Sviluppo > Business Intelligence > Parametrizzazione > Tabelle dei fatti 

Questa funzione permette di descrivere le tabelle dei fatti che serviranno di supporto alle analisi della versione pilotata dal software. Una tabella dei fatti è una tabella di dati alimentata da una o più tabelle provenienti da uno o più dossier di produzione, presente in un datamart. Integra:

  • dei campi (che potranno essere utilizzati nelle stampe di controllo)
  • dei link (verso tabelle di dimensione utilizzate come criteri di analisi)
  • degli aggregati (allo scopo di memorizzare dei totali su combinazioni di criteri, con l'obiettivo di ottimizzazione)
  • degli indici (sempre con l'obiettivo di ottimizzazione).

Le tabelle dei fatti non vengono create nel dossier stesso, bensì in una struttura di dati, chiamata datawarehouse, che può essere comune a più dossier.

L'alimentazione delle tabelle dei fatti avviene con una funzione integrata al software (l'utilizzo di un software esterno di tipo ETL non è utile quindi). La sua parametrizzazione è definita da una funzione dedicata.

Entry point ABITUNNEL

Questo entry point ABITUNNEL permette di modificare il valore della variabile locale OKK.

Se [L]OKK vale 0 non è possibile definire tunnel sulla dimensione.

Viceversa è possibile definire un tunnel sulla dimensione.

Prerequisiti

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione

Gestione videata

Testata

Presentazione

Permette di definire, oltre al codice e la descrizione della tabella, un'abbreviazione che sarà utilizzata per l'accesso alla tabella dei fatti dai programmi di aggiornamento.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Questo codice identifica in maniera univoca la scheda in corso.

Corrisponde al nome della tabella che verrà creata nel database del datamart.

  • Abbreviazione (campo ABRABF)

L'abbreviazione della tabella deve essere composta da 1 a 4 caratteri (lettere o cifre ma iniziando obbligatoriamente da una lettera). E' un identificativo unico per l'insieme delle abbreviazioni delle tabelle del dizionario dati. Le parole riservate DiapasonX sono vietate.

  • Descrizione (campo ZINTIT)

 

  • campo W

 

  • Descr. valutata (campo INTEVAL)

 

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Folder Descrizione

Presentazione

Si trovano qui delle informazioni generali associate alla tabella dei fatti, in particolare:

  • delle condizioni di abilitazione per sito, se esiste un campo di questo tipo. Nella descrizione di ogni stampa basata sui dati corrispondenti, si potrà decidere se applicare dei vincoli per sito agli utenti, precisando qual è la funzione contenente le abilitazioni per sito da considerare.
  • Una data utilizzabile per la pulizia dei dati della tabella dei fatti.
  • Un tipo di aggiornamento utilizzato dalle funzioni di alimentazione.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Caratteristiche

Un codice attività permette:

  • di rendere opzionale un elemento del dizionario se il valore associato al codice attività è nullo.
  • di approvare gli elementi specifici da quando sono evidenziati da un codice che inizia per X, Y o Z.
  • di dimensionare un numero di righe massimo quando il codice attività evidenzia degli elementi di un riquadro.

Così, se il codice attività non è attivo, l'elemento evidenziato non sarà utilizzabile, e il codice associato (se ne ha) non verrà generato né sarà attivabile.

  • Modulo (campo MODULE)

 

Abilitazioni

  • Autorizz. sito (campo AUZFCY)

Se questa casella è selezionata, potrà essere effettuato un filtro per sito sui dati della tabella dei fatti. Ciò presuppone che un campo sito esista in questa tabella.

I diritti d'accesso al sito nelle stampe saranno determinati dall'intermediario di un codice funzione che gestisce dei dati filtrati per sito: i siti autorizzati alla funzione in oggetto da un utente fornito saranno permessi sui dati di stampa.

  • Campo sito (campo FLDFCY)

Obbligatorio se è definita un'abilitazione per sito, questo campo permette di definire il codice del campo sito utilizzato per filtrare i dati. Deve corrispondere a un campo definito nel folder Campi della tabella dei fatti. Questo campo deve inoltre essere di tipo FCY.

Info cancellazione

  • Campo data (campo FLDDAT)

Questo campo di tipo data permette, se esiste, di basare eventuali cancellazioni della tabella dei fatti a partire da tale data.

  • N° gg conservazione (campo NBEPU)

Numero di giorni di mantenimento dell'informazione. Vale a dire che vengono cancellati i dati superiori a questa data calcolata.

Generazione

  • Tipo aggiornamento (campo TYPMAJ)

Questo campo definisce se la logica d'alimentazione della tabella dei fatti debba essere:

  • di tipo Incrementale(ad ogni attivazione, si riportano le variazioni della tabella origine, che sono state tracciate con l'aiuto di un trigger del database)
  • o di tipo Annulla e sostituisci (si cancellano tutte le righe della tabella per ricrearle completamente).
  • Rowid (campo NBRABF)

Se questa casella viene selezionata, viene creato nell'universo un oggetto che permette di contare il numero di righe nella tabella dei fatti.

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Folder Campi

Presentazione

Qui è presente la definizione dettagliata dei campi che possono essere:

  • delle dimensioni (ossia dei criteri d'analisi in principio legati ad una tabella annessa).
  • delle misure (valori che possono essere presentati in dettaglio o aggregati a seconda dei valori delle dimensioni).
  • delle informazioni (campi informativi complementari).

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Riquadro

  • N. di riga (campo NUMFLD)

 

  • Codice campo (campo CODFLD)

Definisce il codice del campo nella tabella dei fatti o la tabella che descrive le dimensioni. Questo codice è quello per il quale il campo viene riconosciuto dal database (è automaticamente post-fissato con i caratteri "_0"). Non è visibile quando si costituiscono dei report di pilotaggio (è il titolo che viene presentato), ma può essere visualizzato se si guardano le sintassi SQL che estraggono i dati del datamart.

  • Descriz. normale (campo ZINTFLD)

 

Viene qui definito il tipo del campo che caratterizza il relativo formato di inserimento (numerico, carattere qualsiasi, data...) e dei controlli di coerenza (riferimento ad una tabella ad esempio).

I principali tipi generici esistenti sono:

A: Alfanumerico
C: Intero breve
L: Intero lungo
DCB: Decimale
D: Data
M: Menù locale
MM: Menù locale con filtro
ACB: clob
ABB: blob

Esistono molti altri tipi predefiniti. Si riferiscono spesso ad una tabella allegata (valuta, paese,...). Un dizionario dedicato permette di descriverli ed è possibile selezionarli tramite il tasto che permette di ottenerne l'elenco.

Nel caso delle tabella dei fatti, è necessario indicare delle informazioni complementari per alcuni tipi (date, tabelle diverse, menù locali).

  • Lng (campo LNGFLD)

Permette di definire la lunghezza di un campo quando quest'ultimo utilizza un tipo di dati generico la cui lunghezza non è fissata. E' il caso soprattutto dei tipi A e DCB.

Per i blob, come per i clob, occorre indicare la lunghezza che sarà quella massima di memorizzazione. La codifica è la seguente:

Lunghezza

Dimensione memoria

Caratteri massimi

 0

 1020

 510

 1

 2044

 1022

 2

 4092

 2046

 3

 8188

 4094

n

 1024*(2^n) - 4

 512*(2^n) - 2

  • Data (campo TYPDAT)

Quando un campo della tabella dei fatti o di dimensioni è di tipo data, e questa è definita come dimensione, viene automaticamente associata ad una tabella di dimensioni chiamata AX3DAT, che è gestita automaticamente.

E' possibile indicare qui quali sono le caratteristiche temporali legate alla data alla quale si desidera avere accesso per le analisi. Si fornisce un elenco di caratteri per definirli, sapendo che si hanno le seguenti corrispondenze:

  • Y=anno
  • S=semestre
  • Q=trimestre
  • M=mese
  • F=quindicina
  • T=decade
  • W=settimana
  • D=giorno

Così, per esempio, YMW significa che si vuole poter avere direttamente accesso all'anno, al mese e la settimana definita dalla data.

  • Menù (campo MENLOC)

Definisce il numero di menu locale associato al campo definito sulla riga.

Quando un campo è di tipo menu locale, viene memorizzato sotto forma di un valore numerico (da 1 a 255) corrispondente ad un range di un'intestazione nella tabella chiamataMenù locali, salvata nella tabella dei messaggiAPLSTD.

In inserimento o in visualizzazione, si vede, secondo le scelte fatte sull'interfaccia utente:

  • sia una intestazione che può essere scelta nella lista scorrevole comunemente chiamatacombo box
  • sia una lista di bottoni di scelta.

L'interesse di questo tipo di inserimento è che la lista delle scelte è presentata nella lingua di connessione dell'utente.

Ogni numero di menu locale caratterizza la lista delle intestazioni possibili. Per esempio, il menu locale 1 corrisponde alla sceltaNo / Sì  in questo ordine. In questo caso particolare, l'interfaccia utente può anche essere la casella da contrassegnare.

Se il campo viene associato ad una tabella diversa, si fonisce qui il numero che l'identifica.

  • Tipo oggetto (campo TYPFLD)

Permette di caratterizzare il dato della tabella dei fatti. Sono possibili i seguenti valori:

  • Misura presuppone che il campo sia numerico. Questo tipo di campo potrà essere aggregato su delle combinazioni di dimensioni nei report di analisi, al fine generalmente di ottenere delle somme, dei minimi, dei massimi sugli aggregati.
  • Dimensione significa che si considera il campo come un criterio di analisi. All'inizio, viene letta da una tabella di dimensioni che permette di salvarne i valori e di associargli altre caratteristiche. In alcuni casi (i campi di tipo data, menù locale, tabella diversa), la tabella di dimensione è implicitamente gestita dal prodotto software.
  • Informazione corrisponde a un campo che potrà essere presentato sulle stampe, ma che non è considerato come discriminante dal punto di vista dell'analisi e dell'aggregazione dei dati.
  • Tecnica corrisponde a dei campi che sono utili alla struttura di dati (per esempio per definire dei legami), ma che non hanno bisogno di essere visibili quando si costruiranno i report.

Vi è da notare che un campo di tipo ACS (codice di accesso) è automaticamente definito come tecnico (non apparirà nella descrizione dei campi della tabella dei fatti, ma sarà utilizzato per filtrare i dati nelle richieste sulla tabella dei fatti).

  • Sotto-classe (campo ZINTSSC)

 

  • Tunnel verso oggetto (campo TUNNEL)

 

  • Conteggio (campo TYPOPE)

Permette di indicare se si desidera disporre di un conto del numero di righe per valore di criterio. Una misura di tipo conto viene creata, per ottimizzare gli accessi corrispondenti.

Un codice attività permette:

  • di rendere opzionale un elemento del dizionario se il valore associato al codice attività è nullo.
  • di approvare gli elementi specifici da quando sono evidenziati da un codice che inizia per X, Y o Z.
  • di dimensionare un numero di righe massimo quando il codice attività evidenzia degli elementi di un riquadro.

Così, se il codice attività non è attivo, l'elemento evidenziato non sarà utilizzabile, e il codice associato (se ne ha) non verrà generato né sarà attivabile.

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Funzioni accessibili tramite click destro sul riquadro

Selezione campi

Campi

I seguenti campi sono presenti su questa finestra :

Blocco numero 1

Il codice della tabella deve essere composta da 1 a 10 caratteri (lettere o cifre ma iniziano obbligatoriamente con una lettera). E' un identificatore unica per l'insieme delle tabelle del dizionario dei dati. Le parole riservate di diapason X sono vietate.

Riquadro

  • Campo (campo CODZONE)

Corrisponde al nome del campo nella tabella del database (questo nome è automaticamente completato da "_0").

  • Descrizione (campo INTITCOURT)

Descrizione associata al codice precedente.

  • S/N (campo SELECT)

Se si rispondeSì sulla riga, si trasferisce il campo selezionato con le sue caratteristiche (tipo, lunghezza....) verso la videata a partire dalla quale la funzione di selezione è stata richiamata.

Da notare che, tramita clic destro sulla riga (senza essere inserimento sul campo), è possibile valorizzare aSì  oNo le righe a partire dalla riga corrente.

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Questa funzione permette di aggiungere nel riquadro dei campi, a partire dalla riga corrente, dei campi provenienti da una tabella che si inserisce prima di tutto nella testata della finestra che si apre (se la tabella dei fatti porta il nome di una delle tabelle del pacchetto software, tale nome viene proposto di default).

Vengono applicati dei valori di default sul riquadro delle righe così ripresi:

  • Le caratteristiche principali del campo sono riprese in stampa (titolo, tipo, lunghezza, descrizione, menù locale, tabella diversa...).
  • Dal momento che il campo viene caratterizzato da un tipo legato ad un oggetto (o se è di tipo Datao Tabella diversa, viene definito come Dimensione.
  • Se è ti tipo DCB, viene definito come una Misura.
  • Altrimenti, viene definito come un'Informazione.

Se dei campi hanno lo stesso titolo di un campo da inserire già esistente, non li si inserisce.

 

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Folder Collegamento

Presentazione

Questo folder permette di definire i diversi legami verso le tabelle di dimensione gestite dal prodotto software.

Un legame si caratterizza dal codice della tabella di dimensioni, e da un'espressione di legame. Quando esistono più legami su una stessa tabella di dimensioni, occorre fornire un numero distinto di alias.

E' da osservare che i legami automatici non hanno bisogno di essere qui descritti. Per legami automatici, si intendono quelli generati per i seguenti campi:

  • I campi di tipo data (D), che hanno una joint implicita con un alias della tabella AX3DAT.
  • I campi di tipo menù locale (M), che hanno una joint implicita con un alias di una tabella AX3MNLxxx.
  • I campi di tipo tabella diversa (ADI), che hanno una joint implicita con un alias di una tabella AX3ADIyyy.
  • I campi di tipo codice dossier (ADS), che hanno una joint implicita con un alias di AX3DOS.
  • I campi di tipo codice di accesso (ACS), che hanno una joint implicita con un alias della AX3ACC.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Riquadro

  • Numero riga (campo NUMLNK)

 

Definisce la tabella di dimensioni letta dalla tabella dei fatti.

  • Espress. legame (campo EXPLNK)

Contiene l'espressione di legami che permettono di risalire alla tabella di dimensioni tramite l'intermediazione della sua chiave. Un'espressione di legami può essere composta da campi generati dalla tabella dei fatti e/o di costanti, separati da un punto e virgola quando ce n'é parecchi.

  • Opzione join (campo OPTJNT)

 

  • Descrizione (campo ZINTLNK)

 

  • Complemento (campo ZINTCOMP)

 

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Folder Indice

Presentazione

Questo folder permette di definire degli indici che saranno creati sulla tabella dei fatti, allo scopo di ottimizzare i tempi di accesso.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Riquadro

  • Numero riga (campo NUMIND)

 

  • Descrizione (campo EXPIND)

Si indica qui l'elenco dei campi che compongono l'indice, separato da un '+' se esistono più campi (ad esempio, nella tabella dei siti FACILITY si trova una chiave la cui definizione è LEGCPY+FCY).

Un campo ordinato in modo decrescente è preceduto dal segno ''-'' (attenzione, se utilizzato con la lista sinistra).

il primo campo che compone un indice è senza segno ed è forzatamente crescente.

Un codice attività permette:

  • di rendere opzionale un elemento del dizionario se il valore associato al codice attività è nullo.
  • di approvare gli elementi specifici da quando sono evidenziati da un codice che inizia per X, Y o Z.
  • di dimensionare un numero di righe massimo quando il codice attività evidenzia degli elementi di un riquadro.

Così, se il codice attività non è attivo, l'elemento evidenziato non sarà utilizzabile, e il codice associato (se ne ha) non verrà generato né sarà attivabile.

Caratteristiche salvataggio

  • campo STK

In questo blocco è possibile inserire un testo che descrive la configurazione tecnica di tabella nel database. Questo testo viene registrato nel file ''nome della tabella.cfg'' nella directory FIL dell'applicazione. Questo file è utilizzato dall'istruzione ''valfil''. Si consulterànell'allegato tecnico dedicato per più informazioni.

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Folder Aggregati

Presentazione

Si definiscono in questo folder gli aggregati che si desidera gestire. Un aggregato è una tabella che memorizza delle totalizzazioni intermedie basate sui diversi valori che può assumere un campo o una combinazione di campi. L'interesse di questi aggregati risiede in una ottimizzazione dei tempi di accesso quando un risultato s'interessa soltanto alle misure totalizzate su uno degli aggregati: l'accesso è allora diretto, i dati non sono ricalcolati.

E' possibile definire in questa videata uno o più aggregati:

  • un riga del riquadro superiore rappresenta un aggregato
  • quando il cursore è posizionato su una riga del riquadro, i riquadri inferiori (Dimensioni e Indici) si alimentano con le caratteristiche di ogni aggregato.

Il riquadro Dimensioni fornisce l'elenco delle dimensioni il cui incrocio definisce un aggregato. Queste dimensioni possono essere di un tipo predefinito (data, menù locale, tabella diversa), o di tipo Altro; questo tipo permette di inserire una delle dimensioni elencate nel folder corrispondente.

Si noti che, per ogni aggregato definito sulla tabella dei fatti:

  • la dimensione sito è obbligatoria se un'autorizzazione per sito è gestita sulla tabella dei fatti.
  • le dimensioni che posseggono un codice di accesso sono anch'esse obbligatorie.

Il riquadro Indici permette di definire degli indici per rendere più veloce l'accesso ai dati dell'aggregato.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Riquadro Aggregati

  • campo NUMAGG

 

  • Nome (campo CODAGG)

Questo codice identifica l'aggregato parametrizzato sulla tabella dei fatti.

Questo codice attività permette di rendere opzionali degli aggregati definiti su una tabella dei fatti.

Un codice attività permette:

  • di rendere opzionale un elemento del dizionario se il valore associato al codice attività è nullo.
  • di approvare gli elementi specifici da quando sono evidenziati da un codice che inizia per X, Y o Z.
  • di dimensionare un numero di righe massimo quando il codice attività evidenzia degli elementi di un riquadro.

Così, se il codice attività non è attivo, l'elemento evidenziato non sarà utilizzabile, e il codice associato (se ne ha) non verrà generato né sarà attivabile.

Riquadro Dimensioni

  • Tipo dimensione (campo TYPDIM)

Questo campo definisce il tipo di dimensione che fa parte dell'aggregazione. Ciò può essere sia una dimensione definita nel folder dei legami (in questo caso, si utilizza il tipo Altro), sia una dimensione implicitamente creata a partire da tipi di dati particolari (il tipo Data, sul quale possono essere definiti degli aggregati temporali, e i tipi menù locale e tabelle diverse).

Permette di fornitre il codice della dimensione che fa parte dell'aggregato. Quando il tipo dimensione non è Altro, la prima dimensione del tipo selezionato viene proposta di default (viene imposta se non ne esiste altro).)

  • Campi (campo CHAMPS)

Valore esclusivamente visualizzato che fornisce la lista dei campi relativi alla dimensione che fa parte dell'aggregato.

  • Livello aggregazione (campo NIVEAU)

Definisce il livello d'aggregazione di una dimensione quand'essa è di tipo data. Ciò può essere a scelta il giorno, il mese, il trimestre, o l'anno (ma soltanto i livelli definiti nel riquadro dei campi possono essere utilizzati).

Riquadro Indice

  • Indice (campo INDEX)

Si indica qui l'elenco dei campi che compongono l'indice, separato da un '+' se esistono più campi (ad esempio, nella tabella dei siti FACILITY si trova una chiave la cui definizione è LEGCPY+FCY).

Un campo ordinato in modo decrescente è preceduto dal segno ''-'' (attenzione, se utilizzato con la lista sinistra).

il primo campo che compone un indice è senza segno ed è forzatamente crescente.

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Bottoni specifici

Permette di creare il programma che alimenterà gli aggregati creati.

Questo programma si chiama WMF seguito dal codice della tabella dei fatti; si trovano delle etichette OUVRE, FERME, INSERT, ERASE, ALIM_i (i=numero dell'aggregato) che sono richiamate dai programmi che permettono di aggiornare i dati.

I seguenti campi sono presenti sulla finestra aperta da questo bottone :

Blocco numero 1

  • campo OBJET

 

  • campo CLES

 

Blocco numero 2

  • Dal dossier (campo DOSORG)

Questo campo permette di definire il dossier a partire dal quale sarà copiata la scheda. Le sintassi possibili sono descritte nell'allegato dedicato.

  • Tutti i dossiers (campo TOUDOS)

Questa opzione permette di copiare la scheda verso tutti i dossier definiti nel dizionario (tabella ADOSSIER della soluzione corrente).

  • Al dossier (campo DOSDES)

Questo campo permette di definire il dossier nel quale sarà copiata la scheda. Le sintassi possibili sono descritte nell'allegato dedicato.

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Questo bottone permette di copiare la definizione della scheda da o verso un altro dossier.

Barra di menù

Documentazione / Paragrafi

Questa funzione permette di accedere alla gestione della documentazione, sul primo paragrafo della documentazione (se esiste) associato alla scheda corrente.

Documentazione / Legami

Questa funzione permette di accedere alla gestione dei legami. Questa permette di definire dei collegamenti tra la scheda corrente ed altre schede (ad esempio dei collegamenti tra funzioni e parametri). Questi collegamenti, puramente informativi, permettono di alimentare il meccanismo di generazione degli scheletri di documentazione.

Documentazione / Generazione

Questo menù permette di lanciare una generazione di documentazione. La generazione può essere lanciata anche partendo dal bottone [Generazione] nella parte inferiore della finestra.

Possono essere lanciati tre tipi di generazione, separatamente o simultaneamente:

  • la generazione dello scheletro di documentazione partendo dal dizionario (tabelle ADOCUMENT, ADOCBLB, ADOCCLB).
  • la generazione della documentazione partendo dalle tabelle precedenti.
  • la generazione della documentazione su campo.

Gli intervalli proposti di default tengono conto della scheda in corso, ma possono essere modificati in fase di lancio.

Messaggi di errore

Oltre ai messaggi generici, i seguenti messaggi d'errore possono apparire al momento dell'inserimento :

Deve esserci almeno un campo

Si è voluto creare una tabella dei fatti senza alcun campo.

Il campo deve essere numerico

Si è voluto creare una misura su un campo non numerico.

Codice già definito sulla riga LIG

E' vietato definire due volte un legame sulla stessa dimensione.

Numero di campi errato
        DIMENSIONE(N°CAMPi)

L'espressione di legami definita nel riquadro dei legami comporta un numero di componenti diverso da quello definito dalla chiave principale della dimensione (il cui codice è fornito nel messaggio, il numero di componenti atteso è fornito tra parentesi).

CAMPO:Campo di tipo errato (XXX)
         (il campo deve essere di tipo: xxxxxxxx)

Si è inserito, in un'espressione di legame, un campo il cui tipo non corrisponde al tipo di componente definito nella chiave.

CAMPO: il campo deve essere di tipo dimensione
CAMPO: Campo di tipo errato

Quando si è inserito, nel riquadro degli aggregati, un aggregato sul campo di tipo data, menù locale, o dimensione, il sistema verifica che il campo in questione sia stato dichiarato come dimensione (e non come informazione o campo tecnico) e che sia del corretto tipo. Se ciò non si verifica, appare uno dei due messaggi precedenti.

ESPRESSIONE: Espressione di tipo errato

Se si è inserito, nel riquadro degli aggregati, un aggregato di tipo Altri, l'espressione di legame è inserita solo se esistono più legami su una stessa dimensione. Questo errore appare se il legame inserito non corrisponde ad una delle espressioni di legami del folder Legami.

CAMPO: Campo sito di tipo errato (XXX)

Il campo sito non può avere codici attività

Questi errori sono relativi al campo sito indicato nel primo folder. Questo campo deve obbligatoriamente essere di tipo FCY (qui è di tipo XXX) e non può mai essere opzionale, come potrebbe essere il caso se gli fosse assegnato un codice attività.

CAMPO: Campo data inesistente
CAMPO: Campo data di tipo errato (XXX)

Questi errori sono relativi al campo data indicato nel primo folder. Questo campo deve obbligatoriamente essere di tipo D (qui è di tipo XXX) e non può mai essere opzionale, come potrebbe essere il caso se gli fosse assegnato un codice attività.

CAMPO: Campo non referenziato nei legami

Un campo definito come una dimensione non è presente in nessuna espressione di legami.

AGREG: l'aggregato non ha nessuna dimensione

Si è definito un aggregato senza associargli alcuna dimensione.

SITO: il campo sito non è presente sull'aggregato AGREG

Il campo che definisce il sito (SITO nell'esempio) non è presente nell'aggregato corrispondente.

CAMPO Incompatibilià tra aggregati e codice di accesso

Quando un campo permette di filtrare gli accessi alla tabella dei fatti, non ha senso gestire degli aggregati (perché questi aggregati rischiano di totalizzare delle informazioni che saranno parzialmente filtrate in caso di zoom sul dettaglio).

DIMENSIONE: Dimensione non definita sulla tabella

Nel folder degli aggregati, si referenzia una dimensione esistente, ma non dichiarata nel folder Legami della tabella dei fatti.

Tabelle utilizzate

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione