono essere sequenziate in modo consecutivo su un dato centro di lavoro.

Operazioni standard

Per semplificare la gestione dei cicli possono essere utilizzate delle operazioni standard: si tratta effettivamente di operazioni "modello" che permettono di definire i dati di una attività di produzione, indipendentemente dai cicli.

Durante la creazione delle operazioni di ciclo, è possibile scegliere una operazione standard nella libreria, recuperare le sue informazioni di default e modificarle per adattarle al contesto del ciclo considerato.

Durante la modifica del ciclo, è possibile cambiare l'operazione standard scelta inizialmente.

I tempi dell'operazione standard sono espressi nell'unità di tempo che può essere diversa dall'unità di tempo scelta nella testata del ciclo. In questo caso, i tempi dell'operazione standard sono convertiti secondo l'unità di tempo del ciclo.

Il legame tra una operazione di ciclo e l'operazione standard utilizzata per la sua creazione è mantenuto a titolo informativo. Se si modificano i dati dell'operazione standard, non vengono aggiornate le operazioni dei cicli creati a partire da questa.

Centri di lavoro: macchina / manodopera e conto lavoro

L'operazione dispone di due centri di lavoro:

  • un centro di lavoro principale che può essere di tipo macchina, mano d'opera o conto-lavoro. La schedulazione delle operazioni valuta la disponibilità di tale centro. E' possibile specificare un numero di esemplari di questo centro necessari per realizzare l'operazione nel campo " Numero di centri ". E' possibile attribuire all'operazione più esemplari di quelli definiti nella descrizione del centro di lavoro. (vedere documentazione Centro di lavoro )
    Se è stato scelto con un tipo di " conto lavoro ", il codice di conto lavoro della seconda videata viene forzato a "strutturale" : questo significa che l'operazione è ceduta sistematicamente in conto lavoro. Le operazioni di conto lavoro sono gestite con un lead time annotato nella scheda dell'articolo di conto lavoro. I tempi dell'operazione servono a gestire l'equivalente del carico in ore, inviato al terzista a titolo informativo; non sono utilizzate per la schedulazione.
    Per gestire un conto lavoro congiunturale (o occasionale), bisogna collocare il centro di lavoro del laboratorio nel centro principale, ed indicare il centro di conto lavoro nella seconda videata con un codice di conto lavoro " congiunturale ". Alla creazione di un ordine di produzione, la schedulazione è effettuata prioritariamente con il centro laboratorio ed è possibile sostituirlo con il centro di conto lavoro se si desidera subappaltare l'operazione.
  • un centro di lavoro manodopera, associato al centro principale e per cui non si effettua nessuna schedulazione: si considera questa risorsa come secondaria e come sempre disponibile (o disponibile contemporaneamente al centro principale), e il suo carico viene gestito a solo titolo informativo tramite coefficienti applicati al tempo del centro principale. Per questo centro secondario, è inoltre possibile specificare il numero di esemplari richiesti per l'operazione.
    Se il centro principale è di tipo conto lavoro, non vi è associato nessun centro secondario.

Sostituzione di centri

Nel dettaglio delle operazioni, appaiono in testata delle date inizio e fine. Permettono di dare una data di validità all'operazione.

Per gestire una sostituzione, bisogna inserire una data di fine validità sull'operazione sostituita e poi creare l'operazione che sostituisce con lo stesso numero ma un indice diverso. La data inizio dell'operazione che sostituisce deve essere successiva alla data fine dell'operazione sostituita.

Durante la ricerca di un ciclo da visualizzare, viene richiesta una data di riferimento che permette di selezionare le operazioni valide ad una determinata data. La selezione di una data nulla visualizza tutte le operazioni del ciclo, qualunque sia la loro validità.

Tempi operativi

I tempi proporzionali sono espressi per la produzione di una unità di prodotto (e non rispetto all'unità di magazzino del prodotto finito che utilizza il ciclo).

Questo principio permette di gestire la problematica del cambio di unità per il conto lavoro o di gestire il tipo di ciclo successivo come per esempio:

 
  • operazione 10: Mix con un tempo per un lotto di 500 Kg
  • operazione 20: Estrusione con una cadenza in metri all'ora,
  • operazione 30: Taglio con un tempo per unità.

L'unità dell'operazione 10 è il chilo, quella dell'operazione 20 il metro e quella dell'operazione 30, l'unità Se l'unità scelta è diversa da quella dell'articolo della testata di ciclo, occorre inserire un coefficiente di conversione tra l'unità di magazzino di questo articolo e l'unità di produzione (UP).

 

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Riquadro Operazioni

  • N° (campo OPENUM)
  • Indice (campo RPLIND)

E' possibile gestire la sostituzione di una risorsa con un'altra in maniera previsionale: l'indice di sostituzione permette di gestire più operazioni di stesso numero con delle date di validità differenti. Quando si crea un'operazione che ne sostituisce un'altra (stesso numero e indice di sostituzione maggiore), è necessario che la data di sostituzione dell'operazione rimpiazzata non sia infinita.

  • Data inizio (campo VALSTRDAT)

Data di inizio di validità dell'operazione.

  • Data fine (campo VALENDDAT)

data di fine di validità dell'operazione.

  • Operazione std (campo STDOPENUM)
  • Tipo (campo XWSTTYP)
  • Centro principale (campo WST)
  • Descrizione operazione (campo ROODES)
  • N° centri (campo WSTNBR)
  • Tipo (campo XLABWSTTYP)
  • Centro sec. (campo LABWST)
  • Operai (campo LABNBR)
  • Coeff tempo carico (campo CTIMCOE)

Coefficiente che permette di moltiplicare i tempi di carico collegati ad una operazione standard.

  • Tempi di setup (campo SETTIM)
  • Tipo tempi esec. (campo ROOTIMCOD)

Il tipo di tempo operativo condiziona l'inserimento del tempo di produzione.
Può assumere i seguenti valori:

  • Proporzionale: il tempo di produzione è proporzionale alla quantità lanciata. Viene espresso in ore o in minuti (secondo l'unità di tempo) per un determinato numero di unità (secondo l'unità di gestione e la quantità di base).
    Con un tipo di tempo proporzionale, il tempo di produzione viene inserito nel campo tempo operativo ed il campo cadenza non è modificabile,
  • Cadenza: il tempo di produzione è proporzionale alla quantità lanciata. La cadenza permette di esprimere il tempo in numero di unità per ora o minuto secondo l'unità di tempo.
    Con un tipo di tempo cadenza, il tempo di produzione viene inserito nel campo cadenza e tempo operativo, unità di gestione e quantità di base non sono modificabili,
  • A forfait: il tempo di produzione è indipendente dalla quantità lanciata. Viene espresso in ore o in minuti secondo l'unità di gestione.
    Con un tipo di tempo a forfait, il tempo di produzione viene inserito nel campo tempo operativo ed i campi unità di gestione, quantità di base e cadenza non sono modificabili.
  • Unità di gestione (campo TIMCOD)

A seconda della risorsa utilizzata, il numero di decimali del tempo operativo può risultare insufficiente all'espressione del tempo di produzione.
L'unità di gestione permette di esprimere il tempo operativo per 1, 100, 1000 o un lotto di unità di pezzi da produrre.
Se si sceglie l'unità di gestione per lotto, la dimensione del lotto può essere indicata nella quantità di base.

  • Quantità base (campo BASQTY)

L'inserimento della quantità di base dipende dall'unità di gestione.
Infatti, se si esprime il tempo per un'unità, per 100 unità o per 1000 unità, la quantità di base viene forzata, rispettivamente, a 1, 100 o 1000 unità.
In compenso, se si esprime il tempo per un lotto, la quantità di base è inseribile. Se l'alternativa di ciclo elaborata è dedicata ad un sito, questa viene inizializzata con la dimensione del lotto dell'articolo-ciclo per questo sito.
Il formato di inserimento della quantità di base dipende dall'unità dell'operazione.

  • Tempi esecuzione (campo OPETIM)

Il tempo operativo è il tempo necessario alla produzione del prodotto descritto dal ciclo.

L'unità di tempo operativo può essere:

  • espresso in ore o in minuti (vedere unità di tempo),
  • espresso per 1, 100, 1000 o un lotto di unità dell'operazione secondo l'unità di gestione,
  • essere proporzionale o a forfait secondo il tipo di tempo operativo.
    Esempio: Unità di tempo = Ore Tipo di tempo = proporzionale Unità di gestione = Tempo per 100 Tempo operativo = 2 Unità dell'operazione = Kg Unità del prodotto finito = Uno Coefficiente di conversione UL-UO = 0.5
    Il tempo operativo è uguale a 2 ore per 100 Kg. Se si lancia l'ordine di produzione per 1000 unità di prodotto finito, il tempo necessario alla produzione di questa operazione è di 10 ore per ottenere 500 Kg.
  • Cadenza (campo CAD)

La cadenza è un numero di unità prodotte al minuto o all'ora secondo l'unità di tempo, precisata in testata di ciclo (per un'operazione) o nell'operazione standard stessa.
Il numero di unità è espresso secondo l'unità dell'operazione.
E' modificabile solo se il tipo di tempo operativo è "cadenza".

  • Efficienza in % (campo EFF)

L'efficienza è una misura del rispetto degli standard prestabiliti. Può essere calcolata su un determinato periodo per centro di lavoro: Ore standard calcolate per una determinata produzione diviso le ore lavorate in effettivo.
L'efficienza permette di correggere i tempi standard del ciclo (coefficiente moltiplicatore) secondo la risorsa utilizzata.

Vengono gestiti due tassi di efficienza secondo:

  • il centro di lavoro: il tasso viene applicato a tutte le operazioni di ciclo che si svolgeranno sul centro,
  • l'operazione di ciclo: il tasso influisce solo per la determinata operazione.

Se si indicano i due coefficienti, questi vengono sommati.
Il tempo operativo calcolato viene corretto nella seguente maniera: efficienza centro * efficienza operazione * tempo.

Il parametro generale WSTEFFINH permette di precisare se si desidera riportare l'efficienza definita a livello del centro di lavoro sull'operazione di ciclo.

  • se sì, l'efficienza inserita sul centro di lavoro viene proposta di default alla creazione di un'operazione di ciclo su questo centro. Il tempo operativo calcolato = tempo operativo inserito *1/efficienza operazione.
  • altrimenti, l'efficienza indicata sul centro di lavoro viene sommata a quella indicata sull'operazione di ciclo. Il tempo operativo calcolato = tempo operativo inserito *1/efficienza centro *1/efficienza operazione.
  • Perdita in % (campo SHR)

Questa percentuale permette di ponderare le quantità e tempi da prevedere sulle operazioni di produzione in funzione della quantità lanciata.

E' possibile introdurre una percentuale di perdita sul centro di lavoro, che serve a ponderare i tempi operativi previsti per un'operazione che utilizza questo centro per una perdita o un guadagno di quantità prodotta conosciuta per il centro.

  • Coeff. setup (campo SETLABCOE)

SI tratta del tempo di setup previsto per ottenere il tempo di setup allocato al centro manodopera collegato al centro principale.

Questo coefficiente applicato al tempo di setup previsto permette di ottenere il tempo di setup allocato al centro manodopera collegato al centro principale.
E' accessibile solo se è presente il centro manodopera.

  • Coeff. esecuzione (campo OPELABCOE)

SI tratta del coefficiente applicato al tempo operativo previsto per ottenere il tempo operativo allocato al centro manodopera collegato al centro principale. E' inseribile solo quando è presente il centro manodopera.

I tempi operativi da indicare si scompongono così in un'operazione:

../FCT/GESROT_1.gif

I tempi proporzionali sono espressi per la produzione di un'unità dell’operazione (e non rispetto all’unità di magazzino del prodotto finito che utilizza il ciclo).

  • Coeff tempo fuori carico (campo HCTIMCOE)

Coefficiente che permette di moltiplicare i tempi di extra carico collegati ad una operazione standard.

  • Tempi preparazione (campo PRPTIM)

Il tempo di preparazione è un tempo di attesa posizionato ad inizio operazione.
Non fa parte del carico del centro.

In caso di lancio in "urgenza", questo tempo può essere modificato da un coefficiente di riduzione che permette di eliminarlo totalmente.
Questo tempo è sempre espresso in ore, non dipende dall'unità di tempo.

  • Tempi attesa (campo WAITIM)

Il tempo di attesa è un tempo "tecnico" posizionato dopo il tempo operativo dell'operazione.
Corrisponde generalmente ad un tempo di asciugatura, di raffreddamento, ecc...
Non fa parte del carico del centro. Questo tempo è espresso in ore e non dipende dall'unità di tempo.

  • Tempi post-esecuzione (campo PSPTIM)

Il tempo post-operativo è un tempo posizionato dopo il tempo di attesa tecnica. Può corrispondere ad un tempo di trasferimento verso il centro successivo.
Non fa parte del carico del centro.

In caso di lancio in "urgenza", questo tempo può essere modificato da un coefficiente di riduzione che permette di eliminarlo totalmente.
Questo tempo è sempre espresso in ore, non dipende dall'unità di tempo.

L'unità dell'operazione formula il tempo operativo in un'altra unità diversa da quella del prodotto descritto dal ciclo.

Esempio
Un prodotto gestito all'unità può essere oggetto di tre operazioni, senza alcun stock intermedio. Non è utile creare dei semifiniti per ogni fase di produzione:

  • mix: il tempo viene espresso per un lotto conil KG come unità,
  • estrusione: il tempo è una cadenza in metri all'ora,
  • suddivisione: il tempo è espresso in ore per unità.

A questa unità viene associato un coefficiente di conversione tra l'unità di magazzino del prodotto per il quale si stabilisce il ciclo e l'unità dell'operazione.

Le quantità delle operazioni degli ordini di produzione sono espresse nell'unità dell'operazione.

  • Coeff. UM-UO (campo OPESTUCOE)

Il Coefficiente di conversione Unità magazzino-Unità operazione permette di fare la conversione della quantità lanciata di prodotto finito verso la quantità dell'operazione secondo la sua unità.
Appartiene alla tabella dei coefficienti.

E' possibile insesire una formula che permette di calcolare il Coefficiente di conversione Unità magazzino-Unità operazione.

Se questo campo è valorizzato, sarà prioritario rispetto al coefficiente inserito in precedenza.

La scheda tecnica permette di restituire due tipi di informazioni:

  • testo che descrive il processo di controllo o la modalità operativa.
  • insieme di domande/risposte che introduce un inserimento di parametri al momento del controllo qualità o dell'avanzamento di produzione.
    Le risposte fornite possono essere controllate da valori predefiniti, ed essere oggetto di statistiche.
  • N° piano operazione (campo OPEPLNNUM)

Piano dell'operazione
Campo informativo contenente il nome del piano al quale fa riferimento l'operazione di ciclo.

  • Immagine operazione (campo OPEROUPCT)

Immagine dell'operazione
Campo informativo contenente il nome dell'immagine al quale fa riferimento l'operazione di ciclo.

La strumentazione è un riferimento articolo la cui categoria è di tipo strumentazione.

  • Fissaggio (campo FXGNUM)

Campo informativo.

  • Programma (campo PRGNUM)

Numero di programma
Campo informativo contenente il nome del programma al quale fa riferimento l'operazione di ciclo.

  • Conto lavoro (campo SCOCOD)
  • Tipo (campo XSCOWSTTYP)
  • Centro c/lav. (campo SCOWST)

Il centro di lavoro di conto lavoro:

  • permette di gestire il carico inviato al terzista,
  • può corrispondere ad un terzista "generico" e permette di conoscere il numero di ore subappaltate.
  • può rappresentare un preciso terzista.
  • corrisponde ad un centro di lavoro il cui tipo è "conto lavoro".

In fase di creazione di un'operazione di ciclo, viene effettuato un controllo sul sito di collegamento del centro affinché questo corrisponda al sito preposto all'alternativa di ciclo, a condizione che quest'ultimo sia precisato.

Si tratta del codice che identifica il terzo, inserito direttamente o scelto nella tabella dei terzi.

Questo campo indica il codice dell'indirizzo a cui consegnare.
Le informazioni dettagliate dell'indirizzo sono presentate in una finestra accessibile tramite clic destro sul campo.

  • In creazione, questo campo non è più accessibile non appena si crea una riga di consegna.
     
  • Una volta creata la consegna, questo campo non è modificabile ma è possibile visualizzare, tramite l'opzione clic destro "Indirizzo", le informazioni dettagliate dell'indirizzo. 
    La modifica dell'indirizzo è possibile attarverso il Menù "Indirizzo / Consegna".
  • Prezzo riferimento (campo REFPRI)

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Funzioni accessibili tramite click destro sul riquadro

Cicli modalità scheda

Questo bottone permette di accedere alla modalità scheda.

Rinumerazione operazione

Questo bottone è accessibile se non vi è data di riferimento. Permette di rinumerare l'operazione.

Rinumerazione globale

Questo bottone è accessibile se non vi è data di riferimento. Permette di rinumerare l'insieme delle operazione del ciclo.

Azione deviazione STANDARD

Questo bottone permette di aggiungere o modificare il testo dell'operazione.

Revisione riga
Esclusione riga
Reintegrazione riga

 

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Folder Schedulazione

Presentazione

La schedulazione permette di descrivere per ogni operazione:

  • il tipo di avanzamento di produzione per operazione: nessuno, normale, per intervallo,
  • se si tratta o meno di un'operazione produttiva,
  • il concatenarsi delle operazioni: successiva, parallela, parallela con attesa, ecc ... rispetto ad un'operazione seguente.

Alla validazione del riquadro di schedulazione, il programma verifica la coerenza delle informazioni: all'ultima operazione non devono seguire altre operazioni, non ci devono essere ricicli e deve essere stata dichiarata almeno una operazione produttiva.

Se la schedulazione è corretta, il flag "validata" è posizionato a "si" sulla testata del ciclo che ne autorizzara l'elaborazione.

I bottoni contestuali della Gestione dei Cicli

[Dettaglio Operazione Ciclo]: questo bottone contestuale è proposto con un clic destro su un'operazione nel folder Cicli, qualunque sia la data di riferimento richiesta per la consultazione del ciclo. Questo bottone permette una rappresentazione in modalità scheda ed è organizzata per temi della descrizione di un'operazione. Le informazioni rappresentate sono le stesse presenti sulla riga del riquadro.

[Rinumerazione]: questo bottone contestuale è proposto con un clic destro su un'operazione nel folder "CICLI", se la data di riferimento richiesta per la consultazione del ciclo è nulla. Allora è possibile inserire il nuovo numero che si desidera attribuire all'operazione selezionata.

[Rinumerazione Globale]: questo bottone contestuale è proposto con un clic destro su un'operazione nel folder "CICLI", se la data di riferimento richiesta per la consultazione del ciclo è nulla. Permette di rinumerare tutte le operazioni del ciclo precisando il passo di progressione da applicare tra ogni operazione. La rinumerazione è effettuata sull'insieme delle operazioni, a prescindere dall'operazione dalla quale è stato attivato il bottone.

[Dettaglio Schedulazione]: questo bottone contestuale è proposto con un clic destro su un'operazione nel folder "SCHEDULAZIONE, qualunque sia la data di riferimento richiesta per la consultazione del ciclo. Questo bottone permette una rappresentazione in modalità scheda delle informazioni necessarie alla schedulazione e all'avanzamento dell'operazione. Le informazioni rappresentate sono le stesse presenti sulla riga del riquadro.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Riquadro Schedulazione

  • N° (campo OPENUM)
  • Tipo (campo WSTTYP)
  • Centro di lavoro (campo WST)
  • Descrizione (campo WSTDES)
  • Traguardo (campo DACMST)

Questo parametro permette di definire il tipo di avanzamento di produzione per operazione:

  • No: sull'operazione non si effettua alcun avanzamento manuale,
  • Avanzamento normale: l'operazione viene avanzata normalmente,
  • Intervallo: l'avanzamento dell'operazione implica l'avanzamento automatico di tutte le operazioni precedenti non avanzate, ciò fino alla prima operazione trovata oggetto di un avanzamento normale o essa stessa un limite dell'intervallo.
  • Fase produzione (campo MFGMST)

Quando il codice "fase di produzione" è a "si" per un'operazione, la dichiarazione di produzione (immagazzinamento del prodotto finito) può essere concatenata alla fine dell'inserimento dei tempi.
Per un determinato ciclo, la schedulazione è corretta (ed il ciclo validato) solo se è presente almeno una fase di produzione.

  • Operaz. Seguente (campo NEXOPENUM)

L'operazione successiva permette di collegare le operazioni del ciclo in un ordine di svolgimento logico che descrive il processo operativo.
Questa operazione non inizia necessariamente alla fine dell'operazione in corso: la schedulazione descrive la modalità di successione delle operazioni.

L'operazione successiva deve essere differente dall'operazione elaborata e deve far parte delle operazioni del ciclo trattato.
L'ultima operazione del ciclo deve avere un'operazione successiva a zero.

  • Schedulazione (campo SCDCOD)

La schedulazione determina la maniera in cui si succedono le operazioni di ciclo.
Può assumere i seguenti valori:

  • Successore.
    L'operazione successiva inizia quando l'operazione elaborata è completamente terminata.
  • Accavallamento con attesa = numero di lotti.
    L'operazione successiva può iniziare dopo un lasso di tempo corrispondente ad un numero di lotti prodotti durante l'operazione elaborata.
  • Accavallamento con attesa = tempo.
    L'operazione successiva può iniziare dopo un lasso di tempo uguale ad un determinato tempo di accavallamento.
  • Accavallamento con attesa = quantità.
    L'operazione successiva può iniziare dopo che è stata prodotta una determinata quantità sull'operazione elaborata.
  • Sincronizzazione inizio.
    L'operazione successiva viene sincronizzata per iniziare insieme all'operazione elaborata.
  • Sincronizzazione fine.
    L'operazione successiva viene sincronizzata per terminare insieme all'operazione elaborata.
  • Parallelizza tutte le operazioni dell'ordine.
    L'operazione successiva viene sincronizzata per iniziare insieme alla prima operazione dell'OP.
  • Sincronizzazione conto lavoro.
    Codice utilizzato in maniera automatica quando un'operazione di conto lavoro è ripartita su più ordini fornitore. In questo caso l'operazione viene frazionata e questo codice permette di legare queste differenti componenti di una stessa operazione.
  • Tempi sovrapposti (campo SCDTIM)

Il tempo di accavallamento è accessibile solo se la schedulazione vale "accavallamento con attesa = tempo".
Viene espresso nell'unità di tempo precisata nella testata del ciclo.

  • Qtà sovrapposta (campo SCDQTY)

La quantità di accavallamento è accessibile solo se la schedulazione vale "accavallamento con attesa = quantità".
Viene espessa nell'unità dell'operazione.

L'unità dell'operazione formula il tempo operativo in un'altra unità diversa da quella del prodotto descritto dal ciclo.

Esempio
Un prodotto gestito all'unità può essere oggetto di tre operazioni, senza alcun stock intermedio. Non è utile creare dei semifiniti per ogni fase di produzione:

  • mix: il tempo viene espresso per un lotto conil KG come unità,
  • estrusione: il tempo è una cadenza in metri all'ora,
  • suddivisione: il tempo è espresso in ore per unità.

A questa unità viene associato un coefficiente di conversione tra l'unità di magazzino del prodotto per il quale si stabilisce il ciclo e l'unità dell'operazione.

Le quantità delle operazioni degli ordini di produzione sono espresse nell'unità dell'operazione.

  • N° lotti sovrapposti (campo SCDLOT)

Il numero di lotti di accavallamento è accessibile solo se la schedulazione vale "accavallamento con attesa = numero di lotti".

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Funzioni accessibili tramite click destro sul riquadro

Dettaglio schedulazione

Questo bottone permette di accedere al dettaglio della schedulazione dell'operazione.

 

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Stampe

Di default, le seguenti stampe sono associate alla funzione :

 ROUTING2 : Cicli

 ROUTING : Lista cicli

Ma ciò lo si può modificare tramite parametrizzazione.

Bottoni specifici

Questo bottone permette di avere una visualizzazione grafica sotto forma di Gantt della sequenza delle operazioni.

Questo bottone permette di visualizzare per un ciclo e per una alternativa di ciclo, l'elenco degli articoli che possono essere prodotti con l'aiuto di tale ciclo.

Questo bottone lancia la visualizzazione, sotto forma di grafico o di riquadro, del ciclo multi-livelli.

Barra di menù

Testo / Testo testata

Questo menù permette di indicare un testo sulla testata di ciclo.

Produzione / Consultazioni / Elenco OP

Questa funzione permette di consultare l'elenco degli OP.

Versioni / Alternative

Versioni / Revisione

Versioni / Validazione

Versioni / Gestione

Messaggi di errore

Oltre ai messaggi generici, i seguenti messaggi d'errore possono apparire al momento dell'inserimento :

"Quantità massima < Quantità minima ! ?"

La quantità massima di lancio deve essere maggiore o uguale alla quantità minima di lancio.

"Ciclo non valido alla data indicata (in validazione delle selezioni)"

La data di riferimento indicata non è compresa tra le date di inizio e fine della testata di ciclo. Il ciclo viene visualizzato, ma non è possibile modificare le sue operazioni.

"Ciclo senza operazioni (in visualizzazione del riquadro delle operazioni)"

Per la data di riferimento indicata, il ciclo non presenta nessuna operazione quindi sul riquadro non appare nulla.

"Ciclo non valido alla data indicata: aggiornamento operazioni vietato"

L'inserimento delle operazioni è impossibile se la data di riferimento non è compresa tra le date di validità della testata.

"Data di riferimento non nulla, impossibile creare più operazioni con lo stesso numero (sul numero di operazione)"

Quando si precisa la data di riferimento, appaiono solo le operazioni valide a tale data. Per uno stesso numero di operazione, appare una sola registrazione e non è quindi possibile creare un'altra registrazione per la stessa operazione.

"Operazione presente su un altro intervallo di validità (sull'Indice di sostituizione)"

Quando è indicata la data di riferimento, appaiono solo le operazioni valide a tale data. Alcuni record sono così nascosti. Appare un messaggio se si cerca di creare un'operazione il cui numero e indice esistono in un'altro intervallo di validità.

"Specificare la data di sostituzione dell'operazione sostituita: N°operazione N°indice (sull'Indice di sostituzione)"

Se si crea una operazione già esistente con un indice inferiore, è necessario che la registrazione già esistente abbia una data di sostituzione definita.
Il periodo di validità dell'operazione deve essere compreso nel periodo di validità della testata del ciclo (sulla data di sostituzione)
Se la data di sostituzione è diversa da 0/0/0, deve essere maggiore o uguale alla data inizio di validità della testata e minore o uguale alla data fine di validità della testata se quest'ultima non è infinita.

"La data di sostituzione deve essere successiva alla data di sostituzione dell'operazione sostituita: N°operazione N°indice (sulla data di sostituzione)"

Se, per il numero di operazione elaborata, esiste un'altra operazione con indice di sostituzione inferiore, la data di sostituzione dell'operazione elaborata deve essere superiore alla data di sostituzione dell'operazione che ha un indice inferiore.

"Il sito di collegamento del centro deve essere lo stesso sito a cui è dedicata l'alternativa di ciclo (sui centri di lavoro principale, manodopera e c/lavoro)"

Ogni centro di lavoro è collegato a un centro di carico, che è a sua volta collegato ad un sito specifico. Se l'alternativa elaborata è legata a sua volta ad un sito, quest'ultimo deve essere identico al sito del centro di lavoro.

"Il centro manodopera non deve essere identico al centro principale (sul centro manodopera)"

In fase di inserimento del centro mandopera di una operazione, questo deve essere diverso dal centro di lavoro principale.

"Tipo di centro errato"

Sul centro di lavoro manodopera: Il tipo del centro di lavoro manodopera deve assolutamente essere manodopera.
Sul centro di lavoro di conto lavoro: Il centro di lavoro conto lavoro deve essere di tipo conto lavoro.

SEEWARNING  Verificare che i tempi (setup, operativo o cadenza) siano ancora corretti (sull'unità di gestione e l'unità operazione)

Quando si ha un cambio di unità, tale avviso permette di verificare la coerenza dei tempi già inseriti.

"Unità di gestione per lotto: unità operativa obbligatoria (sull'unità operazione)"

Se si sceglie di esprimere i tempi per lotto, è necessario indicare l'unità dell'operazione per specificare che i tempi sono indicati per una determinata quantità, espressa in tale unità.

"Unità di gestione per lotto: quantità di base nulla (sulla quantità di base)"

Se si sceglie di esprimere i tempi per lotto, è necessario indicare la quantità di base per specificare che i tempi sono indicati per la quantità specificata, espressa nell'unità di operazione.

"XXX: non un articolo strumento"

L'articolo inserito nel campo strumento deve essere della categoria strumenti.

"Centro conto lavoro: non è un centro di conto lavoro (sul centro di lavoro di conto-lavoro)"

Il tipo di centro di lavoro di conto lavoro deve essere assolutamente di conto lavoro.

"Se il conto lavoro è strutturale, il centro di lavoro principale deve essere di tipo conto lavoro (sul codice conto lavoro)"

Un codice conto lavoro al valore " strutturale " indica che l'operazione elaborata è sempre una operazione di conto lavoro. Il centro di lavoro principale ha obbligatoriamente un tipo di conto lavoro.

"Se il conto lavoro è attivato, è obbligatorio l'articolo in c/lavoro! (sul codice conto lavoro)"

Questo messaggio appare se è stata richiesta una modifica sul codice di conto lavoro in modo che possa passare ai valori " strutturale " o " congiunturale " e se l'articolo di conto lavoro non è stato indicato.

"Una operazione non può essere la sua successiva (sul numero di operazione successiva)"

Una determinata operazione non può essere uguale all'operazione successiva.

"L'operazione successiva deve far parte delle operazioni di tale ciclo (sul numero di operazione successiva)"

Il numero dell'operazione successiva deve essere un numero scelto tra quello delle operazioni presenti nel riquadro delle schedulazioni.

"Occorre almeno una operazione produttiva!"

Una delle operazioni presenti nel riquadro delle schedulazioni deve avere il flag " produzione " a Si.

"Almeno una operazione non deve avere operazioni successive (è necessaria un'ultima operazione)"

Una delle operazioni presenti nel riquadro delle schedulazioni deve aver il campo Operazione successiva a zero.

"Almeno un'operazione non deve essere seguita da un'altra operazione (serve una e solo una ultima operazione)"

Una e una sola delle operazioni presenti nel riquadro delle schedulazioni deve avere il campo Operazione successiva a zero.

"Schedulazione errata: verificare la coerenza dei numeri delle operazioni successive!"

Questo messaggio appare in seguito al controllo di riciclo tra le varie operazioni.

Almeno un OP in corso utilizza questo ciclo. Continuare le modifiche?

Questo messaggio è indicativo. Compare se è già stato effettuato un avanzamento di produzione su un OP che coinvolge il ciclo che si desidera modificare.

 

Tabelle utilizzate

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione