- alla creazione di un bene tramite immobilizzazione delle spese, a partire da quella delle spese collegate,
- alla creazione di un bene non collegato a delle spese, a partire dal coefficiente di deducibilità a lui applicato.
Richiamo:
Il diritto alla deducibilità ed alle regolarizzazioni riguardano tutti i soggettis (totali o parziali).
Sono calcolati a partire da un coefficiente di deducibilità che deve essere determinato anche se l'azienda è esente totalmente. Tale coefficiente corrisponde al prodotto dei 3 coefficienti seguenti (arrotondati ciascuno per eccesso al 2°decimale):
1/ Il coefficiente di assoggettamento.
Esprime la proporzione di utilizzo di questa spesa a delle operazioni imponibili.
2/ Il coefficiente di tassabilità
Traduce il principio secondo il quale, nell'ambito delle operazioni imponibili, può essere dedotta solo l'imposta che grava su beni o servizi utilizzati in operazioni che hanno diritto alla deducibilità.
Il suo valore è definito per il settore di attività al quale è assegnata la spesa. Può essere determinata in maniera forfettaria dall’istante in cui il bene viene utilizzato sia a per la realizzazione di operazioni che danno diritto a deducibilità che per la realizzazione di operazioni che non danno diritto a deducibilità, sia questo utilizzato o meno anche per la realizzazione di operazioni non imponibili. In questo caso, corrisponde al tradizionale "prorata di deducibilità" così come riportato nelle vecchie disposizioni relative alla regolarizzazione IVA.
3/ Il coefficiente di ammissione
Esprime la proporzione massima di imposta che la regolamentazione autorizza un assoggettamento da dedurre su una tale spesa.
Il diritto alla deducibilità esercitato inizialmente poò essere rivisto attraverso diverse regolarizzazioni applicate al bene. Queste regolarizzazioni sono di due tipi:
Questa funzione permette l'attuazione delle elaborazioni di regolarizzazioni globali IVA, elaborazioni che permettono ad ogni società francese di effettuare le regolarizzazioni legate al verificarsi di eventi che rimettono in discussione il diritto all'esenzione.
Tali regolarizzazioni corrispondono alla somma delle regolarizzazioni annuali che avrebbero dovuto intervenire fino al termine del periodo di regolarizzazione se la situazione, così come risulta dal relativo evento, non fosse cambiata.
Queste elaborazioni sono da attuare prima di quella di regolarizzazione annuale IVA.
Le modifiche indotte da queste regolarizzazioni globali vertono sui coefficienti di riferimento futuri, non vengono quindi considerate dal calcolo della regolarizzazione annuale dovuta a fronte dell'anno nel corso del quale sono avvenute queste regolarizzazioni globali.
Vengono considerate:
--> in fase di calcolo delle regolarizzazioni annuali a partire dall'anno successivo
--> in fase di calcolo delle regolarizzazioni globali ulteriori, comprese quelle che sarebbero intervenute durante l'anno in corso.
Eventi che comportano una regolarizzazione globale:
Nell'elaborazione vengono considerati i soli beni:
- la cui durata residua di regolarizzazione è maggiore o uguale a 0,
- il cui tipo di possesso è In proprietà o In concessione,
- la cui natura contabile COGE o IAS è Cespite in servizio; può anche trattarsi di beni la cui natura è Cespite in corso se il parametro REGENCOURS- Cespiti in corso: regolarizzazione IVA ? vale Si,
- non oggetto di un disinvestimento effettivo,
- non oggetto di una regolarizzazione annuale di IVA
- il cui coefficiente di assoggettamento è diverso da 0.
I beni ad utilizzo misto (assegnati a più settori di attività), identificati dalla forzatura del loro coefficiente di tassabilità, vengono anch'essi esclusi dall'elaborazione di regolarizzazione legata alla modifica del coefficiente di tassabilità.
L'elaborazione si applica alle valorizzazioni COGE e, se il parametro REGVATIAS -Riferimento IAS : regolarizzazione IVA ? vale Si, alle valorizzazioni IAS/IFRS.
Il dettaglio dell'elaborazione ed alcuni esempi vengono forniti più avanti nella Descrizione dell'elaborazione.
Richiamo: il periodo durante il quale una regolarizzazione IVA può essere constatata è determinato automaticamente in funzione del Tipo di tassa e della Data di riferimento di regolarizzazione di IVA (in generale la data di acquisto del bene). Per i beni il cui Tipo di tassa è BPTF (Bene passibile della Tassa Foncière) acquisito a partire dal 01/01/1996, il periodo di regolarizzazione è di 20 anni. Negli altri casi, il periodo di regolarizzazione è fissato a 5 anni.
Altre elaborazioni di regolarizzazione globale avvengono automaticamente al termine del verificarsi dei seguenti eventi:
- Cessione o apporto di un bene assoggettato - o meno - all'IVA sul prezzo totale
- Trasferimento di un bene tra settori di attività distinti.
Riferirsi alla documentazione di Implementazione
Questa funzione è costituita:
La modalità di gestione di questa finestra è comune a tutte le elaborazioni di massa che è possibile applicare ai beni.
In un primo momento occorre effettuare la parametrizzazione dell'elaborazione o richiamare, tramite il bottone , una parametrizzazione esistente, memorizzata precedentemente sotto un codice Memo.
La parametrizzazione dell'elaborazione consiste:
- Nell'indicare le opzioni dell'elaborazione. Di default, l'elaborazione viene effettuata in Simulazione e genera una Tracciadettagliata che presenta, all'occorrenza, il valore dei criteri della selezione, i differenti parametri applicati in fase di esecuzione dell'elaborazione e, per ogni bene aggiornato: il valore del vecchio e del nuovo coefficiente, l'importo IVA, il richiamo del periodo e della durata residua di regolarizzazione, l'importo di regolarizzazione ed il valore di bilancio.
- Nel selezionare la società,ed eventualmente i siti nei quali sono presenti i beni.
- Nell'indicare i parametri legati alla regolarizzazione globale.
- Nell'effettuare per l'elaborazione collegata alla modifica del coefficiente di ammissione, una selezione dei beni coinvolti.
Osservazione: quando la parametrizzazione di un'elaborazione è terminata, è possibile memorizzarla sotto un codice identificativo grazie al bottone. Potrà essere richiamata all'occasione di un ulteriore regolarizzazione.
Dopo aver effettuato la parametrizzazione, è possibile:
Presentazione
La testata contiene le opzioni dell'elaborazione e permette di selezionare la o le società e i siti in cui sono referenziati i beni da elaborare.
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
Opzioni
| Questa casella è contrassegnata di default. Indica che l'elaborazione avviene in modalità simulazione. In questo caso, i controlli e le elaborazioni sono effettuate, ma nessuna modifica del database è registrata. |
| Questo flag è accessibile unicamente quando una o più stampe sono associate all'elaborazione di massa. In questo caso, l'attivazione di questo flag permette di produrre queste stampe. |
| L'attivazione di questo flag permette di ottenere, al termine dell'elaborazione, un resoconto dettagliato dell'elaborazione effettuata. Quando non è attivo, viene prodotto soltanto un resoconto sintetico. |
Riquadro Selezione Società
| Help comune all'insieme delle elaborazioni di massa. L'attivazione di questa casella permette di selezionare la società sulla quale deve vertere l'elaborazione. |
| Codice di identificazione della società. |
Riquadro Selezione Sito
| Questa casella da contrassegnare viene attivata affinché il sito venga preso in considerazione dall'elaborazione. Dopo aver selezionato una società, tutti i siti finanziari ad essa collegata vengono, di default, selezionati. |
| Codice di identificazione della società alla quale il sito è collegato. |
| Codice di identificazione del sito. |
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Osservazione: la consultazione e la stampa dei file traccia è possibile in qualsiasi momento attraverso la richiesta di stampa del codice stampa ATRACE Stampa file di traccia, ottenuta dalla funzione Supervisore del menù Stampe/ Stampe gruppo.
Questi riquadri visualizzano, da una parte, l'elenco delle società gestite per le quali l'utente è abilitato e, dall'altra, l'elenco dei siti corrispondenti a queste società e per cui l'utente è abilitato.
Quando il parametro società ACCPERCTL - Controllo periodi contabilità(capitolo AAS, gruppo CPT) ha come valore Si, la società non appare nell'elenco se almeno uno dei suoi contesti non è sincronizzato con la suddivisione esercizio/periodi della contabilità. E' necessario, in questo caso, lanciare l'elaborazione diSincronizzazione dei contesti.
La situazione di non sincronizzazione di un contesto è visibile a livello delloStato dettagliato dei contesti,folder Calcolo (il campo Tipo di modifica ha come valore: CNX ed il campo Parametro modificato ha come valore: DESYNC).
Occorre selezionare la società ed i siti in cui sono presenti i beni interessati dall'elaborazione. Dopo la selezione della società, l'insieme dei siti della società viene selezionato di default. E' possibile deselezionare in modo selettivo quelli non interessati dall'elaborazione.
A patto che appartengano alla stessa società, è anche possibile selezionare direttamente il o i siti su cui verterà l'elaborazione; in questo caso, la società alla quale sono collegati viene automaticamente selezionata.
Richiamo: i beni devono per forza essere referenziati in siti finanziari collegati alla stessa società. Il fatto di selezionare una seconda società o dei siti collegati ad una società diversa da quella già selezionata provoca dopo la validazione di un messaggio di conferma la deselezione della prima società selezionata.
Presentazione
Questo folder permette di precisare il tipo di evento all'origine dell'elaborazione di regolarizzazione da attuare.
Può trattarsi, in modo esclusivo:
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
Blocco numero 1
| Questo campo non è digitabile. Visualizza la data del giorno. |
Blocco numero 2
| Questa casella deve essere contrassegnata quando l'elaborazione di regolarizzazione richiesta corrisponde ad una modifica legislativa delle regole di esclusione del diritto alla deducibilità. Occorre allora indicare nel campo successivo il nuovo valore del coefficiente di ammissione. |
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Blocco numero 3
| Questo campo permette di precisare il nuovo valore del coefficiente di ammissione. E' modificabile solo quando l'elaborazione di regolarizzazione IVA verte sulla modifica legislativa delle regole di esclusione al diritto di deducibilità. |
|   |
Blocco numero 4
| Questa casella deve essere contrassegnata quando l'elaborazione di regolarizzazione richiesta corrisponde al caso dei beni che diventano utilizzati per la realizzazione di operazioni che danno diritto a deducibilità.
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| Questa casella deve essere contrassegnata quando l'elaborazione di regolarizzazione richiesta corrisponde al caso dei beni che cessano di essere utilizzati per la realizzazione di operazioni che danno luogo a deducibilità. |
|   |
| Questa casella deve essere contrassegnata quando l'elaborazione di regolarizzazione richiesta corrisponde al caso dei beni che cessano definitivamente di essere utilizzati per la realizzazione di operazioni che danno diritto a deducibilità. Questa elaborazione permette di applicare un coefficiente di assoggettamento futuro uguale a 0, all'insieme dei beni collegati ad un settore di attività per il quale il coefficiente di tassazione provvisorio ha già 0 come valore. Diventa allora obbligatorio indicare, nel campo successivo, il settore IVA al quale sono collegati i beni interessati: può essere indicato solo un settore di attività il cui coefficiente di tassazione provvisorio sia uguale a 0. |
|   |
Blocco numero 5
| Questo campo permette di precisare il settore IVA al quale sono collegati i beni interessati dall'elaborazione.
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|   |
| Questo campo è modificabile solo nel caso di un'elaborazione che verte sui beni che diventano utilizzati. Permette di indicare il coefficiente di tassazione provvisorio che sarà loro assegnato al termine dell'elaborazione. |
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Presentazione
Questo folder permette di inserire dei criteri di selezione dei beni.
Contiene cinque righe che permettono l'inserimento di un criterio, dove ogni criterio è collegato al successivo con uno degli operatori logici seguenti: E, O.
L'inserimento di un criterio di selezione si effettua nel seguente modo:
1/ Inserire o selezionare nell'elenco ottenuto con un clic destro il campo della tabella dei beni contabili FXDASSETS che contiene l'informazione su cui si applica la selezione.
2/ Selezionare in seguito l'operatore: Indifferente, Uguale, Diverso, Maggiore o uguale, Minore, Minore o uguale, Come.
L'operatore Come è valido esclusivamente per i campi numerici. Permette di utilizzare dei meta-caratteri.
3/ Inserire un valore. L'elenco dei valori possibili per il campo scelto può essere ottenuto con un clic destro quando questi valori sono contenuti in un menù locale o in una tabella (tabella diversa, tabella comune, tabella contabile...).
E' anche possibile:
- inserire dei criteri sotto forma di una espressione Adonix; le formule di questo tipo possono essere inserite selezionando, con clic destro, i campi della tabella dei beni contabili FXDASSETS,
- inserire una formula di selezione richiamando l'editor di formule.
Osservazione: le modalità di definizione delle selezioni sono uguali a quelle utilizzate nella funzione standard di Selezione avanzata. Per maggiori informazioni, vedere la documentazione sull'Ergonomia degli oggetti ADONIX.
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
Blocco numero 1
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Blocco numero 2
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La regolarizzazione dell'IVA legata alla modifica del coefficiente di ammissione comporta le seguenti operazioni, per ogni bene elaborato:
Importo di regolarizzazione:
Corrisponde a:
(Coefficiente di deducibilità dovuto all'evento - Coefficiente di deducibilità di riferimento*) x (IVA iniziale / Durata del periodo di regolarizzazione) x Durata residua di regolarizzazione
* Si tratta del coefficiente di riferimento futuro in vigore prima della regolarizzazione. L'anno dell'evento non è contabilizzato nella durata residua di regolarizzazione.
Tale regolarizzazione consiste:
--> In una deducibilità complementare di IVA, se il risultato di questo calcolo è positivo
--> Un un versamento di IVA, se il risultato di questo calcolo è negativo.
Esempio
Anno N: Anno di acquisizione del bene: 10 000 € Imponibile - IVA = 1 960 €
Anno N+2: Modifica regolamentazione: il coefficiente di ammissione passa a 0,65
Questa elaborazione verte sull'insieme dei beni collegati ad un settore di attività (ad eccezione dei beni misti, vale a dire dei beni il cui coefficiente di tassabilità è stato forzato). E' da utilizzarsi nei casi seguenti:
1/I beni diventano utilizzati per la realizzazione di operazioni che danno diritto a deducibilità (fino ad allora erano utilizzati, tutti o in parte, per operazioni imponibili senza diritto a deducibilità).
Tali beni hanno:
--> un coefficiente di assoggettamento di riferimento diverso da 0
--> un coefficiente di tassabilità di riferimento uguale a 0
Questa regolarizzazione porta a modificare il coefficiente di tassabilità di riferimento che assume come valore quello che ne deriva dal nuovo utilizzo del bene. I coefficienti di assoggettamento e di ammissione di riferimento rimangono invariati. Questo evento non conduce a riprendere a zero lo sconto del tempo di regolarizzazione.
Importo di regolarizzazione:
Corrisponde a:
(Coefficiente di deducibilità dovuto all'evento - Coefficiente di deducibilità di riferimento*) x (IVA iniziale / Durata del periodo di regolarizzazione) x Durata residua di regolarizzazione
* Si tratta del coefficiente di riferimento futuro in vigore prima della regolarizzazione. L'anno dell'evento non viene contabilizzato nella durata residua di regolarizzazione.
Questa regolarizzazione consiste in una deduzione complementare di IVA.
Esempio
Anno N: Anno di acquisizione del bene: 10 000 € Imponibile - IVA = 1 960 €
Anno N+2: Modifica regolamentazione: il coefficiente di ammissione passa a 0,65
2/I beni che cessano di essere utilizzati per la realizzazione di operazioni che danno diritto a deducibilità ma restano utilizzati per la realizzazione di operazioni imponibili.
Questi beni hanno:
--> un coefficiente di assoggettamento di riferimento diverso da 0
--> un coefficiente di tassabilità di riferimento diverso da 0
Questa regolarizzazione conduce a modificare solo il loro coefficiente di tassabilità di riferimento che diviene nullo.
Il loro coefficiente di assoggettamento rimane invariato, vale a dire non nullo. I beni restano così disponibili per una nuova regolarizzazione sul periodo di regolarizzazione che resta, nel caso in cui venissero nuovamente utilizzati, almeno in parte, per operazioni aventi diritto a deducibilità.
Questo evento non conduce a riprendere a zero lo sconto del tempo di regolarizzazione.
Importo di regolarizzazione:
Corrisponde a:
(Coefficiente di deducibilità dovuto all'evento - Coefficiente di deducibilità di riferimento*) x (IVA iniziale / Durata del periodo di regolarizzazione) x Durata residua di regolarizzazione
* Si tratta del coefficiente di riferimento futuro in vigore prima della regolarizzazione. L'anno dell'evento non viene contabilizzato nella durata residua di regolarizzazione.
Questa regolarizzazione consiste in un versamentoIVA.
Esempio
Anno N: Anno di acquisizione del bene: 5 000 € Imponibile - IVA = 980 €
Anno N+2: il coefficiente di tassabilità passa a 0
3/I beni cessano definitivamente di essere utilizzati per la realizzazione di operazioni imponibili.
Questi beni hanno:
--> un coefficiente di assoggettamento di riferimento diverso da 0
--> un coefficiente di tassabilità di riferimento provvisorio uguale a 0
Questa regolarizzazione porta a modificare il coefficiente di assoggettamento che diventa nullo.
In questo caso non si constata nessuna regolarizzazione IVA. I beni escono definitivamente dal ciclo delle regolarizzazioni.
Oltre ai messaggi generici, i seguenti messaggi d'errore possono apparire al momento dell'inserimento :
"[636,3203] "
La validità del settore IVA scelto è funzione dell'elaborazione richiesta. Riferirsi all'help sul campo Settore IVA.