Stock > Flussi entrata/uscita > Entrate diverse 

Questa funzione permette di generare delle distinte di entrata in stock multi-articoli per un determinato sito.

Tramite questa funzione è possibile in particolare far entrare dello stock su ubicazioni di tipo «in attesa di sistemazione»; questo stock sarà successivamente sistemato nella sua ubicazione definitiva tramite piano di sistemazione.

SEEREFERTTO Una funzione Entrate diverse è anche disponibile in modalità VT. Accessibile da un terminale RF, permette di creare dei movimenti di entrate diverse, di generare le distinte e di lanciare automaticamente la stampa delle etichette.

Prerequisiti

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione

Gestione videata

L'inserimento di una distinta d'entrata diversa si effettua su una videata unica. La presentazione della distinta dipende dalla transazione scelta.

Se è parametrizzata una sola transazione, non viene proposta alcuna scelta all'entrata nella funzione. In caso contrario, si apre una finestra per presentare l'elenco delle transazioni che è possibile utilizzare. (La scelta può anche essere limitata mediante codici di accesso).

Testata

Presentazione

A seconda della parametrizzazione della transazione scelta, è possibile associare alla distinta di entrata un codice movimento, un codice commessa e un codice famiglia.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Il sito deve essere definito con il flag Stock attivo per autorizzare la catalogazione di un articolo.

Nel caso di una ricerca, la finestra di selezione propone gli articoli referenziati nella tabella articolo-sito.

  • Movimento (campo VCRNUM)

Il tipo di movimento, il numero di movimento ed il numero di riga movimento servono ad identificare l'origine dei movimenti di stock:

  • Il ricevimento fornitore,
  • la consegna cliente,
  • l'ordine di produzione,
  • il movimento di entrata.
  • Descrizione (campo VCRDES)

Si tratta della descrizione del documento.

  • Data registraz.ne (campo IPTDAT)

Si tratta della data utilizzata per contabilizzare il movimento. Viene inizializzata con la data del giorno e può essere reimpostata ad una data anteriore, a condizione che si trovi in un periodo aperto del calendario contabile.

SEEINFO Non è possibile inserire una data successiva alla data del giorno.

Famiglia di movimento, inizializzata dalla famiglia movimento della transazione utilizzata.
Si tratta di un'informazione statistica registrata nel giornale di magazzino al momento della registrazione dei movimenti di entrata. Questa famiglia movimento proviene dalla tabella diversa N°9. Il valore fornito nella parametrizzazione della transazione corrisponde ad un valore di default che è possibile o meno visualizzare e/o modificare a seconda della parametrizzazione della transazione (campo inserito, visualizzato, nascosto).

Si tratta del riferimento della trattativa per la quale si inseriscono le informazioni.
Questo campo non è controllato in tabella:

  • in una richiesta di offerta, questo campo viene proposto a blank,
  • in un ordine di acquisto, questo campo può essere inizializzato di default con il riferimento Trattativa della riga precedente o con quello della richiesta di offerta considerata.

Si potrà inserire un codice libero o un codice commessa definito nell'oggetto Trattative del modulo CRM. In quest'ultimo caso, l'utente dispone di due possibilità per inserire un tale codice:

  • Il primo menù contestuale Selezione permette di selezionare una commessa attraverso una lista di selezione che comprende tutte le commesse definite nell'oggetto Trattative,
  • il secondo menù contestuale Trattative permette di accedere direttamente all’oggetto Trattative, e di effettuarne una selezione a seconda delle abilitazioni utente.

Se l'ordine proviene da un fabbisogno che dispone di un codice trattativa, il codice trattativa dell'ordine verrà inizializzato con tale codice.

  • Deposito (campo WRHE)

La presenza di questo campo è sottomessa al codice attività WRH.
Deposito del movimento, proposto di default su tutte le righe del documento.
Va indicato se è stato definito come obbligatorio a livello della transazione di inserimento.
Viene alimentato in priorità con il deposito definito per l'utente. In mancanza di parametrizzazione a livello dell'utente, viene inizializzato con il deposito definito di default, per questo tipo di movimento, a livello del sito.

  • Ubicazione corridoio (campo SRGLOCDEF)

Nel caso in cui la transazione di inserimento autorizzi il ricevimento a corridoio (parametro attivato nella parametrizzazione della transazione), appare un campo « ubicazione corridoio », nella testata dellla distinta di entrata, che permette l'inserimento di un'ubicazione di tipo corridoio, ubicazione che verrà riportata di default come ubicazione di entrata su ogni riga della distinta . L'ubicazione a corridoio inserita deve obbligatoriamente essere collegata al deposito, quando questo è indicato.

Richiamo: Un'ubicazione a corridoio corrisponde ad un'ubicazione di tipo « in attesa di sistemazione ». Autorizza l'entrata di stock le cui caratteristiche di lotto, sotto lotto, matricola non sono necessariamente identificate immediatamente. Questo tipo di entrata permette di ricevere rapidamente della merce per identificarla e sistemarla dettagliatamente più tardi nello stock. Questa sistemazione si effettua tramite la funzione di Piano di Sistemazione.

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Folder Righe

Presentazione

La presentazione di una riga di distinta di entrata è definita dalla parametrizzazione della transazione utilizzata, folder Stock / blocco Distinta.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Riquadro

Occorre inserire il codice dell'articolo da far entrare.
Sul campo Articolo, tramite bottone contestuale, è possibile accedere alla descrizione delle principali regole di gestione dell'articolo (bottone "Dati di gestione") ed all'elenco delle unità definite per l'articolo con le loro relative modalità di gestione (bottone "Unità").

  • Descrizione articolo (campo ITMDES1)

Si tratta della descrizione inserita sulla scheda articolo. Questa descrizione viene trasmessa dalla fattura di vendita verso la fattura di acquisto nel caso di una fatturazione intra-società. Quando la fattura proviene da un altro documento, verrà eredidata la descrizione standard della riga di origine.
SEEINFO A partire da questo campo, è possibile accedere tramite tunnel alla scheda articolo.

A seconda della parametrizzazione della transazione, è possibile effettuare il movimento di entrata in unità di confezionamento, da scegliere nell'elenco delle unità definite per l'articolo, o soltanto in unità di magazzino.

E' comunque possibile far entrare una stessa riga di distinta in più unità differenti.
Occorre per fare ciò dettagliare la riga sulla finestra "Inserimento dettaglio delle quantità": questa finestra si apre automaticamente se mancano delle informazioni di stock a fine inserimento riga.
In caso contrario, occorre aprirla con tasto destro sulla riga di distinta. Se si ripartisce una riga di entrata su più unità diverse, il campo corrispondente della riga di documento viene alimentato con il carattere $.

  • Quantità (campo QTYPCU)

Si tratta della quantità espressa in unità UOM.

  • Coeff. UC-UM (campo PCUSTUCOE)

Si tratta del coefficiente di conversione tra l'unità di espressione di una quantità e l'unità di magazzino dell'articolo corrispondente.

 

  • Quantità UM (campo QTYSTU)

 

  • Deposito (campo WRH)

La presenza di questo campo è sottomessa al codice attività WRH.
Viene alimentato con il deposito presente in testata documento.

  • Rimane modificabile se questo campo è parametrizzato come inseribile a livello della transazione di inserimento.
    Quando è indicato, il deposito verrà alimentato in automatico sulle righe di dettaglio stock e non sarà modificabile.
  • Non è modificabile quando la transazione di inserimento è parametrizzata per una gestione mono-deposito. Il deposito in testata è allora obbligatorio e non è inseribile sulle righe di documento né sulle righe di dettaglio stock.

    Per gestire il multi-deposito e far entrare una stessa riga di distinta su più depositi differenti, è necessario, a livello della transazione di inserimento, parametrizzare il deposito-riga come inseribile. Il frazionamento di una stessa riga su più depositi avviene grazie alla finestra Inserimento dettagliato delle quantità accessibile da clic destro.
    Quando una riga di entrata è ripartita su più depositi, questo campo è alimentato, sulla riga della distinta, con il carattere '$'.

SEEINFO Il deposito inserito sulla riga è prioritario sul deposito inserito in testata.

  • Stato (campo STA)

Lo stato di stock permette di definire se un articolo è:

  • A: Accettato
  • Q: In attesa di Controllo Qualità
  • R: Rifiutato
    Un sotto-stato di due caratteri alfanumerici permette di qualificare più in dettaglio lo stato.
    Esempio:
  • SD: Scarto da distruggere
  • RF: Reso fornitore

Lo stato assegabto all'entrata in stock è inseribile: dipende da una parte dalla regola di gestione dell'articolo (vedere il folder "Gestione" della categoria articolo alla quale l'articolo in corso appartiene) per il tipo movimento "Entrata diversa" e per il codice movimento previsto dalla transazione se esiste. Può essere parametrizzato uno stato di default sulla regola di gestione.

Dall'altra, se l'articolo è gestito in controllo qualità modificabile (vedere la scheda Articolo, folder "Fornitori", blocco Qualità), il sistema propone forzatamente di far entrare lo stock in stato di tipo Q*, ma l'utente ha la libertà di far entrare lo stock in stato A* o R*, a seconda di quanto autorizzato sulla regola di gestione.

Infine, se l'articolo è gestito in controllo qualità non modificabile, il sistema propone forzatamente di far entrare lo stock in stato di tipo Q* e l'utente non ha la libertà di far entrare lo stock in stato A* o R*.

In tutti i casi, l'elenco degli stati autorizzati dalla combinazione della regola di gestione e dalla modalità di gestione del controllo qualità per l'articolo è disponibile con tasto destro sul campo Stato.

E' possibile comunque far entrare una stessa riga di distinta in più stati differenti. Occorre per fare ciò dettagliare la riga sulla finestra "Inserimento dettaglio delle quantità": questa finestra si apre automaticamente se mancano delle informazioni di stock a fine inserimento riga. In caso contrario, occorre aprirla con tasto destro sulla riga di distinta.
Se una riga di entrata è ripartita su più stati diversi, il carattere $ appare nel campo Stato della riga documento.


  • Tipo ubicazione (campo LOCTYP)

I tipi di ubicazioni servono a codificare le ubicazioni dei magazzini a seconda delle loro caratteristiche di immagazzinamento: dimensioni, stati autorizzati, vincoli tecnici, ecc...
Sono associati agli articoli per sito (o agli articoli per deposito quando si gestiscono i depositi), permettendo così di raggruppare geograficamente gli articoli con caratteristiche assimilabili.
A seconda dalla parametrizzazione della transazione di stock, il tipo di ubicazione dell'articolo viene proposto di default e può essere modificato nell'inserimento dei movimenti.

SEEINFO Quando si gestiscono i depositi, l'inserimento di un tipo di ubicazione è solo possibile quando esiste almeno un'ubicazione associata al tipo ed al deposito inserito.

  • Ubicazione (campo LOC)

A seconda della parametrizzazione della transazione di entrata diversa, le informazioni relative alle ubicazioni possono essere o meno modificabili a livello della riga di distinta di entrata.
In compenso, in tutti i casi, questi campi sono accessibili a livello dell'inserimento dettagliato della riga di distinta, a condizione che l'articolo sia gestito su ubicazione. Se un articolo non è gestito su ubicazione, l'inserimento dettagliato dell'entrata non propone i campi tipo ubicazione e ubicazione.

L'ubicazione di magazzino viene alimentata automaticamente in funzione del tipo di ubicazione se specificata, altrimenti viene proposta l'ubicazione di default definita nella scheda Articolo-deposito, se si gestiscono i depositi, o nella scheda Articolo-sito.
Tale valore può poi essere modificato.

SEEINFOQuando si gestiscono i depositi, è possibile inserire solo un'ubicazione collegata al deposito indicato.

E' comunque possibile far entrare una stessa riga di distinta su più ubicazioni diverse. Occorre per fare ciò dettagliare la riga sulla finestra Inserimento dettaglio delle quantità: questa finestra si apre automaticamente se mancano delle informazioni di stock a fine inserimento riga. In caso contrario, occorre aprirla con tasto destro sulla riga di distinta. Se una riga di entrata è ripartita su più tipi ubicazione e/o ubicazioni diverse, i relativi campi della riga documento sono alimentati con il carattere $.

  • Lotto forn. (campo BPSLOT)

Il numero di lotto fornitore può essere inserito a titolo informativo nei movimenti di entrata.
Viene mantenuto nel file stock, in corrispondenza del numero di lotto interno, assicurando così la tracciabilità della provenienza delle merci.
Può essere visualizzato a video a titolo informativo nelle transazioni di uscita di stock.

se l'articolo viene gestito per lotto e se si tratta di un nuovo lotto inserito manualmente, è possibile durante un'entrata indicare il lotto del fornitore origine se è conosciuto (nessun controllo particolare viene effettuato su questa informazione).

Una finestra di selezione permette di scegliere un lotto fornitore tra quelli conosciuti (oggetto di un'entrata).

E' inoltre possibile far entrare una stessa riga di distinta su più lotti fornitore diversi. Occorre per fare ciò dettagliare la riga sulla finestra "Inserimento dettaglio delle quantità": questa finestra si apre automaticamente se mancano delle informazioni di stock a fine inserimento riga. In caso contrario, occorre aprirla con tasto destro sulla riga di distinta. Se una riga di entrata è ripartita su più lotti fornitore diversi, il carattere $ appare nel campo corrispondente della riga documento.

  • Lotto (campo LOT)

  • Se un articolo non è gestito per lotto, le colonne Lotto e Lotto fornitore non saranno accessibili.
  • Se l'articolo è gestito per lotti, possono avverarsi diversi casi in funzione della regola di gestione dei lotti associata al movimento di tipo Entrata diversa ed in funzione della regola di gestione dei lotti dell'articolo.

    Se un articolo è gestito a lotto obbligatorio o facoltativo, l'accesso al campo lotto dipende da una parte dalla parametrizzazione della transazione di reso utilizzata, ma anche dalla regola di gestione Entrata diversa definita nella categoria dell'articolo o nelle regole di gestione stock.

    Infatti, si può precisare a questo livello che il lotto è:

    - non inserito,
    - in inserimento Libero,
    - deve essere obbligatoriamente un nuovo lotto.

Sarà possibile comunque attribuire al lotto un valore di default. In questo caso sono proposte più scelte. Non inizializzare mai il lotto o inizializzarlo con il numero del documento (l'inizializzazione con il numero documento non è visibile durante l'inserimento se il numero distinta viene attribuito automaticamente alla creazione, corrisponde al valore blank). Se non si inserisce un numero di lotto nel campo lotto, il numero documento sarà scritto nel lotto alla registrazione della distinta. Si potrà anche scegliere di inizializzare il lotto interno con il lotto fornitore inserito in precedenza.

Al termine dell'inserimento, se non è stato indicato alcun numero lotto, possono presentarsi diversi casi:

  • sia la regola di gestione del movimento attribuisce il numero documento,
  • sia il sistema utilizzerà il contatore lotto dell'articolo per attribuire un nuovo numero lotto.

Caso particolare degli articoli gestiti in lotto facoltativo: questo tipo di articolo autorizza l'inserimento del lotto a blank. In questo caso, occorre precisarlo in inserimento sul campo lotto richiamando la funzione accessibile con tasto destro in questo contesto Lotto nullo (il non inserimento di un codice lotto non è sufficiente). In queste condizioni, alla registrazione del documento, i contatori o il numero documento non saranno utilizzati. Questa modalità di gestione è quindi incompatibile con una regola di gestione che non autorizza l'inserimento del numero lotto interno.

Il riquadro sottostante ricapitola l'impatto della parametrizzazione della regola di gestione sul tipo movimento Entrata diversa  in gestione lotto obbligatorio durante l'inserimento di un'entrata. Nel caso del lotto facoltativo, si disporrà di una funzione supplementare con un clic destro sul campo lotto che permette di specificare che si intende registrare un lotto nullo.

Inserimento lotto

No

Libero

Nuovo lotto

Lotto di default

Nessuno

Nessun inserimento sulla riga o nella finestra di dettaglio stock.

Attribuzione automatica secondo contatore (*).

Selezione su tutti i lotti.

Funzione Info lotto

Nessuna inizializzazione.

Inserimento libero.

Funzione « numero contatore lotto successivo. »

Se lotto non indicato, attribuzione di un codice lotto secondo il contatore lotto in fase di creazione della riga.

Nessuna selezione

Funzione Info lotto

Nessuna inizializzazione.

E' possibile inserire un codice lotto a condizione che non esista già per l'articolo

Funzione numero contatore lotto successivo.

Se lotto non indicato, attribuzione di un codice lotto a seconda del contatore lotto alla creazione della riga

N° documento

Nessun inserimento sulla riga o in dettaglio.

Attribuzione automatica secondo N° documento.

Selezione su tutti i lotti esistenti dell'articolo

Funzione Info lotto

Nessuna inizializzazione se contatore documento automatico

Inserimento libero.

Funzione « numero contatore lotto successivo. »

Se lotto non indicato attribuzione N° documento

Nessuna selezione.

Funzione Info lotto.

Nessuna inizializzazione se contatore documento automatico.

E' possibile inserire un codice lotto a condizione che non esista già per l'articolo.

Funzione numero contatore lotto successivo.

Se lotto non indicato attribuzione N° documento 

Lotto fornitore

Nessun inserimento sulla riga o nella finestra di dettaglio stock.

Attribuzione automatica del codice lotto fornitore nel campo lotto

Selezione di tutti i lotti esistenti dell'articolo

Funzione Info Lotto

Inizializzazione con il codice lotto fornitore

E' possibile inserire qualsiasi valore

Funzione « Numero contatore lotto successivo »

Se lotto non indicato, attribuzione di un codice lotto a seconda del contatore lotto alla creazione della riga

Nessuna selezione dei lotti dell'articolo

Funzione Info Lotto

Inizializzazione con il codice lotto fornitore

E' possibile inserire un codice lotto a condizione che non sia già esistente per l'articolo.

Funzione «Numero contatore lotto successivo»

Se lotto non indicato, attribuzione di un codice lotto a seconda del contatore lotto alla creazione della riga

(*) L'attribuzione di un lotto tramite contatore si effettua nel seguente modo: Il sistema utilizza il contatore lotto associato all'articolo.

Sul campo Lotto, si ha accesso ai seguenti bottoni via clic destro:

  • Selezione: permette di selezionare un numero lotto tra l'elenco dei lotti dichiarati sul sito. Se l'articolo è gestito per lotto e sotto-lotto, anche i sotto-lotti appariranno nella finestra di selezione. La scelta di un lotto e di un sotto-lotto da alimentare le zone lotto e sotto-lotto.
  • Info Lotto: permette d'identificare il modo in cui sarà calcolato il lotto, quando quest'ultimo non è attribuito: Lotto a blank, Contatore di lotto o numero di documento.

E' comunque possibile inserire una stessa riga di distinta più lotti diversi. Occorre per fare ciò dettagliare la riga sulla finestra "Inserimento dettaglio delle quantità": questa finestra si apre automaticamente se mancano delle informazioni di stock a fine inserimento riga. In caso contrario, occorre aprirla con tasto destro sulla riga di distinta. Se si ripartisce una riga di entrata su più lotti diversi, il campo corrispondente della riga di documento viene alimentato con il carattere $.

  • N. (campo NBSLO)

Se l'articolo è gestito per lotto e sotto-lotto, durante un'entrata occorre precisare il numero di sotto-lotto associato al lotto interno. Questo inserimento è facoltativo a livello della riga distinta poiché può essere necessario ripartire un lotto in più sotto-lotti.
Di default, il sistema propone il sotto-lotto numero 00001 se non esiste ancora numero di sotto-lotto per il lotto in corso di inserimento. In caso contrario, il numero di sotto-lotto successivo viene proposto incrementando l'ultimo sotto-lotto.
Potrà succedere in alcuni casi che il sistema non proponga un nuovo sotto-lotto perché l'ultimo sotto-lotto corrisponde ad una stringa di caratteri non incrementabili (Es. 'AAAAA').
Nonostante tutto, si avrà la possibilità di inserire un codice sotto-lotto non corrispondente al sotto-lotto proposto. Si potrà eventualmente inserire un sotto-lotto già attribuito al lotto.

E' possibile a livello della riga distinta di entrata inserire un numero di sotto-lotti. Se si inserisce un numero maggiore di uno, il sistema calcola automaticamente i sotto-lotti da attribuire a partire dal codice sotto-lotto inserito (in questo caso la finestra di dettaglio stock si aprirà automaticamente per far validare la ripartizione calcolata dal sistema).
Il numero di « Sotto-lotto fine » verrà allora visualizzato.
Se nelle due colonne di Sotto-lotto è presente un $, significa che i sotto-lotti indicati a livello del dettaglio stock non sono consecutivi. Al livello della riga di dettaglio, si avrà la possibilità di definire tanti sotto-lotti quante unità di magazzino.

Se viene richiesto un solo sotto-lotto, il numero di Sotto-lotto fine sarà uguale al numero di Sotto-lotto inizio.

Sul campo Sotto-lotto si ha la possibilità con tasto destro di calcolare il numero di Sotto-lotto successivo incrementando l'ultimo Sotto-lotto conosciuto tramite la funzione Nuovo.

  • S/lotto (campo SLO)

 

  • S/lotto fine (campo SLOF)

 

  • Matricola (campo SERNUM)

Se l'articolo è gestito per matricole in entrata/uscita o solo in uscita, occorrerà indicare obbligatoriamente, prima di registrare il documento, una o più matricole in funzione della quantità entrata (questo inserimento è obbligatorio solo nella finestra di dettaglio stock). Verrà effettuato un controllo per verificare che il numero inserito non sia già in stock (una matricola è considerata come unitaria e non frazionabile).

Quando si fanno entrare più matricole a stock, la matricola fine contiene l'ultimo numero della serie, a patto che i numeri siano consecutivi. Altrimenti il carattere $ sarà visualizzato nei due campi "Matricola Inizio" e "Matricola Fine" per specificare che le matricole entrate non sono consecutive. Occorre accedere alla finestra dettaglio stock per visualizzare l'insieme delle matricole entrate per una riga di documento.

  • Serie fine (campo SERNUMF)

Se l'articolo è gestito per matricole in entrata/uscita o solo in uscita, occorrerà indicare obbligatoriamente, prima di registrare il documento, una o più matricole in funzione della quantità entrata (questo inserimento è obbligatorio solo nella finestra di dettaglio stock). Verrà effettuato un controllo per verificare che il numero inserito non sia già in stock (una matricola è considerata come unitaria e non frazionabile).

Quando si fanno entrare più matricole a stock, la matricola fine contiene l'ultimo numero della serie, a patto che i numeri siano consecutivi. Altrimenti il carattere $ sarà visualizzato nei due campi "Matricola Inizio" e "Matricola Fine" per specificare che le matricole entrate non sono consecutive. Occorre accedere alla finestra dettaglio stock per visualizzare l'insieme delle matricole entrate per una riga di documento.

  • Identificativo 1 (campo PALNUM)

Questo campo libero permette di inserire ogni informazione complementare.

  • Identificativo 2 (campo CTRNUM)

Questo campo indica il primo identificativo registrato.

  • Prezzo (campo PRI)

 

  • Prezzo ordine (campo PRIORD)

Questo campo è modificabile a livello della riga documento e/o della riga dettaglio a seconda della parametrizzazione della transazione utilizzata. Si tratta dell'importo unitario per unità di magazzino che può essere utilizzato per valorizzare lo stock (se il metodo di valorizzazione per l'entrata diversa in corso è Prezzo Ordine).

Il metodo di valorizzazione degli stock è definito per categoria di articolo o per categoria articolo/sito. Può essere parametrizzato per tipologia di movimento entrata e codice movimento.

  • Desc. movimento (campo MVTDES)

Questo campo contiene la descrizione del movimento di stock.

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Funzioni accessibili tramite click destro sul riquadro

Inserimento dettaglio quantità

Questa funzione permette di accedere alla finestra di dettaglio stock che permette di precisare delle informazioni di stock che non sono state inserite sulla riga di documento, o di procedere alle ripartizioni necessarie (con degli stati diversi, su ubicazioni diverse...). Questa funzione è accessibile per una riga di reso solo se i movimenti di stock non sono stati ancora registrati. Se i movimenti di stock sono stati registrati, occorrerà utilizzare la funzione di Modifica entrate descritta più avanti nel documento.

Info lotto

Permette di visualizzare le informazioni del lotto.

Complemento LOTTO

Questa funzione è accessibile su una riga di documento, solo per gli articoli gestiti per lotto fino a quando l'entrata in stock non è stata effettuata (E' sempre accessibile tramite finestre di dettaglio stock in creazione o modifica). Permette di specificare alcune caratteristiche obbligatorie del lotto (secondo la parametrizzazione del lotto: scadenza...) e alcune caratteristiche puramente informative parametrizzabili (zone utenti del lotto).

Modifiche entrate

Questa funzione permette di modificare i movimenti di stock che sono stati effettuati alla registrazione di un'entrata. Questa funzione è molto simile alla funzione di Inserimento dettaglio quantità disponibile alla registrazione di un movimento di stock su una linea di documento.

Questa funzione è disponibile solo a partire da una situazione stabile. Ciò significa che non si deve essere in modifica sulla distinta (il bottone Registra deve essere disattivato).

Alla registrazione di una modifica, i movimenti origine sono annullati da movimenti "storno" nel giornale di magazzino e nuovi movimenti stock corrispondenti alla correzione vengono registrati alla data dei movimenti origine.

Questa funzione permette di modificare tutte le informazioni di stock inserite e di eliminare eventualmente una riga di documento.
SEEREFERTTO Per maggiori informazioni su questa funzione vedere Modifica delle entrate.

Stock per sito

 

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Barra di menù

Opzioni / Transazione

Questo bottone permette di visualizzare la parametrizzazione della transazione di entrata in stock utilizzata.

Opzioni / Sezioni analitiche

Questo bottone permette di consultare ed eventualmente modificare le sezioni analitiche collegate alla testata di distinta entrata in stock.

Messaggi di errore

Non esistono messaggi di errore ad eccezione di quelli generici.

Tabelle utilizzate

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione