Stock > Flussi entrata/uscita > Uscite diverse 

Questa funzione permette di generare delle distinte di uscita di stock multi articoli per un determinato sito.

Lo stock da evadere può essere sia inserito direttamente sulla riga di distinta, se l'utente conosce perfettamente le caratteristiche dello stock in uscita, sia mediante picking in una selezione di righe di stock eventualmente filtrate secondo criteri forniti dall'utente, sia mediante definizione automatica sulla base sia della regola di allocazione dedicata ai movimenti interni, della regola di gestione articolo dedicata al movimento di uscita diversa e dei filtri inseriti dall'utente.

Prerequisiti

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione

Gestione videata

L'inserimento di una distinta di uscita diversa si effettua su un'unica videata. La presentazione della distinta dipende dalla transazione scelta.

Se è parametrizzata una sola transazione, non viene proposta alcuna scelta all'entrata nella funzione. In caso contrario, si apre una finestra per presentare l'elenco delle transazioni che è possibile utilizzare. (La scelta può anche essere limitata mediante codici di accesso).

Testata

Presentazione

A seconda della parametrizzazione della transazione scelta, è possibile associare alla distinta di uscita un codice movimento, un codice commessa e un codice famiglia.

Famiglia movimento : Si tratta di un'informazione statistica che sarà registrata nel giornale di magazzino al momento della registrazione dei movimenti di uscita. Questa famiglia di movimento deriva dalla tabella diversa N°9. Il valore fornito nella parametrizzazione della transazione, corrisponde ad un valore di default che è possibile o meno visualizzare e/o modificare a seconda della parametrizzazione della transazione (campo inserito, visualizzato, nascosto).

Codice movimento: Questa informazione, derivante dalla tabella diversa N°14, permette di definire regole di entrata e di uscita di stock specifiche per alcune transazioni. Si potrà ad esempio, per una transazione dedicata ed assegnata ad utenti di livello avanzato, autorizzare l'entrata in stock di merci in stato A, mentre per gli altri utenti si effettuerà in stato Q. Attenzione, ciò sarà possibile soltanto per le categorie di articoli che autorizzano questo tipo di regole d'entrata e che dispongono di un determinato codice movimento (vedere Categoria articolo).

 

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Il sito deve essere definito con il flag Stock attivo per autorizzare la catalogazione di un articolo.

Nel caso di una ricerca, la finestra di selezione propone gli articoli referenziati nella tabella articolo-sito.

  • Movimento (campo VCRNUM)

Il tipo di movimento, il numero di movimento ed il numero di riga movimento servono ad identificare l'origine dei movimenti di stock:

  • Il ricevimento fornitore,
  • la consegna cliente,
  • l'ordine di produzione,
  • il movimento di entrata.
  • Descrizione (campo VCRDES)

Si tratta della descrizione del documento.

  • Data registraz.ne (campo IPTDAT)

Si tratta della data utilizzata per contabilizzare il movimento. Viene inizializzata con la data del giorno e può essere reimpostata ad una data anteriore, a condizione che si trovi in un periodo aperto del calendario contabile.

SEEINFO Non è possibile inserire una data successiva alla data del giorno.

Famiglia di movimento, inizializzata dalla famiglia movimento della transazione utilizzata.

Si tratta del riferimento della trattativa per la quale si inseriscono le informazioni.
Questo campo non è controllato in tabella:

  • in una richiesta di offerta, questo campo viene proposto a blank,
  • in un ordine di acquisto, questo campo può essere inizializzato di default con il riferimento Trattativa della riga precedente o con quello della richiesta di offerta considerata.

Si potrà inserire un codice libero o un codice commessa definito nell'oggetto Trattative del modulo CRM. In quest'ultimo caso, l'utente dispone di due possibilità per inserire un tale codice:

  • Il primo menù contestuale Selezione permette di selezionare una commessa attraverso una lista di selezione che comprende tutte le commesse definite nell'oggetto Trattative,
  • il secondo menù contestuale Trattative permette di accedere direttamente all’oggetto Trattative, e di effettuarne una selezione a seconda delle abilitazioni utente.

Se l'ordine proviene da un fabbisogno che dispone di un codice trattativa, il codice trattativa dell'ordine verrà inizializzato con tale codice.

  • Deposito (campo WRHE)

La presenza di questo campo è sottomessa al codice attività WRH.
Deposito del movimento, proposto di default su tutte le righe del documento.
Va indicato se è stato definito come obbligatorio a livello della transazione di inserimento.
Viene alimentato in priorità con il deposito definito per l'utente. In mancanza di parametrizzazione a livello dell'utente, viene inizializzato con il deposito definito di default, per questo tipo di movimento, a livello del sito.

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Folder Righe

Presentazione

La presentazione di una riga di distinta di uscita è definita dalla parametrizzazione della transazione usata.

Le informazione obbligatorie

Le sole informazioni obbligatorie per l'inserimento di una riga di uscita sono le seguenti :

Articolo : occorre inserire il codice dell'articolo da evadere. Sul campo Articolo, tramite bottone contestuale, è possibile accedere alla descrizione delle principali regole di gestione dell'articolo (bottone Dati di gestione) e all'elenco delle unità definite per l'articolo con le loro relative modalità di gestione (bottone Unità).

Descrizione articolo : questo campo è alimentato con la descrizione standard dell'articolo ma rimane modificabile.

Unità : A seconda della parametrizzazione della transazione è possibile realizzare il movimento di uscita in unità di confezionamento, da scegliere nell'elenco delle unità definite per l'articolo, o soltanto in unità di magazzino. Questa unità è l'unità documento dell'uscita (UD utilizzata nelle regole di allocazione).

Quantità da evadere: espressa nell'unità sopra citata.

Le altre informazioni della riga sono le informazioni di stock e le sezioni analitiche, la cui presenza è parametrizzata nella transazione di uscita utilizzata.

Definizione dello stock da evadere

L'inserimento delle informazioni di stock sulla riga di uscita è facoltativo : queste informazioni rappresentano dei filtri per la definizione delle righe di stock da evadere. Si dispone, su ognuno di questi campi, di una finestra di selezione sapendo che la finestra di selezione sul campo lotto permette di selezionare contemporaneamente il lotto ed il sotto lotto).

Esistono più modi di definire lo stock da evadere :

 L'utente inserisce esattamente tutte le caratteristiche dello stock da evadere sulla riga di distinta, essendo queste caratteristiche necessariamente uniche (un solo lotto, un solo sotto lotto, una tranche di matricole consecutive ecc.…) In questo caso, se le informazioni inserite corrispondono ad una riga di stock (o N righe di stock in caso di matricole ) l'uscita viene fatta su questa base.  

Se queste informazioni devono essere multiple (più lotti da evadere), bisogna allora non inserire nulla a livello della riga di uscita : bisognerà selezionare questi lotti in inserimento dettagliato delle Uscite di stock

* La transazione di distinta di uscita prevede ladefinizione automatica dello stock da evadere: in questo caso, se l'inserimento fatto dall'utente non corrisponde ad un'unica riga di stock, il sistema cerca di determinare automaticamente lo stock da evadere sulla base dei filtri inseriti dall'utente sulla riga di distinta, della regola di allocazione dettagliata dedicata ai movimenti interni per la categoria dell'articolo, e della regola di gestione articolo dedicata ai movimenti di uscita diversa. Se nessuna riga di stock corrisponde a questi vari criteri, il sistema apre infine la finestra di inserimento dettagliato delle Uscite di Stock affinché si selezionino le righe di stock da evadere tramite picking.

 La transazione di distinta di uscita non prevede la definizione automatica dello stock da evadere e le informazioni di stock inserite sulla riga di distinta non sono sufficienti a definire precisamente lo stock da evadere: il sistema apre allora la finestra di inserimento dettagliato delle Uscite di Stock: le informazioni di stock inserite sulla riga di distinta servono da filtro per la presentazione delle righe di stock da selezionare nella lista di selezione di picking di questa finestra Uscite di Stock.

Mediante calcolo automatico o picking, è possibile che una riga di bolla di uscita corrisponda allora all'uscita di più righe di stock ripartite su più lotti, e/o più sotto lotti, e/o più stati, e/o più ubicazioni : i campi così ripartiti appaiono con il carattere $ a livello della riga di distinta di uscita.

L'utente deve allora aprire la finestra di inserimento dettagliato delle Uscite di stock oppure la finestra di Modifica dei movimenti di uscita se i movimenti sono già passati al fine di conoscere il dettaglio dello stock evaso.

Al termine dell'inserimento di una riga come riga di uscita, sono possibili più casi:

*     Il codice articolo della riga di uscita è visualizzato in rosso: ciò indica che le righe di stock da evadere non sono state totalmente definite. Non è allora possibile registrare questa riga, bisogna terminare la selezione delle righe di stock da evadere.

*      Il codice articolo della riga di uscita è visualizzato in verde : ciò indica che le righe di stock da evadere non sono state totalmente definite, ma il residuo è stato registrato come mancante (se l'articolo interessato prevede una gestione di stock negativi). Si può registrare la distinta di uscita con generazione di movimenti in attesa.

*      Il codice articolo della riga di uscita è visualizzato in nero : ciò indica che le righe di stock da evadere sono state correttamente definite. Si possono allora registrare la bolla di uscita ed i movimenti.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Riquadro

Questo campo indica il riferimento dell'articolo da elaborare.

  • Descrizione articolo (campo ITMDES1)

Si tratta della descrizione inserita sulla scheda articolo. Questa descrizione viene trasmessa dalla fattura di vendita verso la fattura di acquisto nel caso di una fatturazione intra-società. Quando la fattura proviene da un altro documento, verrà eredidata la descrizione standard della riga di origine.
SEEINFO A partire da questo campo, è possibile accedere tramite tunnel alla scheda articolo.

  • Versione magg. (campo ECCVALMAJ)
  • Versione minore (campo ECCVALMIN)

E' possibile particolareggiare un'unità di confezionamento per fornitore.
L'articolo può disporre di più Unità di confezionamento:

  • le unità di confezionamento inserite nel riquadro della scheda articolo (folder Unità). Vengono proposte in fase di inserimento dei movimenti di stock.
    Il numero di unità di confezionamento inseribili è legato al codice attività NUC;
  • una unità di confezionamento legata al fornitore (scheda articolo - fornitore). Viene proposta come valore di default in inserimento ordini;
  • due unità di confezionamento clienti (scheda articolo - cliente). Possono venire utilizzate come unità di vendita in inserimento ordini.

Possono essere scelte solo le unità di tipo confezionamento della tabella delle unità.

  • Quantità (campo QTYPCU)

Questo campo inidica la quantità da elaborare espressa in UC..

SEEINFO Questa quantità può essere cambiata parzialmente.

  • Coeff. UC-UM (campo PCUSTUCOE)

Il coefficiente di conversione UC-UM permette di calcolare la quantità in unità di magazzino, a partire da una quantità inserita in unità di confezionamento: Qtà in UM = Qtà in UC * coeff
Questo coefficiente è accessibile se è stata inserita un'unità di confezionamento con un valore differente dall'unita di magazzino. Viene inizializzato a partite dalla tabella dei coefficienti di conversione se la combinazione esiste.

 

  • Quantità UM (campo QTYSTU)

 

  • Deposito (campo WRH)

La presenza di questo campo è sottomessa al codice attività WRH.
Viene alimentato con il deposito presente in testata documento.

  • Rimane modificabile se questo campo è parametrizzato come inseribile a livello della transazione di inserimento.
    Quando è indicato, serve da filtro alla picking delle righe di dettaglio stock e non è modificabile.
    Se non viene indicato, è il deposito definito di default per questo tipo di movimento, a livello dell'articolo-sito, che serve da filtro alla picking.
  • Non è modificabile quando la transazione di inserimento è parametrizzata per una gestione mono-deposito. Il deposito in testata è allora obbligatorio e non è inseribile né sulle righe di documento, né sulle righe di dettaglio stock.
    Per gestire il multi-deposito sulle righe, è necessario, a livello della transazione di inserimento, parametrizzare il deposito-riga come inseribile. La picking dettagliata di una stessa riga di reso su più depositi avviene grazie alla finestra Inserimento dettagliato delle quantità accessibile da clic destro.
    Quando una riga di uscita è ripartita su più depositi, i campi corrispondenti della riga documento sono alimentati con il carattere '$'.

SEEINFOIl deposito inserito sulla riga è prioritario sul deposito inserito in testata.

  • Lotto (campo LOT)

Lotto su cui si vuole effettuare l'uscita.

  • S/lotto (campo SLO)

Si tratta del sotto lotto su cui verte il movimento di stock.

  • Ubicazione (campo LOC)

L'ubicazione di magazzino viene alimentata automaticamente in funzione del tipo di ubicazione se specificata, altrimenti viene proposta l'ubicazione di default definita nella scheda Articolo-deposito, se si gestiscono i depositi, o nella scheda Articolo-sito.
Tale valore può poi essere modificato.

SEEINFOQuando si gestiscono i depositi, è possibile inserire solo un'ubicazione collegata al deposito indicato.

  • Stato (campo STA)

Lo stato di stock permette di definire se un articolo è:

  • A: Accettato
  • Q: In attesa di Controllo Qualità
  • R: Rifiutato
    Un sotto-stato di due caratteri alfanumerici permette di qualificare più in dettaglio lo stato.
    Esempio:
  • SD: Scarto da distruggere
  • RF: Reso fornitore

Gli stati e sotto-stati autorizzati in una transazione di stock possono dipendere:
- dal codice "soggetto a controllo" dell'articolo,
- dal codice "soggetto a controllo" dell'ordine ricevuto,
- da un elenco di valori parametrizzabili associato alla transazione di stock.

I totali di stock dell'articolo sono aggiornati a seconda dello stato indicato nei movimenti:
- Stock fisico: totale stock in stato "A"
- Stock sotto controllo: totale stock in stato "Q"
- Stock rifiutato: totale stock in stato "R"

  • Matricola (campo SERNUM)

Comporre la prima matricola sulla quale verte il movimento.

  • Serie fine (campo SERNUMF)
  • Identificativo 1 (campo PALNUM)

Questo campo libero permette di inserire ogni informazione complementare.

  • Identificativo 2 (campo CTRNUM)

Questo campo indica il primo identificativo registrato.

  • Desc. movimento (campo MVTDES)

La descrizione del movimento è un commento libero che è possibile inserire.

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Funzioni accessibili tramite click destro sul riquadro

Uscite stock

Questo bottone permette l'apertura della finestra dedicata alla selezione dettagliata delle righe di stock da evadere per l'articolo e la quantità indicati sulla riga. Il funzionamento di questa selezione è descritto nella documentazione Uscite di stock.

Modifica uscite

Una volta effettuati i movimenti di uscita per una distinta, è possibile consultarne il dettaglio e anche modificarli attivando il bottone destro sulla riga Modifica uscite. Si apre allora una finestra identica alla finestra di inserimento dettagliato delle Uscite di stock.

Stock per sito

 

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Barra di menù

Opzioni / Transazione

Questo bottone permette di visualizzare la parametrizzazione della transazione di uscita di stock utilizzata.

Opzioni / Sezioni analitiche

Questo bottone permette di consultare ed eventualmente modificare le sezioni analitiche collegate alla testata di distinta di uscita di stock.

Messaggi di errore

Non esistono messaggi di errore ad eccezione di quelli generici.

Tabelle utilizzate

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione