La funzione di parametrizzazione dei conti permette di definire le caratteristiche di un conto che sarà utilizzato per registrare i movimenti della contabilità generale ed analitica.

Prerequisiti

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione

Gestione videata

 

Testata

Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

In questo campo viene richiamato il piano dei conti sul quale verrà creato o collegato il conto o la piramide (generale, analitica, entrambe).
Prima di creare un conto o una piramide, si deve designare il piano contabile di collegamento tramite il bottone [Piano].

Numero del conto che permette di identificarlo nel piano contabile.
La codifica del conto dipende dalle opzioni di formato e di lunghezza utilizzate nella parametrizzazione del piano dei conti. 

SEEINFO Due conti possono avere uno stesso codice ma non devono appartenere allo stesso piano.

Si noti che se si sceglie l'opzione di numerazione dei conti in lunghezza fissa, i numeri di conti inseriti saranno automaticamente completati con degli "0" fino a ottenere la lunghezza definita dalla parametrizzazione.

  • campo DESTRA

Descrizione classica della scheda corrente.

Di default, la descrizione breve, la descrizione estesa o la testata di colonna di un dato vengono registrate (in creazione/modifica) nella lingua di connessione dell'utente. Grazie alla funzione Traduzioni in linea (clic destro a partire da questo campo), è traducibile in un'altra lingua.

Nella finestra di traduzione in linea del campo attivo, aggiungere un nuovo codice lingua con la traduzione in questa lingua.

Un utente che si connetta in una delle lingue tradotte disporrà della descrizione breve, la descrizione estesa o la testata di colonna nella sua lingua di connessione se definita, altrimenti sarà disponibile nella lingua di default del dossier.

  • Collettivo (campo SAC)

L'opzione Collettivo è accessibile solo se la casella Collettivo del piano dei conti è spuntata. Selezionandola, si precisa che questo conto sarà associato ad un terzo.

  • Attivo (campo ENAFLG)

 

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Folder Generalità

Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Identificazione

  • Descr. breve (campo SHOTRA)

Descrizione utilizzata in alcune videate o stampe quando non vi è spazio sufficiente per visualizzare la descrizione estesa.

Di default, la descrizione breve, la descrizione estesa o la testata di colonna di un dato vengono registrate (in creazione/modifica) nella lingua di connessione dell'utente. Grazie alla funzione Traduzioni in linea (clic destro a partire da questo campo), è traducibile in un'altra lingua.

Nella finestra di traduzione in linea del campo attivo, aggiungere un nuovo codice lingua con la traduzione in questa lingua.

Un utente che si connetta in una delle lingue tradotte disporrà della descrizione breve, la descrizione estesa o la testata di colonna nella sua lingua di connessione se definita, altrimenti sarà disponibile nella lingua di default del dossier.

  • Codice di richiamo (campo ACCSHO)

Ogni conto può beneficiare (obbligatorio per i conti collettivi) di un codice richiamo da due a quattro caratteri che verrà utilizzato come tasto di scelta rapida in inserimento di movimenti o di documenti. Il codice richiamo deve obbligatoriamente iniziare con una lettera.
Questo codice non va confuso con il codice di richiamo parametrizzato nella scheda del giornale:

  • il codice di richiamo del giornale è composto da un solo carattere (lettera o cifra).
  • è associato ad un conto e ad un giornale particolare.

Nel caso di un conto collettivo, questo campo contiene il codice collettivo. (Ad esempio C1 per un collettivo cliente).

Si tratta della valuta di tenuta del conto.
Se è specificata una valuta, i movimenti saranno inseriti solo in questa valuta. Se non è specificata nessuna valuta, potranno essere accettate in inserimento di movimento tutte le valute.

Accessibilità

Quando è indicato, il codice di accesso permette di limitare i diritti operativi sui conti in funzione dei profili utente (vedere documentazione Codici di accesso).
Solo gli utenti che avranno questo codice di accesso nel loro profilo potranno modificare o inserire questo conto. A seconda dei diritti accordati, saranno possibili le seguenti operazioni:

  • Consultazione: permette di consultare i movimenti passati su questo conto (la consultazione della scheda di base è sempre possibile),
  • Modifica: permette di modificare la scheda di base,
  • Esecuzione: permette di trasferire dei movimenti su questo conto.

Al fine di assicurare la coerenza delle imputazioni, è possibile vietare in inserimento l'associazione di conti con alcune sezioni, di conti con altri conti o di sezioni con altre sezioni.
Il principio è di definire delle coppie di "codici di divieto" incompatibili in imputazione. Quando un conto ed una sezione possiedono dei codici incompatibili, non possono essere utilizzati insieme per l'imputazione di una stessa riga di movimento.
Un codice di divieto può essere inserito direttamente a questo livello o parametrizzato al livello dei Codici divieto conto-conto o conto-sezione o sezione-sezione.

  • Periodo validità inizio (campo VLYSTR)

Queste date definiscono il periodo durante il quale il conto può essere utilizzato per la contabilizzazione di un movimento.
Se non si indica la data di inizio, si potrà utilizzare il conto dal primo giorno del primo esercizio.
Se non si indica la data di fine, si potrà utilizzare il conto dalla data di inizio senza limiti di tempo.

  • Periodo validità fine (campo VLYEND)

 

  • Società/Sito/Gruppo (campo FCY)

Se questo campo è alimentato, il conto sarà accessibile solo per il sito, la società ed il gruppo indicato.
Il sito qui definito deve essere un sito finanziario.

  • campo LIBFCY

 

Classificazione

Identificativo della classe di conto, da uno a dieci caratteri alfanumerici.
Si tratta della classe di conto di default associata al piano dei conti in corso.
Questo valore è generato di default dalla parametrizzazione del piano dei conti.

Determina:

  • il comportamento dell'elaborazione di chiusura a fronte del conto (Riapertura o meno)
  • il segno del saldo del conto nelle varie stampe e consultazioni per i conti analitici.

La classificazione permette inoltre di distinguere i conti di tipo extra bilancio.

  • campo CLSNAM

 

Riquadro Conti di default

Indicare in questo campo il piano dei conti, oltre a quello di origine, sul quale si potrà seguire il conto.
Ad esempio, per il conto di un piano SOC, non dichiararare il piano ANA in questo campo implica che il conto non verrà mai seguito su questo piano ANA.

Si tratta del conto di default che sarà controllato su un altro piano. Se questo campo non è indicato, il conto del piano di 'destinazione' verrà controllato ma senza associazione di default.
Quando il conto corrente è controllato su un altro piano, è possibile associargli un conto di default sul piano di destinazione. Questa riga permette di definire le regole di trasferimento del conto corrente su un altro piano.
SEEINFO Questo campo è facoltativo se non si desidera utilizzare un valore di default.

Il riquadro Conti di default permette di parametrizzare il controllo del conto su altri piani dei conti.
In creazione di conto, le regole di propagazione del conto corrente sugli altri piani dei conti del dossier sono generate di default dalle regole di associazione specificati nel folder "Conti di default" del piano dei conti di origine. Questa regola è modificabile a livello della scheda del conto.

  • Vaglio del conto (campo SCRACC)

Un vaglio determina un'autorizzazione stretta o aperta.
Se il codice indicato nel campo precedente è ripreso integralmente nel campo Vaglio, il conto non sarà modificabile, ed esisterà una corrispondenza stretta tra il conto del piano dei conti corrente e quello del piano dei conti di destinazione.
Se si indica un codice (ad esempio "IT*") il conto sarà modificabile ma verrà effettuato un controllo di validità rispetto a questo vaglio (nell'esempio, il conto dovrà cominciare con "IT").
Se si lascia il campo a blank ("*"), il programma prenderà in conto automaticamente il conto di default definito nel campo precedente ed autorizzerà ogni altro valore.
I "jolly" utilizzabili sono:

  • "*" sostituisce qualunque stringa di caratteri,
  • "?" sostituisce un solo carattere.
  • Imputazione obbligatoria (campo OBYIPT)

L'imputazione su un conto può essere obbligatoria o facoltativa.
Se il campo è alimentato a 'SI', l'avanzamento sul piano dei conti qui indicato sarà obbligatorio in inserimento di movimento/documento.
Se il campo vale 'NO', l'avanzamento sul piano dei conti qui indicato sarà facoltativo in inserimento di movimento/documento.

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Folder Gestione

Presentazione

IVA

Questo blocco è accessibile esclusivamente se la casella Gestione delle tasse è contrassegnata nel piano dei conti associato al conto in corso.

Codici reporting (vedere documentazione Codici reporting)

Un codice reporting è un codice di raggruppamento di conti destinato a facilitare la produzione di report di sintesi tramite la funzione di parametrizzazione delle riclassificazioni di bilancio della contabilità. Per un massimo di 10, alcuni sono utilizzati dai report finanziari.
SEEWARNING Per un conto analitico, i codici reporting non sono utilizzabili nelle sintassi analitiche delle riclassificazioni di bilancio.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Codici IVA

  • Gestione IVA (campo FLGVAT)

Un conto può avere cinque posizioni nei confronti dell'IVA (Imposta sul Valore Aggiunto):

  • Il conto è "Soggetto", vale a dire che questo conto può ricevere dei movimenti che servono alla determinazione della base imponibile per la dichiarazione IVA. I conti vendite e acquisti devono essere parametrizzati come "Soggetti".
  • Il conto è "Non soggetto", ovvero questo conto non ha alcuna relazione con l'IVA. I conti dei costi del personale, di ammortamento o di IVA da regolarizzare o da dichiarare devono essere parametrizzati come "Non soggetti".
  • Il conto è un "Conto IVA", vale a dire che riceve dei movimenti utili alla determinazione dell'importo IVA da dichiarare.
  • Il conto è un conto di "IVA CEE", vale a dire che riceve dei movimenti utili alla determinazione dell'importo IVA da dichiarare in un altro paese dell'Unione Europea.
  • Il conto è un conto di "acconto" (conto 409 o 419).
  • Inserimento tassa (campo VATIPT)

Se un conto è parametrizzato come "Soggetto", "Conto IVA", "IVA CEE", conto d'acconto, si deve qui indicare il tipo di IVA da dichiarare.
L'IVA può essere di otto tipi (i tre tipi indicati in basso sono usati per l'IVA francese):

  • Deducibile su acquisti di beni e servizi,
  • Deducibile su acquisti di cespiti,
  • Vendite raggruppate.

Questo campo è utilizzato dalla dichiarazione IVA e permette di posizionare l'importo dell'IVA da dichiarare nei campi preposti della stampa di preparazione IVA.

Ad ogni conto si possono attribuire da 1 a 3 codici imposta di default, che determinano le modalità di calcolo, di contabilizzazione e di dichiarazione IVA (vedere documentazione Aliquote imposte).
Il primo codice da indicare è il codice IVA. Gli altri due devono essere di un altro tipo.
Se il valore parametro SAITAX è su "Si", è obbligatorio nella creazione del conto indicare almeno un altro codice imposta. Se il parametro SAITAX è su "No", il conto può essere creato senza codice imposta.
Il codice imposta viene allora cercato tramite il regime di imposta della fattura nella tabella diversa n°1, campo "Codice imposta".

  • Prestazioni servizi (campo ESDTRK)

Casella da contrassegnare che permette di identificare i conti interessati dalla Dichiarazione Europea dei Servizi  accessibile unicamente per i conti soggetti alla gestione IVA.
In creazione di conto, questa opzione viene attivata di default se il conto è assoggettato ad un IVA di tipo terzi e se il codice imposta di default è collegato ad un regime di natura CEE.

[Contrôle codes taxes]

  • Tipo controllo (campo TYPVATCTL)

 

Riquadro numero 1

 

Schedulazioni

Un conto rateizzato (generalmente un conto di classe 4) può essere associato ad un conto in corso (spesso di tipo costo o ricavo). La funzione di saldo automatico delle rate permette di saldare automaticamente un conto in contropartita del conto rateizzato associato.
Questo campo è utilizzato dalla funzione automatica delle rateizzazioni per conoscere il conto sul quale deve pareggiarsi il movimento di saldo di raterizzazione. Nel caso in cui questo conto rateizzato sia di tipo collettivo, bisognerà indicare il codice del terzo corrispondente nel campo successivo.

 

Differenze cambio

  • Scarti automatici (campo DIFFLG)

In fase di pareggio dei movimenti in valuta, è possibile rilevare automaticamente una differenza cambio sul pagamento. Tale automatismo può essere disattivato per alcuni conti per i quali la differenza cambio è senza oggetto. Questa possibilità è utile principalmente per i conti pareggiabili.

Tipo scarto

  • [Méthode d'évaluation] (campo DIF)

Le differenze su cambio possono essere generate solo per un conto contrassegnato come "Economico" o "Bilancio".
La differenza tra i due tipi si riferisce al metodo di calcolo delle differenze e alla natura dei conti di differenza utilizzati. La funzione Differenze di conversione permette di generare i movimenti dei due tipi.

Economici

Questa opzione è nella pratica usata per i conti di tesoreria in valuta. Difatti, alle chiusure, è possibile voler generare per questo tipo di conto dei movimenti di rivalutazione del saldo del conto (valuta conto contro valuta di gestione del riferimento) al cambio di chiusura.
La differenza viene allora calcolata scorrendo il bilancio del conto. I conti di differenze cambio usati sono dei conti economici (ricavo o perdita su cambio, definiti nel folder "Conti diversi" dal piano dei conti righe 9 e 10).

Bilancio

In pratica, si utilizza questa opzione per i conti collettivi clienti/fornitori tenuti o meno in una valuta particolare.
Nel periodo di chiusura, per i conti clienti/fornitori, è possibile voler generare i movimenti che individuano i ricavi/perdite latenti su fattura/operazione per valuta non saldate.
I ricavi/perdite latenti sono allora calcolati scorrendo le righe di movimento in valuta, non saldate, sui conti flaggati "Bilancio".
I conti di differenza cambio utilizzati sono dei conti di bilancio (aumento/diminuzione di crediti/debiti, definiti nel folder "Conti diversi" del piano dei conti, righe 5, 6, 7 e 8).

  • [Gestion type cours] (campo TYPRATFLG)
  • Tipo di cambio (campo TYPRAT)

Riquadro [Comptes d'écart]

  • [Comptes d'écart] (campo CNVACCDES)

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Folder Diversi

Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Flag

  • A Pareggio (campo MTC)

Tutti i conti generali possono beneficiare del pareggio.
SEEWARNING Questo flag viene considerato solo se il riferimento èpareggiabile.

  • Profitti e perdite (campo LOSGAIGNR)
  • Centralizzabile (campo CEN)

La centralizzazione permette di beneficiare di un totale intermedio dei movimenti alla stampa del libro giornale per periodo e per giornale.

Questo campo è utilizzato durante la stampa del libro giornale:

  • se il conto è centralizzato, nel libro giornale apparirà un importo totale per giornale e per mese,
  • se non lo è, nel libro giornale apparirà il dettaglio dei movimenti contabili. Questo campo non ha alcuna incidenza sulla memorizzazione dei dati. Infatti, per ragioni di tracciabilità, il dettaglio dei movimenti viene sempre salvato nel database, indipendentemente dal valore di questo campo.
  • DAS2 (campo DAS)

Questo campo indica se il conto è destinatario di imputazioni da dichiarare sulle Dichiarazioni Francesi (DAS 2: compensi, diritti d'autore, ...).

Se la casella è contrassegnata, bisogna allora precisare la natura degli importi da dichiarare.

  • Natura DAS2 (campo DASTYP)

La natura degli onorari è usata dall'elaborazione automatica della dichiarazione DAS2.
Poiché un conto può ricevere un solo tipo di natura di compenso, bisogna creare tanti conti generali quanti le nature dei compensi.

  • 281.5 (campo FLG281)

 

  • Categoria 281.5 (campo TYP281)

 

  • Riaperture in valuta (campo FRWCUR)

Il flag definisce la regola di gestione da applicare per le riaperture, ciò suppone che la classe del conto venga contrassegnata Riapertura.
Se è attivata, la riapertura è generata in valuta. In caso contrario, la riapertura è generata nella valuta di tenuta del riferimento.

  • Soggetto a sconto (campo FLGDEP)

  • Aggiornam. in corso (campo UPDBLC)

Questo campo determina se i movimenti passati su questo collettivo aggiornano o meno il saldo della scheda cliente o fornitore. In caso di cambio di valore di questo campo, è necessario lanciare un ricalcolo dei saldi corrispondenti.

  • Tipo di costo (campo RITTYP)

Tipo di costo che caratterizza il conto, affinché sia o meno considerato per il calcolo di una ritenuta.

 

Segno

  • Senso di default (campo SNSDEF)

E' possibile definire il segno di default del conto. Questa informazione permette di posizionare automaticamente il cursore nella colonna "dare" o "avere" della videata di inserimento movimenti.

  • Senso del saldo (campo SNSBLC)

Il segno del saldo è quello abituale del saldo per il relativo conto.
Questa informazione viene controllata a fine esercizio e permette di elencare i conti il cui segno del saldo alla data di fine esercizio non è coerente con questa informazione. Se si sceglie il valore "Indeterminato", non vi saranno controlli.

Cespiti

  • Avanzamento cespite (campo FLGABL)

Questa casella va contrassegnata per autorizzare l'utilizzo del conto sui beni e sulle spese gestite nel modulo Cespiti. In questo caso è obbligatorio indicare la natura contabile di questo conto.
Quando l'Avanzamento cespiti è attivo, i campi "Creazione spesa" e "gestione LVA" diventano modificabili.

  • Creazione spesa (campo FLGEXPCRE)

Questa casella da contrassegnare è modificabile solo se l'Avanzamento cespiti è attivato.
Viene spuntata per indicare che la validazione di una riga di fattura imputata su questo conto deve comportare la creazione di una spesa nel modulo Cespiti.

Questo meccanismo è operativo solo se si implementa la parametrizzazione seguente:

  • Tipo di movimento:
    - la Creazione di spese deve essere attivata per autorizzare la creazione automatica di una spesa nel modulo Cespiti, durante l'inserimento di un movimento collegato al tipo di movimento.
  • Inserimento movimenti:
    - la sua Categoria deve essere: Effettivo
    - il suo Stato deve essere: Definitivo.


  • Natura contabile (campo GACACN)

Questo campo va obbligatoriamente indicato quando l'Avanzamento cespiti è attivo.
Permette di indicare la natura contabile legata al conto.

  • Gestione LVA (campo LVATYP)

Questo flag è accessibile solo se le condizioni seguenti sono soddisfatte:

  • la legislazione è tedesca o austriaca,
  • "Avanzamento cespiti" è attivo.

Permette di precisare se la gestione LVA (Low Value Asset) di questo conto è di tipo:

  • "LVA"
  • "Pool" (solo per la legislazione tedesca).

Riquadro Autorizz/terzo

  • Collettivo (campo DESIG)

 

  • Autorizzazione (campo AUZBPR)

Questo riquadro permette di definire se un collettivo può ricevere dei movimenti su tutti i tipi di terzi. I vari tipi di terzi corrispondono a quelli parametrizzati sulla scheda terzi.
SEEINFO Per un tipo di terzi con il campo Autorizzazione a 'NO', il conto collettivo non potrà essergli associato.

[Traitement écart FIFO]

  • [Ecarts FIFO exclus] (campo FIFOVARPRO)

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Folder Analitica

Presentazione

Questo folder è accessibile solo se tale conto è controllato in analitica.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Avanzamento budget

  • Avanzamento budget (campo BUDTRK)

Il controllo del budget è effettivamente utilizzabile se e soltanto il conto è collegato ad un riferimento analitico di budget. Contrassegnando questa casella, l'inserimento di budget è autorizzato su questo conto.

La chiave temporale viene utilizzata per definire le modalità di ripartizione del budget annuale, assegnando ad ogni mese un coefficiente di ponderazione (vedere documentazione Ripartizione temporale).
Se il campo viene lasciato a blank, ad ogni mese verrà assegnato lo stesso coefficiente.

Unità quantitativa

  • Regist. unità qtà (campo FLGUOM)

L'imputazione in valore, sia essa analitica o di budget, può essere completata da un'imputazione in quantità, sulla base dell'unità di prodotto associata al conto analitico. Per fare ciò, il flag "Inserimento UP" deve essere attivo.

La quantità inserita su ogni movimento contabile sarà espressa in questa unità.
All'occorrenza, il valore di default dato a questa unità sarà utilizzato per il calcolo automatico delle quantità durante l'inserimento di un movimento o della fattura terzi o in inserimento del budget.
Il valore di default deve essere indicato nella valuta comune, sapendo che la conversione in valuta di inserimento è gestita automaticamente da Sage X3.

  • Valore di default (campo VALUOM)

Il valore standard qui indicato permette di preinizializzare la quantità in funzione dell'importo.
Viene espresso nella valuta comune.

 

Valori di default

Le chiavi di ripartizioni analitiche permettono di ripartire automaticamente l'importo di una riga di movimento contabile su più righe analitiche a seconda di coefficienti di ponderazione e ciò grazie ad un inserimento unico.

Riquadro Sezioni

Questo campo permette di inserire o selezionare ogni asse analitico parametrizzato nel database.
Di default, i codici assi caricati provengono dalla parametrizzazione del piano dei conti associato, dal momento in cui il conto risponde ad un vaglio definito nel piano dei conti. Questo elenco è modificabile. Un asse dichiarato in questo elenco implica che il conto in corso è controllato su questo asse.
Invece, il fatto che un asse non sia dichiarato in questo elenco, implica che il conto corrente non potrà imputarlo.

E' possibile precisare per ogni asse una sezione di default che verrà proposta durante l'inserimento di un movimento o di un documento su questo conto analitico.

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Folder Piramidi

Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Riquadro Piramidi

Principalmente utilizzate per le stampe e le consultazioni, le piramidi permettono di caratterizzare il livello di sintesi e la schedulazione delle informazioni da restituire. Questa elaborazione è automatica ed è aggiornata retroattivamente.
Secondo gli obiettivi di analisi e di sintesi, è possibile collegare ogni conto generale o analitico a più piramidi. Invece, una conto può ssere collegato solo in maniera univoca in una piramide (ad un gruppo di conti).
Il collegamento alle piramidi può anche essere effettuato nelle definizioni dei gruppi di conto.

Gruppo della piramide in cui è incluso il conto.

  • Livello (campo LEV)

Si tratta del livello di definizione del gruppo di conti.

  • N° (campo PRNROW)

Si tratta dell'ordine di stampa dei gruppi di uno stesso livello.

  • Vaglio (campo CRI)

Un vaglio consegna un'autorizzazione limitata o aperta.
Se un codice è indicato (per esempio "60*") il conto corrente sarà modificabile ma sarà effettuato un controllo di validità in relazione a questo vaglio (nell'esempio, il conto dovrà iniziare con "FR")
Se il campo viene lasciato a blank ("*"), il programma prenderà in considerazione automaticamente il conto di default definito nel campo precedente ed autorizzerà ogni altro valore.
I "jolly" utilizzabili sono:

  • "*" sostituisce qualunque stringa di caratteri,
  • "?" sostituisce un solo carattere.

SEEINFO Se il vaglio è a blank, il conto è collegato direttamente al gruppo ma può essere "tolto" eliminando la riga. Invece, se è collegato tramite un vaglio, la riga non potrà essere eliminata ed il legame non potrà essere rotto.

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Folder Indirizzi

Presentazione

L'inserimento di indirizzo è utile, per esempio, per l'invio delle lettere assegni se il conto è un conto collettivo.

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Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Riquadro Indirizzi

  • Indirizzo (campo CODADR)

Questo codice permette di identificare i differenti indirizzi associati alla scheda gestita (utente, società, sito, terzi di ogni tipo, ecc...)
Per una data scheda, ogni codice indirizzo è univoco.
In generale è obbligatorio inserire un'indirizzo per ogni scheda, e uno di questi deve essere dichiarato come indirizzo di default grazie alla casella corrispondente.

SEEWARNING Un codice indirizzo non può essere modificato né cancellato dal momento in cui viene utilizzato a livello di un IBAN o di un Contatto.
n questo caso, per poter modificare o cancellare un codice indirizzo, occorre prima toglierlo a livello IBAN o del contatto.

Dettaglio

  • Codice (campo XCODADR)

 

  • campo XBPADES

 

 

  • campo XCRYNAM

 

  • campo XADDLIG1

 

  • campo XADDLIG2

 

  • campo XADDLIG3

 

  • CP (campo XPOSCOD)

 

  • Città (campo XCTY)

 

  • campo ITINERAIRE

Questa icona apre un sito di cartografia che permette di situare l'indirizzo indicato.

  • Stato (provincia) (campo XSAT)

 

  • Sito Web (campo XFCYWEB)

 

  • Identificativo esterno (campo XEXTNUM)

 

  • Indirizzo di default (campo XBPAADDFLG)

 

Telefono

  • campo XTEL1

 

  • campo XTEL2

 

  • campo XTEL3

 

  • campo XTEL4

 

  • campo XTEL5

 

Indirizzo internet

  • campo XWEB1

 

  • campo XWEB2

 

  • campo XWEB3

 

  • campo XWEB4

 

  • campo XWEB5

 

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Folder ABI/CAB/CC

Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Riquadro Banca

Questo codice permette di identificare il paese associato al conto bancario.

La tabella dei paesi, da dove proviene questo codice, raggruppa delle informazioni utili per effettuare dei controlli, generalmente:

  • Il formato del numero di telefono,
  • il formato della partita IVA o del codice fiscale,
  • il formato del CAP,
  • il formato del codice IBAN.
  • Pref IBAN (campo IBAN)

Il codice IBAN definisce il conto per le transazioni bancarie internazionali. Si compone di 4 caratteri (che corrispondono al prefisso qui inserito), seguiti dall'identificazione nazionale del conto (BBAN), 34 caratteri al massimo;

  • 2 caratteri per designare il paese;
  • i due caratteri successivi costituiscono la chiave di controllo dell'insieme dell'IBAN;
  • gli ultimi caratteri, la cui lunghezza è variabile da paese a paese, indicano l'identificativo nazionale del conto.

Il codice IBAN, utilizzato nei bonifici bancari internazionali, garantisce:

  • all'emittente ed alla sua banca, la validità dell'dentificativo del conto del beneficiario;
  • al beneficiario, il buon trasferimento dei fondi sul suo conto.

Per tutti i paesi la cui casella Gestione IBAN è contrassegnata, l'inserimento del numero BBAN comporta il calcolo del prefisso IBAN.

  • CIN/ABI/CAB/CC (campo BIDNUM)

Questo numero identifica il conto bancario in una certa banca per un certo paese.
Permette di gestire i pagamenti nazionali.

Il formato di inserimento dell'IBAN dipende dal paese nel quale la banca è domiciliata.
Affinché l'inserimento IBAN sia corretto, è necessario definire a priori il formato di inserimento nella tabella dei paesi.

  • Default (campo BIDNUMFLG)

Permette di definire che questo codice IBAN viene utilizzato di default nei pagamenti (in mancanza di una regola più precisa).

  • Indirizzo (campo BIDBPAADD)

Questo campo indica il codice indirizzo IBAN, controllato nei codici indirizzi dell'entità gestita (società, sito, cliente, fornitore, ecc...).

Tale codice indirizzo è utilizzato per definire un IBAN di default nei contesti di pagamento in cui sia conosciuto l'indirizzo.

Questo codice permette di identificare la valuta associata al conto bancario.
Viene controllato nella tabella delle valute.

Si consiglia l'utilizzo della codifica ISO al momento della creazione di una nuova valuta.

  • N. cliente BVR (campo BVRNUM)

 

  • Domiciliazione (campo PAB1)

Questo campo, obbligatorio per i pagamenti, definisce la domiciliazione bancaria legata al numero di conto. La prima riga contiene il nome della banca.

  • Beneficiario (campo BNF)

Questo campo identifica il beneficiario del conto bancario (persona fisica o giuridica).

  • Agenzia (campo PAB2)

 

  • Domiciliazione 3 (campo PAB3)

 

  • Domiciliazione 4 (campo PAB4)

 

  • Codice BIC (campo BICCOD)

Per realizzare un'elaborazione automatica degli ordini di pagamento, la banca dell'emittente ha bisogno del codice BIC della banca del beneficiario. Questo codice è un identificativo ISO gestito dal sistema bancario internazionale, il sistema SWIFT (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication), rete internazionale di comunicazione elettronica tra gli attori dei mercati finanziari.

Il codice BIC è l'unico identificativo standard delle banche a livello internazionale. Tutte le banche possono disporre di un codice BIC, anche senza aderire alla rete SWIFT.

Il codice BIC può essere composto da 8 o da 11 caratteri. In entrambi i casi, i primi 8 caratteri del codice BIC designano generalmente la sede della banca, e sono strutturati sotto la forma BBBB PP AA, corrispondente alle informazioni seguenti :

  • BBBB è l'identificativo mnemonico della sede finanziaria ;
  • PP il codice paese ISO ;
  • AA un codice di servizio generalmente a scopo geografico.
  • Banca intermediaria (campo MIDPAB1)

In alcuni scambi commerciali, su richiesta dei terzi o delle banche che emettono dei pagamenti, si utilizza talvolta una banca intermedia. Per fare ciò occore inserire l'identificazione di questa banca (codice ABI/CAB/CC, domiciliazione, paese). Queste informazioni sono opzionali (non vengonio inserite se non ci si appoggia su una banca intermedia).

  • Banca terzo (campo MIDPAB2)

 

  • Agenzia (campo MIDPAB3)

 

  • Domiciliazione 3 (campo MIDPAB4)

 

  • Codice BIC (campo MIDBICCOD)

 

 

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Funzioni accessibili tramite click destro sul riquadro

Inserire BBAN locale

 

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Folder ABI/CAB/CC

Campi

I seguenti campi sono presenti in questo folder :

Riquadro Banca

Questo codice permette di identificare il paese associato al conto bancario.

La tabella dei paesi, da dove proviene questo codice, raggruppa delle informazioni utili per effettuare dei controlli, generalmente:

  • Il formato del numero di telefono,
  • il formato della partita IVA o del codice fiscale,
  • il formato del CAP,
  • il formato del codice IBAN.
  • Pref IBAN (campo IBAN)

Il codice IBAN definisce il conto per le transazioni bancarie internazionali. Si compone di 4 caratteri (che corrispondono al prefisso qui inserito), seguiti dall'identificazione nazionale del conto (BBAN), 34 caratteri al massimo;

  • 2 caratteri per designare il paese;
  • i due caratteri successivi costituiscono la chiave di controllo dell'insieme dell'IBAN;
  • gli ultimi caratteri, la cui lunghezza è variabile da paese a paese, indicano l'identificativo nazionale del conto.

Il codice IBAN, utilizzato nei bonifici bancari internazionali, garantisce:

  • all'emittente ed alla sua banca, la validità dell'dentificativo del conto del beneficiario;
  • al beneficiario, il buon trasferimento dei fondi sul suo conto.

Per tutti i paesi la cui casella Gestione IBAN è contrassegnata, l'inserimento del numero BBAN comporta il calcolo del prefisso IBAN.

  • CIN/ABI/CAB/CC (campo BIDNUM)

Questo numero identifica il conto bancario in una certa banca per un certo paese.
Permette di gestire i pagamenti nazionali.

Il formato di inserimento dell'IBAN dipende dal paese nel quale la banca è domiciliata.
Affinché l'inserimento IBAN sia corretto, è necessario definire a priori il formato di inserimento nella tabella dei paesi.

  • Default (campo BIDNUMFLG)

Permette di definire che questo codice IBAN viene utilizzato di default nei pagamenti (in mancanza di una regola più precisa).

  • Indirizzo (campo BIDBPAADD)

Questo campo indica il codice indirizzo IBAN, controllato nei codici indirizzi dell'entità gestita (società, sito, cliente, fornitore, ecc...).

Tale codice indirizzo è utilizzato per definire un IBAN di default nei contesti di pagamento in cui sia conosciuto l'indirizzo.

Questo codice permette di identificare la valuta associata al conto bancario.
Viene controllato nella tabella delle valute.

Si consiglia l'utilizzo della codifica ISO al momento della creazione di una nuova valuta.

  • N. cliente BVR (campo BVRNUM)

 

  • Domiciliazione (campo PAB1)

Questo campo, obbligatorio per i pagamenti, definisce la domiciliazione bancaria legata al numero di conto. La prima riga contiene il nome della banca.

  • Beneficiario (campo BNF)

Questo campo identifica il beneficiario del conto bancario (persona fisica o giuridica).

  • Agenzia (campo PAB2)

 

  • Domiciliazione 3 (campo PAB3)

 

  • Domiciliazione 4 (campo PAB4)

 

  • Codice BIC (campo BICCOD)

Per realizzare un'elaborazione automatica degli ordini di pagamento, la banca dell'emittente ha bisogno del codice BIC della banca del beneficiario. Questo codice è un identificativo ISO gestito dal sistema bancario internazionale, il sistema SWIFT (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication), rete internazionale di comunicazione elettronica tra gli attori dei mercati finanziari.

Il codice BIC è l'unico identificativo standard delle banche a livello internazionale. Tutte le banche possono disporre di un codice BIC, anche senza aderire alla rete SWIFT.

Il codice BIC può essere composto da 8 o da 11 caratteri. In entrambi i casi, i primi 8 caratteri del codice BIC designano generalmente la sede della banca, e sono strutturati sotto la forma BBBB PP AA, corrispondente alle informazioni seguenti :

  • BBBB è l'identificativo mnemonico della sede finanziaria ;
  • PP il codice paese ISO ;
  • AA un codice di servizio generalmente a scopo geografico.
  • Banca intermediaria (campo MIDPAB1)

In alcuni scambi commerciali, su richiesta dei terzi o delle banche che emettono dei pagamenti, si utilizza talvolta una banca intermedia. Per fare ciò occore inserire l'identificazione di questa banca (codice ABI/CAB/CC, domiciliazione, paese). Queste informazioni sono opzionali (non vengonio inserite se non ci si appoggia su una banca intermedia).

  • Banca terzo (campo MIDPAB2)

 

  • Agenzia (campo MIDPAB3)

 

  • Domiciliazione 3 (campo MIDPAB4)

 

  • Codice BIC (campo MIDBICCOD)

 

 

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Funzioni accessibili tramite click destro sul riquadro

Copia BBAN
Inserire BBAN locale

 

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Stampe

Di default, le seguenti stampe sono associate alla funzione :

 GLGRP : Partitario generale

 GLGRPDEV : Bilancio generale/valuta

 PLAN : Piano

Ma ciò lo si può modificare tramite parametrizzazione.

Bottoni specifici

Un conto è necessariamente collegato ad un piano dei conti, il quale sarà stato definito prima della creazione di un conto. Due conti possono avere lo stesso numero, ma sono allora collegati a due piani dei conti diversi.

La funzione corrente si apre sugli elementi dell'ultimo piano dei conti visualizzato.

Per accedere agli elementi di un piano dei conti differente, cliccare sul bottone [Piano].
Il bottone [Piano] apre un'elenco di piani dei conti e permette di visualizzare nella lista di selezione gli elementi relativi al piano dei conti selezionato.

L'accesso può essere limitato ad un solo piano dei conti per uno specifico utente. Occorre parametrizzare la funzione Conti generali nelle Abilitazioni funzionali di tale utente. L'opzione Cambio di piano non deve essere disponibile ('1' non deve essere presente nel campo Opzioni del riquadro).

All'apertura della funzione da parte dell'utente, apparirà disattivo il primo piano dei conti che contiene dei dati.
Per scegliere il piano dei conti che verrà visualizzato di default per tale utente, indicare il campo Piano dei continel relativo Profilo menù, e associare il piano dei conti voluto.

Barra di menù

Funzioni / Consultazione conti

Funzioni / Consultazione conti analitici

Funzioni / Copia piano contabile

Questa funzione permette la duplicazione del piano dei conti associato al conto in corso.
La duplicazione può essere utile in una fase preparatoria o ad esempio per beneficiare, per due società distinte, di un piano dei conti simile ad alcuni conti vicini. In quest'ultimo caso, è più pratico duplicare un piano dei conti e procedere ad alcune modifiche.

La copia può essere effettuata:

  • dal dossier corrente sul dossier corrente,
  • dal dossier corrente su un altro dossier,
  • da un altro dossier sul dossier corrente.

Funzioni / Piano dei conti

Questa funzione offre un accesso diretto alla descrizione del piano dei conti associato al conto in corso.

DATEV / Assegnaz. conto generale/DATEV

Messaggi di errore

Oltre ai messaggi generici, i seguenti messaggi d'errore possono apparire al momento dell'inserimento :

Chiave già esistente

Il codice di chiamata indicato è già utilizzato da un altro conto.

Non si ha accesso a questo codice

Il codice di accesso indicato non esiste nella tabella o l'utente che crea il conto non ha accesso a questo codice. Bisogna utilizzare la funzione selezione per ricercare un codice esistente o autorizzato.

Terzo incompatibile con il collettivo

Il tipo di terzo (cliente, fornitore, diverso) qui indicato deve essere in linea con la parametrizzazione del collettivo indicato nel campo "conto rateizzato". Bisogna cambiare terzo o collettivo. Questo messaggio appare se in questo campo non è indicato alcun terzo (che è obbligatorio nel caso di utilizzo di un collettivo nel campo "conto rateizzato").

Opzione errata

Il tipo di delta "Economico" può essere selezionato solo se il conto viene gestito in un'unica valuta. Il campo "Valuta " deve essere indicato per poter scegliere questa opzione.

Sito non finanziario

Il sito indicato non è di tipo finanziario. Occorre utilizzare la funzione selezione per ricercare un sito finanziario.

Tabelle utilizzate

SEEREFERTTO Riferirsi alla documentazione di Implementazione