Parametrizzazione > Cespiti > Contesti ammortamento 

Per ogni società che gestisce i cespiti, è necessario definire il o i contesti di ammortamento da gestire.
Ogni contesto raggruppa uno o più piani di ammortamento gestiti secondo una stessa valuta ed uno stesso calendario: la loro suddivisione dell'esercizio così come le loro chiusure periodiche intermedie sono identiche.

Un contesto permette di definire:

  • La valuta nella quale le basi di ammortamento e quindi i piani sono gestiti.
  • Il tipo di cambio da applicare se bisogna applicare una conversione per determinare il valore.
  • L'elenco dei piani gestiti, precisando per ognuno il tipo di riferimento al quale è collegato.
  • Gli esercizi ed i periodi nel caso in cui siano gestite le chiusure intermedie.
  • La regola di gestione Prorata temporis in settimane, considerata per alcune modalità di ammortamento.
  • La scelta di utilizzare o meno il contesto per gestire le UP (Unità di produzione) mediante un Piano di produzione.
  • La scelta, sul contesto Civilistico e fiscale, di gestire o meno le concessioni (gestione possibile solo se il codice attività CCN è attivato).

Bisogna definire almeno un contesto di ammortamento che deve essere gestito in valuta societaria.
Si tratta del contesto di ammortamento Civilistico e fiscale che, oltre al piano Civilistico destinato ad alimentare i conti individuali (contabilità sociale) e che è quindi obbligatorio, deve raggruppare i piani seguenti, quando essi sono gestiti:

  • Piano fiscale
  • Piano minimo
  • Piano sovvenzione

Aono disponibili altri piani, un particolare il Piano IAS destinato ad alimentare i conti consolidati (reporting gruppo). Possono essere raggruppati sia nel contesto Civilistico e fiscale se la loro suddivisione esercizio/periodica è identica a quella di questo contesto, sia in qualsiasi altro contesto.
SEEINFO La gestione del piano IAS è possibile solo se il flag di gestione dell'ammortamento IAS è attivo a livello del modello contabile della società.

Nuovi piani e nuovi contesti possono essere definiti in qualsiasi momento. In questo caso, vengono creati, secondo le modalità indicate qui in basso (Inizializzazione di un nuovo piano), per ogni bene contabile presente nella società. 

Lo stato di ogni contesto delle società rispetto al calcolo, all'interfaccia contabile, alle concessioni quando sono gestite e l'idoneità di questi contesti ad una generazione dei flussi provvisori e/o ad una chiusura è visibile grazie alla funzione Stato dei contesti.

Prerequisiti

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione

Gestione videata

La videata di inserimento si compone di due folder:

  • Il folder Principale contiene le diverse opzioni di gestione del contesto e permette, per ciascuno dei contesti, di definire l'elenco dei piani gestiti.
  • Il folder successivo è dedicato alla definizione degli esercizi e dei periodi.

Testata

Presentazione

La testata contiene le informazioni di identificazione della società e del contesto da definire o visualizzare.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Codice di identificazione della società alla quale appartiene il contesto.
Tale informazione, obbligatoria, viene alimentata automaticamente con il codice della società dell'ultimo contesto visualizzato.

  • Contesto (campo CNX)

Questo campo permette di indicare il contesto.
Un contesto di ammortamento raggruppa l'insieme dei piani gestiti secondo una stessa valuta ed uno stesso calendario: la loro suddivisione dell'esercizio e le loro chiusure periodiche sono identiche, permettendo così una sincronizzazione, sull'insieme dei piani del contesto, delle elaborazioni di calcolo ammortamenti e di chiusura.

  • In creazione, l'elenco dei contesti contiene solo i contesti non gestiti dalla società.
  • In consultazione, l'elenco dei contesti contiene solo i contesti gestiti dalla società.
  • La creazione del contesto Civilistico e fiscale è obbligatoria per gestire gli ammortamenti. Questo contesto è gestito obbligatoriamente in valuta società; può raggruppare differenti piani di ammortamento, ma deve raggruppare obbligatoriamente i seguenti piani, nel caso in cui siano gestiti:
    - Piano Civilistico, obbligatorio e destinato ai conti sociali.
    - Piano Fiscale
    - Piano Minimo
    - Piano Sovvenzione
  • La creazione di un contesto mediante duplicazione di un contesto esistente non è autorizzata.
  • Stato chiusura (campo ICOINFO)

Questo campo contiene un bottone che tramite doppio clic permette di accedere alla finestra dello Stato dettagliato del contesto della società.

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Folder Principale

Presentazione

Oltre alla parametrizzazione dei vari flag di gestione propri ad ogni contesto, questo folder permette di:

 Indicare la sua valuta di gestione.

  Definire, per ciascuno di essi, l'elenco dei piani gestiti (sono proposti 15 piani potenziali).

Richiamo: la gestione del contesto Civilistico e fiscale è obbligatoria e raggruppa forzatamente:

        • Il piano Civilistico destinato ad alimentare il riferimento Sociale.
        • Il piano Fiscale destinato all'ammortamento reversal e la presa in conto degli aiuti fiscali.
        • Il piano Minimo destinato alla gestione dell'ammortamento differito ed a fronte dell'ammortamento Minimo (quando l'ammortamento calcolato sul piano Fiscale diventa minore a quello del piano Minimo, il suo valore viene forzato con quello calcolato sul piano Minimo )
        • Il piano di sovvenzione legato alla gestione delle sovvenzioni.

Per ogni piano è necessario:

  • Indicare il tipo di valorizzazione che permette di alimentare la sua Base di ammortamento: si tratta obbligatoriamente della Valorizzazione COGE per i piani Civilistico,Fiscale e Minimo, della valorizzazione IAS per il piano IAS e dell'importo della sovvenzione per il piano di Sovvenzione. Per gli altri piani, l'origine base di ammortamenteo può essere liberamente scelta (Valorizzazione COGE, Valorizzazione IAS o Valore da inserire), tuttavia non può trattarsi della valorizzazione IAS se non si gestisce il piano IAS.
     
  • Specificare la Norma contabile seguita dal piano.
     
  • Indicare il Riferimento nel quale saranno generati i movimenti contabili, quando la base ammortamento del piano ha come origine un valore Da inserire.
    - Quando l'origine base di ammortamento ha come valore la Valorizzazione COGE, il riferimento è obbligatoriamente quello Sociale.
    - Quando l'origine della base di ammortamento ha come valore la Valorizzazione IAS, il riferimento è per forza quello IAS.

E' inoltre possibile:

  • Attivare la gestione dell'Avanzamento dei flussi. La tabella di avanzamento dei flussi FXDLIFL serà allora alimentata durante l'elaborazione di Generazione dei flussi provvisori ed al momento della chiusura di esercizio o periodica. Le modalità relative all'Attivazione / Disattivazione della gestione dei flussi su un piano sono dettagliate qui di seguito.

    L'avanzamento dei flussi può essere effettuato:
    - per centri di riclassifica per produrre stampe di flussi (ad esempio, il codice FR imposto sul piano Civilistico di una società francese permette di stampare i bollati 2054 e 2055),
    - e/o per conto.
     
  • Di precisare un Piano collegato allo stesso contesto, sapendo che tale legame permette:
    - di calcolare e memorizzare il delta dell'ammortamento tra i due piani,
    - di gestire le somme di tali delta,
    - di contabilizzare questo delta, quando il codice attività LNK - Delta tra piani è attivo. 
     
    Osservazione relativa al reversal ed alla reintegrazione fiscale:
    Il confronti tra gli ammortamenti dei piani Civilistico e Fiscale avviene sistematicamente non appena si gestisce il piano Fiscale, allo scopo di determinare gli eventuali ammortamenti reversal (registrati nella tabella degli ammortamenti DEPREC del piano Civilistico) e le eventuali reintegrazioni fiscali (registrate nella tabella degli ammortamenti DEPREC del piano Fiscale).
     
  • L'ultima colonna permette di visualizzare, grazie ad un semaforo verde, se è stata definita una parametrizzazione dei tipi di movimento atti alla contabilizzazione degli ammortamenti.

 Indicare i parametri necessari all'inizializzazione di un nuovo piano quando dei beni sono già gestiti nella società. Le modalità relative all'Inizializzazione di un nuovo piano sono dettagliate qui di seguito.

 Indicare le informazioni necessarie alla gestione delle concessioni ed alle provvigioni per rinnovo quando le si gestiscono. Tali informazioni sono visibili solo se il codice attività CCN – Gestione delle concessioni è attivato. Sono accessibili unicamente sul contesto Civilistico e fiscale e se almeno 3 piani (oltre i piani Fiscale e IAS) sono definiti su questo contesto.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Indicatori di gestione

  • Tipo cambio (campo CURTYP)

Questo campo permette di precisare il tipo di cambio di default da utilizzare nel caso in cui il piano di ammortamento venga espresso in una valuta diversa dalla valuta società. Per il contesto Civilistico e fiscale, il tipo di cambio non è accessibile poiché questo piano è obbligatoriamente espresso in valuta società.

Questo campo permette di precisare la valuta di gestione del contesto. Di default corrisponde alla valuta società.
Per il contesto Civilistico e fiscale espresso obbligatoriamente in valuta società, questo campo non è modificabile.
La valuta non è più modificabile una volta che nella società si è registrato un bene contabile.

  • Prorata temporis in settimana (campo PROWEK)

Se questa casella è contrassegnata, il prorata temporis verrà calcolato, sul contesto, in settimane e non secondo la regola standard che segue, in funzione del modo di ammortamento utilizzato, ovvero un prorata temporis in giorni o in mesi.
Tale parametrizzazione si applica solamente ai modi di ammortamento standard.

  • Utilizzato dalla gestione UO (campo FLGCNXUO)

Quando è attivata, questa casella da contrassegnare permette di precisare che il contesto serve come base ai piani di produzione della società, tali piani permettono di gestire l'ammortamento dei beni secondo il metodo UO - Unità di prodotto.
Un solo contesto può essere utilizzato per la gestione delle UP di una società.

Inizializza nuovo piano

  • campo PLNMODFLG

Questo flag è accessibile solo in fase di creazione di un nuovo contesto o di aggiunta di un nuovo piano e a condizione che esistano già dei beni nella società.
Permette di indicare se questo piano verrà creato a partire da un piano modello o meno.
Per maggiori dettagli sulle modalità di inizializzazione di un nuovo piano, fare riferimento alla documentazione sulla funzione di gestione dei Contesti.

  • Piano modello (campo PLNMOD)

Questo campo è accessibile solo se il flag Piano modello è attivo.
Permette di precisare il piano utilizzato per inizializzare il nuovo piano di ammortamento generato per ogni bene della società.
Per maggiori dettagli sulle modalità di inizializzazione di un nuovo piano, fare riferimento alla documentazione sulla funzione di gestione dei Contesti.

Questo campo contiene la valuta del piano modello. Se questa valuta è diversa da quella del piano da creare, la conversione verrà effettuata al tasso di cambio precisato nel campo successivo.

  • Tasso cambio (campo RATCURPLN)

Questo tasso di cambio verrà applicato ai valori del piano modello allo scopo di determinare i valori del piano da creare. Se il piano modello è espresso nella stessa valuta del piano da creare, il tasso di cambio sarà automaticamente 1.

Riquadro Lista piani gestiti

  • Piano (campo PLNCAA)

Questo riquadro viene alimentato automaticamente con il o i piani associati al contesto.
Il piano Civilistico,obbligatorio,viene alimentato automaticamente nel contesto Civilistico e fiscale.
I piani Fiscale, Minimo e Sovvenzione, quando gestiti, devono essere collegati obbligatoriamente al contesto Civilistico e fiscale.
Gli altri piani possono essere collegati liberamente a qualsiasi altro contesto.
..\FCT\SEEINFO Il piano di ammortamento IAS può essere gestito solo se il modello contabile della società autorizza la gestione IAS.

  • Origine base amm.to (campo ORIBASDPR)

Questo campo indica il valore considerato come base di ammortamento per i beni gestiti su questo piano.
Ad eccezione dei piani indicati qui in basso, per i quali il valore da utilizzare è imposto, è possibile precisare se si tratta del Valore di bilancio COGE, del Valore di bilancio IAS (solo se è definito il piano IAS), di un valore da inserire o dell'importo della sovvenzione.

  • Per i piani Civilistico e Fiscale, si utilizza automaticamente il Valore di bilancio COGE.
  • Per il piano IAS, si utilizza automaticamente il Valore di bilancio IAS.
  • Per il piano Sovvenzione, la base di ammortamento corrisponde all'Importo di sovvenzione, importo determinato dal calcolo sovvenzione. 
  • Normativa (campo PLNSTD)

Questo flag permette di precisare la normativa contabile utilizzata per la gestione del piano d'ammortamento.
Può trattarsi della normativa Standard (senza normative nazionali o internazionali precisate), della normativa IAS/IFRS o della normativa francese CRC 2002-10.

  • La normativa Standard viene imposta sui piani Fiscale, Minimo, Origine e Rivalutato 76.
  • La normativa IAS/IFRS viene imposta sul piano IAS/IFRS. E' autorizzata sui piani Tecnico e Libero.
  • La normativa CRC2002-10 viene autorizzata solo sui piani Civilistico, Tecnico e Libero di una società francese.

Dopo la creazione del contesto, la scelta della normativa su un piano può variare solo dopo una chiusura esercizio.
Tenuto conto delle particolarità di queste normative, vengono accettate solo le modifiche seguenti:

  • Passaggio da Standard a CRC 2002-10
  • Passaggio da Standard a IAS/IFRS
  • Passaggio da CRC 2002-10 a IAS/IFRS.
  • Tipo riferimento (campo LEDTYP)

Questo campo indica il riferimento sul quale verranno passate le informazioni di contabilizzazione derivate dalla gestione dei beni su questo piano.

  • Sui piani dove la base di ammortamento ha come origine la Valorizzazione COGE, si tratta obbligatoriamente del riferimento Sociale.
  • Sui piani dove la base di ammortamento ha come origine la Valorizzazione IAS/IFRS, si tratta obbligatoriamente del riferimento IAS.
  • Sui piani dove la base di ammortamento ha come origine un valore da inserire, può trattarsi sia del Sociale sia del riferimento IAS.

SEEINFO Quando il parametro societàACCPERCTL - Controllo periodi contabilità(capitolo AAS, gruppo CPT) ha come valore Si, tutti i piani di uno stesso contesto devono essere associati allo stesso riferimento.

Questo campo visualizza il codice del riferimento associato, nel modello contabile della società, al tipo di riferimento indicato. 

  • Flusso Consolidato (campo FLUTRATXS)

I flussi, seguiti a livello dei centri di consolidato (che raggruppano dei conti cespite) possono essere presentati su stampe. Per la Francia, queste stampe di flussi costituiscono delle stampe preparatorie ai bollati fiscali 2054 e 2055. Questa gestione dei flussi è attivabile sul piano di ammortamento. L'attivazione consiste nel precisare un codice di flusso che deve essere precendentemente definito dalla funzione Definizione dei flussi contabili.
Per il piano di ammortamento Civilistico di una società francese, viene imposto il codice flusso "FR". 
Le modalità relative all'Attivazione / Disattivazione della gestione dei flussi su un piano sono dettagliate nell'help sulla funzione di gestione dei Contesti

  • Flusso Conto (campo FLUTRAACC)

Questo flag, quando attivato, permette di precisare che si gestiscono i flussi per conto.
La tabella di avanzamento dei flussi viene allora alimentata al momento della chiusura esercizio o periodica dei piani per i quali questo parametro è attivato.

  • Legame (campo FLGLNKPLN)

Questa casella permette di precisare, quando contrassegnata, che il piano è collegato ad un altro piano dello stesso contesto, che va indicato nel campo successivo.
La gestione di un legame tra due piani permetterà:
- di memorizzare, nella tabella degli ammortamenti DEPREC del piano in corso di elaborazione, il delta di ammortamento con il piano legato,
- di gestire le somme di queste differenze,
- di contabilizzare il delta nella misura in cui il codice attività LNK - Delta tra piani, è attivo.(la contabilizzazione avviene sul piano a partire dal quale si effettua il collegamento).

Ad esempio, è possibile collegare il piano gruppo IAS/IFRS con il piano Civilisticosociale per gestire il delta tra la contabilità gruppo e la contabilità società: questo delta sarà registrato nella tabella degli ammortamenti DEPREC del piano IAS/IFRS.
..\FCT\SEEINFO Si consiglia di non modificare questo parametro nel tempo (gestione del delta poi rinuncia ad esempio), in quanto i delta cumulati potrebbero diventare incoerenti poiché non ricalcolati dall'applicazione. D'altro canto, se si gestisce la contabilizzazione dei delta (codice attività LNK attivo), non è più possibile eliminare il legame tra due piani una volta contabilizzati i delta.

  • Piano collegato (campo LNKPLN)

Questo campo è modificabile solo se la casella Legame è contrassegnata.
Permette di precisare il nome del piano legato: si tratta obbligatoriamente di un piano collegato allo stesso contesto.

  • Contabilizzabile (campo BOUTPROACC)

Questo campo contiene un pallino verde quando esiste, per questo piano, una parametrizzazione dei tipi di movimento che permette la contabilizzazione degli ammortamenti.
Nel caso di un piano collegato, questo semaforo indica che per questo piano esiste una parametrizzazione di tipo di movimento che permette la contabilizzazione del delta (la contabilizzazione si effettua sul piano a partire dal quale avviene il collegamento).

Concessione

  • Concessioni gestite (campo CCNFLG)

Quando è attivata, questa casella da contrassegnare autorizza la parametrizzazione della gestione delle concessioni per la società, a livello dei campi seguenti.
E' accessibile solo sul contesto Civilistico e fiscale.

SEEINFO L'accesso a queste informazioni è sottomesso al codice attività CCN - Concessione.

  • Modalità di gestione (campo CCNMOD)

Questo campo è accessibile solo se la casella da contrassegnare Concessioni gestite è attivata.
Permette di precisare la modalità di gestione dei beni in concessione:

  • 1° bene della concessione
     
    In questa modalità di gestione:
    - i campi successivi non sono accessibili,
    - l'ammortamento di caducità è presente sul bene contabile identificato, nella funzione del Bene contabile(a livello del campo Stato all'acquisto) come il 1° bene della concessione,
    - nessun calcolo di provvigione per rinnovo viene effettuato,
    - il rinnovo dei beni in concessione non è gestito,(anche se un bene ha come Tipo di apporto: Rinnovo). Non viene effettuato nessun controllo di coerenza.
  • Rinnovo
    In questa modalità di gestione:
    - i campi successivi vanno indicati,
    - l'ammortamento di caducità è presente sul 1° bene della concessione poi per ogni bene che lo rinnova,
    - verranno calcolate sistematicamente delle provvigioni per rinnovo, non appena sul bene è presente un obbligo effettivo di rinnovo.
  • Sovvenzioni gestite (campo CCNGRTFLG)

Questa casella da contrassegnare è accessibile solo se la modalità di gestione delle concessioni è: Rinnovo.
Indica, quando è attivata, che la società gestisce delle sovvenzioni per la gestione delle sue concessioni: Occorre indicare obbligatoriamente il piano scelto per la gestione delle sovvenzioni.

  • Provvigioni da contabilizzare (campo CCNRPRTYP)

Questo campo è accessibile solo se la modalità di gestione delle concessioni è: Rinnovo.
In questa modalità di gestione, vengono calcolati sistematicamente due tipi di provvigioni per rinnovo per ogni bene in concessione oggetto di un obbligo effettivo di rinnovo: le provvigioni contabili (calcolate secondo un metodo lineare) e le provvigioni fiscali (calcolate secondo un metodo progressivo).
Questo campo permette di indicare quelle che daranno luogo a contabilizzazione.

  • Contabilizzabili (campo BOUTRPRACC)

Appare un pallino verde non appena esiste una parametrizzazione dei tipi di movimento attiva che permette la contabilizzazione delle provvigioni per rinnovo.

  • Piano industriale (campo CCNINDPLN)

Questo campo è accessibile solo se la modalità di gestione delle concessioni è: Rinnovo.
Occorre allora indicare un piano industriale: si tratta del piano che permette di ammortizzare il costo dell’investimento iniziale sulla durata di vita economica del bene. L'elenco presenta, per selezione, l'insieme dei piani definiti per il contesto Civilistico e fiscale(meno i piani IAS e Sovvenzioni).

  • Piano sovvenzione (campo CCNGRTPLN)

Questo campo è accessibile solo se la casella Sovvenzionigestite è attivata.
Il piano scelto per la gestione delle sovvenzioni va allora indicato obbligatoriamente.
Si tratta obbligatoriamente di un piano del contesto, la cui Origine base ammortamento è: Da inserire, ad eccezione del piano IAS, dell'eventuale piano di Sovvenzione "classico", e del piano già scelto per il Piano industriale.

  • Piano caducità (campo CCNCADPLN)

Questo campo è accessibile solo se la modalità di gestione delle concessioni è: Rinnovo.
Occorre allora indicare un piano di caducità: si tratta del piano che permette di ammortizzare il costo dell’investimento iniziale sulla durata di vita della concessione.
Si tratta obbligatoriamente di un piano del contesto, ad eccezione del piano Fiscale, del piano IAS, del piano di Sovvenzione "classico" e dei piani già scelti per i piani Industriale e di Sovvenzione,così come i piani la cui Origine base ammortamento è: Da inserire.

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Avanzamento dei flussi

L'avanzamento dei flussi può essere modificato (attivazione/disattivazione) soltanto se nessun periodo è stato chiuso sull'esercizio.

 Attivazione della gestione dei flussi su un piano

Se, per un piano, la gestione dei flussi era in precedenza disattivata, le righe di avanzamento dei flussi sono inizializzate nella tabella FXDLIFL per l'esercizio corrente, a partire dalla situazione attuale dei beni sull'esercizio.
..\FCT\SEEINFO L'inizializzazione dei valori dell'avanzamento dei flussi è realizzata a partire dai valori presenti sui beni al momento dell'attivazione dell'avanzamento dei flussi. Se l'avanzamento dei flussi è disattivato e poi riattivato nel corso di uno stesso esercizio, le eventuali operazioni che normalmente portano a dei giroconti da centro a centro avvenute dopo l'inizio dell'esercizio saranno perse.
Questa situazione può verificarsi anche in tutti i casi in cui i flussi non fossero attivati per un piano all'inizio dell'esercizio
.

 Disattivazione della gestione dei flussi su un piano

- Se, per un piano, la gestione dei flussi fosse stata attivata in precedenza, le righe inizializzate nella tabella (FXDLIFL) di avanzamento dei flussi al momento dell'attivazione dell'avanzamento o al momento della chiusura dell'esercizio precedente, verrebbero eliminate (la cancellazione verte soltanto sulle righe relative all'esercizio corrente).

- Se l'avanzamento dei flussi fosse stato attivato su un esercizio precedente e chiuso, le righe di avanzamento dei flussi non verrebbero influenzate dalla disattivazione dell'avanzamento. Per cancellarle, è necessario ricorrere alla funzione di Cancellazione.

- Per modificare il codice flusso per consolidato su un piano, è necessario seguire la seguente procedura:

  • 1/ Disattivare il codice flusso cancellando il Codice flusso del piano interessato.
  • 2/ Registrare il contesto
  • 3/ Attivare l'avanzamento dei flussi scegliendo un altro codice flusso

..\FCT\SEEWARNING L'avanzamento dei flussi per consolidato (raggruppamento di conti) sul piano Civilistico è obbligatorio per le società francesi (codice FR); è quindi attivo e non può essere disattivato.

Inizializzazione di un nuovo piano

L'inizializzazione di un nuovo piano, quando esistono già dei beni nella società, comporta obbligatoriamente un aggiornamento di questi beni. Per garantire l'integrità delle informazioni presenti su questi beni, essi sono loccati durante la fase di creazione del nuovo piano; è autorizzata solo la loro consultazione. Al contrario, se dei beni della società sono loccati perchè su questi beni intervengono degli utenti, qualsiasi tentativo di creazione di un nuovo piano sarà rifiutato.

Se nella società esistono già dei beni contabili, due metodi permettono di inizializzare il loro nuovo piano:

  • Inizializzazione a partire da un piano modello
  • Inizializzazione senza utilizzo di un piano modello

 Inizializzazione a partire da un piano modello

Il nuovo piano è inizializzato a partire dai valori disponibili indicati sul piano modello scelto, dove l'unico vincolo è che la data di inizio di esercizio corrente del nuovo piano sia identica a quella di inizio d'esercizio del piano modello. Se questa regola non venisse rispettata, il fondo ammortamento ripreso per gli esercizi precedenti sarebbe incoerente.
Quando il piano modello gestisce le chiusure periodiche, la suddivisione in periodi è sistematicamente riportata sul nuovo piano.

Osservazione: le informazioni del piano modello servono soltanto all'inizializzazione del nuovo piano per i beni esistenti. Per i nuovi beni, questo piano di ammortamento sarà creato secondo le regole definite a livello del suo contesto.

Particolarità:le informazioni seguenti: Valuta, Modalità di ammortamento e Valore di bilancio iniziale sono alimentate nel seguente modo:

  • Valuta: il nuovo piano può essere gestito in una valuta diversa dalla valuta utilizzata dal piano modello, poichè la conversione degli importi ripresi è garantita dall'elaborazione applicando il valore indicato nel campo Tasso di cambio.
     
  • Modalità di ammortamento: la modalità di ammortamento è alimentata con quella utilizzata sul piano modello nella misura in cui è autorizzata su questo nuovo piano; se non lo è, la modalità SA -Senza ammortamento viene automaticamente applicata.
    Particolarità legata all'inizializzazione del piano Fiscale di una società francese: la modalità SA -Senza ammortamento è automaticamente applicata se la modalità di ammortamento del piano modello è diversa da LP - Lineare francese o DF - Regressivo francese.
     
  • Valore di bilancio iniziale:il Valore di bilancio iniziale dei beni esistenti è inizializzato con quello indicato dal piano modello utilizzato (convertito eventualmente nella nuova valuta del nuovo piano) e non con il campo Origine base ammortamento la cui parametrizzazione serve unicamente al momento della creazione di nuovi beni.

Se il nuovo piano è il piano IAS, i campi di valorizzazione IAS dei beni esistenti sono alimentati nel seguente modo:

  • I campi Valuta e Tipo di cambio ricevono i valori presenti sulla scheda Principale del contesto.
  • Il Cambiovaluta riceve il tasso indicato nel campo Tasso di cambio del folder Principale.
  • La Natura ed il Conto ricevono la Natura ed il Conto COGE.
  • Il Valore entrata imponibile IAS riceve il Valore entrata COGE convertito nella valuta del contesto IAS.
  • Il Tasso IVAIAS riceve il Tasso IVA COGE.
  • Il Tasso IVA deducibile IAS riceve il Tasso IVA deducibile COGE.
  • L'Importo IVA IAS è calcolato a partire dal Valore entrata imponibile IAS e dal Tasso di IVAIAS, salvo se l'Importo IVA COGE è forzato, caso in cui viene utilizzato questo importo convertito nella valuta del contesto IAS.
  • L'Importo di IVA deducibileIAS è calcolato mediante l'applicazione del Tasso di IVA deducibileIAS all' Importo di IVAIAS, salvo se l'Importo di IVA deducibile COGE è forzato, nel qual caso viene utilizzato questo importo, convertito nella valuta del contesto IAS .

Se il nuovo piano non fa parte del contesto Civilistico e fiscale, viene creato solo il record relativo al primo periodo dell'esercizio corrente. La creazione si effettua a partire dal record relativo al primo periodo dell'esercizio corrente del piano modello, anche se non si tratta del periodo corrente di questo esercizio. Per ottenere i valori dei periodi successivi ed i valori "fine vita" dei beni, bisognerà richiedere un calcolo per il nuovo piano in una seconda fase.

Se il nuovo piano fa parte del contesto Civilistico e fiscale, saranno creati tutti i periodi dell'esercizio corrente del nuovo piano, fino al periodo corrente, a partire dal record relativo al periodo corrente dell'esercizio corrente del piano modello. I periodi chiusi del nuovo piano avranno i loro ammortamenti periodici inizializzati a zero. L'eventuale regolarizzazione dell'ammortamento del periodo corrente sarà presa in considerazione dal calcolo. Per ottenere i valori dei periodi corrente e successivi ed i valori "fine vita" dei beni, andrà richiesto un calcolo in una seconda fase per il nuovo piano.

 Inizializzazione senza utilizzo di un piano modello

Il nuovo piano è inizializzato:

  • Sia mediante l'applicazione di Associazioni definite a livello "di default" (un'associazione su un piano può essere definita a livello "società" solo quando questo piano esiste), se sono definite.
  • Sia assegnando i seguenti valori di default:

    - La modalità di ammortamento è posizionata a Senza ammortamento.
    -
    La data di inizio di ammortamento è inizializzata con la Date di acquisto.
    -
    Le regole particolari sono inizializzate con il valore Nessuna regola particolare.
    -
    Gli altri campi sono lasciati a blank.
    - Il Valore di bilancio iniziale è inizializzato, sia con il Valore di bilancio COGE, sia con il Valore di bilancio IAS, (eventualmente convertito nella valuta del nuovo piano), in funzione del valore indicato (COGE o IAS) nel campo Origine base ammortamento.

Se il nuovo piano è il piano IAS, i campi di valorizzazione IAS dei beni esistenti sono alimentati nel seguente modo:

  • I campi Valuta e Tipo di cambio ricevono i valori presenti sulla scheda Principale del contesto.
  • Il Cambio valuta riceve il tasso indicato nel campo Tasso di cambio del folder Principale.
  • La Natura ed il Conto ricevono la Natura ed il Conto COGE.
  • Il Valore entrata imponibile riceve il Valore entrata imponibile COGE convertito nella valuta del contesto IAS.
  • Il Tasso IVA riceve il Tasso IVA COGE.
  • Il Tasso di IVA deducibile riceve il Tasso di IVA deducibileCOGE.
  • L' Importo IVA è calcolato a partire dal Valore entrata imponibile IAS e dal Tasso IVAIAS, salvo se l'Importo IVA COGE è forzato, nel qual caso viene utilizzato questo importo convertito nella valuta del contesto IAS.
  • L' Importo IVA deducibile è calcolato tramite l'applicazione del Tasso di IVA deducibileIAS all' Importo IVAIAS, salvo se l' Importo IVA deducibile COGE è forzato, nel qual caso viene utilizzato questo importo, convertito nella valuta del contesto IAS.

Se il nuovo piano non fa parte del contesto Civilistico e fiscale, viene creato soltanto il record relativo al primo periodo dell'esercizio corrente. 

Se il nuovo piano fa parte del contesto Civilistico e fiscale, saranno creati tutti i periodi dell'esercizio corrente del nuovo piano, fino al periodo corrente. I periodi chiusi del nuovo piano avranno i loro ammortamenti periodici inizializzati a zero. L'eventuale regolarizzazione dell'ammortamento del periodo corrente sarà presa in considerazione dal calcolo. Per ottenere i valori dei periodi corrente e successivi ed i valori "fine vita" dei beni, andrà richiesto un calcolo in una seconda fase per il nuovo piano.
 

Funzioni accessibili tramite click destro sul riquadro

Modifiche in attesa

Questa opzione è disponibile quando sono state effettuate delle modifiche di parametrizzazione aventi un'incidenza sugli ammortamenti e che necessitano di un ricalcolo dei beni. Essa permette di aprire una finestra che presenta l'elenco di queste modifiche.
In questo caso occorre effettuare un'elaborazione di aggiornamento dello stato di calcolo dei beni interessat, affinchè questo stato passi a Non calcolato.
Tale elaborazione si effettua mediante la funzione Modifiche in attesa.

Ricalcolo contesto

Quando viene attivata, questa opzione permette di integrare una richiesta di ricalcolo completo del contesto, nell'elenco delle modifiche in attesa.
Osservazione: se, per un contesto, esistono prima della richiesta di ricalcolo delle modifiche in attesa, queste vengono cancellate (vertono infatti soltanto sui beni interessati dalle modifiche di parametrizzazione) e sono sostituite dalla richiesta di calcolo che verte indistintamente su tutti i beni.

E' anche possibile richiedere direttamente un ricalcolo completo del contesto a livello della funzione di lancio dell'elaborazione del Calcolo.

Tipo movimento

Questa opzione è disponibile quando gli ammortamenti dei beni sul piano, sono stati oggetto di una contabilizzazione tramite l'interfaccia contabile (il flag Contabilizzabile è attivo).
Permette di accedere, mediante tunnel, alla funzione di parametrizzazione del Tipo movimento utilizzato.

 

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Folder Esercizio/Periodo

Presentazione

Questo folder permette di definire gli esercizi del contesto ed i periodi di ciascun esercizio.

Quando il parametro ACCPERCTL - Controllo periodi contabilità ha come valore Si, la suddivisione del contesto avviene automaticamente nella seguente maniera:
- il primo esercizio contabile aperto viene dichiarato come esercizio corrente del contesto,
- il primo periodo contabile aperto viene dichiarato come periodo corrente.
La modifica della suddivisione esercizio/periodi non è autorizzata in questa funzione. La si effettua solamente attraverso la gestione degli esercizi e dei periodi nel modulo Contabilità,seguita dal lancio dell'elaborazione di Sincronizzazione dei contesti (per vedere il dettaglio dei controlli di coerenza tra i moduli Contabilità e Cespiti, fare riferimento alla documentazione sul parametro  ACCPERCTL - Controllo periodi contabilità).

Quando questo ha come valore No, la definizione degli esercizi e dei periodi avviene nella seguente maniera:

Definizione degli esercizi

E' obbligatorioe, per ognuno dei contesti, creare almeno due esercizi: l'Esercizio corrente e l'Esercizio successivo.
In creazione del contesto, l'opzione clic destro Esercizio corrente permette di attribuire lo stato di esercizio corrente all'esercizio corrispondente alla riga selezionata.

Sul contesto Civilistico e fiscale:
 - Per le società di stampa francesi, è possibile inserire un tasso di ammortamento particolare conformemente al regime dell'articolo 39 bis, che disciplina questo tipo di società.
- Quando il piano di ammortamento Minimo è definito, è possibile inserire per l'esercizio corrente i parametri relativi all'ammortamento differito.

Definizione dei periodi

Ciascun esercizio può comportare al massimo 24 periodi. La suddivisione di un esercizio in periodi non è obbligatoria; permette delle chiusure contabili intermedie: fine mese, fine trimestre, fine semestre, ... l'elaborazione di calcolo tiene conto delle suddivisioni in periodi dell'esercizio corrente e dei due esercizi successivi. Dei movimenti contabili (simulati o effettivi) di ammortamento potranno essere prodotti per questi periodi.
..\FCT\SEEINFO Se su un contesto non è definito nessun periodo, viene definito di default un periodo della durata dell'esercizio.

Lo stato di un periodo condiziona le azioni con connotazione contabile: contabilizzazione degli ammortamenti, giroconti (messa in servizio), disinvestimenti,...
 Questo stato può avere come valore :
- Chiuso (in seguito all'elaborazione di Chiusura periodica)
- Corrente
- Non aperto
- Aperto (in seguito ad un clic destro su Apri periodo)

Il Tipo di contabilizzazione del periodo: Effettiva o Simulazione.
Questa parametrizzazione, utilizzata durante l'elaborazione di interfaccia contabile, si applica unicamente alla contabilizzazione degli ammortamenti (il dettaglio dell'elaborazione in funzione del tipo di contabilizzazione scelto, è presentato nella documentazione sulla Generazione dei movimenti contabili).

In creazione, sono disponibili delle funzioni di aiuto all'inserimento mediante clic destro sulla prima riga di definizione dei periodi: esse permettono la creazione automatica di periodi mensili, bimestrali, trimestrali o semestrali calcolati a partire dalla data di inizio esercizio.
Una funzione di Reset permette anche di cancellare completamente l'insieme dei periodi definiti.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Riquadro Definizione esercizi

  • Data inizio (campo DATSTRFIY)

Questo campo contiene la data di inizio esercizio. L'inserimento di questa data è possibile solo sulla prima riga del riquadro. Per gli esercizi successivi, viene alimentata automaticamente con la data di fine dell'esercizio precedente incrementata di un giorno.

  • Data fine (campo DATENDFIY)

Questo campo permette di indicare la data di fine esercizio. Questa deve essere maggiore della data di inizio esercizio.

  • Quando si modifica questa data e se esiste una riga successiva, la data di inizio dell'esercizio successivo viene modificata in automatico con questa data di fine incrementata di un giorno.
  • Quando l'esercizio è Chiuso, questa data non è più modificabile.
  • Quando il parametro Cespiti ACCPERCTL - Controllo periodi contabilità ha come valore Si, la modifica della suddivisione esercizio non è autorizzata direttamente; la si effettua tramite l'elaborazione di Sincronizzazione dei contesti dopo aver effettuato la risuddivisione degli esercizilato Contabilità.
  • Stato (campo STAFIY)
  • Tasso 39 bis (campo RAT39BIS)

Si tratta del tasso di ammortamento eccezionale applicato sulla prima annualità di un bene, coerentemente al regime dell'articolo 39bis relativo alle agenzie di stampa.
Può essere inserito solo sul contesto Civilistico e fiscale e non è più modificabile su un esercizio chiuso.
La presa in considerazione di questo tasso è effettiva solo se, a livello del piano di ammortamento Fiscale del bene, la scelta della Regola particolare verte sull'applicazione dell'aiuto fiscale: Presse (39bis).

  • Tipo differito (campo DFDTYP)

Il tipo di ammortamento differito può essere precisato solo sull'esercizio corrente del contesto Civilistico e fiscale ed a condizione che i piani di ammortamento Fiscale e Minimo siano definiti.

  • Regola differita (campo DFDCOD)

Questo campo è ineribile solo se è indicato un Tipo di differito.
Se questo tipo di differito ha come valore:

  • Differito deficitario o Differito beneficiario, la regola di differito può assumere come valore sia: Percentuale (da indicare nella colonna successiva), sia: Nessun reversal.
  • Ripresa di differito,la regola di differito può assumere come valore sia: Percentuale (da indicare nella colonna successiva), sia: Ripresa su durata residua.
  • Tasso differito (campo DFDRAT)

Questo campo è obbligatorio ed è inseribile solo se la Regola di differito ha come valore: Percentuale.

  • Gestione LVA (campo LVATYP)

Questo campo è visibile solo sul contesto civilistico e fiscale delle società di legislazione tedesca o austriaca.
Permette di precisare, su ogni esercizio corrente e futuro, il tipo di gestione LVA (Low Value Asset) desiderato:

  • Nessuna: i beni sono gestiti "normalmente".
     
  • LVA: il tipo di gestione "LVA" si applica ai beni ed alle spese il cui valore è minore della soglia precisata nel campo successivo.
     
  • Pool: il tipo di gestione "Pool" si applica alle spese il cui importo è minore della soglia precisata nel campo successivo.
    Questa scelta di gestione è possibile solo per le società di legislazione tedesca.

SEEINFO La scelta del tipo di gestione non può più essere modificata se sull'esercizio considerato esistono già dei beni associati al tipo di gestione scelto inizialmente.
In fase di chiusura dell'esercizio corrente, la scelta del tipo di gestione viene riportata in automatico sul nuovo esercizio corrente e sugli esercizi successivi, se tale informazione non era presente.

SEEREFERTTOModalità di gestione dei beni di basso valore (stato "LVA" o "Pool").

  • Soglia LVA (campo LVALIM)

Questo campo è visibile solo sul contesto civilistico e fiscale delle società di legislazione tedesca o austriaca.
E' accessibile solo quando si gestiscono i beni di poco valore (il campo "Gestione LVA" ha come valore: "LVA" o "Pool").

Permette di precisare l'importo al di sotto del quale le spese (ed i beni, quando il tipo di gestione è: "LVA") sono considerati come "di poco valore".
Viene effettuato un controllo non bloccante rispetto a questa soglia nella gestione dei beni e/o delle spese.
Questo campo è alimentato, di default, con il valore indicato a livello del parametro:

Riquadro Definizione periodi

  • Data inizio (campo DATSTRPER)

Si tratta della data di inizio del periodo. Sulla prima riga, questa data viene alimentata automaticamente con quella di inizio esercizio. Per i periodi successivi, viene determinata in automatico nella seguente maniera: data di fine periodo precedente incrementata di un giorno.

  • Data fine (campo DATENDPER)

Si tratta della data di fine del periodo.
Questa data deve essere superiore a quella di inizio periodo ed inferiore o uguale a quella di fine esercizio. La data di fine dell'ultimo periodo deve corrispondere forzatamente a quella di fine esercizio.

  • La modifica di une data di fine periodo è autorizzata solo sui periodi con stato: Non aperto. Ha l'effetto di modificare quella di inizio del periodo successivo che assume automaticamente come valore la data di fine del periodo precedente più un giorno.
  • La chiusura di un periodo con clic destro Chiudi periodo, permette in seguito di risuddividere il periodo Non aperto.
  • Quando il parametro Cespiti ACCPERCTL - Controllo periodi contabilità ha come valore Si, la modifica della suddivisione periodica non è autorizzata direttamente; la si effettua tramite l'elaborazione di Sincronizzazione dei contesti dopo aver effettuato la risuddivisione dei periodi lato Contabilità.
  • Numero mesi (campo NBRMONPER)

Questo campo indica il numero di mesi del periodo. Tale valore, calcolato in automatico dopo inserimento delle date di inizio e fine periodo, rimane modificabile salvo il periodo non sia chiuso o si tratti del periodo corrente per il quale è stato effettuato un calcolo effettivo. Questa informazione viene utilizzata per il calcolo periodico allo scopo di ripartire l'importo dell'ammortamento sul periodo. Ogni mese iniziato conta come un mese intero.

  • N° settimane (campo NBRWEKPER)

Questo campo indica il numero di settimane del periodo. Tale valore, calcolato in automatico dopo inserimento delle date di inizio e fine periodo, rimane modificabile salvo il periodo non sia chiuso o si tratti del periodo corrente per il quale è stato effettuato un calcolo effettivo. Questa informazione viene utilizzata per il calcolo periodico allo scopo di ripartire l'importo dell'ammortamento sul periodo.

  • Numero di giorni (campo NBRDAYPER)

Questo campo indica il numero di giorni del periodo. Tale valore, calcolato in automatico dopo inserimento delle date di inizio e fine periodo, rimane modificabile salvo il periodo non sia chiuso o si tratti del periodo corrente per il quale è stato effettuato un calcolo effettivo. Questa informazione viene utilizzata per il calcolo periodico allo scopo di ripartire l'importo dell'ammortamento sul periodo.

  • Stato periodo (campo STAPER)

Questo campo indica lo stato del periodo.
Questo stato condiziona le azioni contabili: contabilizzazione degli ammortamenti, giroconti (messe in servizio), disinvestimenti, … Può assumere come valore :
- Chiuso
- Corrente
- Non aperto
- Aperto

  • Un solo periodo può avere lo stato Corrente :
     
    - Il primo periodo dell'esercizio corrente assume automaticamente lo stato di Periodo corrente, sia in fase di creazione del contesto di ammortamento, sia al termine della chiusura dell'esercizio che si sposta su un nuovo esercizio corrente.
     
    - La chiusura di un periodo posiziona la stato Corrente sul periodo successivo.
  • I periodi successivi a questo periodo corrente possono essere Aperti o Non aperti, che si tratti di periodi dell'esercizio corrente o dell'esercizio successivo. Non è tuttavia possibile che un periodo non aperto sia anteriore ad un periodo aperto.
  • La chiusura di un periodo si effettua attraverso l'elaborazione di Chiusura.
     
  • L'apertura e la chiusura di un periodo si effettuano tramite bottone clic destro Apertura / Chiusura.
    Quando il parametro ACCPERCTL - Controllo periodi contabilità ha come valore Si, l'apertura di un periodo è autorizzata solo se il periodo è aperto in contabilità.
  • Tipo contabilizzazione (campo TYPPST)

Questo campo permette di precisare se, per il periodo, i movimenti contabili di ammortamento devono essere generati con lo stato Simulazione o Effettivo.

  • La contabilizzazione di tipo Simulazione è possibile:
    - su tutti i periodi aperti e sul periodo corrente dell'esercizio corrente 
    - sui periodi Aperti dell'esercizio successivo.

    In contabilizzazione simulata, ogni elaborazione di generazione dei movimenti di ammortamento relativi al periodo, cancella e sostituisce gli eventuali movimenti precedenti che esistevano sul periodo.
  • La contabilizzazione di tipo Effettivo è possibile:
    - su tutti i periodi aperti e sul periodo corrente dell'esercizio corrente 
    - sui periodi Aperti dell'esercizio successivo.
    Inoltre, quando il parametro Cespiti ACCPERCTL - Controllo periodi contabilità ha come valore Si, i periodi devono anche essere aperti in contabilità.
     
    In fase di ogni elaborazione di generazione dei movimenti di ammortamento relativi al periodo, gli eventuali movimenti simulati già contabilizzati per il periodo vengono cancellati e vengono generati i movimenti effettivi. Se erano già stati generati dei movimenti effettivi per il periodo in un'elaborazione precedente, tali movimenti vengono conservati; verranno generati i soli movimenti corrispondenti alla differenza tra gli importi già contabilizzati ed i nuovi importi calcolati.
    Per maggiori informazioni, riferirsi alla documentazione sulla funzione di Generazione dei movimenti contabili.
     
    Cambio di tipo di contabilizzazione:

    - Quando il parametro Cespiti ACCPERCTL - Controllo periodi contabilità ha come valore Si, il tipo di contabilizzazione non è modificabile se il contesto non è sincronizzato con la contabilità.
     
    - Quando il tipo di contabilizzazione è Effettivo e sono stati contabilizzati dei movimenti, non è più possibile modificare il tipo di contabilizzazione per passarlo a Simulazione.
     
    -
    Quando il tipo di contabilizzazione di un periodo passa da Simulazione a Effettivo:

    *
     i movimenti simulati del periodo vengono stornati e rigenerati in effettivo,
    * il tipo di contabilizzazione di tutti i periodi chiusi passa anch'esso, all'occorrenza, automaticamente da Simulazione a Effettivo,
    * il tipo di contabilizzazione di tutti i periodi successivi di stato Simulazione, può anche, grazie al bottone clic destro Tutti i periodi, passare in contabilizzazione Effettiva.

Totali

  • Mesi (campo TOTMON)

Questo campo visualizza il totale cumulato del numero di mesi dei periodi definiti.

  • Settimane (campo TOTWEK)

Questo campo visualizza il totale cumulato del numero di settimane dei periodi definiti.

  • Giorni (campo TOTDAY)

Questo campo visualizza il totale cumulato del numero di giorni dei periodi definiti.

Parametri di calcolo

  • Esercizi calcolati (campo HRZEXE)

Questo campo permette di definire un orizzonte di calcolo, indicando il numero di esercizi per i quali l'elaborazione di calcolo andrà effettuata Ad esempio, 5 significa che il software determinerà, durante il calcolo, l'ammortamento per l'esercizio corrente e per i quattro esercizi successivi.
Questo valore viene alimentato di default con quello del parametro NBEXESTO - Numero di esercizi da memorizzare. E' obbligatoriamente maggiore di 2.

Viene utilizzato:

  • durante il calcolo degli ammortamenti,
  • durante il calcolo delle provvigioni per rinnovo (per i beni In concessione, gestiti secondo la modalità Rinnovo).

SEEWARNING Questo valore ha un forte impatto sui tempi di elaborazione del calcolo. Per maggiori informazioni sulle modalità di ottimizzazione del calcolo, riferirsi al documento allegato:Ottimizzazione del calcolo.

  • Esercizi periodici (campo HRZPER)

Questo campo permette di precisare il numero di esercizi per i quali verrà presa in considerazione un'eventuale suddivisione periodica in fase di calcolo. Questo valore è obbligatoriamente maggiore di 2.

SEEINFO Coerenza della parametrizzazione:

  • Questo valore non può essere minore del numero di esercizi calcolati precisato nel campo precedente.
  • Il valore indicato è significativo solo se questo è coerente con il numero di esercizi effettivamente suddivisi in periodi. Se si è indicato il valore 5 ma solo 3 esercizi sono suddivisi in periodi, il calcolo periodico sarà limitato solo a questi 3 esercizi.

Parametri simulazione

  • Esercizi calcolati (campo HRSEXE)

Questo campo permette di definire l'orizzonte di calcolo di simulazione degli ammortamenti. Indica il numero di esercizi per i quali opererà l'elaborazione. Ad esempio, il valore 5 significa che l'applicativo determinerà, in fase di calcolo, l'ammortamento per l'esercizio corrente e per i quattro esercizi successivi.
Si tratta di un valore di default. In fase di lancio dell'elaborazione di calcolo, questo orizzonte sarà modificabile.

SEEWARNING Questo valore ha un forte impatto sui tempi di elaborazione del calcolo. Per maggiori informazioni sulle modalità di ottimizzazione del calcolo, riferirsi al documento allegato:Ottimizzazione del calcolo.

  • Esercizi periodici (campo HRSPER)

Questo campo permette di precisare il numero di esercizi per i quali verrà presa in considerazione un'eventuale suddivisione periodica in fase di calcolo. Tale valore è obbligatoriamente maggiore di 2.

Si tratta di un valore di default. In fase di lancio dell'elaborazione di calcolo di simulazione, questo orizzonte sarà modificabile.

SEEINFO Coerenza della parametrizzazione:

  • Questo valore non può essere minore del numero di esercizi calcolati precisato nel campo precedente.
  • Il valore indicato è significativo solo se questo è coerente con il numero di esercizi effettivamente suddivisi in periodi. Se si è indicato il valore 5 ma solo 3 esercizi sono suddivisi in periodi, il calcolo periodico sarà limitato solo a questi 3 esercizi.
  • Dettaglio (campo FLGSIMDET)

  • Quando è contrassegnata, questa casella indica che al termine del calcolo verranno conservati tutti i record degli esercizi/periodi corrispondenti all'orizzonte di calcolo precisato.
     
  • Quando non è contrassegnata, verranno conservati solo i record corrispondenti all'ultimo esercizio/periodo dell'orizzonte di calcolo.

Si tratta di una parametrizzazione di default, modificabile in fase di lancio dell'elaborazione di calcolo.

I record vengono salvati in una tabella dedicata DEPSIMU e possono essere analizzati grazie alla consultazione CONSSIM - Consultazione simulazioni.

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Funzioni accessibili tramite click destro sul riquadro

Esercizio corrente

Questa funzione, disponibile sul riquadro di Definizione degli esercizi, permette di attribuire lo stato di esercizio corrente all'esercizio che corrisponde alla riga selezionata. Di conseguenza, l'esercizio materializzato dalla riga successiva assume automaticamente lo stato Successivo; da ciò, questa opzione non è disponibile sull'ultima riga del riquadro. Gli eventuali esercizi precedenti hanno il loro stato automaticamente posizionato a Chiuso.

  • Durante la creazione del contesto, è obbligatorio identificare un esercizio corrente.
    Quando il parametro ACCPERCTL - Controllo periodi contabilità ha come valore Si, è il primo esercizio contabile aperto ad essere automaticamente ed obbligatoriamente dichiarato come esercizio corrente del contesto. 
  • In modifica, questa opzione non è più accessibile.
Mensile, Bimestrale, Trimestrale, Semestrale

Queste funzioni costituiscono un aiuto all'inserimento, permettendo di determinare, in modo automatico, periodi sia mensili,sia bimestrali, sia trimestrali, sia semestrali, partendo dalla data di inizio esercizio.
Esse non sono accessibili in uno dei seguenti casi:

- nessun esercizio definito sul contesto,
- i periodi sono quelli di un esercizio Chiuso,
- almeno uno dei periodi è chiuso,
- il parametro ACCPERCTL - Controllo periodi contabilità ha come valore Si: la suddivisione periodica è possibile unicamente lato Contabilità, con riporto sulla suddivisione lato Cespiti grazie all'elaborazione di Sincronizzazione dei contesti.

Richiamo: queste funzioni non sono più attive in modifica su un esercizio già suddiviso in periodi. Affinchéè siano nuovamente disponibili, è necessario cancellare la suddivisione periodica, modificando il primo periodo in modo tale che esso corrisponda all'esercizio.

Azzeramento Periodi

Questa funzione costituisce un aiuto all'inserimento: permette di cancellare l'insieme dei periodi presenti nel riquadro.
Non è accessibile in uno dei seguenti casi:

- nessun esercizio definito sul contesto.
- i periodi sono quelli di un esercizio Chiuso,
- almeno uno dei periodi è chiuso,
- il parametro ACCPERCTL - Controllo periodi contabilità ha come valore Si: la suddivisione periodica è possibile unicamente lato Contabilità, con riporto sulla suddivisione lato Cespiti grazie all'elaborazione di Sincronizzazione dei contesti.

Richiamo: questa funzione non è più attiva in modifica su un esercizio già suddiviso in periodi. Per cancellare la suddivisione periodica, è opportuno modificare la data di fine del primo periodo affinché il periodo corrisponda all'esercizio.

      Apri Periodo

      Questa opzione è accessibile soltanto su un periodo con stato Non aperto e con la doppia condizione seguente:

      - Questo periodo segue immediatamente il periodo Corrente o un periodo Aperto.
      -
      Esso è situato sull'esercizio in corso o sull'esercizio successivo.
      - Il periodo contabile corrispondente è aperto in contabilità, se il parametro ACCPERCTL - Controllo periodi contabilità ha come valore Si.

      Chiudi Periodo

      Questa opzione è accessibile solo sull'ultimo periodo con stato Aperto dell'esercizio e a condizione, quando il Tipo di contabilizzazione è Effettivo, che tutti i movimenti del periodo siano stati contabilizzati. Quando il Tipo di contabilizzazione è Simulazione, la chiusura del periodo ha come conseguenza quella di cancellare i movimenti simulati già registrati.

       

      Chiudi

     

    Altre condizioni

    Modifica

    I contesti così definiti rimangono modificabili, ammesso che il parametro ACCPERCTL - Controllo periodi contabilità abbia come valore No e che non siano stati registrati trasferimenti geografici in un periodo futuro.

    - La modifica può comportare un aggiornamento dei beni esistenti sulla società del contesto. Per garantire l'integrità delle informazioni presenti su questi beni, questi sono loccati durante la fase di modifica del contesto; è autorizzata solo la loro consultazione. Contrariamente, se dei beni della società del contesto sono loccati perchè degli utenti lavorano già su questi beni, qualsiasi tentativo di modifica del contesto sarà rifiutato.

    - Quando la modifica del contesto verte sulla gestione dei periodi (cancellazione della suddivisione, modifica della suddivisione o delle date di fine periodo dell'esercizio corrente o successivo) :
    --> gli eventuali calcoli degli esercizi successivi (record della tabella DEPREC) sono eliminati. Per ricostituire i dati dovrà essere richiesto un nuovo calcolo società per questo contesto.
    --> i flussi provvisori, anche quelli antecedenti il periodo modificato, vengono cancellati.
    --> gli eventuali calcoli delle provvigioni per rinnovo di periodi ed esercizi successivi vengono cancellati. Il calcolo per la società permetterà di ricostituire questi record.
     
    Richiamo: Possono essere risuddivisi solo:
    1/ I periodi Non aperti.
    2/ Il periodo Corrente con la doppia condizione seguente:
        - che esso non sia seguito da un periodo Aperto,
         -
    che nessun periodo successivo comporti un importo Contabilizzato.

    - La modifica della suddivisione del contesto Utilizzato per la gestione delle UP, ha come conseguenza l'aggiornamento automatico della suddivisione dei piani di produzione: per ogni piano di produzione, le righe dell'esercizio modificato vengono eliminate e ricreate in funzione della nuova suddivisione dell'esercizio. Il totale delle UP presenti sulle righe eliminate viene riportato sulla prima nuova riga; sta all'utente, in questo caso, ripartire questo numero di UP sul nuovo esercizio e sui nuovi periodi. Allo stesso modo, quando vengono creati nuovi esercizi per questo contesto, le righe dei piani di produzione che vertono su questo contesto, vengono aggiunte secondo la suddivisione del nuovo esercizio.

    - Quando le Concessioni sono gestite secondo la modalità Rinnovo, la modifica della suddivisione del contesto Civilistico e Fiscale comporta automaticamente una risuddivisione identica al piano delle provvigioni per rinnovo.

    Cancella

    La cancellazione di un contesto genera la modifica di tutti i beni della società: questi sono quindi loccati durante l'elaborazione. Al contrario, la cancellazione di un contesto è rifiutata se dei beni della società sono loccati perchè degli utenti lavorano già su questi beni.

    L'operazione di cancellazione di un contesto genera anche la cancellazione:

    - di ciascun piano associato al contesto,
    - per ognuno dei beni esistenti, di tutte le informazioni relative al piano cancellato,
    - degli eventi associati al piano cancellato,
    - delle associazioni eventualmente definite sul piano cancellato,
    - sulle modalità di ammortamento, delle informazioni relative al piano cancellato.

    Osservazioni:

    -
    La cancellazione del contesto Civilistico e fiscale è vietata se dei beni sono definiti sulla società.
    - La cancellazione del piano IAS è vietata sealmeno un altro piano è definito con la Valorizzazione IAS come valore per il campo Origine base ammortamento.
    - La cancellazione del contesto utilizzato per la gestione delle Unità di Prodotto è vietata se esiste almeno un piano di produzione definito per questo contesto.

    Barra di menù

    Azione / Duplicazione

    Questa azione può risultare utile quando si parametrizza un nuovo dossier, per duplicare il contesto corrente in un'altra società.
    Apre una finestra dove è possibile indicare la società di destinazione.

    La duplicazione è autorizzata solo se le condizioni seguenti sono soddisfatte:

    • Questo contesto non esiste ancora nella società di destinazione.
    • Non esistono ancora beni contabili nella società di destinazione.
    • La società di origine e la società di destinazione devono utilizzare lo stesso modello contabile.
    • Se il parametro ACCPERCTL - Controllo periodi contabilità ha come valore Si nella società di destinazione, deve anche avere il valore Si nella società di partenza.

    Messaggi di errore

    Oltre ai messaggi generici, i seguenti messaggi d'errore possono apparire al momento dell'inserimento :

    "Errore sconosciuto nella gestione dei flussi"
    "Errore aggiornamento dei flussi"
    "Errore lettura esercizio corrente"

    Questi errori sono legati ad un database corrotto; se il problema persiste, contattare il customer care.

    Tabelle utilizzate

    SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione