Prima di creare il proprio sito è preferibile leggere la documentazione:Prima di iniziare.
La funzione principale della scheda di parametrizzazione 'Interfaccia' è di identificare e di localizzare un web service X3 fornendo:
Le interazioni tra una applicazione web XTEND ed il back-office X3 mette in gioco due categorie di servizi:
Il numero di parametri dei web service di tipo Accesso o 'Azione sotto-programma' è limitato a 50.
In modalità web service, la variabile globale X3 GUSER contiene il codice utente X3 passato in parametro al momento della chiamata del web service.
XTEND valorizza il codice utente X3 in funzione del fatto che l'utente sia connesso o meno:
Il server XTEND non accede direttamente al database X3 tramite un connettore di database, ma tramite la chiamata di web service specializzati di tipo sotto-programma o lista di selezione.
Le interfacce di tipo 'Accesso' permettono di definire questi web service che funzionano come fornitori di dati (data providers).
Questi web service sono chiamati mediante i token di tipo blocco.
Permette di generare automaticamente un web service per accedere ai record di una tabella del database X3:
1. Generazione di un programma 4GL,
2. Creazione di una scheda nella tabella dei sotto-programmi,
3. Pubblicazione del web service.
Il web service generato è immediatamente operativo su tutti i server di web service che pubblicano il dossier.
Idem 'Accesso generato tabella', ma per le viste X3.
Permette di utilizzare il web service 'lista selezione' di un oggetto X3 come origine dati.
Il tipo 'Accesso sottoprogramma' è generalmente usato per aggiungere dei campi calcolati ai campi della tabella/vista a cui si vuole accedere.
Esempio: aggiungere la disponibilità ed il prezzo degli articoli in un catalogo.
Per calcolare i valori dei campi 'calcolati' bisogna poter passare al programma 4GL dei parametri contestuali complementari a quelli passati in standard dal server XTEND tramite i parametri AXPARCOD e AXPARVAL (vedere le azioni utente).
Esempio: un codice cliente o una quantità/data inserita dall'utente.
Questo riquadro permette di definire l'elenco dei parametri complementari.
Il valore dei parametri di tipo 'inserito' è indicato nella scheda token link dinamico o blocco.
Contrariamente alle azioni utente, l'accesso sottoprogramma non permette di inserire il mapping dei parametri.
Il riquadro dei parametri può essere considerato come un mapping sull'elenco dei parametri AXPARCOD/AXPARVAL.
Come per l'accesso generato tabella, è a volte necessario ottimizzare il richiamo dei web service per migliorare i tempi di risposta.
Le interfacce di tipo 'Azione utente' permettono di definire dei web service (programmi 4GL) che agiscono sui dati del back-office X3.
L'interfaccia 'Azione' è associata ad una scheda azione web che permette di descrivere il mapping dei parametri.
Queste azioni web sono associate ai token di tipo link dinamico per essere inseriti negli elementi di interfaccia grafica come i bottoni (<input type="button" onClick="">) o anchor (<a href="button" onClick="">).
Una azione utente XTEND si traduce sempre con una chiamata di un web service X3 che può essere sia un sottoprogramma che un'azione associata ad un oggetto X3.
Una azione XTEND si aspetta dei parametri in input, effettua un'elaborazione e valorizza un certo numero di parametri in output come la chiamata di un sottoprogramma in 4GL.
Nel caso di una applicazione XTEND, i parametri in input sono generalmente inseriti dall'utente in un form HTML e i valori restituiti dal sottoprogramma sono messi in memoria nella sessione utente (mapping) allo scopo di essere visualizzati in una pagina HTML o utilizzati come parametri di altre azioni.
Bisogna prima di tutto aver scritto il programma 4GL ed aver creato la scheda sottoprogramma.
Una volta creata l'interfaccia, il bottone "Genera accesso' permette di pubblicare il web service.
Il codice dell'azione X3 (bottone di azione dell'oggetto) è indicato nella scheda azione web.
Una volta creata l'interfaccia, il bottone "Genera accesso' permette di pubblicare il web service.
Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
| Codice dell'interfaccia. |
| Sito Web corrente. |
| Permette di definire una descrizione associata ad ogni scheda. |
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Presentazione
Parametri generali dell'interfaccia.
I parametri da inserire dipendono dal tipo di interfaccia selezionato.
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
Tipo interfaccia
| Le interfacce di tipo 'Accesso ai dati':
Le interfacce di tipo 'azione':
|
Tabella/Vista
| Codice della tabella per un 'Accesso generato tabella'. |
| Codice della vista per un 'Accesso generato tabella'. |
Oggetto
| Codice oggetto per i tipi di interfaccia 'Azione utente oggetto' e 'Accesso dati lista selezione'. |
| Codice della transazione per le interfacce di tipo 'Accesso dati lista selezione' e 'Azione utente oggetto' |
| Questo campo permette di prendere in considerazione i campi nascosti per il web service oggetto nel caso delle interfacce 'Accesso lista selezione' e 'Azione utente oggetto'. |
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Sotto-programma
| Nome del programma richiamato dal web service. Questo campo va indicato solo per le interfacce 'Accesso dati sottoprogramma' e 'Azione utente sottoprogramma'.
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| Nome del sottoprogramma richiamato dal web service. Questo campo va indicato solo per le interfacce 'Accesso dati sottoprogramma' e 'Azione utente sottoprogramma'.
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Pubblicazione
| Nome di pubblicazione del web service. |
| Numero massimo di record restituiti dal web service, modificabile tramite il bottone 'Genera accesso'. |
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
Visualizzazione messaggi di tipo
| Un web service X3 può restituire dei messaggi di tipo:
Il fatto di contrassegnare un tipo di messaggio indica al server XTEND che deve prendere in considerazione questo tipo di messaggio al ritorno dalla chiamata del web service per visualizzarlo via il token campo di nome AMSGUSER. |
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| Le interfacce di tipo 'Accesso' sono quelle più sollecitate dal motore XTEND; la 'fluidità' del sito web dipende fortemente dai tempi di risposta dei web services chiamati. Questo riquadro propone, per ogni tipo di accesso, l'elenco delle ottimizzazioni possibili che vengono selezionate al momento della chiamata nel token blocco. |
Pool
| Il pool di web service permette di localizzare il web service:
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| Codice del pool XTEND, se diverso dal pool di default inserito a livello del parametro 'sito web'. Utilizzare un pool XTEND particolare per un'interfaccia permette di ripartire il carico tra pool differenti di connessione quando si dispone di poche licenze web services. Esempio: Il pool di default può essere utilizzato per la chiamata dei web services interattivi con tempi di risposta poco importanti. |
Accesso
| Questo parametro permette di controllare l'accesso ai web services via i profili:
Questo parametro viene in generale utilizzato dalle applicazioni che utilizzano la libreria AJAX di XTEND. |
|   |
Riquadro Param. Accesso sottoprogramma
| Codice del parametro. |
| Tipo di valore per il parametro:
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| Valore di un parametro di tipo 'Costante'. |
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Di default, le seguenti stampe sono associate alla funzione :
PRTSCR : Stampa Videata
Ma ciò lo si può modificare tramite parametrizzazione.
Questo bottone permette di copiare un'interfaccia. |
I seguenti campi sono presenti sulla finestra aperta da questo bottone : Blocco numero 1
Riquadro Interfaccia
Chiudi 'Questa documentazione descrive il bottone-icona [Genera accesso]. Questo bottone permette di generare automaticamente il web service il cui nome di pubblicazione è definito nell'interfaccia. Il web service generato è immediatamente operativo su tutti i server di web service che pubblicano il dossier.
Il bottone 'Genera accesso' effettua le seguenti operazioni:
Per le interfacce di tipo: Accesso dati tabella, Accesso dati vista Il programma e la scheda sottoprogramma sono generati automaticamente. Accesso dati sottoprogramma, Azione utente sottoprogramma Il programma e la scheda sottoprogramma devono essere creati manualmente prima di generare l'accesso. Azione utente oggetto, Accesso dati lista di selezione Non occorre creare né programmi né scheda sottoprogramma. |
Lo strumento 'copia web service' permette di selezionare una o più interfacce (campo interfaccia vuoto) di un sito XTEND del dossier X3 corrente e di copiare/pubblicare i web service associati verso un altro dossier.
Per attivare la copia, occorre selezionare almeno un'interfaccia nell'elenco.
Copia di un sottoprogramma:
Copia di un web service oggetto X3:
Origine/Dossier: Dossier corrente.
Origine/Sito Web: Codice del sito XTEND che permette di visualizzare l'elenco delle interfacce (Sito corrente di default).
Origine/Interfaccia: Codice dell'interfaccia per visualizzare solo il web service di questa interfaccia.
Destinazione/Dossier: Dossier di destinazione per la copia.
Questo strumento permette di creare i token campi a partire:
Colonna | Descrizione |
Parametro | Codice del campo, della tabella o del parametro del web service |
Descrizione | Descrizione del campo |
Token campo | Codice XTEND per il parametro (stesso codice di default) |
Esiste | Contrassegnato se il campo esiste già nel dizionario |
Tipo | Tipo di campo (XTEND) |
Menù | Identificativo del menù per il tipo MenùLocale |
Dimensione | Numero massimo di valori del parametro o campo |
Generazione | Per i campi di dimensione superiore a 1, indica se occorre generare un indice (NOMECAMPO + INDICE): |
Indice | Indice del campo per calcolo del nome |
Validare i campi dopo la generazione affinché siano presi in considerazione dal server XTEND.
La validazione genera un nuovo dizionario XML dei parametri XTEND.
Il nuovo dizionario viene preso automaticamente in considerazione sul reload/F5 della pagina HTML nel browser solo se l'opzione della scheda di parametrizzazione del sito 'Tecnico\Verifica aggiornamento\Dizionario web' è contrassegnata.
Altrimenti bisogna forzare il ricaricamento del dizionario con l'url:
'http://hostname:porta/xtend/svc/SolutionX3/DossierX3/SiteXtend/admin/reposit/reload'