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Presentazione
Permette di definire, oltre al codice e la descrizione della tabella, un'abbreviazione che sarà utilizzata per l'accesso alla tabella dei fatti dai programmi di aggiornamento.
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
| Questo codice identifica in maniera univoca la scheda in corso. Corrisponde al nome della tabella che verrà creata nel database del datamart. |
| L'abbreviazione della tabella deve essere composta da 1 a 4 caratteri (lettere o cifre ma iniziando obbligatoriamente da una lettera). E' un identificativo unico per l'insieme delle abbreviazioni delle tabelle del dizionario dati. Le parole riservate DiapasonX sono vietate. |
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Presentazione
Si trovano qui delle informazioni generali associate alla tabella dei fatti, in particolare:
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
Caratteristiche
| Un codice attività permette:
Così, se il codice attività non è attivo, l'elemento evidenziato non sarà utilizzabile, e il codice associato (se ne ha) non verrà generato né sarà attivabile. |
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Abilitazioni
| Se questa casella è selezionata, potrà essere effettuato un filtro per sito sui dati della tabella dei fatti. Ciò presuppone che un campo sito esista in questa tabella. I diritti d'accesso al sito nelle stampe saranno determinati dall'intermediario di un codice funzione che gestisce dei dati filtrati per sito: i siti autorizzati alla funzione in oggetto da un utente fornito saranno permessi sui dati di stampa. |
| Obbligatorio se è definita un'abilitazione per sito, questo campo permette di definire il codice del campo sito utilizzato per filtrare i dati. Deve corrispondere a un campo definito nel folder Campi della tabella dei fatti. Questo campo deve inoltre essere di tipo FCY. |
Info cancellazione
| Questo campo di tipo data permette, se esiste, di basare eventuali cancellazioni della tabella dei fatti a partire da tale data. |
| Numero di giorni di mantenimento dell'informazione. Vale a dire che vengono cancellati i dati superiori a questa data calcolata. |
Generazione
| Questo campo definisce se la logica d'alimentazione della tabella dei fatti debba essere:
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| Se questa casella viene selezionata, viene creato nell'universo un oggetto che permette di contare il numero di righe nella tabella dei fatti. |
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Presentazione
Qui è presente la definizione dettagliata dei campi che possono essere:
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
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| Definisce il codice del campo nella tabella dei fatti o la tabella che descrive le dimensioni. Questo codice è quello per il quale il campo viene riconosciuto dal database (è automaticamente post-fissato con i caratteri "_0"). Non è visibile quando si costituiscono dei report di pilotaggio (è il titolo che viene presentato), ma può essere visualizzato se si guardano le sintassi SQL che estraggono i dati del datamart. | |
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| Viene qui definito il tipo del campo che caratterizza il relativo formato di inserimento (numerico, carattere qualsiasi, data...) e dei controlli di coerenza (riferimento ad una tabella ad esempio). I principali tipi generici esistenti sono: A: Alfanumerico Nel caso delle tabella dei fatti, è necessario indicare delle informazioni complementari per alcuni tipi (date, tabelle diverse, menù locali). | |
| Permette di definire la lunghezza di un campo quando quest'ultimo utilizza un tipo di dati generico la cui lunghezza non è fissata. E' il caso soprattutto dei tipi A e DCB. Per i blob, come per i clob, occorre indicare la lunghezza che sarà quella massima di memorizzazione. La codifica è la seguente:
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| Quando un campo della tabella dei fatti o di dimensioni è di tipo data, e questa è definita come dimensione, viene automaticamente associata ad una tabella di dimensioni chiamata AX3DAT, che è gestita automaticamente. E' possibile indicare qui quali sono le caratteristiche temporali legate alla data alla quale si desidera avere accesso per le analisi. Si fornisce un elenco di caratteri per definirli, sapendo che si hanno le seguenti corrispondenze:
Così, per esempio, YMW significa che si vuole poter avere direttamente accesso all'anno, al mese e la settimana definita dalla data. | |
| Definisce il numero di menu locale associato al campo definito sulla riga. Quando un campo è di tipo menu locale, viene memorizzato sotto forma di un valore numerico (da 1 a 255) corrispondente ad un range di un'intestazione nella tabella chiamataMenù locali, salvata nella tabella dei messaggiAPLSTD. In inserimento o in visualizzazione, si vede, secondo le scelte fatte sull'interfaccia utente:
L'interesse di questo tipo di inserimento è che la lista delle scelte è presentata nella lingua di connessione dell'utente. Ogni numero di menu locale caratterizza la lista delle intestazioni possibili. Per esempio, il menu locale 1 corrisponde alla sceltaNo / Sì in questo ordine. In questo caso particolare, l'interfaccia utente può anche essere la casella da contrassegnare. | |
| Se il campo viene associato ad una tabella diversa, si fonisce qui il numero che l'identifica. | |
| Permette di caratterizzare il dato della tabella dei fatti. Sono possibili i seguenti valori:
Vi è da notare che un campo di tipo ACS (codice di accesso) è automaticamente definito come tecnico (non apparirà nella descrizione dei campi della tabella dei fatti, ma sarà utilizzato per filtrare i dati nelle richieste sulla tabella dei fatti). | |
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| Permette di indicare se si desidera disporre di un conto del numero di righe per valore di criterio. Una misura di tipo conto viene creata, per ottimizzare gli accessi corrispondenti. | |
| Un codice attività permette:
Così, se il codice attività non è attivo, l'elemento evidenziato non sarà utilizzabile, e il codice associato (se ne ha) non verrà generato né sarà attivabile. |
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Funzioni accessibili tramite click destro sul riquadro
Campi
I seguenti campi sono presenti su questa finestra :
Blocco numero 1
| Il codice della tabella deve essere composta da 1 a 10 caratteri (lettere o cifre ma iniziano obbligatoriamente con una lettera). E' un identificatore unica per l'insieme delle tabelle del dizionario dei dati. Le parole riservate di diapason X sono vietate. |
| Corrisponde al nome del campo nella tabella del database (questo nome è automaticamente completato da "_0"). |
| Descrizione associata al codice precedente. |
| Se si rispondeSì sulla riga, si trasferisce il campo selezionato con le sue caratteristiche (tipo, lunghezza....) verso la videata a partire dalla quale la funzione di selezione è stata richiamata. Da notare che, tramita clic destro sulla riga (senza essere inserimento sul campo), è possibile valorizzare aSì oNo le righe a partire dalla riga corrente. |
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Questa funzione permette di aggiungere nel riquadro dei campi, a partire dalla riga corrente, dei campi provenienti da una tabella che si inserisce prima di tutto nella testata della finestra che si apre (se la tabella dei fatti porta il nome di una delle tabelle del pacchetto software, tale nome viene proposto di default).
Vengono applicati dei valori di default sul riquadro delle righe così ripresi:
Se dei campi hanno lo stesso titolo di un campo da inserire già esistente, non li si inserisce.
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Questo folder permette di definire i diversi legami verso le tabelle di dimensione gestite dal prodotto software.
Un legame si caratterizza dal codice della tabella di dimensioni, e da un'espressione di legame. Quando esistono più legami su una stessa tabella di dimensioni, occorre fornire un numero distinto di alias.
E' da osservare che i legami automatici non hanno bisogno di essere qui descritti. Per legami automatici, si intendono quelli generati per i seguenti campi:
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
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| Definisce la tabella di dimensioni letta dalla tabella dei fatti. |
| Contiene l'espressione di legami che permettono di risalire alla tabella di dimensioni tramite l'intermediazione della sua chiave. Un'espressione di legami può essere composta da campi generati dalla tabella dei fatti e/o di costanti, separati da un punto e virgola quando ce n'é parecchi. |
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Questo folder permette di definire degli indici che saranno creati sulla tabella dei fatti, allo scopo di ottimizzare i tempi di accesso.
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
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| Si indica qui l'elenco dei campi che compongono l'indice, separato da un '+' se esistono più campi (ad esempio, nella tabella dei siti FACILITY si trova una chiave la cui definizione è LEGCPY+FCY). Un campo ordinato in modo decrescente è preceduto dal segno ''-'' (attenzione, se utilizzato con la lista sinistra). il primo campo che compone un indice è senza segno ed è forzatamente crescente. |
| Un codice attività permette:
Così, se il codice attività non è attivo, l'elemento evidenziato non sarà utilizzabile, e il codice associato (se ne ha) non verrà generato né sarà attivabile. |
Caratteristiche salvataggio
| In questo blocco è possibile inserire un testo che descrive la configurazione tecnica di tabella nel database. Questo testo viene registrato nel file ''nome della tabella.cfg'' nella directory FIL dell'applicazione. Questo file è utilizzato dall'istruzione ''valfil''. Si consulterànell'allegato tecnico dedicato per più informazioni. |
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Si definiscono in questo folder gli aggregati che si desidera gestire. Un aggregato è una tabella che memorizza delle totalizzazioni intermedie basate sui diversi valori che può assumere un campo o una combinazione di campi. L'interesse di questi aggregati risiede in una ottimizzazione dei tempi di accesso quando un risultato s'interessa soltanto alle misure totalizzate su uno degli aggregati: l'accesso è allora diretto, i dati non sono ricalcolati.
E' possibile definire in questa videata uno o più aggregati:
Il riquadro Dimensioni fornisce l'elenco delle dimensioni il cui incrocio definisce un aggregato. Queste dimensioni possono essere di un tipo predefinito (data, menù locale, tabella diversa), o di tipo Altro; questo tipo permette di inserire una delle dimensioni elencate nel folder corrispondente.
Si noti che, per ogni aggregato definito sulla tabella dei fatti:
Il riquadro Indici permette di definire degli indici per rendere più veloce l'accesso ai dati dell'aggregato.
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
Riquadro Aggregati
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| Questo codice identifica l'aggregato parametrizzato sulla tabella dei fatti. |
| Questo codice attività permette di rendere opzionali degli aggregati definiti su una tabella dei fatti. Un codice attività permette:
Così, se il codice attività non è attivo, l'elemento evidenziato non sarà utilizzabile, e il codice associato (se ne ha) non verrà generato né sarà attivabile. |
Riquadro Dimensioni
| Questo campo definisce il tipo di dimensione che fa parte dell'aggregazione. Ciò può essere sia una dimensione definita nel folder dei legami (in questo caso, si utilizza il tipo Altro), sia una dimensione implicitamente creata a partire da tipi di dati particolari (il tipo Data, sul quale possono essere definiti degli aggregati temporali, e i tipi menù locale e tabelle diverse). |
| Permette di fornitre il codice della dimensione che fa parte dell'aggregato. Quando il tipo dimensione non è Altro, la prima dimensione del tipo selezionato viene proposta di default (viene imposta se non ne esiste altro).) |
| Valore esclusivamente visualizzato che fornisce la lista dei campi relativi alla dimensione che fa parte dell'aggregato. |
| Definisce il livello d'aggregazione di una dimensione quand'essa è di tipo data. Ciò può essere a scelta il giorno, il mese, il trimestre, o l'anno (ma soltanto i livelli definiti nel riquadro dei campi possono essere utilizzati). |
Riquadro Indice
| Si indica qui l'elenco dei campi che compongono l'indice, separato da un '+' se esistono più campi (ad esempio, nella tabella dei siti FACILITY si trova una chiave la cui definizione è LEGCPY+FCY). Un campo ordinato in modo decrescente è preceduto dal segno ''-'' (attenzione, se utilizzato con la lista sinistra). il primo campo che compone un indice è senza segno ed è forzatamente crescente. |
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I seguenti campi sono presenti sulla finestra aperta da questo bottone : Blocco numero 1
Blocco numero 2
Chiudi Questo bottone permette di copiare la definizione della scheda da o verso un altro dossier. |
Questa funzione permette di accedere alla gestione della documentazione, sul primo paragrafo della documentazione (se esiste) associato alla scheda corrente.
Questa funzione permette di accedere alla gestione dei legami. Questa permette di definire dei collegamenti tra la scheda corrente ed altre schede (ad esempio dei collegamenti tra funzioni e parametri). Questi collegamenti, puramente informativi, permettono di alimentare il meccanismo di generazione degli scheletri di documentazione.
Questo menù permette di lanciare una generazione di documentazione. La generazione può essere lanciata anche partendo dal bottone [Generazione] nella parte inferiore della finestra.
Possono essere lanciati tre tipi di generazione, separatamente o simultaneamente:
Gli intervalli proposti di default tengono conto della scheda in corso, ma possono essere modificati in fase di lancio.
Oltre ai messaggi generici, i seguenti messaggi d'errore possono apparire al momento dell'inserimento :
Si è voluto creare una tabella dei fatti senza alcun campo.
Si è voluto creare una misura su un campo non numerico.
E' vietato definire due volte un legame sulla stessa dimensione.
L'espressione di legami definita nel riquadro dei legami comporta un numero di componenti diverso da quello definito dalla chiave principale della dimensione (il cui codice è fornito nel messaggio, il numero di componenti atteso è fornito tra parentesi).
Si è inserito, in un'espressione di legame, un campo il cui tipo non corrisponde al tipo di componente definito nella chiave.
Quando si è inserito, nel riquadro degli aggregati, un aggregato sul campo di tipo data, menù locale, o dimensione, il sistema verifica che il campo in questione sia stato dichiarato come dimensione (e non come informazione o campo tecnico) e che sia del corretto tipo. Se ciò non si verifica, appare uno dei due messaggi precedenti.
Se si è inserito, nel riquadro degli aggregati, un aggregato di tipo Altri, l'espressione di legame è inserita solo se esistono più legami su una stessa dimensione. Questo errore appare se il legame inserito non corrisponde ad una delle espressioni di legami del folder Legami.
Questi errori sono relativi al campo sito indicato nel primo folder. Questo campo deve obbligatoriamente essere di tipo FCY (qui è di tipo XXX) e non può mai essere opzionale, come potrebbe essere il caso se gli fosse assegnato un codice attività.
Questi errori sono relativi al campo data indicato nel primo folder. Questo campo deve obbligatoriamente essere di tipo D (qui è di tipo XXX) e non può mai essere opzionale, come potrebbe essere il caso se gli fosse assegnato un codice attività.
Un campo definito come una dimensione non è presente in nessuna espressione di legami.
Si è definito un aggregato senza associargli alcuna dimensione.
Il campo che definisce il sito (SITO nell'esempio) non è presente nell'aggregato corrispondente.
Quando un campo permette di filtrare gli accessi alla tabella dei fatti, non ha senso gestire degli aggregati (perché questi aggregati rischiano di totalizzare delle informazioni che saranno parzialmente filtrate in caso di zoom sul dettaglio).
Nel folder degli aggregati, si referenzia una dimensione esistente, ma non dichiarata nel folder Legami della tabella dei fatti.